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“DIALOGO SULLA POLITICA DI COESIONE”

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Presentazione sul tema: "“DIALOGO SULLA POLITICA DI COESIONE”"— Transcript della presentazione:

1 “DIALOGO SULLA POLITICA DI COESIONE”
POR FESR 19 marzo 2018

2 POR FESR 2014-2020 Fine Programmazione
Avvio programmazione Approvazione Programma Operativo FVG Fine Programmazione 31/12/2020 Decisione CE (2015) 4814 del 14/07/2015 01/01/2014

3 ASSE 1 ASSE 2 ASSE 3 ASSE 4 SVILUPPO URBANO ASSI POR FESR 2014-2020
RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO TECNOLOGICO E L’INNOVAZIONE Favorire l’acquisto di servizi per l’innovazione; attivare processi innovativi nelle imprese per incrementare competitività e sostenere progetti di R&I; sostenere collaborazioni tra imprese, enti di ricerca e università; aumentare l’incidenza di specializzazioni innovative favorendo nuove start-up e spin-off ASSE 2 PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI Sostenere la nascita di nuove imprese (favorendo autoimprenditorialità ed imprese culturali-creative); sostenere le aree territoriali colpite da crisi diffusa; supportare gli investimenti tecnologici e l’ICT; potenziare il sistema delle garanzie pubbliche (Fondo di Garanzia). ASSE 3 SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN TUTTI I SETTORI Sostenere l'efficienza energetica, la gestione intelligente dell'energia e l'uso dell'energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, negli edifici pubblici e nel settore dell'edilizia abitativa ASSE 4 SVILUPPO URBANO Rafforzare le applicazioni delle TIC per l'e-learning, l'e-government, l'e-culture l'e-inclusion, e l'e-health. Potenziare la domanda di ICT di cittadini e imprese in termini di utilizzo dei servizi online, inclusione digitale e partecipazione in rete.

4 Risorse del Programma DOTAZIONE FINANZIARIA TOTALE Fonte: DGR 298 del 16/02/2018 al lordo della riserva di efficacia ,71 ,80 ,04 ,00 Il totale della dotazione tiene conto però anche delle risorse dell’Asse 5, la netto della riserva di efficacia Non è stata inserita la colonna dell’Asse 5 – assistenza tecnica

5 Bandi e inviti pubblicati e da attivare ASSE 1 ASSE 2 ASSE 3 ASSE 4
Fonte: DGR 2642 del 28/12/ dati aggiornati al 06/03/2018 Sono stati pubblicati tutti i 12 bandi previsti ASSE 1 Da attivare 6 bandi su 20 previsti ASSE 2 ASSE 3 ASSE 4 ASSE 5 Da attivare 1 bandi su 7 previsti Da attivare 1 bando su 9 previsti Sono state attivate le 2 procedure previste 2015/2016 12 procedure attivate 2017 29 procedure attivate I sem. 2018 6 procedure da attivare II sem. 2018 3 procedure

6 INVESTIMENTI PREVISTI GENERATI DAI PROGETTI APPROVATI
Fonte: Monitoraggio - Dati rilevati al 06/03/2018 in Meuro Totale 155,59 CONTRIBUTO POR FESR QUOTA BENEFICIARI PRIVATI / IMPRESE QUOTA BENEFICIARI OPERE PUBBLICHE Totale 105,16 95,65 Totale 73,16 57,20 7,96 47,96 59,94 65,20 Totale 5,02

7 EFFETTO LEVA Fonte: Monitoraggio - Dati rilevati al 06/03/2018 in Meuro Nell‘Asse 1 il rapporto Investimento / contributo = 2,2 Nell‘Asse 2 il rapporto investimento / contributo = 2,6 L’effetto leva non tiene conto di eventuali altri contributi pubblici cumulati (L’effetto leva non tiene conto di eventuali altri contributi pubblici cumulati)

8 DISTRIBUZIONE DEI PROGETTI ASSE 1 E ASSE 2 PER ATTIVITÀ ECONOMICA
Fonte: Monitoraggio - Dati rilevati al 06/03/2018

9 Realizzazioni ad oggi (Asse 1 e Asse 2)
Fonte: Monitoraggio - Dati rilevati al 06/03/2018 OUTPUT Unità di MISURA VALORI Numero di imprese che ricevono sostegno numero 885 Crescita dell'occupazione nelle imprese beneficiarie di un sostegno 363 Numero di imprese che cooperano con istituti di ricerca 160 Numero di imprese che introducono innovazioni per il miglioramento delle performance ambientali (conversione cicli produttivi tramite tecnologie green) 79 Numero di nuove imprese beneficiarie di un sostegno 17

10 Realizzazione ad oggi (Asse 3)
Fonte: Monitoraggio - Dati rilevati al 06/03/2018 OUTPUT UNITA’ di MISURA VALORE Numero edifici scolastici con classe energetica migliorata – progetti finanziati numero 10 Numero strutture socio sanitarie con classe energetica migliorata – progetti finanziati 26 Numero edifici scolastici con classe energetica migliorata – progetti finanziati area montana 1 Numero strutture socio sanitarie con classe energetica migliorata – progetti finanziati area montana numero 8

11 SVILPPO URBANO AREE MONTANE AREE INTERNE
APPROCCIO TERRITORIALE PROGRAMMAZIONE Potenziamento servizi ICT Competitività PMI Mobilità sostenibile Valorizzazione patrimonio culturale SVILPPO URBANO Sostegno alle realtà economiche - anche in ottica di innovazione Sostegno ai servizi alla popolazione riducendo i costi di gestione delle strutture AREE MONTANE Investimento Territoriale Integrato “ITI Aree Interne” finanzia azioni per lo sviluppo locale finalizzate anche ad adeguare i servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità) - plurifondo AREE INTERNE AUTORITÀ URBANE: Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine 83 COMUNI interamente montani 3 AREE: Alta Carnia, Dolomiti friulane, Canal del Ferro-Val Canale

12 SVILUPPO URBANO Az. 4.1 5% del Programma
(11,6 Meuro) per attuare le strategie delle Autorità Urbane (TS, UD, GO, PN) Az. 4.1 Soluzioni tecnologiche per servizi di e-Government interoperabili, integrati e progettati con cittadini e imprese, applicazioni di e-procurement e soluzioni integrate per le smart cities e communities (un’azione per ogni Autorità urbana) Az. 4.2 Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all'attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente (TRIESTE) Az. 4.3 Sviluppo delle infrastrutture necessarie all'utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale, anche attraverso iniziative di charging hub (PORDENONE) Az. 4.4 Intervento di recupero, valorizzazione, consolidamento e riqualificazione del nucleo storico del castello e relativo Borgo di Gorizia (GORIZIA) Az. 4.5 Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l'utilizzo di tecnologie avanzate (UDINE) SVILUPPO URBANO

13 VILUPPO URBANO AREA MONTANA ASSE 1 ASSE 2 ASSE 3 POR FESR 2014 - 2020
Riduzione del numero delle IMPRESE Rapporto addetti attività economiche/ residenti minore che resto della Regione Riduzione di popolazione e servizi, abbandono del territorio POR FESR 4,66 Meuro di RISERVA FINANZIARIA PER I PROGETTI REALIZZATI NEI COMUNI MONTANI PER INNOVAZIONE, PMI, EFFICIENZA ENERGETICA 1,51 Meuro ASSE 1 1,55 Meuro ASSE 2 1,60 Meuro ASSE 3 VILUPPO URBANO

14 Azioni per l’adeguamento dei servizi essenziali
Fondi comunitari PSR, FSE e FESR Finanziano Azioni di sviluppo locale attraverso l’Investimento Territoriale Integrato (ITI Aree Interne) per il quale esiste una riserva finanziaria specifica Risorse nazionali Azioni per l’adeguamento dei servizi essenziali trasferimento da Stato a Comuni e organizzazione servizi per istruzione, salute, mobilità AREE INTERNE POR FESR 14-20 6,34 Meuro riserva AREE INTERNE SVILUPPO URBANO Canal del Ferro-Val Canale Alta Carnia, Dolomiti friulane, 3 AREE 3 AREE:

15 VILUPPO URBANO OBIETTIVI attenzione su aree subregionali
SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO (CLLD) attenzione su aree subregionali messa in atto tramite strategie di sviluppo locale basate sull’area metodo partecipativo attraverso il coinvolgimento di gruppi di azione locale creazione di una rete e, dove opportuno, la cooperazione caratteristiche innovative nel contesto locale OBIETTIVI - INCORAGGIARE comunità locali a sviluppare approcci dal basso integrati; - SVILUPPARE capacità comunitarie e STIMOLARE l’innovazione; - PROMUOVERE il senso di appartenenza comunitario; - SUPPORTARE la governance a più livelli VILUPPO URBANO Una singola metodologia relativa allo sviluppo locale di tipo partecipativo per i Fondi ESI che: »  focalizzi l’attenzione su aree subregionali specifiche; »  sia di tipo partecipativo, con il coinvolgimento di gruppi di azione locale costituiti da rappre- sentanti degli interessi socioeconomici locali pubblici e privati; »  sia messa in atto tramite strategie di sviluppo locale basate sull’area integrate e multi- settoriali, concepite prendendo in considerazione le potenzialità e le esigenze locali; »  prenda in considerazione le potenzialità e le esigenze locali, includendo caratteristiche innovative nel contesto locale, la creazione di una rete e, dove opportuno, la cooperazione. Questa metodologia unica consentirà un utilizzo integrato dei Fondi per l’attuazione di strategie di sviluppo locale. Lo scopo principale dell’approccio congiunto attraverso i Fondi ESI è quello di semplificare ed espan- dere l’uso dello sviluppo locale di tipo partecipativo come strumento di sviluppo. Lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD):


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