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Umanesimo e rinascimento italiano

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Presentazione sul tema: "Umanesimo e rinascimento italiano"— Transcript della presentazione:

1 Umanesimo e rinascimento italiano

2 L’umanesimo L’Umanesimo fu un nuovo movimento culturale nell’Italia del 400. Fiorì soprattutto a Firenze e nelle signorie dell’Italia centro-settentrionale. In questo periodo ci fu un cambiamento di prospettiva:l’uomo al centro del mondo. L’avvento della stampa permise di diffondere le idee umanistiche e trasformò le vie d’accesso alla cultura.

3 LEON BATTISTA ALBERTI LE OPERE LETTERARIE, MA SOPRATTUTTO QUELLE SCIENTIFICHE E FILOSOFICHE SONO REDATTE NELLA LINGUA ANTICA.,MENTRE LE LINGUE VOLGARI, CONOSCONO UNA GRAVE BATTUTA D’ARRESTO. SOLO DOPO LA METÀ DEL SECOLO INTELLETTUALI COME LEON BATTISTA ALBERTI COMINCIANO AD INTERROGARSI SULLA DIGNITÀ DELLA “LINGUA MATERNA” ANCHE PER QUESTIONI TECNICHE E DI ELEVATO PROFILO INTELLETTUALE, RIPORTANDO GRADUALMENTE AD UNA SITUAZIONE DI EQUILIBRIO NELL’USO DEI DIVERSI IDIOMI E, IN ULTIMA ANALISI, ALLA VITTORIA DELLE LINGUE ROMANZE SUL LATINO. SONO I PRODROMI DELLA SECOLARE “QUESTIONE DELLA LINGUA”, CHE NEL CINQUECENTO AVRÀ IL SUO MASSIMO SVILUPPO

4 FRANCESCO PETRARCA CAMBIA D’ALTRONDE ANCHE L’APPROCCIO MATERIALE AI TESTI. ESSI SONO SEMPRE MENO CONCEPITI COME UN PREZIOSO POSSESSO MATERIALE DA PROTEGGERE E NASCONDERE, QUANTO PIUTTOSTO COME UNO STRUMENTO VIVO, DI CUI SI POSSA FRUIRE PER APPROFONDIRE IL PROPRIO SAPERE E DIFFONDERLO PRESSO GLI ALTRI. DA UNA PARTE CIÒ COMPORTA UNA RADICALE RIORGANIZZAZIONE DELLE BIBLIOTECHE, PENSATE PER ACCOGLIERE LETTORI E STUDIOSI, E NON SOLO PER CUSTODIRE OGGETTI PREZIOSI. . UN RIFERIMENTO ESSENZIALE IN TAL SENSO È FRANCESCO PETRARCA, CHE GIÀ IN PIENO TRECENTO AVEVA IPOTIZZATO LA POSSIBILITÀ DI COSTITUIRE, ATTRAVERSO UN LASCITO TESTAMENTARIO, IL PRIMO NUCLEO DI UNA BIBLIOTECA COMUNE E CITTADINA.

5 BIBLIOTECHE NEL CORSO DEL TEMPO, CI FU ACCRESCIMENTO DEL NUMERO DI LETTORI, ANCHE SE SENZA DUBBIO L’ANALFABETISMO RIMANE UN PROBLEMA .ESSI POSSONO ESSERE SCHEMATICAMENTE DISTINTI IN TRE GRUPPI: ERUDITI, CHE FRUISCONO DEI TESTI IN TERMINI CULTURALMENTE APPROFONDITI, CORTIGIANI, CHE GODONO DEL PIACERE DELLA LETTERATURA E DELLA CULTURA DI CUI RICONOSCONO ANCHE IL PRESTIGIO SOCIALE, LETTORI COMUNI, CHE COMINCIANO AD AVERE ACCESSO ALLE OPERE PIÙ SEMPLICI SIA PER PIACERE SIA PER ACQUISIRE UN’EDUCAZIONE DI BASE. BIBLIOTECHE E TIPOGRAFIE, I LUOGHI CIOÈ IN CUI L’ERUDITO UMANISTA OPERA IN MODO PIÙ DIRETTO, CERCANDO, STUDIANDO O SCRIVENDO TESTI ,COSTITUISCONO ANCHE DUE DEI PRINCIPALI AMBITI DI RITROVO PER GLI INTELLETTUALI. LA VITA CULTURALE TROVA POI OCCASIONE DI SVILUPPO NELLE CORTI, GRAZIE AL MECENATISMO DEI SIGNORI, MOTIVATI SIA DALLA CURIOSITÀ PERSONALE PER LA LETTERATURA E LE SCIENZE, SIA DAL DESIDERIO DI ACCRESCERE IL PROPRIO PRESTIGIO GRAZIE ALLA PRESENZA DI UOMINI COLTI NEL LORO ENTOURAGE.

6 ACCADEMIA ALTRO AMBIENTE IN CUI GLI UOMINI DI CULTURA SI INCONTRANO, CONFRONTANO E STIMOLANO A VICENDA SONO LE ACCADEMIE. ESSA EBBE UNO STRAORDINARIO PRESTIGIO ANNOVERANDO TRA I SUOI MEMBRI LORENZO DE’ MEDICI, PICO DELLA MIRANDOLA E PERSINO NICCOLÒ MACHIAVELLI. LE DISCIPLINE E GLI AMBITI IN CUI SI SVILUPPA IL SAPERE UMANISTICO SONO MOLTO NUMEROSI, POICHÉ RIFLETTONO L’OTTIMISMO DEL TEMPO RISPETTO ALLE POSSIBILITÀ E ALLE CAPICITÀ DELL’UOMO, MA ANCHE L’ENTUSIASMO DEGLI INTELLETTUALI VERSO UNA FASE CHE AVVERTONO COME UNA RINASCITA DOPO I “SECOLI BUI” DEL MEDIOEVO.

7 ANCHE IN LETTERATURA, L’ATTENZIONE SI SPOSTA SULLA PERSONA, DI CUI SONO INDAGATE LE CAPACITÀ, LE INCLINAZIONI E LE MOTIVAZIONI. IN TAL SENSO PRECURSORE ESSENZIALE DELL’UMANESIMO ERA STATO GIOVANNI BOCCACCIO CON IL SUO DECAMERON, IN CUI L’INGEGNO E LE CAPACITÀ PRATICHE DELL’UOMO, ANCHE IN CONTRASTO CON LA FORTUNA, SONO GUARDATI CON GRANDE SIMPATIA ED INTERESSE. D’ALTRO CANTO, L’ESPRESSIONE LETTERARIA E LE TEMATICHE SONO INFLUENZATE DALL’ACCRESCIMENTO DEI CAMPI DI STUDIO: ACCANTO ALLA POESIA E ALLA NARRATIVA, ACQUISISCE SEMPRE PIÙ SPAZIO LA STESURA DI TRATTATI, DEDICATI ALL’APPROFONDIMENTO IN TUTTI QUEI CAMPI CUI SI ERA RIVOLTA L’INDAGINE ERUDITA. PARTICOLARE INTERESSE RIVESTONO GLI STUDI STORIOGRAFICI, SOLLECITATI DA UNA PARTE DA UNA DIVERSA APPLICAZIONE DEL MEDESIMO DESIDERIO DI COMPRENDERE L’UOMO E IL MONDO CHE LO CIRCONDA CHE CARATTERIZZA LE DISCIPLINE SCIENTIFICHE, NEL COMPLESSO, SONO NUMEROSISSIMI I GENERI DELLA LETTERATURA UMANISTICA, COMPRESE FORME DI NARRATIVA GIOCOSA E DIVERTENTE, COME I PRIMI POEMI EPICO-CAVALLERESCHI, TRA I QUALI SPICCANO PER IMPORTANZA E PARTICOLARITÀ L’ORLANDO INNAMORATO DI MATTEO MARIA BOIARDO E IL PARODICO MORGANTE DI LUIGI PULCI

8 Il pieno Umanesimo è anticipato dal lavoro di alcuni autori e pensatori del Trecento, che hanno posto le premesse della svolta con il loro impegno intellettuale, l’interesse critico e già filologico per i classici, la concezione più ampia del sapere, la visione moderna dell’uomo da una parte e della sua espressione letteraria dall’altra.

9 I principali autori Tra gli autori sono da ricordare Leon Battista Alberti ( ), Marsilio Ficino ( ), Pico della Mirandola ( ), Luigi Pulci ( ) e soprattutto, in quanto particolarmente rappresentativi del clima letterario dell’epoca, Angelo Poliziano ( ) e Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico ( ) il quale fu anche un generoso ed accorto mecenate, cui non a caso si deve una spinta essenziale allo sviluppo e alla diffusione della cultura umanistica.

10 ANGELO POLIZIANO Di Angelo Poliziano il testo più rappresentativo è l’incompiuto poema delle Stanze per la giostra, che, nel suo intento encomiastico, prende spunto da una vittoria in torneo di Giuliano de’ Medici per sviluppare una narrazione di carattere in parte amoroso e in parte militare, in cui la componente mitologica greca è senza dubbio centrale, a fianco della ricca erudizione (come già nelle Rime).

11 LORENZO DE MEDICI Lorenzo de’ Medici, lucido politico e signore di Firenze, è anche letterato e poeta, ad esempio del poemetto idillico della Nencia da Barberino o della “carnascialesca” Canzona di Bacco.

12 LA CANZONA DI BACCO -INTRODUZIONE
IL TRIONFO DEL PASTORE, MEGLIO CONOSCIUTO COME CANZONA DI BACCO , È UN COMPONIMENTO SCRITTO NEL 1490 DA LORENZO DE MEDICI . I TRIONFI ERANO OPERE DI TIPO AGRESTE, SOLITAMENTE CANTATE DURANTE LE FESTIVITÀ POPOLADI, PRIMA TRA TUTTE IL CARNEVALE. LE TEMATICHE RIGUARDANO I FESTEGGIAMENTI OPPURE SI COLLEGANO A EPISODI DI VITA QUOTIDIANA ATTRAVERSO L’USO DEI MITI CONOSCIUTI DA TUTTI. NELL’OPERA LA METRICA È UNA FROTTOLA DI OTTANARI, LA RIMA È VARIA (INCROCIATA ABBA E ALTERNATA ABAB). IL LINGUAGGIO È SEMPLICE

13 DALL’INTRODUZIONE ALL’OPERA
IN QUEST’OPERA I PROTAGONISTI SONO GLI SPOSI BACCO E ARIANNA ACCOMPAGNATI DA NINFE, SATIRI,SILENO E IL RE MIDA. IL TEMA PRINCIPALE È IL “CARPE DIEM", CIOÈ LA CAPACITÀ DI SAPER COGLIERE L’ATTIMO FUGGENTE,INTESO COME ULTIMO INTERVALLO DI TEMPO PRIMA DELLA CRISI: I DUE VERSI “CHI VUOL ESSER LIETO SIA: DI DOMANI NON C’È CERTEZZA” COMPONGONO INFATTI IL RITORNELLO (RIP.8 VOLTE) . QUEST’ ESORTAZIONE SEMBRA PASSARE COME UN CONSIGLIO, COME A FARSI FORZA PER ANDARE AVANTI. LA SECONDA PARTE ESPRIME DUBBIO E TIMORE RIGUARDO AD UN PREVEDIBILE FUTURO. IL TEMA DELL’AMORE SEMBRA ESSER POSTO IN SECONDO PIANO

14 BOIARDO Matteo Maria Boiardo nacque da una famiglia nobile, proprietaria di feudi. Egli fu accolto ed educato alla corte di Ferrara dal Duca Ercole, poiché egli era rimasto orfano. Fu un Letterato Umanista legato al filone Epico- Cavalleresci, ma anche a quelli dell’Amore. Egli scrisse in latino , ma anche in volgare. Il suo primo capolavoro di “L’orlando innamorato”.

15 L’ORLANDO INNAMORATO L’orlando innamorato è un opera scritta da Boiardo. Quest’opera è divisa in tre libri, ma è rimasta incompiuta , poiché del terzo libro non ci resta molto.

16 Libro 1 Angelica, bellissima figlia del re del Calai, giunge con il fratello Argalìa alla corte di Carlo Magno in occasione di una giostra a cui partecipano i campioni cristiani e saraceni. Si offre come premio al vincitore: chi riuscirà a sconfiggere Argalìa in duello la otterrà in sposa, chi perderà sarà fatto prigioniero. Tutti i presenti innamorati di Angelica accettano la sfida.Quando però uno dei pretendenti vince la sfida, lei scappa lontano con Orlando e Ronaldo.Durante la fuga i tre giungono separatamente presso due sorgenti magiche nelle Ardenne. Ranaldo beve alla fonte dell'odio che genera in lui profonda repulsione per la fanciulla, Angelica beve alla fonte dell'amore e s'innamora di Ranaldo.Dopo molte peripezie Angelica torna in patria, dove il padre l'ha promessa in sposa ad Agricane, re di Tartaria.Orlando giunge a difenderla. In duello Orlando uccide Agricane e pone termine alla contesa.

17 LIBRO 2 Ranaldo e Angelica giungono di nuovo nelle Ardenne e bevono alle fonti magiche, ma scambiandosi le parti. Ranaldo ora innamorato di Angelica, che invece lo sfugge, si scontra con Orlando. Interviene quindi il re Carlo, che promette di consegnare la ragazza a chi dei due combatterà con maggior vigore l’esercito pagano che si appresta ad attaccare, che nel frattempo affida al duca Namo di Baviera. Passiamo così al terzo libro, rimasto incompiuto, che vede lo scontro tra i due eserciti e l’amore tra Rugiero e Bradamante.

18 LIBRO 3 Bradamante, sorella di Ranaldo, e Ruggiero s'incontrano e s'innamorano. Dalla loro unione nascerà la casa d’Este. Qui il poema si interrompe.

19 IL RINASCIMENTO Il Rinascimento è un complesso movimento culturale, artistico e letterario che si sviluppa in Italia e in Europa a partire dagli ultimi vent’anni del XV secolo sino al primo quarto del XVI secolo, e che, elaborando concetti già presenti nell’Umanesimo, porta a compimento una significativa rivoluzione culturale, che getta le basi per l’età moderna. Il concetto di “Rinascimento” è quindi associato ad una fase di grande vitalità per le arti e la cultura, oltre che di diffusa ripresa socio-economica dopo la crisi di fine Trecento, ma deve essere anche messa in rapporto con l’eredità umanistica.

20 DALL’UMANESIMO AL RINASCIMENTO
Gli ideali umanistici diventano nel Rinascimento carica ed applicazione progettuale investendo non solo il mondo dell’arte ma anche il ruolo dell’uomo nella società e nel mondo, nonché tutte le discipline dello scibile umano. D’altro canto, è anche possibile indicare alcuni punti di discontinuità tra le due esperienze, a cominciare dal progressivo affiorare di elementi e motivi di crisi, che contraddicono l’ottimismo e la fiducia entusiastica nelle possibilità dell’uomo tipici dell’intellettuale del periodo precedente.

21 LE CORTI Il centro focale del Rinascimento, come già per la cultura umanistica, è l’Italia, che è il centro mondiale per eccellenza della vita culturale, artistica ed intellettuale proprio nel periodo in cui la sua frammentazione politica e la sua dipendenza dalle potenze straniere raggiunge il culmine. Il quadro politico è caratterizzato dalla presenza delle corti, che diventano il luogo per eccellenza dello scambio e della produzione culturale, grazie anche al ruolo mecenatesco di principi e signori che, con un’abile politica culturale, sfruttano l’ospitalità garantita a poeti e scrittori per garantirsi prestigio e fama

22 EVENTI STORICI Tra i grandi eventi storici che caratterizzano il secolo e che si riflettono sul clima ideologico e culturale del Rinascimento, va senza dubbio citata la Riforma protestante e lo scisma causato dalle 95 tesi di Martin Lutero ( ) contro la vendita delle indulgenze da parte della Chiesa romana. La rottura dell’unità del mondo cristiano e la reazione della Chiesa cattolica con il Concilio di Trento ( ) e la stagione della Controriforma incidono profondamente sulla visione del mondo rinascimentale, che proprio da metà Cinquecento vede esaurirsi la sua spinta propulsiva ed originale.

23 Al rinnovamento della storiografia corrisponde lo sviluppo dei manuali del perfetto cortigiano, in linea con il clima dominanti delle corti italiane ed europee: ne sono esempi il Cortegiano di Baldassarre Castiglione ( ) e il Galateo di Giovanni della Casa ( )

24 Niccolò Machiavelli Niccolò Machiavelli nacque a Firenze da un’antica famiglia nobile ma economicamente decaduta. Compiuti gli studi umanistici ottenne l’incarico di segretario della seconda cancelleria e poi anche della magistratura dei Dieci.Come tale fu inviato presso molti corti italiane ed europee.Da quel momento,per quindici anni, si trovò presente in momenti e luoghi di grande importanza per la politica italiana ed europea. Potè così acquisire conoscenza diretta degli avvenimenti politici di quegli anni: il crollo dell’equilibrio e dell’indipendenza degli Stati italiani e lo scontro nella penisola delle principali potenze europee. Con il ritornarono dei Medici a Firenze, Niccolò Machiavelli dovette lasciare il suo incarico, venne poi arrestato e torturato con l’accusa di aver partecipato a una congiura antimedicea.

25 Ariosto Ludovico Ariosto è l’autore dell’Orlando Furioso.
Esso è composto da quarantasei canti ed è la continuazione di un’opera di Matteo Maria Boiardo, l’Orlando Innamorato, che lo scrittore lasciò incompiuta. Il poema epico “Orlando Furioso” è stato pubblicato per la prima volta il 22 Aprile 1516, e racconta le vicende del cavaliere Orlando innamorato di Angelica e la storia d’amore tra Ruggero, saraceno, e Bradamante, una donna cristiana.

26 L’orlando furioso . La materia dell’Orlando Furioso è talmente articolata per l’intreccio e gli episodi, che è difficile stabilirne una trama unica. Allora, possiamo dividere il contenuto seguendo 3 fili fondamentali: •Il motivo amoroso •Il motivo epico •Il motivo encomiastico

27 Il motivo amoroso L’argomento amoroso prende il via dal finale dell’Orlando Innamorato.Approfittando della sconfitta dei Cristiani, Angelica fugge grazie ad un anello magico che, messo in bocca, la rende invisibile. In un bosco vicino Parigi incontra, ferito, un umile soldato saraceno, Medoro. Lo guarisce con le sue arti nella casa di un pastore, se ne innamora e lo sposa. I due innamorati incidono i loro nomi su alberi, rocce e pareti. Intanto, Rinaldo e Orlando vanno alla ricerca di Angelica e, quando credono in trovarla in un luogo, ella è già partita. Ad un certo punto Rinaldo torna a combattere. Orlando invece continua a cercare Angelica tra mille avventure, finché arriva nel bosco dove sono incisi i nomi di Angelica e Medoro. Ospitato dal pastore, viene a conoscenza delle nozze e impazzisce per il dolore. Il cugino Astolfo allora, in groppa all’ippogrifo, sale sulla Luna dove si trovano tutte le cose perse dagli uomini. Lì trova in un’ampolla il senno di Orlando. Tornato sulla terra, fa inalare il contenuto dell’ampolla ad Orlando, il quale finalmente ritorna in sé.

28 Il motivo epico Il motivo epico narra invece la guerra tra i cristiani di Carlo Magno e i saraceni di Agramante. La guerra si svolge prima in Francia poi a Lampedusa, dove i guerrieri cristiani Orlando, Brandimarte e Olivierio hanno la meglio su 3 campioni saraceni, Agramante, Gradasso e Sobrino.

29 Il motivo encomiastico
Infine, l’argomento encomiastico ha come protagonisti Ruggiero, guerriero saraceno, e Bradamante, sorella di Rinaldo. La loro storia d’amore è piena di ostacoli, ma con il lieto fine. Dal loro matrimonio discenderà la famiglia degli Estensi. L’amore tra Ruggiero e Bradamante è favorito dalla maga Melissa ma contrastato dal mago Atlante, il quale vuole impedire le nozze perché sa che dopo di esse Ruggero morirà prematuramente. Dunque imprigiona in un castello incantato Ruggero, poi lo trasferisce nell’isola fiabesca di Alcina, poi in un secondo castello magico. Bradamante, che lo cerca in continuazione, ogni volta lo libera, ma Ruggero viene catturato sempre. Alla fine, Ruggero si converte al Cristianesimo e ottiene da Rinaldo il permesso di sposare Bradamante. Dopo le nozze, Ruggero viene sfidato a duello da Rodomonte, un guerriero saraceno che accusa Ruggero di aver tradito la sua fede. Ruggero accetta la sfida e alla fine uccide Rodomonte. Con questo duello finisce il poema.

30 Elaborato di Simona La Monica 3L Emilio Segré 2017/2018


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