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Capitolo 13 La temperatura.

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1 Capitolo 13 La temperatura

2 Il termoscopio Il termoscopio è uno strumento
che serve per decidere, in modo oggettivo, se un corpo è più caldo o più freddo di un altro. Il termoscopio è un recipiente chiuso da un tappo forato in cui è infilato un tubicino trasparente; dentro vi è dell’olio o dell’altro liquido.

3 In quale vaschetta c’è l’acqua più calda?
Se il livello dell’olio è più alto nel secondo esperimento, diciamo che la temperatura della seconda vaschetta è maggiore di quella della prima. Come si fa a stabilire di quanto la temperatura dell’acqua della vaschetta destra è maggiore? temperatura minore temperatura maggiore

4 La scala Celsius ghiaccio fondente acqua bollente
La scala Celsius è ottenuta dividendo in cento parti uguali il segmento delimitato dai due livelli di riferimento scelti. Un termoscopio dotato di una scala graduata (tarato) è diventato un termometro. 0° C (0 gradi Celsius) 100° C (100 gradi Celsius)

5 Termometro e temperatura
Un termometro è un termoscopio con una scala graduata. La temperatura è la grandezza fisica che si misura con il termometro. Per arrivare a questa definizione abbiamo sfruttato: il fenomeno della dilatazione termica; 2. l’equilibrio termico, cioè la condizione in cui due sistemi fisici, messi a contatto, raggiungono una stessa temperatura, chiamata temperatura di equilibrio, che non si modifica nel tempo. Che differenza c’è tra un termometro clinico e quello che abbiamo visto in precedenza?

6 Il kelvin Nel Sistema Internazionale l’unità di misura della temperatura è il kelvin (simbolo K). Nella scala assoluta, la variazione di 1 K è identica a quella di 1 °C. Che cos’è lo zero assoluto?

7 In alcune strade, in alcuni ponti

8 La barra metallica I corpi solidi, come i liquidi, tendono a dilatarsi quando sono riscaldati e a contrarsi quando sono raffreddati.

9 La dilatazione lineare dei solidi

10 Il coefficiente di dilatazione lineare
La costante λ è numericamente uguale all’allungamento di una barra lunga un metro riscaldata di 1 °C.

11 La bottiglia d’olio Nei mesi estivi, non è consigliabile
riempire eccessivamente una bottiglia d’olio.

12 La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi

13 Il coefficiente di dilatazione volumica
La costante α è chiamata coefficiente di dilatazione volumica del corpo e ha le stesse unità di misura di λ. Per un solido si dimostra che α è uguale a 3λ. Per i liquidi vale la stessa legge, ma con un valore di α che è da 10 a 100 volte maggiore di quello relativo ai solidi.

14 Il comportamento anomalo dell’acqua
Da 0 °C (quando il ghiaccio si scioglie) a 4 °C il suo volume, invece di aumentare, diminuisce. Dopo i 4 °C il volume aumenta in modo regolare.

15 Perché il ghiaccio galleggia?

16 Lo stato di un gas massa m volume V temperatura T pressione p
Cambiando il valore di una di queste quattro grandezze provochiamo una trasformazione del gas. Nel corso di una trasformazione il gas passa attraverso stati diversi da quello in cui si trovava prima della trasformazione (stato iniziale). Lo stato in cui si trova il gas al termine della trasformazione è detto stato finale.

17 Le trasformazioni dei gas

18 Il palloncino si riscalda …
Che cosa succede quando il palloncino viene riscaldato? Quale grandezza che descrive l’aria contenuta nel palloncino rimane costante?

19 Le trasformazioni isòbare

20 La prima legge di Gay – Lussac (1)
A differenza di ciò che accade nella legge della dilatazione dei solidi e dei liquidi, qui il simbolo V0 non rappresenta un generico volume iniziale del gas, ma proprio il volume del gas alla temperatura di 0 °C.

21 La prima legge di Gay – Lussac (2)

22 Il palloncino si raffredda …
La prima legge di Gay-Lussac non descrive soltanto il riscaldamento di un gas, ma anche il suo raffreddamento.

23 La costante α 1. La prima legge di Gay-Lussac vale soltanto quando il gas è rarefatto e la sua temperatura è lontana da quella di liquefazione; 2. In queste condizioni la costante non varia da sostanza a sostanza, come accade per i solidi e per i liquidi, ma ha lo stesso valore per tutti i gas.

24 Prima legge di Gay- Lussac e temperatura assoluta
Il volume occupato da un gas, mantenuto a pressione costante, è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta.

25 La siringa chiusa Perché facciamo fatica quando spingiamo
lo stantuffo?

26 Le trasformazioni isoterme

27 La legge di Boyle (1) La legge di Boyle stabilisce che, a temperatura costante, il prodotto del volume occupato da un gas per la sua pressione rimane costante. Quando la temperatura si mantiene costante, pressione e volume di un gas sono inversamente proporzionali.

28 La legge di Boyle (2)

29 Le trasformazioni isocore

30 La seconda legge di Gay – Lussac

31 Seconda legge di Gay- Lussac e temperatura assoluta
La pressione di un gas, quando il volume è costante, è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta.

32 Il gas perfetto Un gas ideale che obbedisce alla legge di Boyle
e alle due leggi di Gay- Lussac si chiama gas perfetto. La legge sperimentale di Boyle e le due leggi sperimentali di Gay-Lussac possono essere sintetizzate in un’unica relazione, chiamata equazione di stato del gas perfetto. Il fattore tra parentesi (p0V0/T0) contiene i valori della pressione e del volume alla temperatura T0 = 273 K. Si dimostra che questo fattore è direttamente proporzionale alla massa del gas.

33 L’equazione di stato del gas perfetto


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