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Il 1800 e gli artisti Impressionisti

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Presentazione sul tema: "Il 1800 e gli artisti Impressionisti"— Transcript della presentazione:

1 Il 1800 e gli artisti Impressionisti
Classe terza sez. A – B – C a.s –’10 Materia : Arte e immagine Insegnante : Carolina Busnelli

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4 Nuova funzione dell’arte ed esponenti dell’ Impressionismo
Essi volevano dimostrare che l’arte doveva assolvere a funzioni diverse rispetto al passato: L’arte è un’attività autonoma che non può essere influenzata dalle scelte della committenza o dalle regole della tradizione Essa esprime lo spirito del loro tempo e dell’artista Mutano pertanto i soggetti dell’arte Si rappresentano paesaggi naturali , scene di vita quotidiana nelle grandi città, la folla dei boulevard parigini, gli interni dei caffè e dei

5 Indice pittori impressionisti
Eduard Manet Claude Monet Edagard Degas Pierre-Auguste Renoir Camille Pissaro Alfred Sisley 1839 – 1917 Paul Cézanne

6 Eduard Manet – Ebbe una formazione accademica, sostenuta dal suo amore per la pittura Rinascimentale. Studia i pittori italiani al Louvre e si reca in Italia tra il 1850 – 56. Gli artisti più apprezzati per l’uso che essi stessi fanno del colore sono ; Giorgione e Tiziano, gli olandesi del ‘600, Goya e Velàsquez. Frequenta uomini di cultura e pittura che si incontrano nei Caffè di Parigi. Egli vuole dipingere ciò che si vede, e sulla scia del Realismo di Courbet, per questo scandalizzò il grande pubblico. Cercò di far comprendere l’arte passando sempre dai Salon luoghi ufficiali per le mostre pittoriche che si svolgevano periodicamente a Parigi. Dal 1863 frequenta il gruppo degli Impressionisti.

7 Claude Monet – Nacque a Le Havre ma ancora giovane si recò a Parigi, dove frequentò i pittori nei Cafè ; i futuri Impressionisti. Partì dal Realismo di Courbet e dei pittori naturalisti, ma fu lui ad avviare allo studio naturalistico e della pittura en plain air e quindi al vero Impressionismo. Studiò gli accostamenti di colore puro per accentuare la luminosità; sfruttò l’effetto di dilatazione del colore caldo su uno sfondo freddo e rese la profondità attraverso i soli rapporti cromatici.

8 Edgar Degas 1834 – 1917 figlio di un banchiere , compì studi classici
Edgar Degas 1834 – 1917 figlio di un banchiere , compì studi classici. Dal 1853 si reca al museo del Louvre per poter studiare i capolavori dei grandi maestri e in seguito si iscrive a una scuola d’arte. Si reca poi in Italia, dove visita musei e chiese e rimane affascinato dall’arte di Botticelli e di Raffaello. Nel 1874 partecipa alla prima mostra impressionista. L’ appartenere ad una famiglia agiata rese più facile la sua attrazione verso la modernità: egli per questo fu attratto ed esplorò la vita parigina in tutti i suoi aspetti, dalle corse dei cavalli al teatro, ai concerti, al cabaret. Degas predilesse i soggetti ripresi in interni, anche lontano dalla luce naturale del giorno. Le figure sono tagliate in un modo nuovo, come fossero fotografie, e ciò dà veramente la sensazione di osservare una scena nel momento in cui si sta volgendo, e da un punto di vista casuale. I colori sfumati resi con soffici pennellate, e con qualche contorno.

9 Alfred Sisley 1839 – si dedica quasi esclusivamente all’osservazione della natura. Egli soggiorna per lungo tempo in alcune località sulle rive della Senna , fuori dal rumore della città, studiando gli effetti della luce sull’acqua e sul paesaggio. L’acqua è l’elemento naturale preferito da Sisley per i suoi riflessi mobili, il gioco delle luci tra le onde, il tremolio ininterrotto della sua superficie. Questo effetto di movimento rende imprecise le immagini degli alberi, delle case, del cielo, che si fondono in un rapporto cromatico. Utilizzava piccole macchie di colore, ma allungate e disposte in tessiture più fitte . Era molto amico di Monet e spesso spingevano insieme. Nel 1881 durante un viaggio in Italia, rimase affascinato dalla pittura del Rinascimento e di Raffaello, tanto che le sue figure divennero più solide e compatte rispetto a quelle degli altri Impressionisti.

10 Pierre – Auguste Renoir dipingeva già all’età di 13 anni come decoratore di porcellane, stoffe e ventagli presso una fabbrica francese. Nel 1862 s’iscrive alla scuola d’arte . Partecipò alle prime tre mostre impressioniste , poi si trasferì in Algeria e in Italia nel 1881 e rimane affascinato dalla bellezza della pittura di Raffaello. Nel 1892 organizzò la sua prima mostra con successo. Nelle sue pitture mostra la spensieratezza del suo tempo. Le figure comunicano un senso di leggerezza e di serenità, nelle vie della città, gite in barca o in riva alla Senna, dei balli. Usa delle inquadrature ravvicinate concentrate sulle figure. Afflitto da una malattia reumatica alle mani, dovette per dipingere farsi legare i pennelli alle stesse. Negli ultimi anni di vita si avvicina molto al colorismo di Rubens e di Tiziano.

11 Camille Pissarro – nato nelle isole Antille e poi vissuto in Francia, si distinse per il carattere umile e profondamente buono. Uomo impegnato politicamente nella società, si prendeva cura dei giovani artisti giunti a Parigi desiderosi di apprendere i princìpi della pittura impressionista: fu lui ad accogliere van Gogh e Gauguin. La sua pittura era caratterizzata dal costruire delle forme per blocchi compatti e a creare effetti di profondità tramite una sovrapposizione delle forme.


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