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RESISTENZA e LIBERAZIONE
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la RESA A seguito dello sbarco in Sicilia delle truppe angloamericane, il 3 settembre 1943 il Nuovo Governo Italiano presieduto da Pietro Badoglio firmò, insieme al Re Vittorio Emanuele III, la resa con gli Alleati. L’8 settembre l’accordo viene reso noto: il re e Badoglio fuggono a Brindisi. I tedeschi, da alleati, diventano truppe di occupazione.
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La Guerra Civile L’Italia è spezzata in due: il Nord, dove Mussolini, affiancato dai Tedeschi, fonda lo stato fantoccio della Repubblica Sociale Italiana o Repubblica di Salò e il Sud, liberato e controllato dagli alleati. L’esercito italiano, senza ordini, è allo sbando: chi viene catturato è deportato in Germania, gli altri si nascondono o si uniscono ai partigiani (sett 1944 – apr 1945) (ott 1943-mag 1944)
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Nascono le REPUBBLICHE PARTIGIANE
I Partigiani Nel Nord Italia i Partigiani (gruppi armati che combattevano contro le forze fasciste e naziste vedi approfondimento p. 6-8) liberarono molte città compiendo imboscate contro i Tedeschi Nascono le REPUBBLICHE PARTIGIANE
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La morte di Mussolini Il 27 Aprile 1944 Mussolini fu catturato mentre cercava di fuggire in Svizzera e fu fucilato dai partigiani. Il suo corpo fu appeso per i piedi in Piazzale Loreto a Milano; le truppe Tedesche in Italia firmarono la capitolazione il 29 Aprile dello stesso anno.
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EUROPA: occupata dalle forze NAZISTE Nascono MOVIMENTI DI RESISTENZA
focus: LA RESISTENZA EUROPA: occupata dalle forze NAZISTE Nascono MOVIMENTI DI RESISTENZA composti da partigiani appartenenti a varie formazioni politiche (ex soldati, studenti, intellettuali) Coordinati tra loro dal Comitato Di Liberazione Nazionale
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FORZE POLITICHE FASCISTE E FILOTEDESCHE
SCOPO PRINCIPALE: liberazione nazionale dalle armate tedesche SITUAZIONE ITALIANA: La lotta si trasformò in guerra civile tra : FORZE POLITICHE FASCISTE E FILOTEDESCHE FORZE DEMOCRATICHE
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Come combattono I PARTIGIANI?
Azioni isolate e rapide contro obiettivi militari, convogli ecc.. Azioni di GUERRIGLIA Come rispondono I TEDESCHI? Con RAPPRESAGLIE e RASTRELLAMENTI Un noto atto di rappresaglia fu quello avvenuto a Marzabotto, presso Bologna, in cui furono trucidate persone.
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L’ AVANZATA DEGLI ALLEATI E LA RESA DELLA GERMANIA
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L’avanzata alleata in Italia incontra alcuni ostacoli
Il primo a ridosso della prima linea difensiva tedesca. primavera ‘44: la linea Gustav viene espugnata, le truppe Alleate avanzano verso nord Viene liberata Roma Truppe alleate sbarcano ad Anzio Fu liberata Firenze LINEA GUSTAV (ottobre 1943-maggio 1944)
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D-DAY 6 Giugno 1944: Gli Alleati sbarcano in Normandia
La Germania è ormai accerchiata e sta per essere sconfitta. ======= ==== ==== L’Europa nel 1944, le tre frecce indicano sui tre fronti l’avanzata degli Alleati: truppe angloamericane da ovest e sud mentre i sovietici avanzano da est
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1945: la fase finale del conflitto
l’avanzata alleata in Italia si arrestò nuovamente lungo la Linea Gotica: linea fortificata che sfruttava la barriera naturale degli appennini tosco-emiliano e tosco-romagnolo. Febbraio: Stalin, Roosevelt e Churchill si incontrano a Yalta per discutere del futuro dell’Europa e la spartizione della Germania. Aprile: i Russi occuparono la Polonia, l’Ungheria, l’Austria, la Cecoslovacchia ed entrarono in Germania. L’aviazione alleata intensificò i bombardamenti sulle maggiori città tedesche. Hitler si suicida. 7 Maggio: la Germania firmò la resa. I leader dei paesi vincitori durante la conferenza di Yalta, da sinistra Churchill, Roosevelt e Stalin.
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IL MONDO SCOPRE L’ORRORE DEI LAGER
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SOLUZIONE FINALE La soluzione finale è un progetto di eliminazione dall’Europa della “razza ebraica”. I nazisti impongono sul continente, per compiere il loro progetto, un “nuovo ordine”, basato sul dominio della Germania sugli altri Stati, della “razza ariana” sulle altre “razze”.
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CAMPI DI STERMINIO Alla fine del 1941 furono creati per velocizzare lo sterminio della “razza ebraica”. Nei campi di sterminio venivano imprigionati: gli omosessuali, gli oppositori politici, gli Slavi e ovviamente gli Ebrei muoiono più di 6 milioni di persone. I campi più noti furono: Auschwitz, Dachau, Mauthausen.
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LA VITA DEI PRIGIONIERI
I prigionieri erano privati di tutto, persino del nome, che è stato sostituito da un numero tatuato sul braccio. Essi venivano divisi in diverse categorie, ad esempio: Ebrei avevano una stella gialla I prigionieri politici un triangolo rosso Emigrati un triangolo viola
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I DIVERSI NOMI DELLA TRAGEDIA
Shoah in lingua ebraica significa catastrofe Olocausto deriva dal greco e significa “tutto bruciato” Genocidio eliminazione di un intero popolo Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz ad opera dei Sovietici, si celebra il «Giorno della memoria» in ricordo delle vittime dell’Olocausto, del nazismo e del fascismo.
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LA RESA DEL GIAPPONE: FINISCE LA SENCONDA GUERRA MONDIALE
Il Giappone, che continuava a causare perdite nell’esercito degli alleati con i kamikaze, vuole trattare la resa . gli Stati Uniti però respingono le trattative. Per costringere i giapponesi in tempi brevi alla resa senza condizioni, Truman il 6 e 9 agosto del ‘45 decide di sganciare la bomba atomica creando due grandi stragi: distrugge le città di Hiroshima e Nagasaki, causando circa 300mila morti. Il Giappone si arrese senza condizioni e firmò l’armistizio.
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LA SITUAZIONE ALLA FINE DEL CONFLITTO
Il conflitto mondiale provocò oltre 55 milioni di morti, di cui più della metà civili. L’Europa perse la sua centralità a favore di Stati Uniti e Unione Sovietica. Il mondo si trova diviso tra due grandi potenze: Gli Stati Uniti L’Unione Sovietica sono molto ricchi grazie alla produzione di armi e sono i soli ad avere la bomba atomica, inoltre, sono stati loro a determinare le sorti della guerra e sono presenti con truppe in Europa e in Asia. Con i suoi 18 milioni di morti ha avuto un ruolo rilevante nella sconfitta delle potenze dell’Asse e ha grandi potenzialità economiche.
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Il NUOVO ASSETTO INTERNAZIONALE
Vignetta satirica: da sinistra il presidente americano Truman, il leader sovietico Stalin e il primo ministro britannico Churchill «giocano» con le sorti della Germania. Foto che ritrae i tre ministri alla conferenza di Postdam: 2 agosto 1945
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Le conferenze e i nuovi assetti territoriali
Luglio e Agosto 1945: Conferenza di Potsdam Luglio-ottobre 1946: Conferenza di Parigi Parteciparono Churchill (Inghilterra), Truman (U.S.A), Stalin (URSS). Si decidono i nuovi assetti territoriali: La Germania viene smilitarizzata e divisa, inizialmente in quattro zone (Stati Uniti, Unione Sovietica, Francia e Inghilterra) che dal 1949 divennero due: Repubblica Federale Tedesca (ovest) e Repubblica Democratica Tedesca (est). L’ URSS ottiene i paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), parte della Polonia dell’Est e della Prussia Orientale. L’Italia cede alcuni dei suoi territori alla Francia e alla Iugoslavia e perde tutti i territori coloniali. Il Giappone è costretto a ritirarsi dai territori conquistati e restò occupato dagli Stati Uniti fino al 1951.
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Il Tribunale Internazionale giudica i gerarchi nazisti:
Le modifiche territoriali provocano grandi ondate di profughi, specialmente verso l’Europa centro-orientale. Nasce l’ONU: Nel giugno del 1945 nacque l’ Organizzazione delle Nazioni Unite per sostituire la Società delle Nazioni . I 50 stati che vi aderirono si posero gli obiettivi di evitare la guerra in futuro, promuovere il progresso economico, tutelare i diritti umani . I poteri effettivi furono concentrati nel Consiglio di sicurezza (U.S.A.,URSS, Francia e Inghilterra) ,i cui stati ottennero il diritto di veto. Il Tribunale Internazionale giudica i gerarchi nazisti: Fu istituito a Norimberga nel 1945 per giudicare 22 gerarchi nazisti accusati di crimini contro la pace, crimini di guerra e contro l’umanità. Tuttavia molti altri nazisti riuscirono a fuggire, soprattutto presso i regimi dittatoriali dell’America Latina. La carta presenta la situazione dell’Europa al termine della Seconda Guerra Mondiale. Le emigrazioni colpirono circa 20 milioni di europei che dovettero abbandonare i territori in cui vivevano. Profughi alla fine della 2° Guerra Mondiale
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La tragedia delle foibe
L’Istria era divenuta italiana dopo la 1° Guerra Mondiale, durante il fascismo ci fu una «italianizzazione» forzata del territorio. Dopo l’armistizio i partigiani comunisti jugoslavi diedero il via alla vendetta contro i gerarchi fascisti locali. Con loro trovarono la morte però anche molti non fascisti, ritenuti ugualmente colpevoli solo perché italiani. I loro corpi vennero gettati all’interno di cavità naturali tipiche dell’altopiano del Carso, chiamate in friulano foibe. Crimini e violenze commesse contro la popolazione iugoslava Chiusura dei giornali locali, «traduzione» dei cognomi in lingua italiana Fu proibito parlare in sloveno o in croato
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Presentazione a cura della III C a.s. 2017/2018
La RESA (p. 229,230,241) Francesco Bonanno Valentina Barlozzari Alessia Corsi Luca Lambertini Davide Veronesi La RESISTENZA (p. 231, 232,233) Alice Branchini Matteo Molinari Gabriele Reggiani Letizia Ramponi L’AVANZATA DEGLI ALLEATI (p. 236,237) Filippo Magi Filippo Paletta Lisa Veronesi Simone Belletti LA FINE DELLA GUERRA (p. 248, 249) Costanza Montalbano Alice Stefanetti Lucrezia Carbone Elena Neri IL NUOVO ASSETTO INTERNAZIONALE (p. 252,253,254) Sofia Zucchelli Aurora Beghelli Angelica Puzzonia Giacomo Notari LA TRAGEDIA DELLE FOIBE PPT temporaneo in attesa di originale (p.252 –parte, 255) Federico Mendolicchio Lorenzo Bottoni Edoardo Paparella I LAGER (p. 242, 243) Giulia Orsolan Arianna Pieri Francesco Pigoni
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