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PSICOLOGIA DINAMICA DEI GRUPPI
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Obiettivi del corso esaminare le dinamiche che si determina-no in diversi ambienti lavorativi, con particolare riferimento alle aziende sani-tarie, individuando sia il loro funzionamento di insieme come istituzioni, che i processi osservabili nei diversi gruppi in cui si articolano. il funzionamento di ciascuno di questi gruppi, le loro interrelazioni e il modo in cui sono collegati obiettivi, ruoli e norme, le comunicazioni tra i membri che li compongono e le motivazioni e i desideri specifici dei membri di ciascun gruppo. Saranno discusse inoltre le dinamiche di gruppo che si attivano nell’ambito delle varie tipologie di intervento finalizzate alla ricerca, alla pre-venzione e alla formazione, con particolare attenzione all’uso di tecniche di gruppo, utilizzabili anche in ambienti aziendali e lavorativi per facilitare la comunicazione, stimolare la creatività, educare alla delega ed al lavoro per obiettivi, sviluppare l’empatia e l’ascolto. In particolare verranno illustrate le tecniche di Social Dreaming e di Photolanguage. Una serie di incontri (coordinati dal prof Paolo Cruciani) in cui sarà possibile partecipare a sedute di Social Dreaming e di Photolanguage affiancheranno le lezioni teoriche. Cooscere gli elementi costitutivi del gruppo e l'applicazione dello stesso dispositivo grup-pale a vari ambiti di intervento, alcuni concetti teorici della psicoanalisi di gruppo, riguardanti in particola-re le dinamiche che si svolgono in contesti istituzionali e in realtà aziendali con specifico riferimento alle aziende
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SIGNIFICATO DEL TERMINE GRUPPO
SI E’ SEMPRE PARLATO DEL GRUPPO ATTRAVERSO METAFORE BIOLOGICHE: GRUPPO COME ORGANISMO VIVENTE MECCANICHE: GRUPPO COME MACCHINA
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SIGNIFICATO DEL TERMINE GRUPPO
GROPPO=NODO, RIUNIONE, ASSEMBLAGGIO KRUPPA = MASSA ARROTONDATA IL NODO (COESIONE FRA I MEMBRI E IL TONDO (RIUNIONE, CIRCOLO DI PERSONE) : COESIONE E UGUAGLIANZA FRA I MEMBRI “ Attraversando I gruppi e I tondi faccio risuonare la verità come gli speroni” (Rostand, Cirano) GRUPPO E RELAZIONI INTERINDIVIDUALI GRUPPO COME INTERMEDIARIO FRA INDIVIDUO E SOCIETA’ GRUPPO COME ALIENAZIONE DELLA PERSONALITA’ INDIVIDUALE SOCIETA’ E GRUPPI RISTRETTI
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GRUPPO E RELAZIONI INTERINDIVIDUALI
“Il concetto di gruppo è inesistente…il gruppo è effimero…esistono soltanto relazioni fra le persone” (Association Française pour l’Accroissement de la Productivité, 1961) Le relazioni psicologiche spontanee derivano dal carattere buono, o cattivo, degli individui…percepite in maniera statica I problemi interpersonali dipendono dagli altri, che devono modificarsi Non si mette in discussione sè stessi, non si analizza la situazione totale, non si agiscono sulle variabili della situazione La paura di ripensarsi in un nuovo quadro di riferimento ed essere messi in discussione
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GRUPPO COME INTERMEDIARIO FRA INDIVIDUO E SOCIETA’
Difficoltà dell’individuo a decentrarsi Il gruppo è più efficace dell’individuo ma è una alienazione della personalità individuale, mette a rischio la dignità, la libertà e l’autonomia personale Resistenza alla vita in gruppo AFAP “ E’ possibile classificare I diversi tipi di gruppo su uno stesso continuum: individuo, gruppo di amici, équipe di lavoro, istituzioni, società..un individuo accetta I livelli che precedono quello in cui si situa e rifiuta quelli che lo seguono….considera ilproprio capo come colui che protegge ilgruppo dalle influenze del livello successivo” Il gruppo costituisce un ostacolo al rapporto privilegiato a due con il capo o uno dei membri…(Freud)
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SOCIETA’ E GRUPPI RISTRETTI ’
Grandi organizzazioni collettive e piccoli gruppi La funzione specializzata dei gruppi ristretti La diffidenza nei confronti dei gruppi spontanei L’importanza delle rappresentazioni spontanee che ogni individuo ha del gruppo: non fondate su una analisi razionale della realtà ma rappresentazioni immaginarie I membri del gruppo agiscono in funzione di tali rappresentazioni
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FATTI DI GRUPPO E FATTI PSICHICI INDIVIDUALI
I fatti di gruppo si riferiscono ad una pluralità o conglomerato di individui (2= coppia; <3 inizia il gruppo) Il gruppo inizia con la presenza di un terzo nella coppia e I conseguenti fenomeni di coalizione, rifiuto, maggioranza, minoranza I fenomeni di gruppo si manifestano a partire dalla presenza di quattro membri ABCD Con 6 possibili relazioni: AB, AC,AD, BC, BD, CD
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FATTI DI GRUPPO E FATTI SOCIALI
I fatti di gruppo si riferiscono ad una pluralità o conglomerato di individui PRESENTI INSIEME GRUPPO COME INSIEME DI PERSONE RIUNITE CHE POSSONO E VOGLIONO RIUNIRSI LE CATEGORIE FONDAMENTALI: Folla Banda Raggruppamento Gruppo primario o piccolo gruppo Gruppo allargato
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FOLLA Riunione spontanea o convenzionale di un gran numero di persone caratterizzata da simultaneità e solitudine Diverse centinaia o migliaia dove ognuna cerca di soddisfare contemporaneamente una stessa motivazione- positiva o negativa Manca l’intenzione esplicita di riunirsi Stato psicologico tipico: Passività nei confronti di tutto ciò che non riguarda la soddisfazione immediata della motivazione individuale Assenza di contatti sociali e relazioni interumane Contagio delle emozioni e rapida propagazione all’insieme di un’agitazione nata in un punto Stimolazione latente dell’altro: esplosioni violente o di entusiasmo o apatia collettiva
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BANDA Numero limitato di persone che si riuniscono per il piacere di stare insieme e la ricerca del simile Si ricercano gli stessi modi di sentire e pensare e di cui non si è necessariamente coscienti; è soppressa o sospesa l’esigenza di adattarsi Offre sicurezza e sostegno e autorizza attività al limite delle regole sociali e morali Fortemente effimera: si ricostituisce in occasione di riunioni episodiche, la crescita individuale dei membri la disgrega La gang Lo scopo è stare insieme perché si è simili
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RAGGRUPPAMENTO Persone che si riuniscono in funzione di un interesse comune a tutti i membri: le associazioni e la delega Interesse comune condiviso I membri sono parzialmente consapevoli del proprio interesse ma se ne fanno carico parzialmente: la delega ai rappresentanti e dirigenti L’obiettivo è comune ma individualmente i membri non hanno nulla di comune Lo scopo è soddisfare un interesse comune
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GRUPPO PRIMARIO O PICCOLO GRUPPO Piccolo numero di persone che comunicano tra loro- persone in interazione reciproca Numero ristretto di membri: ognuno perepisce l’altro individualmente- si verificano scambi personali Obiettivo comune permanente valorizzato, assunto come scopo del gruppo Presenza di relazioni affettive intense e possibile formazione di sottogruppi Differenziazione dei ruoli fra i membri Costituzione di norme, credenze segnali e riti (linguaggio e codice del gruppo) Sviluppo di condotte di mantenimento e di trasformazione del gruppo Rapporti tra i membri Organizzazione interna Settore in cui sono collocati gli obiettivi
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GRUPPO PRIMARIO: il noi
Caratterizzati da associazione e cooperazione intima e a faccia a faccia Costituisce una totalità NOI: simpatia e identificazione reciproca Forniscono all’individuo l’esperienza più primitiva e completa dell’unità sociale Sono relativamente permanenti Legami calorosi e pieni di emozione: intensi scambi affettivi (Famiglia)
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Rapporti formali tra gli individui
GRUPPI SECONDARI: sistema sociale che funziona secondo istituzioni all’interno di un particolare segmento di realtà sociale Insieme di persone che perseguono fini determinati, identici o complementari Insieme di strutture di funzionamento che regolano i rapporti delle parti che le compongono Rapporti formali tra gli individui
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Classificazione dei gruppi in base alla dimensione
Piccoli gruppi: da 3 a 5 persone: attività spontanee e informali Gruppi ristretti: da 6 a 13 persone- sono dotati di un obiettivo- permettono relazioni esplicite tra i membri, riunione e discussione Gruppi estesi: persone Tendenza alla suddivisione in sotto-gruppi. Difficilmente guidabili Gruppi allargati: oersone: trasmissione di conoscenze, negoziazione sociale, informazione reciproca Assemblee: più di 50 persone richiedono una struttura permanente e procedure determinate da un regolamento interno
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