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PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE 2014-2020
Avviso Attrazione e Mobilità dei ricercatori Asse I - Azione I.2 “Mobilità dei Ricercatori”
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Obiettivo: ATTRAZIONE E MOBILITA’ DI DOTTORI DI RICERCA DA CONTRATTUALIZZARE COME RTD A Disponibili risorse per complessivi 110 milioni di euro a carico del FSE e del Fondo di Rotazione Nazionale. Soggetti ammissibili Atenei statali e non statali aventi sede amministrativa ed operativa nelle regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o nelle regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna).
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NON PIU’ DI UNA PROPOSTA PER DIPARTIMENTO Due le linee di intervento:
POSSONO ESSERE PRESENTATE PIU’ PROPOSTE MA NON PIU’ DI UNA PROPOSTA PER DIPARTIMENTO Due le linee di intervento: Linea 1 (Mobilità dei ricercatori) sostegno alla contrattualizzazione di RTD A Requisiti: soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di quattro anni alla data dell’avviso [ ], da indirizzare alla mobilità internazionale;
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Linea 2 (Attrazione dei ricercatori)
sostegno alla contrattualizzazione di RTD A Requisiti: soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di otto anni alla data dell’avviso [ ] , operanti presso atenei/enti di ricerca/imprese fuori dalle Regioni obiettivo del PON R&I o anche all’estero, con esperienza almeno biennale presso tali strutture, riferibile: 2.1: sia alla partecipazione o alla conduzione tecnico-scientifica di programmi e/o progetti di ricerca; 2.2: sia alla gestione diretta (o alla relativa assistenza) nelle fasi di predisposizione, di organizzazione, di monitoraggio e di valutazione dei programmi /progetti di ricerca.
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Presentazione delle proposte Ciascuna linea di intervento è attuata mediante presentazione di singole proposte da parte dell’Ateneo. MA RELATIVAMENTE AL PROFILO 2.2. : gestione diretta o assistenza nelle fasi di predisposizione, organizzazione, monitoraggio e valutazione dei programmi/progetti di ricerca, il numero di posizioni aggiuntive proposte non può essere prevalente né numericamente né finanziariamente rispetto a ciascuno degli altri profili
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In buona sostanza si tende a privilegiare coloro che svolgono vera e propria attività di ricerca rispetto a coloro che, pur a un alto livello, svolgono attività di project management
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Caratteristiche delle proposte Ogni proposta deve illustrare il “Piano Operativo per le attività di Attrazione e Mobilità”, redatto secondo il format reso disponibile sulla piattaforma CINECA. In particolare : 1. le attività, connesse con specifiche linee di ricerca (fino a un massimo di tre per ogni Piano) che la sede operativa intende sviluppare o potenziare, indicando, per ciascuna linea di ricerca, l’area di specializzazione prevalente tra quelle relative alla SNSI [Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente], ed evidenziandone altresì gli aspetti di coerenza con tale area;
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2. per ogni linea di ricerca, inoltre, una sintetica descrizione dello stato dell’arte e delle collaborazioni eventualmente già in essere, nonché la dotazione aggiuntiva di ricercatori a tempo determinato necessaria per il migliore sviluppo delle attività illustrate nel “Piano”, distinguendo tra i diversi profili relativi alle linee 1, 2.1 e 2.2. Nota: Relativamente al profilo di 2.2, il numero di posizioni aggiuntive proposte dagli Atenei non può essere prevalente né numericamente né finanziariamente rispetto a ciascuno degli altri profili.
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Contrattualizzazione del ricercatore a tempo determinato Vincoli Linea 1 (Mobilità dei ricercatori): 36 mesi, con la previsione di un periodo obbligatorio da 6 a 15 mesi di lavoro (anche non consecutivo) in uno o più Atenei/Enti di Ricerca al di fuori del territorio nazionale, incentrato sulla partecipazione alle attività tecnico-scientifiche relative a progetti/programmi di ricerca;
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Contrattualizzazione del ricercatore a tempo determinato Vincoli Linea 2 (Attrazione dei ricercatori): 36 mesi, con la possibilità di un eventuale periodo da 6 a 15 mesi di ulteriore work experience, presso una o più istituzioni pubbliche italiane (ovunque ubicate nel territorio nazionale) o europee, incentrato sulla partecipazione alle attività tecnico-scientifiche relative a progetti/programmi di ricerca, o sulla gestione delle procedure relative alle fasi di predisposizione, di organizzazione, monitoraggio e di valutazione dei programmi/progetti di ricerca.
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Contributo finanziario (unità di costo standard mensili):
contratti di linea 1, per i periodi trascorsi in sede: ,46 euro; contratti di linea 1, per i periodi fuori sede: ,46 euro; contratti di linea 2: ,46 euro. il costo mensile riconosciuto ad ogni contratto si intende onnicomprensivo degli oneri a carico del lavoratore e del datore di lavoro
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Contributo finanziario (unità di costo standard mensili):
gli importi sono determinati sulla base della proposta di definizione di tabelle di costi standard ai sensi dell’art. 14 del Regolamento UE n. 1304/2013 trasmessa ai servizi della Commissione Europea in data 22 febbraio 2018 e sono condizionati all’approvazione da parte della medesima Il Ministero adotta le unità di costo standard prima dell’approvazione delle proposte riservandosi ogni possibilità di modifica: a fronte delle osservazioni della Commissione europea a fronte di adeguamenti della normativa vigente che dovessero intervenire durante il periodo di decorrenza del rapporto di lavoro, secondo quanto definito dalla Commissione europea nell’atto delegato di approvazione delle unità di costo standard
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Valutazione delle proposte
valutazione collegiale da parte di un Comitato di Selezione, composto da due esperti per ciascuna delle dodici aree di specializzazione, più un Presidente, individuati dal Comitato Nazionale dei Garanti per la Ricerca (CNGR) nell’ambito degli iscritti all’albo di esperti scientifici del MIUR (REPRISE). Le valutazioni del Comitato debbono riferirsi alle singole linee di ricerca proposte nel Piano: è pertanto possibile che un singolo Piano sia approvato nella sua interezza, oppure soltanto parzialmente, oppure interamente rigettato.
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6. DESIGN CREATIVITA’ E MADE IN ITALY
FONTE: PROGRAMMA NAZIONALE PER LA RICERCA < Le dodici aree della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente 1. AEROSPAZIO 2. AGRIFOOD 3. CULTURAL HERITAGE 4. BLUE GROWTH 5. CHIMICA VERDE 6. DESIGN CREATIVITA’ E MADE IN ITALY 7. ENERGIA 8. FABBRICA INTELLIGENTE 9. MOBILITA’ SOSTENIBILE 10. SALUTE 11. SMART, SECURE AND INCLUSIVE COMMUNITIES 12. TECNOLOGIE PER GLI AMBIENTI DI VITA 18/11/2018
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
a) Validità scientifica (innovatività, originalità, impatto scientifico) fino a 25 punti; b) Congruità del profilo e del numero dei ricercatori previsti - fino a 20 punti; c) Coerenza con la SNSI - fino a 20 punti; d) Potenzialità di avvio e/o di sviluppo di collaborazioni con istituzioni scientifiche pubbliche e private, e imprese nazionali o internazionali, con particolare riferimento alle ricadute sul territorio - fino a 15 punti; e) Capacità di sostenere e sviluppare l’attività proposta (fattibilità tecnica e organizzativa) - fino a 15 punti; f) Contributo al perseguimento dei principi orizzontali - fino a 5 punti
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I principi orizzontali
FONTE: PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “RICERCA E INNOVAZIONE“ 2014 – 2020 – Criteri di selezione < I principi orizzontali 1. Principio dello sviluppo sostenibile e promozione dell'obiettivo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente – Conformemente all'articolo 11 e all'articolo 191, paragrafo 1, TFUE e nel rispetto delle indicazioni di cui all’art. 8 del Reg. (CE) 1303/2013, nella preparazione ed esecuzione dei programmi devono essere promossi gli obblighi in materia di tutela dell'ambiente, l'impiego efficiente delle risorse, la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai medesimi, la protezione della biodiversità, la resilienza alle catastrofi, nonché la prevenzione e la gestione dei rischi.
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I principi orizzontali
FONTE: PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “RICERCA E INNOVAZIONE“ 2014 – 2020 – Criteri di selezione < I principi orizzontali 2. Principio di non discriminazione e della parità fra uomini e donne – L’art. 19 del TFUE e l’art. 7 del Regolamento (UE) n.1303/2013 regolano l’integrazione della prospettiva di genere e non discriminazione, prevedendo l’obbligo per la Commissione e gli Stati membri di prevenire qualsiasi discriminazione fondata sul sesso o l’orientamento sessuale, l’età, l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità.
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Avvio delle attività Gli Atenei devono avviare le attività connesse con la realizzazione dei singoli interventi tempestivamente e comunque entro 6 mesi a decorrere dalla comunicazione di approvazione del progetto e concluderle entro i 42 mesi successivi
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Non possono essere apportate autonomamente all’intervento varianti tecnico-scientifiche sostanziali che comportino modifiche degli obiettivi originari e dei risultati attesi Queste devono essere autorizzate dal MIUR con una procedura specifica previa valutazione del Comitato di selezione eventuali proroghe potranno essere richieste per fondati motivi o cause di forza maggiore e anche queste potranno essere concesse a insindacabile giudizio del MIUR
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Modalità di presentazione dei progetti
dalle ore del 23 aprile 2018 fino alle ore del 31 maggio 2018 tramite i servizi dello sportello telematico del CINECA sulla base della modulistica presente sul sito.
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