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Dr.ssa Gabriella Ruffini

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Presentazione sul tema: "Dr.ssa Gabriella Ruffini"— Transcript della presentazione:

1 APPLICAZIONE DEL PACCHETTO IGIENE NELLA PRODUZIONE DEL MIELE E DEI PRODOTTI DELL’ALVEARE
Dr.ssa Gabriella Ruffini Servizio Veterinario Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche Asl 2 Lanciano – Vasto – Chieti Rocca San Giovanni,

2 PACCHETTO IGIENE Il pacchetto igiene è un insieme di norme comunitarie che regolamentano l’igiene e la sicurezza degli alimenti e i controlli da parte dell’autorità competente intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi, alimenti e alle norme sulla salute e il benessere degli animali REG CE 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare REG CE 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari REG CE 853/2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale REG.CE 854/2004 che stabilisce norme specifiche per l’organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano REG CE 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali REG. CE 183/2005 che stabilisce requisiti per l'igiene dei mangimi

3 NORME GENERALI La sicurezza alimentare deve essere garantita lungo tutta la filiera a cominciare dalla produzione primaria (dal campo alla tavola) Il produttore (OSA) è il principale responsabile della salubrità dell’alimento Rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera Applicazione di procedure di autocontrollo mediante adozione di buone prassi igieniche nella produzione primaria Applicazione di procedure basate sui principi del sistema HACCP nelle fasi successive alla produzione primaria Esclusione dal campo di applicazione della produzione di alimenti per uso domestico privato e della fornitura diretta di piccoli quantitativi di prodotti primari dal produttore al consumatore finale o a dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale

4 REG. CE 852/2004 SULL’IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Il regolamento 852/2004 stabilisce le norme igieniche che devono essere rispettate da tutti gli operatori del settore alimentare distinguendo tra: PRODUZIONE PRIMARIA: Tutte le attività relative alla produzione dei prodotti derivati dall’apicoltura sono considerate produzione primaria, compreso l’allevamento delle api, la raccolta del miele ed il confezionamento e/o imballaggio nel contesto dell’Azienda di apicoltura. PRODUZIONE POST PRIMARIA: Tutte le operazioni che avvengono al di fuori dell’Azienda di apicoltura, compreso il confezionamento e/o imballaggio del miele. Le attività di produzione in cui il miele è sottoposto a trasformazione (produzione di idromele) o in cui il miele entra a far parte di prodotti composti (miele con frutta secca, miele e propoli, miele e pappa reale), anche se tali operazioni avvengono nell’azienda di apicoltura

5 REG. CE 852/2004 SULL’IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Operatori che effettuano la PRODUZIONE PRIMARIA e le operazioni connesse sono tenuti al rispetto dei requisiti di cui alla Parte A dell’Allegato I del Regolamento Per chi effettua la produzione primaria è richiesta l’applicazione di corrette prassi igieniche per garantire il controllo dei pericoli igienico sanitari della propria produzione. Operatori che effettuano ogni altra fase della produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti (PRODUZIONE POST PRIMARIA) sono tenuti al rispetto dei requisiti di cui all’ Allegato II del Regolamento Per chi effettua la produzione post primaria è richiesta l’applicazione di procedure basate sui principi del sistema HACCP

6 L’AUTOCONTROLLO NELLA PRODUZIONE PRIMARIA
Nella produzione primaria l’Operatore del Settore Apistico è tenuto ad adottare un sistema di autocontrollo basato sulla: individuazione dei pericoli (chimici, fisici, biologici) che possono insorgere nella produzione primaria adozione di buone prassi igieniche per il controllo dei pericoli nella fase di allevamento (BPA) e nella fase di smielatura e confezionamento/imballaggio del miele (BPI) registrazione delle misure di controllo adottate per eliminare i pericoli rintracciabilità

7 L’AUTOCONTROLLO NELLA PRODUZIONE PRIMARIA
Prevede la presenza di procedure che descrivono le principali azioni nella conduzione degli apiari e nelle successive fasi di lavorazione del miele; Rappresenta uno strumento atto a favorire l’osservanza degli obblighi previsti dal Reg. CE 852/04; Rappresenta uno strumento utile per dare evidenza delle misure adottate per tenere sotto controllo i pericoli e per garantire la salute e il benessere delle api;

8 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
.....gli operatori del settore alimentare devono rispettare le pertinenti disposizioni legislative comunitarie e nazionali relative al controllo dei rischi comprese le misure di controllo della contaminazione derivante dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l’eliminazione dei rifiuti le misure relative alla salute e al benessere degli animali Posizionare gli apiari lontano da strade ad alto traffico, aree industriali, colture intensive, discariche, inceneritori e depuratori; lontano da zone umide ed esposte a venti, da stabilimenti che trasformano, detengono o scartano prodotti appetibili dalle api (industrie dolciarie, mangimifici, zuccherifici, distillerie, cantine, ecc) ; in prossimità di una fonte di approvvigionamento di acqua pulita; in postazioni con presenza di alberi possibilmente a foglia caduca in modo da permettere l’ombreggiamento; posizionare gli alveari con la porticina rivolta a sud, sud-est; sollevare gli alveari per evitare l'umidità a contatto con il terreno; sistemare gli alveari con leggera pendenza in avanti per agevolare l'uscita dell'acqua di condensa;

9 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
.....gli operatori del settore alimentare devono rispettare le pertinenti disposizioni legislative comunitarie e nazionali relative al controllo dei rischi comprese le misure di controllo della contaminazione derivante dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l’eliminazione dei rifiuti le misure relative alla salute e al benessere degli animali Rimuovere i melari in modo da evitare la contaminazione ( es. non poggiare i melari a terra, per non incorrere nel rischio di contaminazione da spore di Clostridium botulinum; evitare in contatto con il terreno mediante l’uso di appositi vassoi/contenitori; Trasportare i melari in modo da evitare contaminazioni con mezzi puliti e protetti da polveri e gas di scarico; Stoccare i melari vuoti in un locale idoneo fresco, pulito, privo di umidità e protetto dall’ingresso di infestanti, evitare il contatto diretto dei melari col pavimento, ma impilarli uno sull’altro appoggiandoli su un melario vuoto o su un contenitore facilmente lavabile, utilizzare prodotti anti-tarma che non inquinano la cera (anidride solforosa o conservazione a T° controllata);

10 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
.....gli operatori del settore alimentare devono rispettare le pertinenti disposizioni legislative comunitarie e nazionali relative al controllo dei rischi comprese le misure di controllo della contaminazione derivante dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l’eliminazione dei rifiuti le misure relative alla salute e al benessere degli animali Falciare periodicamente l’erba davanti la porticina per non ostacolare il volo delle api; Evitare di gettare a terra residui della pulizia dei favi e di lasciare materiale apistico incustodito (telaini, arnie vuote) che possano attirare api e innescare il saccheggio; Effettuare visite periodiche per verificare: eventuale presenza di malattie forza delle famiglie sviluppo della covata presenza della regina presenza di scorte

11 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
.....gli operatori del settore alimentare devono rispettare le pertinenti disposizioni legislative comunitarie e nazionali relative al controllo dei rischi comprese le misure di controllo della contaminazione derivante dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l’eliminazione dei rifiuti le misure relative alla salute e al benessere degli animali Durante le visite in apiario utilizzare il fumo in modiche quantità, in special modo durante la raccolta dei melari (in tal caso utilizzare l’apiscampo, il soffiatore o la spazzola) per evitare residui nel miele o odori non graditi Per la combustione fare ricorso a materiali idonei di origine vegetale (es. juta, foglie secche, aghi di pino, cortecce) o a prodotti commercializzati allo scopo; Evitare carta e cartone in quanto possono contenere sostanze chimiche in grado di trasmettere odori e sapori sgradevoli al miele;

12 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
.....gli operatori del settore alimentare devono rispettare le pertinenti disposizioni legislative comunitarie e nazionali relative al controllo dei rischi comprese le misure di controllo della contaminazione derivante dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l’eliminazione dei rifiuti le misure relative alla salute e al benessere degli animali Garantire una quantità adeguata di scorte per il periodo invernale; Fare ricorso alla nutrizione artificiale con alimenti (candito, sciroppo, mangime) registrati; Conservare adeguatamente gli alimenti, porre attenzione alla scadenza/termine minimo di conservazione e alla verifica dell’assenza di alterazioni del prodotto; Somministrare medicinali veterinari autorizzati e registrati per le api in assenza di melario e nel rispetto delle indicazioni d’uso e dei tempi di sospensione, se previsti; Rimuovere dall’alveare alla fine del trattamento i supporti (strisce, spugnette) utilizzati per la somministrazione;

13 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
.....gli operatori del settore alimentare devono rispettare le pertinenti disposizioni legislative comunitarie e nazionali relative al controllo dei rischi comprese le misure di controllo della contaminazione derivante dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l’eliminazione dei rifiuti le misure relative alla salute e al benessere degli animali Utilizzare vernici atossiche per tinteggiare le arnie; Utilizzare griglie escludi-regina interposte tra nido e melario al fine di evitare la deposizione di covata nei favi da melario; Utilizzare per quanto possibile attrezzature (es. leve) in materiale lavabile e disinfettabile; Effettuare una corretta e periodica manutenzione e pulizia e disinfezione delle arnie e delle attrezzature (spazzole, leve, raschietti, escludiregina ecc) mediante raschiatura, lavaggio, flambatura); Sostituire i favi da nido nell’arco di 3 – 4 anni per il mantenimento di un buon livello sanitario e per l’ottimizzazione dello spazio utilizzabile per la covata femminile;

14 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
.....gli operatori del settore alimentare devono rispettare le pertinenti disposizioni legislative comunitarie e nazionali relative al controllo dei rischi comprese le misure di controllo della contaminazione derivante dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, dai prodotti fitosanitari e dai biocidi, nonché il magazzinaggio, la gestione e l’eliminazione dei rifiuti le misure relative alla salute e al benessere degli animali Bilanciare le famiglie al fine di mantenere un livello di crescita omogeneo; Adottare tecniche apistiche per la prevenzione della varroasi (asportazione covata maschile, blocco della covata, fondo a rete, vassoio estraibile); Selezionare le regine con maggiore “resistenza” alle malattie, con minor tendenza alla sciamatura, all’aggressività; Selezionare i fornitori di sciami, regine, nuclei, scegliendo quelli che adottano buone pratiche di allevamento e che posseggono alveari sicuri sotto il profilo igienico sanitario Chiedere garanzie sulla qualità della cera: assenza di residui derivanti da trattamenti anti-varroa, antibiotici ed adeguato trattamento di sterilizzazione Segnalare al Servizio veterinario i casi di malattia o episodi di mortalità

15 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
Gli operatori del settore alimentare che allevano…. o producono prodotti primari di origine animale devono, se del caso, adottare misure adeguate per: a) tenere puliti tutti gli impianti utilizzati per la produzione primaria (omissis) e, ove necessario dopo la pulizia, disinfettarli in modo adeguato; I locali devono essere di dimensioni adeguate, sufficientemente aerati e illuminati; E’ possibile utilizzare il locale adibito alle operazioni di smielatura per altri fini (ad esempio il deposito dei melari vuoti, del miele confezionato e delle attrezzature) nel periodo di inattività, purché sia garantita una adeguata pulizia prima della ripresa dell’attività; Il deposito del materiale di confezionamento (barattoli di vetro, capsule di chiusura, fusti ecc.) deve avvenire in condizione tali da garantire la prevenzione della contaminazione I pavimenti e le pareti devono essere mantenuti in buone condizioni ed essere facili da pulire; Le pareti, le porte, gli infissi ed i pavimenti devono possedere superfici lisce, lavabili e disinfettabili; Le attrezzature (smielatore, maturatori,) e gli utensili (coltelli disopercolatori, filtri,) devono essere in materiale idoneo a venire a contatto con gli alimenti;

16 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
Gli operatori del settore alimentare che allevano…. o producono prodotti primari di origine animale devono, se del caso, adottare misure adeguate per: b) tenere puliti e, ove necessario dopo la pulizia, disinfettare le attrezzature, i contenitori … Le superfici che vengono a contatto diretto con il miele devono essere mantenute costantemente in buone condizioni igieniche e devono essere facili da pulire; Devono essere disponibili attrezzature per la pulizia e l’eventuale disinfezione degli strumenti di lavoro e degli impianti (date le proprietà antibatteriche del miele e la sua elevata solubilità in acqua, la pulizia delle superfici come pavimenti, pareti, piani di appoggio, può essere effettuata semplicemente con acqua potabile calda addizionata di un detergente);

17 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
Gli operatori del settore alimentare che allevano…. o producono prodotti primari di origine animale devono, se del caso, adottare misure adeguate per: c) utilizzare acqua potabile o acqua pulita, ove necessario …… Il laboratorio deve essere dotato di approvvigionamento di acqua potabile Per il lavaggio delle attrezzature/utensili e per le mani degli operatori deve essere prevista l’installazione di almeno un lavello dotato di acqua potabile calda e fredda Il laboratorio deve essere dotato di servizi igienici e di un locale/armadietto per la custodia degli indumenti da lavoro

18 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
Gli operatori del settore alimentare che allevano…. o producono prodotti primari di origine animale devono, se del caso, adottare misure adeguate per: f) per quanto possibile, evitare la contaminazione da parte di animali e altri insetti nocivi; Nei locali di lavorazione devono essere presenti dispositivi che impediscano l’accesso agli insetti a livello delle aperture verso l’esterno; L’operatore deve verificare periodicamente l’eventuale presenza di roditori o insetti infestanti attuando un piano di monitoraggio e controllo;

19 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
Gli operatori del settore alimentare che allevano…. o producono prodotti primari di origine animale devono, se del caso, adottare misure adeguate per: g) immagazzinare e gestire i rifiuti e le sostanze pericolose in modo da evitare la contaminazione; Nei locali di lavorazione devono essere disponibili dei contenitori per la raccolta degli scarti e dei rifiuti prodotti durante la lavorazione (imballaggi, vetro, ecc.) e degli eventuali altri prodotti destinati ad una ulteriore lavorazione (ad es. cera); Il materiale per la pulizia dei locali e delle attrezzature deve essere collocato in modo da evitare qualsiasi contaminazione del miele e del materiale di confezionamento;

20 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: REQUISITI D’IGIENE
Gli operatori del settore alimentare che allevano…. o producono prodotti primari di origine animale devono, se del caso, adottare misure adeguate per: i) tenere conto dei risultati delle analisi pertinenti effettuate su campioni prelevati da animali o altri campioni che abbiano rilevanza per la salute umana; Controllo della presenza di residui (trattamenti, contaminanti) nel miele superiori ai limiti massimi consentiti (LMR); Comunicazione all’autorità competente in caso di non conformità;

21 ALLEGATO 1 PARTE A REG. CE 852/2004: TENUTA DELLE REGISTRAZIONI
Gli operatori del settore alimentare che allevano animali o producono prodotti primari d’origine animale devono tenere registrazioni, in particolare, riguardanti: a) la natura e l’origine degli alimenti somministrati agli animali; documentare l’origine di (cioè CHI ha fornito COSA) di MANGIMI destinati alle api: canditi/sciroppi, integratori (Registrazione e conservazione documenti di acquisto) b) i prodotti medicinali veterinari o le altre cure somministrate agli animali, con le relative date e i periodi di sospensione; tenuta del Registro dei trattamenti medicinali, vidimato dalla AUSL e la conservazione delle ricette e della documentazione di acquisto c) l’insorgenza di malattie che possono incidere sulla sicurezza dei prodotti di origine animale; segnalare l’insorgenza di malattie e/o episodi di mortalità d) i risultati di tutte le analisi effettuate su campioni prelevati da animali o su altri campioni prelevati a scopi diagnostici, che abbiano rilevanza per la salute umana Conservazione dei rapporti di prova

22 RINTRACCIABILITA’ La possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione; E’ un obbligo dell’OSA il quale deve dimostrare la provenienza della materia prima e la destinazione del prodotto intermedio o finito in modo da essere in grado di ritirare l’alimento che dovesse presentare un rischio per il consumatore;

23 RINTRACCIABILITA’ L’obbligo della tracciabilità delle produzioni comporta l'inserimento nel manuale di autocontrollo dell'azienda apistica di una procedura che preveda: Registrazioni per individuare chi ha fornito animali (sciami, regine), mangimi (sciroppo, candito), materiali d’uso (fogli cerei, arnie, detergenti/disinfettanti, vasetti, fusti), medicinali veterinari ELENCO FORNITORI (nome e ragione sociale ditta, indirizzo, sede legale, stabilimento di provenienza, tel e fax, referente, merce) Registrazioni che permettano di individuare le imprese a cui sono stati ceduti miele, api ELENCO CLIENTI (nome e ragione sociale ditta, indirizzo, sede legale, stabilimento di destinazione, tel e fax, referente, lotto) Modalità di attribuzione del lotto: specifica la struttura del codice Registrazione delle produzioni: schede di lavorazione riportanti l’apiario di origine, la data smielatura varietà e quantità di miele, lotto Richiamo – ritiro del prodotto nel caso di miele non conforme ai requisiti di sicurezza alimentare.

24 RICHIAMO – RITIRO DEL PRODOTTO
Nel caso in cui il miele possa rappresentare un rischio per la salute del consumatore l’apicoltore deve attivare la procedura di richiamo – ritiro: identifica il prodotto a rischio, la quantità e la localizzazione; nel caso sia stato ceduto (escluso consumatore finale) richiama immediatamente il prodotto a rischio mediante comunicazione telefonica con il cliente e a mezzo mail utilizzando il modulo “URGENTE: RITIRO DEL PRODOTTO”; nel caso in cui tutto o parte del prodotto non conforme sia in azienda, viene segregato e contrassegnato con cartello riportante la dicitura “PRODOTTO NON CONFORME”; informa immediatamente a mezzo mail la Asl competente per territorio, utilizzando il modulo «Scheda di contatto Autorità»; ritira il prodotto direttamente o tramite vettori, stabilisce la destinazione del prodotto ritirato in accordo con l’Autorità Competente conserva traccia delle comunicazioni e operazioni

25 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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