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PubblicatoAdrian Bruhn Modificato 6 anni fa
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Caratteristiche del sistema CDS/ISIS e dell’applicativo TECA
15/11/2018 CDS/ISIS e TECA (DBA, Firenze)
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La sue caratteristiche sono:
Software di information retrieval Multipiattaforma (Ms-Dos, Linux, Unix, Windows, Macintosh ... ) Specifiche soluzioni per il trattamento di dati testuali (gestione e recupero di informazioni a forte contenuto di testo) Ottimizzazione dello spazio di memoria occupato 15/11/2018
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Caratteristiche Linguaggio di ricerca avanzato con uso di operatori booleani, di adiacenza, prossimità (campo, occorrenza, posizione della parola) Gestione di campi ripetibili Gestione di documenti strutturati in campi e sottocampi 15/11/2018
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Caratteristiche Linguaggio di formattazione dei dati che permette di personalizzarne la presentazione Funzionalità di data entry, definizione archivi, ordinamento e stampa 15/11/2018
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Librerie per la programmazione
Librerie elaborate per la programmazione in ambiente locale e su web Utilizzo di linguaggi di programmazione professionali (Visual Basic, Visual C, Delphi, Perl, Php, Java ...) Integrazione delle funzionalità esistenti in WinISIS e ISIS per DOS Sviluppo di interfacce ad hoc 15/11/2018
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Formati supportati per lo scambio dei dati
File testo con delimitatore (es. csv) File testo con taggatura personalizzabile Formato ISO2709 Formato XML Formato DBF Formato RTF Acquisizione dati da tabelle relazionali 15/11/2018
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La distribuzione del software
In ogni continente esistono distributori CDS/ISIS Supportate versioni in arabo, coreano, cirillico ... Liste di discussione degli utenti e dei programmatori con attiva partecipazione dell'Unesco 15/11/2018
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La distribuzione del software
Per l'Italia il distributore nazionale è DBA, Firenze Per gli istituti del Ministero dell'istruzione viene fatta da INDIRE, Firenze Il software, così come prodotto dall'Unesco, viene rilasciato gratuitamente, dietro compilazione di una licenza 15/11/2018
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Rete degli sviluppatori
Unesco BIREME, Biblioteca regionale de medicina, OMS, San Paolo, Brasile INDIRE, Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa, Ministero per l'istruzione, Firenze DBA, Firenze CRIBECU, Scuola normale superiore, Pisa FAO, Roma ……………….. 15/11/2018
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La struttura del db CDS/ISIS
Un db CDS/ISIS è composto dai file di struttura: nomedb.FDT: campi previsti per l’inserimento ?nomedb.FMT: worksheet per l’inserimento nomedb.PFT: formato di visualizzazione e stampa nomedb.FST: campi previsti per la ricerca 15/11/2018
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TECA Teca è un database creato nel 1986 dalla Regione Toscana per la descrizione documentaria. E’ stato utilizzato per registrare milioni di record sia nella versione per DOS che per Windows. Gli archivi sono sempre compatibili tra loro, in tutte le versioni E’ basato sulle strutture degli ISBD (descrizione) e RICA (intestazione) Le aree di informazione sono relative a: Intestazione Descrizione Gestionale Indicizzazione 15/11/2018
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TECA Strutture di riferimento: RICA, ISBD e Unimarc
Utilizzabile per descrivere tutti i materiali previsti negli standard. Ad esempio: bibliografico, audiovisivo, periodico ... 15/11/2018
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TECA La struttura di TECA è modificabile Si possono:
modificare, aggiungere, eliminare campi e sottocampi aggiungere link a file esterni (immagini, documenti, siti ...) mettere in relazione archivi diversi navigare in modo ipertestuale tra i record 15/11/2018
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TECA Cooperazione tra gli operatori
Le modifiche alla struttura di TECA vanno limitate per evitare incongruenze nella fase di raccolta dati I dati possono essere cumulati anche off line (es. produzione di Cd-Rom) utilizzando le funzioni di import/export dei dati 15/11/2018
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TECA Vantaggi della cumulazione dei dati off line:
Distribuzione anche a realtà che non dispongono agevolmente di connessioni ad Internet Costo limitato dei supporti Semplicità delle procedure 15/11/2018
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TECA Svantaggi della cumulazione dei dati off line:
Duplicazione delle descrizioni Variazioni di interpretazione Tempi di aggiornamento Tempi di formazione degli amministratori del db 15/11/2018
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TECA Manutenzione dei database In locale:
File che contengono i dati (*.mst e *.xrf) File che contengono la struttura (*.fdt, *.fst, *.fmt, *.pft) File che contengono gli indici di ricerca (*.ifp, *.cnt, *.l01, *.l02, *.n01, *.n02) 15/11/2018
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La struttura di TECA (a sinistra il numero del campo)
Aree descrizione (ISBD) 1. Titolo e della responsabilità 2. Edizione 3. Tipologia materiale 4. Pubblicazione/Stampa 5. Descrizione fisica 6. Serie 7. Note 8. ISBN e prezzo 15/11/2018
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La struttura di TECA Intestazioni: 9. Principale. Autore persona
10. Principale. Autore collettivo 11. Principale. Titolo uniforme 12. Secondarie. Autori persona 13. Secondarie. Autori collettivi 14. Secondaria. Titoli 15/11/2018
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La struttura di TECA Indicizzazione: 15. Soggetti 16. CDD 17. Abstract
31. Indice verbale della CDD 15/11/2018
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La struttura di TECA Gestionali (1): 18. Paese di pubblicazione
19. Lingua di pubblicazione 20. Tipologia utente 21. Registro cronologico entrata (inventario, fornitore ...) 22. Collocazione 23. Stato registrazione 24. Catalogatore 25. Data immissione 15/11/2018
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La struttura di TECA Livelli bibliografici:
26. Numero agenzia bibliografica 27. Numero agenzia documento livello subordinato 28. Numero agenzia documento livello sovraordinato 29. Numero del volume, tomo, parte ... 15/11/2018
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La struttura di TECA Gestionali (2): 30. Tipologia materiale (Unimarc)
940. Note di consistenza 15/11/2018
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La struttura di TECA Alcuni campi sono strutturati in sottocampi, analogamente a come le aree ISBD sono strutturate in semiaree Es. ^aLe avventure di Pinocchio^estoria di un burattino^fCarlo Collodi Le avventure di Pinocchio : storia di un burattino / Carlo Collodi 15/11/2018
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La struttura di TECA Il codice che precede un sottocampo, e che consente al programma di distinguerlo per la punteggiatura da assegnare, è il simbolo “^” Ciascun sottocampo è identificato da una lettera o da un numero Es. ^cEinaudi Es. ^1Alimentazione^2Aspetti sociali 15/11/2018
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La struttura di TECA Campi ripetibili
Il campo ripetibile serve per poter aggiungere ulteriori informazioni della medesima tipologia, rendendole autonome le une rispetto alle altre (ricerca, stampa, indici …) Es. nelle intestazioni secondarie ^aFruttero^bCarlo%^aLucentini^bFranco 15/11/2018
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La struttura di TECA I campi ripetibili non hanno limite di numero di occorrenze I dati vanno inseriti nell’ordine logico previsto dagli ISBD 15/11/2018
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La struttura di TECA Es. Local impacts of nuclear power plants : an international comparison : the British experience and the Piedmontese case = Impatti locali delle centrali elettronucleari : un confronto internazionale : l'esperienza britannica e il caso piemontese / Alex Fubini & Alberico Zeppetella ^aLocal impacts of nuclear power plants^ean international comparison%^ethe British experience and the Piedmontese case%^dImpatti locali delle centrali elettronucleari^eun confronto internazionale%^el'esperienza britannica e il caso piemontese^fAlex Fubini & Alberico Zeppetella 15/11/2018
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La struttura di TECA Vantaggi dell’uso dei sottocampi
E’ garantita la struttura logica delle aree e delle semiaree I dati sono “puliti” da informazioni tipografiche (punteggiatura) variabili nel tempo e nel contesto. Formati possibili: bibliografie, inventario, scheda, indice …. Si possono indicizzare e ricercare singolarmente (autori, soggetti … ) 15/11/2018
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La struttura di TECA L’inserimento di un sottocampo inadeguato viene evidenziato, nella visualizzazione, da una punteggiatura incoerente con la semiarea Sono previsti tutti i sottocampi relativi alle semiaree, l’obbligatorietà dell’inserimento dipende solo dalla presenza/assenza dei dati 15/11/2018
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La struttura di TECA La stessa scheda può essere completata in fasi successive con gli elementi di cui si dispone via via Es. prima fase: dati dell’ordinativo seconda fase: dati dell’inventario terza fase: catalogazione descrittiva quarta fase: indicizzazione semantica 15/11/2018
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La struttura di TECA Inserimento di caratteri per gestire gli ordinamenti nelle stampe Articoli e altri elementi da escludere nell’ordinamento della stampa si inseriscono tra < … > Es. <Le >avventure di Pinocchio D<‘>Annunzio (ordina come Dannunzio) <Un’>altra vita <S.=Santa >Reparata (stampa S. ma ordina come Santa) 15/11/2018
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La struttura di TECA Inserimento di caratteri per l’estrazione di frasi in ricerca Nei campi a carattere descrittivo (es. note, abstract) si possono selezionare frasi significative per la ricerca, scartando così avverbi, preposizioni ed altro, inserendole tra < … > Es. … la distinzione tra <informazione> da un lato e <conoscenza registrata> dall’altro … 15/11/2018
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La struttura di TECA Che cosa si può ricercare in TECA
L’elenco dei campi e sottocampi su cui effettuare la ricerca e le modalità sono definiti nel file TECA.FST. Se un elemento non vi è indicato non è ricercabile 15/11/2018
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La struttura di TECA Principali tecniche di estrazione dei dati nella FST 0: elemento intero 1: sottocampo per sottocampo 2: termini tra <…> 4: parola per parola allo stesso campo/sottocampo si possono applicare contemporaneamente più tecniche 15/11/2018
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Linguaggio di ricerca Operatori booleani AND, OR, NOT
Operatore di troncamento: a partire dalla stringa $ (es. bibliot$) Identificatori di campo: in campi determinati termine/(n) (es. Ferrara/(1)) Operatori di prossimità: stesso campo, stessa occorrenza (es. avventure (F) burattino) Operatori di adiacenza: come sopra e termini a determinata distanza (es. avventure . . Pinocchio) 15/11/2018
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