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La Riforma Del Diritto Fallimentare
Gli indicatori di rischio: ipotesi applicative Dott. Avv. Silvia Zenati CONFINDUSTRIA Verona
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Analisi delle perdite Analisi delle cause Analisi storica
Generali (variazione tassi interesse, variazioni del mercato e delle scelte del consumatore) Settoriali (grado di maturità del prodotto, esistenza di importazioni a prezzi non fronteggiabili…) Specifiche (carenza di mezzi propri, fedeltà al marchio, inadeguatezza del management…) Analisi storica Andamento storico (…esiste un trend?) Grado di intensità (…quale l’incidenza sul fatturato?) Profilo economico (…le perdite intaccano il MOL?) Profilo finanziario (…esistono flussi di cassa negativi ?) Analisi del piano di recupero Va verificata, caso per caso, la fattibilità e l’attendibilità dei piani di recupero.
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Gli indici di bilancio quali indicatori di rischio
Premesse L’impresa è in funzionamento o in liquidazione? Qual è l’informativa disponibile? L’impresa ha subito operazioni straordinarie? Qual è il settore di appartenenza? DEBITO FINANZIARIO / M.O.L. Valore < 3 normalità Valore > 5 segnali di crisi DEBITO FINANZIARIO / RICAVI Valore < 0,02 l’impresa è solvibile Valore > 0,02 segnali di crisi DEBITO FINANZIARIO / P.N. Valore < 0,33 normalità Valore < 0,33 segnali di crisi
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Il modello Z-score di Altman (1968)
Z = X1A1 + X2A2 + …+ XnAn VARIABILI DISCRIMINANTI X1 = CAPITALE CIRCOLANTE / ATTIVITA’ X2 = UTILI NON DISTRIBUITI / ATTIVITA’ X3 = RISULTATO ANTE IMPOSTE / ATTIVITA’ X4= VALORE DI MERCATO DEL CAPITALE PROPRIO / VALORE CONTABILE DEI DEBITI TOTALI X5 = RICAVI NETTI D’ESERCIZIO / TOTALE PASSIVITA’ COEFFICIENTI DISCRIMINANTI A1 = 1,2 A2 = 1,4 A3 = 3,3 A4 = 0,6 A5 = 0,99 Z = (1,2 X1 ) + (1,4 X2 ) + (3,3 X3 ) + (0,6 X4 ) + (0.99 X5 )
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Ipotesi, limiti, pregi del modello di Altman
IPOTESI DEL MODELLO Osservazione della correlazione tra le singole variabili e l’insolvenza di 33 imprese americane, scelte tra un gruppo di 66 operanti nel settore manifatturiero LIMITI Settore specifico (manifatturiero degli anni Sessanta in U.S.A.) Per imprese quotate PREGI Modello di riferimento per ulteriori analisi Strumento di monitoraggio (rilevatore di segnali d’allarme per potenziali imprese in crisi)
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Il modello Z-score di Altman (1968)
VALORI DELL’INDICATORE DELLO STATO DI CRISI Z<1,8 Alto rischio di insolvenza 1,8 < Z < 3 Posizione incerta Z > 3 Solidità
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La versione italiana del Modello di Altman applicabile alle PMI quotate e non
VARIABILI E COEFFICIENTI DISCRIMINANTI Y1 = 1,5 (CAPITALE CIRCOLANTE / DEBITI A BREVE) x 1 (DEBITI A BREVE / CAPITALE INVESTITO) Y2 = 1,2 (UTILE NON DISTRIBUITO / REDDITO OPERATIVO) x 1,2 (REDDITO OPERATIVO / CAPITALE INVESTITO) Y3 = 1,4 (REDDITO OPERATIVO / FATTURATO) x 2,6 (FATTURATO / CAPITALE INVESTITO) Y4 = 0,7 (CAPITALE PROPRIO / CAPITALE INVESTITO) x 1 (CAPITALE INVESTITO / DEBITI TOTALI) Y5 = 0,8 (REDDITO OPERATIVO / CAPITALE INVESTITO) x 0,8 (VENDITE / REDDITO OPERATIVO) Variabili già presenti nel modello di Altman Z = Y1 + Y2 + Y3 + Y4 + Y5
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Impresa in crisi non quotata Settore lavorazione metalli
ALFA SPA Impresa in crisi non quotata Settore lavorazione metalli Domanda di ammissione al concordato preventivo nel 2003
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ALFA SPA
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ALFA SPA
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ALFA SPA
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ALFA SPA – Confronto tra gli z-scores
Area di rischio insolvenza
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BETA SPA Impresa quotata Settore industriale (produttore di connettori elettrici a compressione)
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BETA SPA
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BETA SPA
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BETA SPA
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BETA SPA – Confronto tra gli z-scores
Area solidità Area rischio insolvenza
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L’approccio secondo Basilea 2
Valutazione della banca sul prenditore Capacità storica e futura di generare liquidità Struttura patrimoniale / flessibilità finanziaria Qualità ricavi Qualità e tempestività delle informazioni Management Posizione nel settore e prospettive Rischio paese Valutazione dell’esposizione Caratteristiche dell’operazione Presenza di garanzie Grado di liquidità delle garanzie Tipo di procedura per la gestione del contenzioso (localizzazione geografica) Costi del recupero (interni ed esterni) Sistema giudiziario nella tutela del credito
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L’approccio secondo Basilea 2
Definizione di default Classi di esposizione Componenti di rischio: probabilità di insolvenza tasso di perdita in caso di insolvenza esposizione al rischio scadenza (relazione positiva tra durata dei crediti e rischiosità) Ponderazioni
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Conclusioni Gli indicatori di rischio elaborati secondo la funzione di Altman e secondo il modello delle PMI forniscono indicazioni sullo stato di crisi basato sulla rappresentatività e fedeltà dei dati contabili. Qualsiasi giudizio va integrato con l’osservazione delle caratteristiche specifiche dell’impresa. Il rating (interno e/o esterno) è un utile strumento per le imprese E’opportuno attivare un circuito del rating esterno complementare a quello delle banche La Finanziaria 2006 promuove la creazione di ECAI (External credit assessment institution) esterne per la valutazione del merito creditizio
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