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PubblicatoBárbara Teves Palmeira Modificato 6 anni fa
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CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Totalitarismi a confronto (cap. 18) II SEMESTRE A.A Facoltà di Scienze Politiche
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Urss: problema della successione alla morte di Lenin
18.1 Urss: problema della successione alla morte di Lenin Una destra (Bucharin) Transizione pacifica verso il socialismo + sostegno alla NEP Componenti del partito Un centro (Stalin) Priorità = consolidare il comunismo in Russia 1927: direzione opposta alla NEP Una sinistra (Troskij) Rivoluzione universale e permanente + industrializzazione statale
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Stalin resta padrone assoluto fino alla sua morte nel 1953
18.2 Stalin usa alleanza con altri dirigenti sovietici (Zinoviev, Kamenev, Bucharin) per eliminare prima Trotskji e poi i vecchi alleati Stalin resta padrone assoluto fino alla sua morte nel 1953
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mercato nero + rappresaglie e sabotaggi da parte dei contadini
18.3 Stalin Creazione Kolchoz Piano quinquennale (1928) mercato nero + rappresaglie e sabotaggi da parte dei contadini Repressione staliniana contro Kulaki Una carestia provoca 5 mln di morti = indebolisce la resistenza favorendo il raggiungimento degli obiettivi di Stalin
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Terrore e repressione diventano metodo di governo
18.4 Terrore e repressione diventano metodo di governo Torture Distruzione della personalità campi di concentramento e lavoro in Siberia (Gulag) “Grandi purghe” Lavoro forzato = componente stabile dell’economia staliniana Evidenziano la potenza dello Stato
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pilastri della pianificazione socialista
18.5 pilastri della pianificazione socialista Collettivizzazione delle campagne Industrializzazione forzata Alto costo umano ma i contadini iniziano a godere dei primi vantaggi dello sviluppo Celebrati successi e superiorità nei confronti del capitalismo (colpito da Grande crisi)
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Nazismo al potere 18.6 elezioni 1930: successo Partito nazionalsocialista di Hitler doppie elezioni 1932: stallo politico (Hitler = 37% e poi 33%) = maggioranza relativa, non sufficiente per formare governo per uscire da stallo Hindeburg nomina cancelliere Hitler (30 gennaio 1933) Morte di Hindeburg (1934): Hitler = cancelliere + Presidente della Repubblica = Terzo Reich 1938: Hitler assume il controllo delle FFAA
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Avvento del nazismo Trattati di pace troppo duri
18.7 Trattati di pace troppo duri Classi dirigenti tradizionaliste Mito della “pugnalata alle spalle” Avvento del nazismo Esempio dell’URSS (annientamento sistematico dell’avversario) Divisioni interne al movimento operaio (socialfascismo) Razzismo tedesco Nascita (1919) del Partito dei lavoratori tedeschi (Nazionalsocialista) Assetto istituzionale
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18.8 Interpretazione estensiva Art. 48 della Costituzione di Weimar Scioglimento di partiti e sindacati Corporativismo Caratteri del regime Pianificazione economica (piani quadriennali) Ricerca del consenso della Chiesa enciclica Mit Brennender Sorge: il pontefice condanna la dottrina nazionalsocialista
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Notte dei lunghi coltelli (30.6.1934)
18.9 Epurazione di antinazisti ed ebrei + epurazione “interna” difficoltà interne al regime Notte dei lunghi coltelli ( ) Per (SS) e Gestapo “il nemico è chiunque” (nemico oggettivo) Caratteri del regime Esaltazione purezza della razza ariana Militarizzazione integrale della società + Propaganda Grandi opere pubbliche + protezionismo + quasi “autarchia” + welfare su base razziale
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Antisemitismo nazista
18.10 Odio antisemita: componente fondante e originaria dell’ideologia nazista Ebraismo: negazione dell’idea di nazione + minaccia alla sua integrità Antisemitismo nazista Nemico assoluto: far sì che la comunità si senta solidale Obiettivo concreto: «purificare» razza e suolo tedeschi
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Antisemitismo nazista
18.11 1933: inizia la persecuzione = chiusura aziende + prime deportazioni Antisemitismo nazista Leggi di Norimberga (settembre 1935) Decreti contro ebrei: arianizzazione aziende + espulsione da scuole e università di studenti ebrei + impossibilità di accedere a luoghi pubblici
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Totalitarismi Presa “totale” del partito su società e sistema politico
18.12 Totalitarismi Presa “totale” del partito su società e sistema politico Modifica dell’ordinamento costituzionale in senso autoritario + stravolgimento del sistema legale Partito unico con ruolo politico centrale e decisivo rapporto carismatico tra capo e masse + ruolo della propaganda Uso sistematico del terrore come strumento di governo teorie del nemico oggettivo + conseguenti pratiche di persecuzione di massa
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18.13 Partito e sindacato = no strumenti per emancipazione e partecipazione delle masse, ma controllo autoritario su di esse Messa in discussione concetti-base cultura occidentale = progresso come frutto della modernità, barbarie come frutto dell’arretratezza Capacità del potere di farsi assoluto = controllo non solo su comportamenti, ma anche su emozioni degli individui Intellettuali della “Scuola di Francoforte” non considerano fascismo un regime totalitario come nazismo
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18.14 MA Anche in Italia, attraverso PNF = tentativo di “fascistizzare” ogni spazio della vita sociale, cancellando ogni alternativa, e proponendosi come unica possibilità + esaltazione del rapporto carismatico tra duce e masse
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