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Generazione di valore nell’industria italiana del vino

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Presentazione sul tema: "Generazione di valore nell’industria italiana del vino"— Transcript della presentazione:

1 Generazione di valore nell’industria italiana del vino
Assemblea Federvini - Roma, 22 maggio 2018

2 Valore e mercati di vendita all’estero
Sezione 1

3 La diversificazione dei mercati: non era un vantaggio?
Valore e mercati di vendita all’estero Sezione 1 Quote cumulate di export nei primi dieci Paesi di destinazione Indice HH di concentrazione nei primi dieci Paesi di destinazione Area Studi Mediobanca su dati ComTrade

4 Italia: dove conta di più, si fa pagare di meno …
Valore e mercati di vendita all’estero Sezione 1 ITALIA: quota dei primi 10 mercati e prezzo medio di vendita FRANCIA: quota dei primi 10 mercati e prezzo medio di vendita +12% -27% SPAGNA: quota dei primi 10 mercati e prezzo medio di vendita CILE: quota dei primi 10 mercati e prezzo medio di vendita +17% Area Studi Mediobanca su dati ComTrade

5 La prossimità offre sicurezza, ma comporta rinunce
Valore e mercati di vendita all’estero Sezione 1 Imprese familiari italiane: redditività operativa (Roi) e presenza commerciale sui mercati ‘distanti’ Area Studi Mediobanca su dati Cineas-Mediobanca

6 Valore e struttura produttiva
Sezione 2

7 Cosa spinge e cosa frena il rendimento del capitale investito
Valore e struttura produttiva Sezione 2 ROI (Return on investment) Valore aggiunto / Capitale investito (%) Proventi finanziari / Valore aggiunto (%) Area Studi Mediobanca

8 Vino ‘tangibile’ … o vino ‘intangibile’?
Valore e struttura produttiva Sezione 2 Contributo in termini di valore aggiunto delle fasi del ciclo produttivo Valore aggiunto Analisi del mercato e della domanda Servizi post-vendita Design Varianti, modularizzazione, mass-custumization, focus sulla gamma e non sui volumi (Industry 4.0) Marketing Logistica degli output R&D Sapere organizzativo Logistica degli input Al limite: modello ‘no factory’ La produttività viene decisa dall’imprenditore il quale sceglie la struttura produttiva sulla base del prodotto che conta di vendere sul mercato, Non è vero che la scelta della combinazione produttiva capitale/lavoro stia nel punto di massimo della produttività; anzi, per lo più accade il contrario e ciò dipende dal fatto che la qualità e il premio di prezzo derivante dalla differenziazione del prodotto fa premio sulla scala, Il concetto classico che colloca l’efficienza sul punto di minimo dei costi di produzione va rivisto: quello che guida la scelta è il rendimento del capitale, Fasi del ciclo Attività pre-produttive (intangible assets) Produzione fisica (tangible assets) Attività post-produttive (intangible assets) Vecchio mondo Nuovo mondo Area Studi Mediobanca su OECD presentation at Bruegel workshop, Brussels, 27 June 2013

9 C’è spazio per un modello produttivo più leggero?
Valore e struttura produttiva Sezione 2 Immobilizzazioni materiali per dipendente: vitivinicole italiane vs estere quotate (valore medio , k€) Area Studi Mediobanca

10 Il magazzino del vino: circolante o capitale fisso?
Valore e struttura produttiva Sezione 2 Capitale netto / Attivo immobilizzato netto Debiti finanziari a ml / Attivo immobilizzato netto Magazzino/ Attivo immobilizzato netto Giorni magazzino Area Studi Mediobanca

11 Valore e dimensione, ovvero: la botte piccola fa sempre buon vino?
Sezione 3

12 Se i più grandi sono già più piccoli, chissà gli altri
Valore e dimesione Sezione 3 Incidenza dei due maggiori produttori per Paese sul valore della produzione vinicola locale In Italia i due maggiori player appartengono al mondo coopertivo, un unicum mondiale Area Studi Mediobanca su dati propri, Istat, University of Adelaide e notizie stampa

13 Dimensione e rendimento: quando non vanno più d’accordo
Valore e dimesione Sezione 3 Roi e suoi componenti per due fasce dimensionali Area Studi Mediobanca

14 Valore e Governance Sezione 4

15 Appartenenza vs competenza
Valore e Governance Sezione 4 Redditività e quota familiare in posizione apicale nei board Quota di imprese in base alla % di familiari nel board Area Studi Mediobanca su dati propri

16 Controllo vs delega Valore e Governance Sezione 4 Distribuzione % delle cariche consiliari: medie imprese familiari vs medie imprese manageriali e società industriali quotate Board delle medie imprese familiari: 3 membri Board delle medie imprese manageriali: 4 membri Board delle industrie quotate: 8 membri Area Studi Mediobanca su dati Unioncamere-Infocamere

17 Esperienza vs intraprendenza
Valore e Governance Sezione 4 Età media per carica: medie imprese vs altre imprese “Extensive literature in economics, psychology, and sociology documents a negative relation between an individual’s age and job performance. On average, older individuals perform more poorly in a broad spectrum of cognitive tasks. These effects often emerge before the age of 50, evolving progressively as individuals grow older.” Waelchli e Zeller [2012], Old Captains al the Helm: Chairman Age and Firm Performance, Journal of Banking and Finance Area Studi Mediobanca su dati Unioncamere-Infocamere

18 Grazie per l’attenzione
Area Studi Mediobanca Milano – Foro Buonaparte, 10 La produttività viene decisa dall’imprenditore il quale sceglie la struttura produttiva sulla base del prodotto che conta di vendere sul mercato, Non è vero che la scelta della combinazione produttiva capitale/lavoro stia nel punto di massimo della produttività; anzi, per lo più accade il contrario e ciò dipende dal fatto che la qualità e il premio di prezzo derivante dalla differenziazione del prodotto fa premio sulla scala, Il concetto classico che colloca l’efficienza sul punto di minimo dei costi di produzione va rivisto: quello che guida la scelta è il rendimento del capitale,


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