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La nascita della Repubblica

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Presentazione sul tema: "La nascita della Repubblica"— Transcript della presentazione:

1 La nascita della Repubblica
Roma Antica La nascita della Repubblica (Prima Parte) Occhio alle curiosità!

2 Senato Comizi Centuriati La REPUBBLICA = Res publica
Dopo che Tarquinio il superbo fu cacciato dal trono, la popolazione non volle più rischiare di subire la prepotenza dei monarchi, perciò decise di instaurare una nuova forma di governo, in cui non ci fosse più un re a prendere le decisioni, ma un gruppo di rappresentanti dei cittadini… La REPUBBLICA = Res publica (cosa pubblica / di tutti) Governata da: Senato Comizi Centuriati

3 … Il Senato I Comizi Centuriati
Era composto dai discendenti dei padri fondatori della città di Roma, patres, da cui prende nome la classe sociale più privilegiata, cioè quella dei patrizi. I Comizi Centuriati Erano composti dai rappresentanti dei diversi ceti sociali della popolazione.

4 Comizi Centuriati … Il Senato - Discutevano e proponevano le leggi.
- Eleggevano i MAGISTRATI … Il Senato - Decideva se approvare le leggi proposte dai Comizi Centuriati. - Controllava l’operato dei Magistrati.

5 La società romana in epoca repubblicana
PATRIZI - Erano i discendenti degli antichi padri fondatori (patres) della città di Roma. Erano ricchi proprietari terrieri ed erano influenti, poiché facevano parte del Senato. Erano suddivisi in gentes, gruppi di famiglie guidate dal Pater familias, cioè il membro più anziano della famiglia. PLEBEI - Costituivano la maggior parte della popolazione di Roma (plebe = moltitudine) ed erano cittadini giunti in città dopo la sua fondazione. Erano artigiani, commercianti, pastori e contadini. Erano liberi (non schiavi), ma per ottenere aiuti in denaro o protezione, si dichiaravano clienti dei patrizi, ai quali fornivano servizi e aiuto in caso di guerra. SCHIAVI – Erano prigionieri di guerra o plebei che, spesso per debiti, si erano venduti a un patrizio. Potevano essere utilizzati per i lavori domestici e per i lavori più duri. I più robusti erano utilizzati come gladiatori negli anfiteatri, dove lottavano per divertire il pubblico. Se il padrone concedeva loro la libertà, diventavano liberti, quindi liberi, e si potevano anche arricchire, ma non ottenevano diritti politici: non potevano votare, né essere votati.

6 LOTTE FRA PATRIZI E PLEBEI
Durante il periodo repubblicano, Roma affrontò diversi popoli italici, ampliando, con successive lotte, i propri confini. Sottomise gli Etruschi e i popoli della Magna Grecia Mentre Roma era impegnata nelle sue campagne di conquista, i Galli (tribù dei Celti) approfittarono per tentare l’assedio della città. L’esercito romano dovette rientrare rapidamente e solo a fatica riuscì a cacciare gli invasori. A seguito delle campagne di conquista, i patrizi ottennero nuove terre da coltivare, divenendo ancora più ricchi e potenti. I plebei, invece, costretti ad abbandonare le loro case e il loro lavoro per andare in battaglia, divennero sempre più poveri. Questo fece aumentare il divario nelle condizioni di vita fra patrizi e plebei e il malcontento di questi ultimi. I patrizi, inoltre, detenevano il potere, poiché erano gli unici a potere far parte del Senato. I plebei decisero allora di ribellarsi con una protesta pacifica, secessione, rifiutandosi di andare a combattere a fianco dei patrizi. Si allontanarono da Roma e sospesero tutte le loro attività, mettendo in difficoltà i patrizi.

7 Fu grazie al discorso di un abile oratore, Menenio Agrippa, che i plebei si convinsero a rientrare a Roma e a riprendere le loro attività. I plebei pretesero, e ottennero, di avere maggiori diritti. In particolare ottennero la presenza in Senato di due magistrati che difendessero i loro diritti (Tribuni della plebe) e delle leggi scritte su dodici tavole di bronzo esposte nel foro e che anche i patrizi fossero tenuti a rispettare. Questo avvenne fra il 450 e il 494 a.C., ma le lotte fra patrizi e plebei continuarono ancora per secoli.

8 PRIMO QUOTIDIANO ROMANO
LABORATORIO: PRIMO QUOTIDIANO ROMANO DI EPOCA REPUBBLICANA In questo ipotetico n. 1 del quotidiano “Res Pvblica”, fondato nell’anno 509 a.C., quando Tarquinio il Superbo entrò nella storia come ultimo re di Roma e fu istituita la Repubblica, si possono leggere fatti di cronaca, di attualità e… di moda!


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