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I componenti della materia
Capitolo 2 I componenti della materia 1
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Formazione di un legame covalente fra due atomi di H
Figura 2.15 Formazione di un legame covalente fra due atomi di H Il legame covalente si forma quando gli elementi condividono elettroni, cosa che solitamente accade fra i nonmetalli.
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Elementi che formano molecole poliatomiche
Figura 2.16 Elementi che formano molecole poliatomiche 1A 2A 3A 4A 5A 6A 7A 8A (1) (2) (13) (14) (15) (16) (17) (18) H2 N2 O2 F2 P4 S8 Cl2 Se8 Br2 I2 molecole biatomiche molecole tetraatomiche molecole octaatomiche
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Figura 2.17 Elementi poliatomici Uno ione poliatomico
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Tipi di formule chimiche
In una formula chimica, i simboli degli elementi e i pedici numerici indicano la specie e il numero di ciascun atomo presente nella più piccola unità della sostanza. Esistono più tipi di formule chimiche di un composto: La formula empirica mostra il numero relativo di atomi di ciascun elemento nel composto. È il tipo più semplice di formula chimica. La formula empirica del perossido di idrogeno è HO; 1 atomo di H per ogni atomo di O. La formula molecolare mostra il numero reale di atomi di ciascun elemento in una molecola del composto. La formula molecolare del perossido di idrogeno è H2O2. Una formula di struttura mostra il numero di atomi e i legami tra di essi; cioè, le posizioni reciproche e le connessioni degli atomi nella molecola. La formula di struttura del perossido di idrogeno è H-O-O-H.
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Nomi e formule dei composti ionici
La formula di un composto ionico pone per primo lo ione positivo (catione), seguito dallo ione negativo (anione). Il nome del composto ionico pone per primo il nome dell’anione, seguito da quello del catione (con l’interposizione della preposizione “di”).
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Nomenclatura degli acidi
1) Si formano soluzioni di acidi binari quando certi composti gassosi si sciolgono in acqua. Ad esempio, quando il cloruro di idrogeno (HCl) gassoso si scioglie in acqua si forma una soluzione denominata acido cloridrico. parola acido + radice del non metallo + suffisso idrico acido clor idrico 2) I nomi degli ossiacidi sono simili a quelli degli ossoanioni, eccetto che per due variazioni di suffisso: il suffisso “-ato” dell’anione diventa n “-ico” nell’acido. il suffisso “-ito” dell’anione diventa n “-oso” nell’acido. I prefissi “ipo-” and “per-” nei nomi degli ossoanioni si conservano. Così, BrO4- è il perbromato, e HBrO4 è l’acido perbromico; IO2- è iodito, and HIO2 is l’acido iodoso.
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La distinzione tra miscele e composti.
Figura 2.20 La distinzione tra miscele e composti. B. In seguito a un forte riscaldamento si forma il composto solfuro di ferro(II), che non è più magnetico. L’ingrandimento mostra la struttura del composto, in cui non vi sono regioni separate degli elementi. A. Una miscela di ferro e zolfo può essere separata con un magnete perché soltanto il ferro è magnetico. L’ingrandimento mostra regioni separate dei due elementi.
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Miscele Miscele eterogenee: hanno una o più superfici di separazione visibili tra i componenti. Miscele omogenee: non hanno superfici di separazione visibili perchè i componenti sono miscelati come singoli atomi, ioni, molecole. Soluzioni : Una miscela omogenea viene anche detta soluzione. Le soluzioni in acqua sono dette soluzioni acquose, e sono molto importanti in chimica. Benchè normalmente si pensi alle soluzioni come liquide, esse possono esistere in tutti I tre stati di aggregazione.
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Tecniche di separazione fondamentali
Figura B2.3 Filtrazione Figura B2.4 Cristallizzazione
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Strumenti del laboratorio
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