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La seta.

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Presentazione sul tema: "La seta."— Transcript della presentazione:

1 La seta

2 La seta, unica fibra naturale ad essere prodotta con un filo continuo, si ricava dal bozzolo del Bombyx mori, un insetto che si nutre di foglie di gelso SETA SELVATICA La seta selvatica o seta non di gelso è prodotta in natura da oltre 400 specie di farfalla, differenti dal Bombyx mori. Si tratta perlopiù di specie polifaghe, cioè che si nutrono di più fonti vegetali (mentre il baco della seta si nutre esclusivamente di foglie di gelso). Le bave di questi animali sono composte da due filamenti di fibroina ricoperti da sericina, esattamente come le bave del baco della seta; la differenza sta nella diversa composizione amminoacidica di queste proteine, che varia leggermente da specie a specie. Inoltre, alcuni bruchi tessono un filamento continuo, mentre altri creano bozzoli formati da un filamento spezzato in più punti. In genere le sete selvatiche sono meno lucide, ma presentano caratteristiche meccaniche superiori e un costo inferiore. SETA TUSSAH È una seta selvatica ottenuta da bozzoli di lepidotteri, simili al baco da seta, dell’India, Cina e Giappone; si nutrono di foglie di quercia Questa fibra naturale, dalla finezza inimitabile, ha delle eccellenti caratteristiche di resistenza ed un elevato recupero elastico.

3 SETA MARINA O BISSO Si tratta sempre di una fibra naturale, che tuttavia non viene prodotta da lepidotteri, bensì da alcuni molluschi bivalvi (simili alle comuni cozze); questi animali secernono dei filamenti particolarmente resistenti, per ancorarsi ai fondali marini. Con opportune lavorazioni, dal bisso si possono ottenere tessuti pregiatissimi e costosi, poiché finissimi e molto morbidi. Si tratta tuttavia di una pratica caduta in disuso, tanto che nel linguaggio comune per bisso indica tessuti pregiati, molto leggeri e trasparenti, ad armatura tela, in cotone o lino, adatti al ricamo.

4 I paesi produttori di seta La seguente cartina mostra i maggiori produttori di seta al mondo. Se comparata con l'intera produzione mondiale di fibre, la seta prodotta si attesta sotto un 1%. 

5 La storia Originaria della Cina.
Considerata la regina di tutte le fibre. Sembra che l’industria della seta sia iniziata ai tempi dell’imperatrice Hsi-Ling-Shi che regnò a.C. L’allevamento dei bachi e la loro lavorazione rimasero monopolio cinese per 3000 anni.

6 L’introduzione in Europa della coltura dei bachi da seta o filugelli (Bombix Mori) si deve a due monaci dell’ordine di S. Basilio, i quali, essendo andati come missionari in India, spintisi fino in Cina, al loro ritorno nel 551 d. C. si presentarono all’imperatore Giustiniano e gli narrarono di aver visto che la seta è un prodotto di alcuni animali e di aver appreso il modo di allevarli. Persuasi dall’imperatore, con promesse e preghiere, ritornarono sui luoghi, e riportarono a Bisanzio le uova del baco da seta, nascoste entro il cavo dei loro bastoni di bambù. Queste uova furono covate nel letame, e in primavera si svilupparono i bacolini, che, nutriti con foglia di gelso, compirono regolarmente il loro sviluppo. La bachicoltura in Europa era cominciata. Da Costantinopoli si diffuse nella Grecia, e di qui in Italia dove prosperò fino circa 50 anni fa.

7 Poi i cinesi con i loro prezzi super competitivi avevano affossato la produzione dei bachi da seta nel Veneto. I gelsi, gli alberi di cui i bachi si nutrono, si erano quasi estinti a causa di un erbicida usato per i meli e i peri. Ma oggi in Cina a causa dell’inquinamento e della chimica i bachi hanno seri problemi. I prezzi della seta salgono e da noi è di nuovo conveniente, anche grazie alle nuove tecnologie, la coltivazione del mitico insetto. E i Cinesi cercano spazio in Africa… «Sul mercato c’è adesso, per fortuna, una forte richiesta di seta italiana da parte delle industrie tessili. Quest’anno sono al lavoro già venticinque allevatori: è un primo passo verso i mille. Stiamo piantando i gelsi, che grazie al cielo già dopo tre anni producono foglie abbondanti ». Il baco è però come un piccolo maiale, non si butta via nulla. La crisalide viene usata nei mangimi animali e si fa anche un olio per l’industria della cosmesi».

8 Nei primi secoli d.C. Roma acquistava a peso d’oro i tessuti di seta dai Fenici che li fabbricavano con il filo importato dalla Cina e dall’India. Nel 549 d.C. due monaci greci, inviati in Oriente per conto dell’Imperatore Giustiniano, riportarono a Costantinopoli delle uova di baco da seta nascoste nelle loro canne di bambù. In questo modo la seta, o meglio la sua coltivazione, compariva nel Mediterraneo. In Italia la bachicoltura fu introdotta per prima in Sicilia, poi a Firenze. Tra il 1200 ed il 1600 la sericoltura ebbe il primato europeo. In estremo oriente dominava l’industria cinese che sarebbe stata superata da quella giapponese agli inizi del 1900.

9 Ma in questo periodo ci furono due fatti che modificarono il mercato
®     Entrate nel mercato USA ®     Produzione di fibre artificiali

10 La seta Fibra tessile animale, secreta da un lepidottero allo stato larvale sotto forma di un filamento continuo avvolto a strati in un rivestimento (bozzolo) che l’insetto costruisce intorno a se stesso e dal quale fuoriesce allo stato adulto. Insetto chiamato Bombix mori.

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13 La larva secerne materia fibrosa sotto forma di due filamenti di natura macromolecolare proteica (fibroina) che vengono cementati tra loro da una sostanza ugualmente proteica (sericina) in modo che il bozzolo risulti costituito da un solo filamento di lunghezza dai 300 ai 3500 m (peso bozzolo 1,2-2,5 g). La crisalide, prima che possa fuoriuscire rompendo il bozzolo, viene uccisa.

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15 Morfologia della seta Al microscopio 70/80% fibroina 30/20% sericina La seta al microscopio ha l’aspetto cilindrico leggermente appiattito, formata da due fibrille: le due bavelle unite insieme dalla sericina che forma una guaina trasparente

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18 L’allevamento si pratica una volta l’anno, a primavera, nutrendo le larve di foglie di gelso (in Italia). In altri paesi anche più volte l’anno. Il ciclo vitale dura 60 gg. I bozzoli vengono sottoposti ad operazioni successive.

19 Diagramma di lavorazione della seta
P     Stufatura per uccidere la crisalide; si pongono per ore in forni a °C per uccidere la crisalide e poter conservare i bozzoli a lungo  P     Cernita per eliminare i bozzoli difettosi ( a mano o a macchina P     Crivellatura divisione per grandezza (piccoli- medi- grandi)

20 P     Macerazione i bozzoli posti in bacinelle con acqua a 80° C per ammorbidire la sericina
P     Scopinatura rintracciare il capofilo dalla bava e liberare il bozzolo dalla peluria esterna ( i bozzoli vengono strofinati con un specie di spazzolino, scopino, per eliminare i filamenti più esterni e trovare il capo buono della bava avvolto regolarmente e resistente)

21 P     Trattura I bozzoli appartenenti alle diverse classi vengono dipanati separatamente perché il diametro della bava è tanto più piccolo quanto più piccolo è il bozzolo ed anche per trarre la bava da bozzoli che ne abbiano lo stesso numero di metri e quindi facilitare l’operazione.

22 P     Aspatura il filo viene ritorto a raccolto in aspi ottenendo quel filo di seta chiamato torto di filanda. Non tutta la bava è dipanabile, la parte più interna è così intrecciata che non si riesce a filare e viene inviata alla filatura dei cascami. Il diametro della bava varia dall’inizio alla fine del bozzolo (con differenze del 50%)(+ bave unita insieme di uguale diametro)

23 Da 100 kg di bozzoli si ottengono – 20-25 kg di seta cruda 16 kg di scarti utilizzabili  Per fare una cravatta occorrono 110 bachi da seta

24 La seta grezza è costituita da due componenti:
Sgommatura La seta grezza è costituita da due componenti: ·       La fibroina che rappresenta il materiale fibroso (interno) ·       La sericina che è invece gommosa.(esterno) Il materiale risulta ruvido e poco lucente e soprattutto non è possibile trattarla ulteriormente, viene così eliminata la sericina (Sgommatura) ·       Si ottiene così la seta cotta o sgommata ( con eliminazione del 12/20% di sericina) ·       Se la sericina viene tolta in % che va dal 5 al 10 si ottiene la seta cruda che è un tessuto più resistente, rigido ed economico

25 Carica È il trattamento cui si sottopone la seta cotta per farle riacquistare peso e consistenza perduti con la sgommatura Si effettua sfruttando le proprietà della fibroina di assorbire alcuni sali metallici.

26 ·       Carica alla pari :aggiunta uguale alla eliminazione
·       Carica sotto alla pari ·       Carica sopra alla pari L’ultimo tipo è molto usato;dato che la seta si vende a peso, che il prodotto sia pesante vuol dire guadagno superiore, ma se da un lato una carica moderata è vantaggiosa anche per la qualità della fibra, soprattutto per confezionare tessuti pesanti (rasi, seta per cravatte) poiché la seta non caricata non regge il nodo della cravatta, dall’altro lato la seta troppo caricata, a volte anche del 400% in peso, ha degli altri inconvenienti : perde di tenacità, è poco elastica e molto fragile.

27 Torcitura Dopo la carica la seta viene inviata alla torcitura in cui più fili vengono ritorti insieme per formare l’organzino destinato a costituire la trama ed l’ordito

28 Seta di gelso (bombyx mori)
E' considerata la seta più pregiata grazie ai suoi filamenti finissimi e regolari. Seta shappe Si produce dai filamenti di media lunghezza fino a 15 cm.  Si contraddistingue dalla seta reale per la finitura opaca e la morbida consistenza. Seta bourrette La seta bourrette si ottiene dai resti della produzione.  Ha fibre corte che contengono resti di bozzolo e sericina.  Questo tipo di seta è di qualità inferiore; filato grosso e irregolare non ha le caratteristiche di finezza e lucentezza della bava. Seta Tussah o seta selvatica La seta Tussah (o seta selvatica) viene ottenuta con un filato grezzo color giallo oro dalla struttura irregolare . I bachi di Tussah vivono allo stato selvatico nelle regioni più remote dell'Estremo Oriente e si nutrono di foglie di quercia. Questo tipo di seta è più spesso e meno lucente. I colori producono un effetto frammentato

29 Altri tipi di seta Tussah Indiana
I bachi si nutrono di foglie di quercia La bava è notevolmente più grossa di quella dell’altra seta con evidenti striature longitudinali. Tussah Giapponese I bachi si nutrono di foglie di quercia e castagno Le filande sono gli stabilimenti dove si effettua la filatura della seta

30 Proprietà della seta Meccaniche :
Tenacità → più vicina al cotone che alla lana Allungamento a rottura → medio, superiore a umido Resistenza all’usura → più simile al cotone che alla lana Termiche : Calore → ha una resistenza al calore superiore a quella della lana

31 Comportamento all’umidità : molto assorbente (come la lana) – assorbe fino al 30% senza dare la sensazione di bagnato Caratteri Tintoriali : mostra un’affinità verso i coloranti superiore a qualsiasi altra fibra

32 CLASSIFICAZIONI COMMERCIALI DELLE SETA
sete cinesi prodotto originariamente in Cina, oggi il prodotto cinese è il meno pregiato. sete giapponesi anche il Giappone ha antiche tradizioni di produzione di seta. La qualità della fibra è buona. sete indiane prodotte in grosse quantità ma meno pregiate delle giapponesi, colorate in giallo e azzurro

33 sete italiane sono forse le migliori, anche se oggi il settore non è più fiorente come prima per la concorrenza delle fibre sintetiche. Lombardia –Como , Piemonte ,Veneto , Calabria sete francesi fini, abbastanza pregiate vengono prodotte in quantità modeste.


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