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PubblicatoGuillermo Herrera Ortíz Modificato 6 anni fa
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PROTOCOLO D’INTESA LINEE GUIDA REGIONALI PROMOZIONE DELLA SALUTE
ORGANIZZARE LA SALUTE: IL MODELLO PIEMONTESE
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Parole chiave “organizzare” la salute sul territorio piemontese
2011 Nuovo Protocollo d’Intesa Regionale (Assessorati Sanità e Istruzione – USR) “organizzare” la salute sul territorio piemontese (GTR-GTP- Reti SCUOLE) stilare e diffondere le Linee guida relative alla programmazione degli interventi previsti per l’anno scolastico all’interno delle quali si inseriscono i Profili di salute della scuola 3 3
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PROTOCOLLO D’INTESA Il Protocollo d’Intesa è la cornice normativa entro cui interagiscono in sinergia le Amministrazioni firmatarie (Assessorato alla Sanità e Assessorato all’Istruzione, Lavoro Formazione professionale della Regione Piemonte – Ufficio Scolastico Regionale) per la messa a punto di interventi di Promozione e di Educazione alla Salute, che mirano ad assicurare ai destinatari un maggior controllo sulla propria salute attraverso la promozione di stili di vita positivi e responsabili e la costruzione di ambienti favorevoli alla partecipazione attiva e all’inclusione di tutti e di ciascuno. La rinnovata intesa ha confermato e consolidato il rapporto di collaborazione necessario a portare a sistema l'impegno congiunto delle due Amministrazioni per la Promozione della Salute nella Scuola piemontese
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Scuole che promuovono salute
Modello piemontese Guadagnare salute Piemonte Scuole che promuovono salute cornice istituzionale: il protocollo di intesa cornice metodologica: le linee guida percorsi operativi e buone pratiche INTRODUZIONE Nell’ultimo decennio in Piemonte tra sistemi scolastico e sanitario si è innescato un processo di ridefinizione secondo l’ottica di intersettorialità e di responsabilità condivisa per la salute, che attraverso il ri-conoscimento reciproco e l’acquisizione di un linguaggio comune ha determinato l’evoluzione di rapporti, obiettivi, metodi, decisioni e programmi, valorizzando il ruolo della scuola come setting per la promozione della salute e come attore fondamentale di sviluppo comunitario. Fattore determinante di crescita e opportunità di rilancio dell’impegno comune nel triennio 2007/2010 è stata la conduzione del progetto nazionale “Scuola e Salute”, che ha visto il Piemonte capofila di una attività formativa e di riprogettazione organizzativa in cui sono state coinvolte tutte le regioni italiane. METODI Il modello di collaborazione intersettoriale è articolato su tre assi strategici (raccordare e fare rete, programmare e documentare, attivare formazione) che generano una strategia comune - coerente con i rispettivi compiti - come solida cornice di riferimento. Si innesca così un processo partecipato a più livelli per dei percorsi sostenibili di educazione/promozione alla salute, il sostegno e la disseminazione di buone pratiche delle/nelle Scuole della Regione, in modo da: garantire la qualità degli interventi di Promozione e Educazione alla Salute attraverso la diffusione di modalità accreditate relative alla progettazione, gestione e valutazione degli interventi, nonché alla disseminazione delle buone pratiche; - ricondurre le iniziative ad un quadro unitario e compatibile sia con la programmazione socio-sanitaria nazionale e regionale, sia con i programmi nazionali e regionali del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. 5 5
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STRUMENTO: PROTOCOLLO D’INTESA
CHI FA CHE COSA STRUMENTO: PROTOCOLLO D’INTESA Individua gli obiettivi generali all’interno delle priorità d’intervento definite a livello nazionale, secondo i principi di “Salute in tutte le politiche” del Piano nazionale della prevenzione (PNP) : Regola attraverso il GTR i rapporti di collaborazione tra le Amministrazioni, con articolazioni che propongono ai diversi livelli di intervento la stessa composizione multi professionale e con competenze multiple Definisce l’utilizzo condiviso di strumenti e servizi per la programmazione, la documentazione e la valorizzazione delle buone pratiche.
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SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE
LINEE GUIDA 2017/2020 SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE PAROLE CHIAVE EQUITA’ la scuola che promuove salute offre a tutti l’accesso equo ad un’ampia gamma di opportunità educative e di salute, favorendo la crescita emozionale e sociale di ogni individuo e ottenendo nel lungo termine un impatto significativo rispetto alla riduzione delle disuguaglianze di salute e al miglioramento della qualità dell’apprendimento lungo tutto il ciclo di studi…….. INCLUSIONE riconoscere e valorizzare le diversità, costruire una comunità di apprendimento…………….. PARTECIPAZIONE coinvolgimento attivo ed empowerment dei diversi soggetti della comunità scolastica…………. SOSTENIBILITA’ la scuola che promuove salute riconosce che benessere, formazione e apprendimento sono strettamente legati ed investe risorse in una prospettiva di medio lungo termine
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Modello piemontese 8
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IL GRUPPO TECNICO REGIONALE PARITETICO "LA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE" (GTR)
Il GTR è formato da cinque rappresentanti della Regione e cinque dell'Ufficio Scolastico Regionale, individuati dalle rispettive amministrazioni, avendo cura di favorire il coinvolgimento di competenze rappresentative dell’intera realtà territoriale. Svolge un ruolo di raccordo interistituzionale e di strumento tecnico-operativo e progettuale. USR – Ufficio IV Servizio a supporto logistico-amministrativo e di raccordo tra le scuole e tra gli ambiti territoriali
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Il GTR assicura in particolare lo svolgimento concordato dei compiti definiti dal Protocollo di Intesa relativamente ai seguenti ambiti di azione: Progettazione di interventi sperimentali e/o di strumenti operativi e di ricerca: particolare rilevanza deve essere attribuita alla promozione di progetti innovativi che rispondano ai criteri di efficacia e sostenibilità, nonché al sostegno allo sviluppo di metodi e strumenti, in grado di promuovere l'accesso alle opportunità formative ed educative e la collaborazione in rete anche a livello internazionale. Implementazione delle competenze particolare rilevanza deve essere attribuita agli interventi formativi di elevata qualità metodologica, in termini di continuità con le priorità congiuntamente individuate, in coerenza con le indicazioni di programma e di indirizzo prioritari delle rispettive amministrazioni.
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ARTICOLAZIONI GRUPPO TECNICO PROVINCIALE
Sono composti dai Referenti per l'Educazione alla Salute e dai Coordinatori di Educazione Fisica e Sportiva degli Ambiti Territoriali (UST), dai Referenti per la Promozione ed Educazione alla Salute delle ASL (RePES) del territorio provinciale (o loro rappresentanti), dal Dirigente della Scuola Polo dell’ambito. Possono essere eventualmente affiancati da una consulta, composta da rappresentanti di altri portatori di interesse del territorio e da rappresentanti delle Amministrazioni locali. Il GTP assicura in particolare lo svolgimento concordato dei compiti definiti dal Protocollo di Intesa relativamente ai seguenti Ambiti di azione: Attivazione di un sistema di governance: definizione formale di obiettivi condivisi con le Amministrazioni locali e i gestori delle politiche sociali, orientati alla governance delle diverse pianificazioni di attività che attualmente coinvolgono la scuola, per definire i criteri di qualità delle azioni.
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REFERENTI SALUTE PRESSO GLI AMBITI TERRITORIALI (UST)
Gli Uffici Scolastici Territoriali hanno il compito di coordinare i Gruppi Tecnici Provinciali attraverso i Referenti per l'Educazione alla Salute, che svolgono attività di supporto, coordinamento del lavoro della Rete e collegamento tra scuole e stakeholder. I Referenti alla Salute degli Ambiti Territoriali svolgono la funzione di promuovere, coordinare e supportare le Scuole nell’ambito della Promozione della Salute, favorendo le relazioni fra le Istituzioni scolastiche e il territorio. Coordinano e sostengono inoltre le Scuole aderenti alla Rete SHE.
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REFERENTI SALUTE PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Nominati in ogni Istituto Scolastico a seguito del TU DPR 309 del 9/10/90, a livello di sistema rappresentano i promotori e coordinatori - con il sostegno fattivo del proprio Dirigente Scolastico e in sinergia con le altre figure di sistema - di tutte le attività di Promozione della Salute della propria Scuola a favore del singolo e della comunità . Il Referente alla salute di un’Istituzione Scolastica svolge la funzione di favorire la cultura legata alla promozione della salute attraverso azioni tese ad informare, sensibilizzare e formare la comunità scolastica sui temi legati al ben-essere a scuola, anche attraverso l’innovazione didattica. A tal fine il Referente alla salute ha il diritto/dovere di aggiornare le proprie competenze in merito e svolge anche, in collaborazione con altri, una funzione di ideazione, progettazione, organizzazione, coordinamento e monitoraggio all’interno dell’Istituzione Scolastica in cui opera. Agisce inoltre da fulcro tra l’interno e l’esterno della scuola: si mantiene informato sulle principali iniziative di promozione alla salute proposte dalle relative Amministrazioni (Ministero Istruzione e Ministero Salute) e sulle attività a livello regionale e territoriale; tiene i contatti con i Gruppi Tecnici Provinciali per le iniziative sulla salute dell’ambito territoriale e/o dell’USR, con le ASL, gli Enti locali, gli Istituti di ricerca e le Associazioni in tema di educazione alla salute.
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REFERENTI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PRESSO LE ASL TERRITORIALI
I Referenti per la Promozione della Salute presso le ASL territoriali (RePES) Rappresentano uno snodo fondamentale del modello, in quanto hanno una visione di sistema, data dalla conoscenza degli obiettivi di salute del Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione, unita ad una altrettanto buona conoscenza del territorio. La condizione di prossimità consente loro di intercettare meglio di chiunque altro i bisogni formativi delle scuole e di supportarle nelle fasi di progettazione e valutazione. Inoltre possono fornire al GTR un feedback prezioso per calibrare ed eventualmente riorientare l’azione.
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REFERENTI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PRESSO LE ASL TERRITORIALI
I Referenti per la Promozione della Salute presso le ASL territoriali (RePES) Rappresentano uno snodo fondamentale del modello, in quanto hanno una visione di sistema, data dalla conoscenza degli obiettivi di salute del Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione, unita ad una altrettanto buona conoscenza del territorio. La condizione di prossimità consente loro di intercettare meglio di chiunque altro i bisogni formativi delle scuole e di supportarle nelle fasi di progettazione e valutazione. Inoltre possono fornire al GTR un feedback prezioso per calibrare ed eventualmente riorientare l’azione. 15
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RACCOLTA DATI E SORVEGLIANZE
OKkio alla SALUTE è un sistema di sorveglianza con raccolte dati ripetute ogni due anni su un campione rappresentativo della popolazione e ha lo scopo di raccogliere nel tempo informazioni su peso corporeo, altezza, alimentazione e attività fisica dei bambini di 6-10 anni per programmare interventi efficaci di promozione della salute. OKkio alla SALUTE è stato promosso nel 2007 dal Ministero della Salute insieme con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con le Regioni e ASL. Ad oggi a livello nazionale sono state realizzate cinque raccolte dati: 2008, 2010, 2012, 2014 e 2016. 17
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A livello internazionale è riconosciuto che sovrappeso e obesità sono fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cronico-degenerative in età adulta. La sorveglianza è alla base delle strategie italiane in materia di prevenzione e promozione della salute quali il programma governativo “Guadagnare salute” e il Piano Nazionale della Prevenzione;
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OKkio alla SALUTE ha una periodicità biennale e descrive variabilità geografica ed evoluzione nel tempo dello stato ponderale, degli stili alimentari, dell’abitudine all’esercizio fisico dei bambini della 3° classe primaria e delle attività scolastiche favorenti la sana nutrizione e l’attività fisica. nel 2016 hanno partecipato 2604 classi, bambini e genitori, distribuiti in tutte le regioni italiane
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Popolazione in studio Le scuole rappresentano l’ambiente ideale per la sorveglianza: i bambini sono facilmente raggiungibili sia per la raccolta dei dati che per gli interventi di promozione della salute che seguiranno la sorveglianza. È stata scelta la classe terza della scuola primaria, con bambini intorno agli 8 anni, perché : l’accrescimento a quest’età è ancora poco influenzato dalla pubertà, i bambini sono già in grado di rispondere con attendibilità ad alcune semplici domande i dati sono comparabili con quelli raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in vari altri Paesi europei.
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Modalità di campionamento
Il metodo di campionamento prescelto è quello “a grappolo”. In questo modo possono essere estratte le classi (“grappoli” o cluster) dalle liste di campionamento predisposte dagli Uffici Scolastici su base regionale o di ASL. Per ciascuna scuola la probabilità di veder estratte le proprie classi è proporzionale al numero degli alunni iscritti (metodo della probability proportional to size). La numerosità campionaria è stata individuata per ogni regione, ASL o macroarea sulla base della popolazione di bambini di classe terza primaria residenti e sulla prevalenza dell’eccesso ponderale riscontrato nella precedente raccolta dei dati
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Prima fase: Vengono distribuiti n. 4 questionari: - uno da somministrare ai bambini in aula, - uno per i genitori da compilare a casa - due destinati rispettivamente agli insegnanti e ai dirigenti scolastici. Il questionario per i bambini comprende semplici domande riferite a un periodo di tempo limitato sulle abitudini alimentari e attività fisica (dal pomeriggio della giornata precedente alla mattina della rilevazione). I bambini rispondono al questionario in aula individualmente per iscritto e gli operatori hanno il compito di chiarire eventuali dubbi. Seconda fase: I bambini vengono misurati (peso e statura) da operatori locali formati
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Lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) ha lo scopo di fotografare e monitorare la salute degli adolescenti italiani di 11, 13 e 15 anni, al fine di costituire un supporto per l’orientamento delle politiche di educazione e promozione della salute. HBSC è uno studio multicentrico internazionale svolto in collaborazione con l’Ufficio Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Europa e prevede indagini ripetute ogni quattro anni.
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HBSC in Piemonte Nella nostra regione la raccolta dati HBSC del è stata realizzata grazie alla collaborazione tra gli operatori sanitari regionali, l’Ufficio Scolastico Regionale e, in primis, ragazzi e personale delle scuole coinvolte. Per la selezione dei soggetti è stato utilizzato un campionamento a grappolo (cluster) in cui l’unità di campionamento primaria è costituita dalla classe scolastica, selezionata secondo un procedimento sistematico dalla lista completa e ordinata alfabeticamente delle scuole, pubbliche e private, presenti sul territorio regionale, fornita dall’Ufficio Scolastico Regionale. 32
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Lo strumento utilizzato per la raccolta delle informazioni è un questionario elaborato da un gruppo di ricerca multidisciplinare. Il questionario comprende sei sezioni riguardanti: dati anagrafici (età, sesso, struttura famigliare); classe sociale (occupazione e livello di istruzione dei genitori); indicatori di benessere percepito (stato di salute e di benessere); autostima (valutazione del proprio aspetto fisico e del grado di accettazione di sé); rete di sostegno socio-affettivo (rapporto con i genitori, i coetanei, l’ambiente scolastico); comportamenti collegati alla salute (attività fisica e tempo libero, abitudini alimentari e igiene orale, alcol e fumo).
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Ai quindicenni è stato inoltre somministrato un questionario contenente domande relative all’uso di sostanze stupefacenti e al comportamento sessuale. I questionari, auto-compilati dai ragazzi ed anonimi, sono stati somministrati nelle scuole con il sostegno degli insegnanti, che hanno ricevuto informazioni opportune sulle procedure da seguire. E’ stato somministrato, contemporaneamente alla raccolta dati sui ragazzi, un questionario ai dirigenti scolastici che indagava alcune dimensioni relative ad aspetti contestuali della scuola (nello specifico: caratteristiche e risorse della scuola, misure di promozione alla salute adottate).
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In Piemonte sono state campionate complessivamente 159 classi equamente distribuite fra la prima e la terza classe della scuola secondaria di primo grado e la seconda della scuola secondaria di secondo grado. La rispondenza è stata elevata (93,7%) ed è risultata simile in tutte e tre le fasce di età I bambini coinvolti nell’indagine sono stati rappresentativi delle classi di età 11, 13 e 15 anni.
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Considerazioni conclusive
rispetto alla precedente indagine del 2008 sembrano migliorati alcuni indicatori di salute e di benessere, nonostante la crisi economica che viene sentita anche dai ragazzi; in miglioramento la condizione di sovrappeso-obesità, anche se permangono comportamenti alimentari non salutari; migliora la frequenza di attività fisica settimanale, anche se molto tempo viene occupato da attività sedentarie, che però si sono modificate negli anni, sempre meno diffuso l’uso della tv a favore del computer, usato sia per scopi di studio, sia soprattutto ricreativi.
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Considerazioni conclusive
Per quanto riguarda i comportamenti a rischio, sembra diminuire la percentuale di quanti fumano e bevono ogni giorno, mentre si mantiene pressoché costante la frequenza di quanti hanno già sperimentato l’ubriacatura o l’uso di cannabis; Emerge il gioco d’azzardo come comportamento a rischio, sperimentato almeno qualche volta da più del 40% dei maschi e dal 20% circa delle femmine. Più in generale questi adolescenti dichiarano di sentirsi in buona salute, ma spesso riportano sintomi specifici sia psicologici sia somatici.
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Tabelle Riassuntive 38
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diritto alla salute e al benessere
quanto finora descritto conferma che il modello piemontese per la promozione della salute rappresenta un esempio concreto di connessioni di ‘sistema’ in cui LE POLITICHE CONDIVISE per stanno portando sempre di più verso un modello ‘ecologico’ di rete, basato sulla corresponsabilità delle parti coinvolte e mirato a garantire continuità • VERTICALE tra i cicli di istruzione • ORIZZONTALE tra competenze trasversali • CIRCOLARITA’ tra le strategie istituzionali per il benessere e gli stili di vita attivi e salutari, i piani dell’offerta formativa delle scuole, i rinforzi positivi delle famiglie e la coerenza con le proposte del mondo sportivo diritto alla salute e al benessere educazione fisica e sport sicurezza, prevenzione e relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
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AZIONI CHIAVE condivise dai partner della governance
FARE co-progettazione finanziamenti su obiettivi comuni - sostenibilità INNOVARE piano di sperimentazione - ricerca produzione supporti didattici pubblicazioni piano di formazione DOCUMENTARE FORMARE VALUTARE MIGLIORARE monitoraggio - valutazione piani di miglioramento STRATEGICI i lavori dei gruppi inter istituzionali e delle analoghe articolazioni trasversali all’interno delle scuole STRATEGICO mantenere il contatto reciproco STRATEGICO credere nella ricerca di soluzioni sostenibili attraverso lo strumento delle policies STRATEGICO poterle comunicare e replicare COMUNICARE
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strumenti e servizi : AZIONE CARDINE 2 un focus strategico: la formazione
affinché il co-working delle ‘politiche’ e del ‘fronte educativo’ possa tradursi in azioni concrete con risultati quantificabili e buone prassi replicabili è fondamentale potere contare su personale motivato a partecipare a percorsi formativi e di ricerca-azione importanti per la promozione degli stili di vita attivi e salutari legare l’azione formativa agli obiettivi di miglioramento della comunità scolastica e del singolo docente e allineare il messaggio con quello degli operatori partner l’acquisizione di strumenti per orientare alla scelta dei progetti funzionali all’integrazione dei Piani dell’Offerta Formativa in base a criteri di qualità condivisi porre fine alla sovrapposizione di proposte e l’eliminazione di quelle non coerenti con le finalità dell’educazione alla salute e dell’educazione fisica e sportiva scolastica
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un esempio concreto co-progettazione Ufficio Scolastico Regionale e Regione Piemonte (Assessorati Trasporti, Sanità, Istruzione Formazione e Lavoro) Nucleo operativo del progetto Ti Muovi Piemonte - Gruppi Tecnici Regionale e territoriali per la Promozione della Salute -scuole polo rete SHE - governance per lo Sport a Scuola USR–CONI– CIP – Conferenza regionale EFS nei diversi tavoli di lavoro paritetici emerge sempre più la complementarietà tra i temi trattati separatamente e la convinzione che significativi e duraturi risultati nella diffusione della cultura della salute, della sicurezza, dell’inclusione e della coesione sociale, siano possibili solo attraverso un approccio globale e integrato che faccia leva sulle capacità dello studente di scegliere e di orientare in modo salutare la propria vita che integri nella vita scolastica l’educazione al rischio e la gestione della sicurezza e della salute, al fine di favorire la progressiva acquisizione di competenze, conoscenze e corretti atteggiamenti riferendosi in modo esplicito sia alla sicurezza stradale, sia ad altre tematiche quali lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale, la prevenzione del bullismo e delle intimidazioni nei confronti del personale scolastico e degli alunni Piano regionale per l’educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sicura e sostenibile ‘TI MUOVI’ Piemonte - formazione ‘La salute in gioco’
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Educazione fisica e sportiva
perché possa avvenire lo scambio di competenze è necessario il percorso di formazione ‘La salute in gioco’ è stato finalizzato al potenziamento delle competenze trasversali relative alla co-progettazione dei docenti REFERENTI potere parlare la stessa lingua essere motivati a comunicare comprendere le potenzialità del lavoro coordinato avere la volontà di tradurre la condivisione di obiettivi in percorsi realizzabili, con ricaduta costante e circolare sulla crescita professionale. Educazione fisica e sportiva Educazione alla sicurezza Stradale e mobilità sicura e sostenibile Promozione della Salute
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STEP 1 : FORMAZIONE PER LA FIGURA DI REFERENTE
OBIETTIVI migliorare la consapevolezza di ruolo, la motivazione personale e la responsabilità condivisa nelle funzioni strumentali coinvolte; aumentare, all’interno dell’Istituzione scolastica tra docenti, studenti, personale ATA e famiglie, la consapevolezza che la promozione della salute favorisce il benessere emotivo, cognitivo e relazionale delle persone, nell’ottica del successo formativo per tutti e per ciascuno; apprendere alcuni strumenti di analisi dei bisogni e di co-progettazione di percorsi didattico- educativi–multidisciplinari, che abbiano come finalità la promozione di comportamenti orientati alla salute, al benessere e alla scelta responsabile in contesti di vita quotidiana, con particolare riferimento all’educazione alla sicurezza stradale e all’orientamento verso forme di mobilità sicura e sostenibile; migliorare la capacità di eseguire un’analisi dei bisogni condivisa, nel contesto scolastico, relativo ai temi della sicurezza stradale, della salute e dell’attività fisica.
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STEP 2 : LABORATORI DI RICERCA –AZIONE
ideati per accompagnare le scuole a produrre una policy attraverso strumenti di gestalt coaching e gestalt counseling (DORS Piemonte) OBIETTIVI migliorare la capacità di condurre un’analisi dei bisogni di sicurezza stradale, di salute, di attività fisica e sportiva all’interno della scuola; imparare a scrivere una bozza di policy intersettoriale e multidisciplinare (risorse, partnership, obiettivi, azioni e indicatori, valutazione) che soddisfi le istanze evidenziate nell’analisi dei bisogni; aumentare le competenze di progettazione partecipata e dialogica orientata alla soluzione e la capacità di comunicare, ascoltare e mediare all’interno di un’equipe orientata alla soluzione.
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RETE SHE PIEMONTE ( RETE REGIONALE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE)
La Rete Piemontese delle Scuole che Promuovono Salute, che si è costituita formalmente nel maggio 2014 e da tale data appartiene al network europeo delle Schools for Health in Europe (network SHE) Tale modello prevede la presenza di una scuola in ogni ambito territoriale, con funzione di capofila e di snodo strategico per la promozione e il supporto anche dal punto di vista gestionale delle attività legate ai progetti di educazione alla salute. La rete si caratterizza per la stretta alleanza tra i diversi enti che si occupano di Promozione della Salute, accomunati dalla convinzione che la Scuola sia un ambiente fondamentale per lavorare su obiettivi di salute a medio e lungo termine e, allo stesso tempo, che promuovere salute nella scuola crei le condizioni per il successo formativo.
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Concretamente la rete assicura:
I Dirigenti delle scuole polo si raccordano, con il Gruppo Tecnico provinciale e con il Gruppo Tecnico Regionale, per gli aspetti di sistema. Concretamente la rete assicura: applicazione e diffusione dei progetti di Buona Pratica : particolare rilevanza deve essere attribuita alla diffusione, valorizzazione e sostenibilità di progetti di Buona Pratica nei diversi istituti scolastici del territorio sostegno nell’implementazione delle Scuole che Promuovono Salute: lavoro di rete e spazio di confronto per tutte le istituzioni scolastiche che vogliono, attraverso un intervento di sistema, assicurare il successo formativo e l’inclusione di tutti e di ciascuno attraverso la salute. FORMAZIONE
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AZIONI Appartenenza Scuole che promuovono salute
Essere creativi e flessibili per attivare cambiamenti Dichiarazione di Vilnius Scuole che promuovono salute Co-progettare in sinergie multi-professionali e multi-prospettiche Pensare in rete in un’ottica di sistema Appartenenza Avere cura per migliorare AZIONI
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2012 -2018 Percorso di ricerca-azione: scuole, asl, territorio…
Elementi costitutivi del profilo di salute e sperimentazione Messa a punto e condivisione Indice e strumenti Gruppi di lavoro: profili di salute e costruzione di policy 51
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membri attivi della rete SHE
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SINTESI DEL PERCORSO DELLE SCUOLE DELLA RETE
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Vale la pena di diventare Un’Istituzione Educativa SHE perché….
Grazie alla costruzione del Profilo, la scuola «riflette» su se stessa e acquisisce consapevolezza e intenzionalità nelle scelte Il Profilo è un prezioso strumento per riflettere sia sulla qualità della relazione educativa e didattica sia sul benessere organizzativo in un’ottica inclusiva. E’ una riflessione multidimensionale e multiprospettica perché partecipata da tutta la comunità scolastica. 54
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Vale la pena di diventare un’Istituzione Scolastica SHE perché…
La promozione della salute non è un progetto che si aggiunge nel PTOF ma ne è il paradigma: orienta tutte le attività della scuola. Costruisce così senso e coerenza all’interno dell’offerta formativa Lavorare con le modalità della ricerca- azione porta ad incrementare relazioni interne ed esterne alla scuola: crea capitale sociale e professionale; grazie alle alleanze e alle sinergie con gli altri soggetti istituzionali la scuola aumenta la propria efficacia. 55
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Vale la pena di diventare Un’Istituzione Educativa SHE perché….
Essere scuola SHE favorisce la condivisione di obiettivi e priorità e crea le condizioni per l’implementazione di politiche per la promozione della salute all’interno della scuola vista come sistema Grazie alla costruzione del profilo e allo sviluppo di policy di salute condivise, la scuola diventa centro civico: un punto di riferimento per tutta la comunità e un luogo di confronto in cui si forma alla cittadinanza responsabile e si esercita democrazia attiva. 56
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‘Piano Piemonte per l’Educazione fisica e lo Sport a Scuola’
strumenti e servizi: AZIONE CARDINE 4 partecipazione al Network MIUR – CONI – CIP ‘Educazione fisica, attività fisica e Sport a Scuola’ Percorsi per il benessere a scuola, l’inclusione, lo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita attivo e salutare, l’orientamento, il diritto allo studio, l’alternanza scuola-lavoro, il contrasto alla dispersione nel contesto in divenire legato all’attuazione della L.107/ e nell’ambito della governance per lo Sport a Scuola USR-CONI-CIP e della ‘vision’ condivisa con gli altri partner del sistema ha preso vita il ‘Piano Piemonte per l’Educazione fisica e lo Sport a Scuola’ con cui, attraverso l’azione della Conferenza regionale EFS si sta cercando di rispondere in modo dinamico alle esigenze delle scuole in base a quanto previsto dalle Indicazioni nazionali : Educazione fisica e Sport di qualità, inclusivi, che realizzino il curriculum verticale per competenze trasversali focus prioritario del Piano è quello di incrementare il numero di persone che, scegliendo uno stile di vita attivo e salutare, attraverso la gioia di muoversi e la pratica sportiva, sviluppino le proprie potenzialità in tutti i domini (motorio, cognitivo, creativo, affettivo, sociale) nella prospettiva trasversale della cittadinanza attiva e partecipata
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sviluppo temporale della competenza motoria e sportiva della persona
centralità della persona diritto al gioco continuità e coerenza educativa clima motivazionale orientato al miglioramento personale al divertimento e all’apprendimento per lo sviluppo delle potenzialità individuali sviluppo temporale della competenza motoria e sportiva della persona (Pesce, Marchetti, Motta & Bellucci, 2015)
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PERCORSO A PERCORSO B percorsi istituzionali percorsi innovativi
anche nell’ambito di intervento EFS sono state adottate le AZIONI CHIAVE di sistema co-progettazione, condivisione dei finanziamenti su obiettivi comuni, complementarietà tra la realizzazione delle attività, la sperimentazione e la ricerca di modelli replicabili, formazione, monitoraggio e valutazione dei risultati come base per i piani di miglioramento in base alle priorità di intervento tali priorità corrispondono a percorsi co- progettati classificati per favorire il collegamento dell’EFS con le offerte dei cataloghi degli altri partner di sistema percorsi istituzionali PERCORSO A realizzazione attività del Piano nazionale MIUR per l’Educazione fisica e lo Sport a scuola PERCORSO B implementazione territoriale attraverso percorsi specifici EFS e trasversali, regionali e territoriali, attività complementari percorsi innovativi PERCORSO C infanzia e primaria MACRO AREE : corpo e movimento – educazione fisica – multi-sport) traversale (inclusione- promozione della salute - stili di vita attivi - rete SHE) valutazione scientifica della replicabilità e generalizzabilità del modello Joy of Moving (*) Sperimentato nelle scuole dell’infanzia e primarie di Alba (Cuneo) dall’USR Piemonte, dal CONI e dalla Regione Piemonte, grazie ad un progetto di ricerca curato dall’Università di Roma ‘Foro Italico’ e sostenuto dalla Soremartec Società di Ricerca e Sviluppo della Ferrero, nell’ambito della sua opera sociale d’impresa.
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D secondaria I e II grado E I e II ciclo istruzione PERCORSO F
MACRO AREE: educazione fisica - attività fisica - Sport Centri Sportivi Scolastici – avviamento alla pratica sportiva -partecipazione studentesca - scuole aperte – manifestazioni promozionali - percorsi valoriali traversale :inclusione- promozione della salute - stili di vita attivi - rete SHE) PERCORSO E I e II ciclo istruzione MACRO AREE : promozione della sicurezza a 360° - focus sull’educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sicura e sostenibile approccio specifico e trasversale rispetto alla salute , prevenzione , legalità, tematiche ambientali PERCORSO F secondarie MACRO AREA : orientamento, diritto allo studio degli studenti agonisti, doppia carriera, alternanza scuola-lavoro nel mondo dello Sport e delle aziende dell’indotto sportivo. a scopo esemplificativo riprendiamo l’esempio concreto LA SALUTE IN GIOCO abbinato alla Joint Action europea CHRODIS PLUS si noterà come anche i tasselli relativi all’EFS si compongano nel quadro di sistema potenziandolo con l’apertura alla comunità scolastica internazionale e dimostrando ancora una volta che la qualità dipende dalla filiera interventi spot producono qualità relativa ma non il miglioramento del sistema
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LA SALUTE IN GIOCO & LA JOINT ACTION EUROPEA CHRODIS PLUS
L’Unione Europea (UE), attraverso il Programma Salute , co-finanzia iniziative volte a supportare i Paesi in un approccio globale alla promozione della salute e al controllo delle malattie croniche. Fra le iniziative promosse, le Joint Action (Azioni comuni) sono lo strumento di supporto di cui si avvale l’UE per collaborare direttamente con i governi degli stati membri, in merito alle priorità della salute pubblica. JA Chrodis ( ): focalizzata sulla lotta alle malattie croniche e la promozione dell'invecchiamento sano per tutto il ciclo di vita; ha avuto l’obiettivo di promuovere e facilitare lo scambio di “buone pratiche” tra i paesi partner.
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JOINT ACTION EUROPEA CHRODIS PLUS
(dal 1 settembre al 31 agosto 2020): si propone di sostenere i Paesi europei nell’implementazione delle buone pratiche e delle attività basate su prove d’efficacia identificate, per migliorare la qualità della prevenzione e cura delle malattie croniche. Si propone di mettere in pratica e testare la trasferibilità delle raccomandazioni e delle buone pratiche identificate nella precedente CHRODIS Plus coinvolge 42 partners da 18 Paesi Europei, oltre a tre partners da Norvegia, Serbia e Islanda. La JA CHRODIS è divisa in 8 aree (o Work package), le prime tre trasversali e le restanti tematiche. L’Italia partecipa con rappresentanti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dell’Istituto Scientifico Neurologico Besta di Milano e con DORS in rappresentanza dell’ASL TO5. Il gruppo di lavoro italiano è presente in tutti i 5 work package tematici e in tre di essi svolge l’importante ruolo di coordinamento.
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il percorso ‘La salute in gioco’ ha permesso di identificare
4 Istituti scolastici piemontesi con interesse per l’educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sicura e sostenibile e buone pratiche attive su almeno uno dei temi trasversali: salute, attività fisica e sportiva, inclusione le stesse sono state coinvolte per sperimentare il coinvolgimento nella JA CHRODIS + sarà interessante il confronto tra il lavoro ‘quantitativo’ delle scuole irlandesi con quello ‘qualitativo’ validato scientificamente attraverso il progetto di ricerca sperimentazione Joy of Moving Dors è per la prima volta partner a tutti gli effetti, nel Work Package dedicato alla prevenzione e alla promozione della salute, dove si occuperà del trasferimento di una buona pratica irlandese, Active School Flag, in alcune scuole aderenti alla Rete Piemontese delle Scuole che Promuovono Salute (rete SHE) In totale saranno trasferite 5 buone pratiche (una di queste italiana, l’esperienza lombarda del Workplace Health Promotion Network), in 8 paesi europei
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