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La TriAde CoGniTiVa
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comprende tre componenti: A. processing, processi mentali
La TriAde CoGniTiVa comprende tre componenti: A. processing, processi mentali implicati nell’informazione in ingresso (input) B. mediazione cognitiva, identificazione e traduzione delle informazioni in ingresso C. ideazione, processi di pensiero che avvengono dopo che l’input è stato identificato e che portano alle risposte
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di selezione delle informazioni (Processing),
eccezione: se la chiave di ingresso è il disturbo del pensiero si inizia dall’Ideazione ordine di intepretazione: Processing --> Mediazione --> Ideazione gli insiemi prestabiliti di concetti influenzano le strategie personali di selezione delle informazioni (Processing), come le informazioni vengono tradotte (Mediation) influenza la loro concettualizzazione (Ideation)
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si occupa di analizzare come il soggetto
ProCesSing si occupa di analizzare come il soggetto attua la scansione del campo stimolo e crea immagini (icone) nella memoria a breve termine comprende variabili che riguardano il modo in cui il soggetto processa lo stimolo in entrata
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le variabili presenti nel cluster evidenziano:
- capacità di integrare parti della macchia (qualità evolutiva), - capacità di scannerizzare la macchia, - capacità di guardare in maniera equilibrata alla totalità o ai dettagli (indice di economia), - rapporto tra risorse ideative e capacità di realizzazione delle stesse
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comprende aspetti relativi: alla motivazione al compito
all’energia impiegata all’attendibilità sociale alle aspettative ai processi difensivi alle strategie di problem solving alla attività decisionale analisi a 2 livelli sforzo e motivazione qualità ed efficienza del processamento
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valuta come l’individuo presta attenzione al mondo,
il modo con cui è capace di focalizzare la sua attenzione sugli eventi e come processi e organizzi consapevolmente le proprie percezioni
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RoUtIne InTerPretAtiVa:
prerequisiti: Lambda, EB, OBS, HVI STEP 1: Zf STEP 2: W:D:Dd STEP 3: Sequenza delle Localizzazioni STEP 4: W:M STEP 5: Zd STEP 6: PSV STEP 7: DQ STEP 8: Sequenza delle siglature DQ
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PreReQuiSiTi: LaMbDa>.99
segnala uno stile di risposta con marcate tendenze all’ipersemplificazione, per circoscrivere o semplificare lo stimolo percepito come complesso o ambiguo probabilità che si presentino comportamenti che non rispecchiano le richieste e/o le aspettative sociali lo stile High Lambda è più negativamente pervasivo per i soggetti extratensivi
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le persone introversive di solito danno più M
PreReQuiSiTi: Eb le persone introversive di solito danno più M rispetto agli extratensivi mentre entrambi i gruppi tendono a fornire lo stesso numero di W
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indica tendenza al perfezionismo, preoccupazione per i dettagli,
PreReQuiSiTi: ObS indica tendenza al perfezionismo, preoccupazione per i dettagli, presenza di indecisione e difficoltà nell’espressione delle emozioni soggetti influenzati dal bisogno di essere corretti e convenzionali rallentamenti a livello di processamento delle informazioni
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sottolinea l’esigenza di processare tutte le parti degli stimoli,
PreReQuiSiTi: HvI sottolinea l’esigenza di processare tutte le parti degli stimoli, investendo grandi quantità di energia tendenza a preoccupazioni e sospetti paranoici che si riflettono in una grande attenzione ai dettagli: comporta un’attività di processing caotica e inefficiente lo stato di iperallerta crea preoccupazioni invasive che spingono la persona a spostare l’attenzione dall’intero campo stimolo ai singoli dettagli
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Formula: frequenza dei punteggi Z dati dal soggetto
StEp 1: Zf Formula: frequenza dei punteggi Z dati dal soggetto Significato: i punteggi Z sono indicatori dell’ATTIVITA’ ORGANIZZATIVA, cioè della capacità del soggetto di mettere insieme e relazionare parti della macchia
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se Lambda<1 (soggetto non evitante): ci si aspetta 9≤Zf≤13
lo sforzo nel processamento è normale se il valore è superiore: è stato investito uno sforzo maggiore di quanto atteso se il valore è inferiore: l’approccio al processing è conservativo o scarso
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se Lambda>1 (soggetto evitante): ci si aspetta 6≤Zf≤10
in considerazione della tendenza a economizzare e a evitare la complessità riflette cautela o un orientamento conservativo coerente rispetto allo stile evitante se il valore è superiore: è stato investito uno sforzo maggiore se il valore è inferiore: influenza sostanziale dello stile Evitante, che limita lo sforzo nel processamento creando un potenziale di disadattamento
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Formula: rapporto tra totale risposte Whole,
StEp 2: W:D:Dd Formula: rapporto tra totale risposte Whole, risposte di dettaglio e di piccolo dettaglio SumW:SumD:SumDd Significato: permette di verificare se il soggetto si accosta alla macchia utilizzando un approccio globale privilegia parti generalmente riconosciute della macchia o si sofferma su dettagli piccoli, rari e insoliti
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prospettiva sullo sforzo di processamento
Indice di economia: prospettiva sullo sforzo di processamento all’interno di un contesto di strategie e di economia legato alla motivazione al compito Solitamente: D>W Dd<3
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è stato investito uno sforzo maggiore del dovuto
ci si aspetta: W:D:Dd=1: :3 se W>8 e Dd in norma: è stato investito uno sforzo maggiore del dovuto se D>del doppio W e Dd in norma: soggetto economico nello sforzo di processamento se Dd>norma: modalità di processing insolita con un maggiore numero di movimenti oculari per la scansione dello stimolo e una focalizzazione su caratteristiche insolite o minute della macchia
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maggiore investimento di sforzo presenza di un’alta frequenza di Dd
se W>D: maggiore investimento di sforzo presenza di un’alta frequenza di Dd se D>W: insolita modalità economica tre possibili spiegazioni: 1. tendenza simil ossessiva al perfezionismo che rende la persona preoccupata rispetto alle parti minute della macchia 2. persona diffidente che minimizza il coinvolgimento con ambiguità 3. orientamento negativo che porta il soggetto ad utilizzare troppo lo spazio bianco
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StEp 3: SeQuenZa LoCaliZzAZioNi
Permette di: - controllare in quali tavole sono state date risposte W così da poter confermare le ipotesi - analizzare se lo sforzo di processing e le strategie impiegate sono coerenti in tutto il test
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serve a confermare le ipotesi formulate agli step 1-2
Sequenza dei W: serve a confermare le ipotesi formulate agli step 1-2 persone coerenti: forniscono la maggior parte dei W come prima o ultima risposta la maggior parte dei Dd verrà fornita in fondo alla sequenza di risposte all’interno di ogni tavola persone poco coerenti: sparpagliano i W Dd> rispetto alla media se il pattern nella sequenza varia tra le tavole: lo sforzo nel processamento e le strategie del problem solving e presa di decisioni sono irregolari
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Formula: rapporto tra la somma delle risposte Whole
StEp 4: W:M Formula: rapporto tra la somma delle risposte Whole e la somma delle risposte di movimento umano SumW:SumM Significato: relazione tra le aspirazioni del soggetto e le risorse a disposizione per realizzarle dà informazioni su come il soggetto si pone di fronte al compito: se è in grado di relazionare lo sforzo alle risorse ideative
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diventa significativo, a livello interpretativo,
Indice di ambizione: diventa significativo, a livello interpretativo, quando non è bilanciato, cioè, quando ci sono troppe o poche W rispetto alle M l’entità dello sbilanciamento è rispetto allo stile EB: - gli introversivi danno più M rispetto agli extratensivi - gli ambitendenti danno più M degli extratensivi - ma meno M degli introversivi
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2 regole per valutare la motivazione all’investimento di sforzo:
ci si aspetta: W:M=1:1.5-2 2 regole per valutare la motivazione all’investimento di sforzo: Zf>media o W>D+Dd o W:M punto di forza se le risorse sono adeguate Zf<media o W<metà D+Dd o W:M basso forma di ritiro dalla competizione sociale con risorse in media: immagine negativa di sé con limitazioni intellettive: utile strategia
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- di 1.5:1 per gli introversivi - di 2:1 per gli ambitendenti
se W>M - di 1.5:1 per gli introversivi - di 2:1 per gli ambitendenti - di 3:1 per gli extratensivi: la persona si propone di raggiungere più di quello che potrebbe in considerazione delle sue risorse fallimenti e frustrazioni
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- di 1.2:1 per gli extratensivi - di 1.2:1 per gli ambitendenti
se W<M - di 1.2:1 per gli extratensivi - di 1.2:1 per gli ambitendenti di 0.75:1 per gli introversivi: con Zf≥media: la persona è cauta o conservatrice rispetto alla scelta degli obiettivi con Zf<media: la persona utilizza una modalità troppo economica ed è pigra rispetto agli obiettivi pattern tipico in soggetti con stile Evitante
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Formula: differenza tra la somma dei punteggi Z
StEp 5: Zd Formula: differenza tra la somma dei punteggi Z e il loro valore stimato relativamente alle attese Zsum-Zest Significato: dà informazioni sullo stile con cui il soggetto tende a processare l’informazione ipoincorporatore normalmente incorporatore iperincomporatore
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dice se l’attività di scannering del soggetto
Indice di efficienza: dice se l’attività di scannering del soggetto è stata efficiente, troppo impegnativa o troppo poco impegnativa
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l’efficienza delle attività di scansione è nella norma
ci si aspetta: -3Zd normale+3 l’efficienza delle attività di scansione è nella norma soggetto normalmente incorporatore se Zd<–3: soggetto sottoincorporatore analizza lo stimolo in modo approssimativo e trascura parti o indizi critici importanti lo scan viene fatto di fretta e a caso attività mediative distorte
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soggetto sovraincorporatore vogliono evitare di sembrare poco attenti
se Zd>+3: soggetto sovraincorporatore vogliono evitare di sembrare poco attenti investono più sforzo di quello necessario per la scansione delle situazioni si tratta di una labilità se associata ad una tendenza alla disorganizzazione a livello psicologico, poiché una persona può avere la tendenza ad esagerare il suo stile vacillando nel momento in cui deve fare delle scelte
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Significato: deficit o deterioramento cognitivo
StEp 6: PsV Significato: deficit o deterioramento cognitivo questo tipo di siglatura segnala una difficoltà nel cambiare il focus attentivo-ideativo, sottendendo una inflessibilità a livello cognitivo o rigidità nel processamento delle informazioni
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se la PSV siglata è relativa al contenuto
non riflette un impoverimento cognitivo, al contrario, può essere interpretato come la presenza di una preoccupazione: è comune tra i pazienti psichiatrici molto disturbati
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- se PSV=1 all’interno della stessa tavola:
il soggetto, a volte, ha problemi a livello attentivo quando si trova di fronte a dei cambiamenti - se PSV>1 all’interno della stessa tavola: le difficoltà di fronte ai cambiamenti di attenzione potrebbero divenire serie se si trova questo risultato è consigliato uno screening neurocognitivo
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StEp 7: DisTriBuZioNe delle Dq
Significato: riguarda la qualità dell’attività di processamento e dell’evoluzione del soggetto, è legato alla propensione o capacità di analizzare e sintetizzare il campo stimolo in modi significativi
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frequenza delle risposte con qualità evolutiva positiva
DQ+: frequenza delle risposte con qualità evolutiva positiva capacità di mettere in relazione parti della macchia e della realtà sia interna che esterna si riscontra tra le persone più brillanti e psicologicamente raffinate ci si aspetta: 5≤DQ+≤8 per extratensivi e ambitendenti 7≤DQ+≤10 per introversivi
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frequenza delle risposte con qualità evolutiva vaga
DQv: frequenza delle risposte con qualità evolutiva vaga approccio alla realtà sia interna che esterna piuttosto vago e scarsamente definito frequente tra i bambini ci si aspetta: DQv=0 per ambitendenti e introversivi DQv1 per estratensivi
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DQ+ DQo DQv/+ DQv può essere utile pensare ai quattro codici DQ
rappresentano la più alta forma di analisi e sintesi tutte le persone forniranno alcune di queste risposte ma si presenteranno soprattutto tra i soggetti con un buon livello di educazione e di complessità psicologica DQv: implicano un’analisi scarsa, nessuna sintesi e riflettono una forma di attività cognitiva concreta e impressionistica rappresentativa di una modalità di processamento non funzionale si presentano: nei bambini, nei soggetti con limiti intellettivi o persone con impoverimenti neurologici DQo: è il tipo di risposta più frequente rappresenta un tipo di funzionamento cognitivo economico che non sacrifica però la qualità forma di funzionamento cognitivo conservatore ma impegnato e essenzialmente DQv\+: in un protocollo di un bambino piccolo è un segno positivo, indica un orientamento verso livelli alti di attività cognitiva non ci si aspetta di trovarne per adolescenti e adulti dato che sottendono un tentativo verso la sintesi che risulta fallimentare o impoverita, a causa di una modalità di processing non funzionale può essere utile pensare ai quattro codici DQ come a un continuum, in cui si va dalle forme di attività più sofisticate fino a quelle che lo sono di meno: DQ DQo DQv/ DQv
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se DQ+, DQv, DQv/+=in media: la qualità del processamento è adeguata
se DQ+>media e DQv, DQv/+=media: processamento è molto buono e complesso se DQ+=media e DQv>media: processamento generalmente adeguato, ma a volte, slitta verso modalità meno sofisticate e più immature comune nei bambini può predisporre a traduzioni degli input meno adeguate precursore di modelli di adattamento meno adeguati
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se DQ+>media e DQv, DQv/+>media: processamento molto buono
e complesso, tuttavia a volte possono verificarsi slittamenti verso modalità meno raffinate e più immature comune a coloro che presentano un disagio emotivo può rappresentare l’inizio di problemi nella sfera relativa alla mediazione e all’ideazione se DQ+<media e DQv, DQv/+=media: processamento adeguato ma più conservatore ed economico dell’atteso tipico di uno stile Evitante
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StEp 8: SeQuEnZa delle Dq
è più probabile che le DQ+ vengano date: alle tavole II, III, VII, VIII, e X mentre è più difficile che siano fornite: alle tavole I, IV, V, VI e IX
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DQ+ come prima risposta alla tavola: indice di un buon processamento,
il soggetto presenta un’abitudine a processare le informazioni ad un livello qualitativamente maggiore DQ+ compaiono come ultima risposta alla tavola: il soggetto tende a perseverare nel compito di processare fino a quando sullo stimolo non è stata attuata una scansione completa o non è organizzato approfonditamente il soggetto potrebbe non funzionare in casi in cui si dovesse confrontare improvvisamente con stimoli nuovi o complessi, poiché necessita di tempo per adattarsi
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DQ+ fornite con l’uso dello spazio bianco:
buona qualità di processamento suggeriscono in che misura questo alto funzionamento è contingente a prospettive negative verso l’ambiente Le DQv non dovrebbero mai presentarsi nelle prime 5 risposte !!!
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DQv>1 alla prima tavola: impulsività che porta a rispondere senza
avere un’immagine chiara dello stimolo difficoltà a mantenere le immagini nella memoria a breve termine difficoltà a mantenere il focus attentivo DQv a metà o alla fine delle risposte: soggetto confuso, nsoddisfatto, frustrato, o spaventato dall’immagine che cerca di alterare
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rappresenta il processo di “traduzione”
MeDiaTiOn rappresenta il processo di “traduzione” dello stimolo da una modalità visiva ad una modalità di pensiero evidenzia la modalità di riconoscimento delle caratteristiche della macchia fornisce informazioni su come l’individuo percepisce oggetti e mondo in modo realistico e convenzionale
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Comprende aspetti relativi: - alla convenzionalità percettiva
- all’esame di realtà - al funzionamento dell’esame di realtà in situazioni quotidiane e semplici rispetto a condizioni particolari e più complesse
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RoUtIne InTerPretAtiVa:
prerequisiti: R, OBS, Lambda STEP 1: XA% e WDA% STEP 2: FQnone STEP 3: X-%, FQ- frequency, S- frequency a. problemi di omogeneità b. livelli di distorsione delle risposte con FQmeno STEP 4: Populars STEP 5: FQ+ frequency STEP 6: X+% e Xu%
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alcuni dati della mediazione sono calcolati come proporzione
PreReQuiSiTi: R alcuni dati della mediazione sono calcolati come proporzione e/o percentuale sul totale delle risposte R e di conseguenza, l’impatto su questa percentuale sarà maggiore nei protocolli brevi rispetto a quelli lunghi considerazioni analoghe valgono per le variabili considerate in valore assoluto
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marcata tendenza al perfezionismo e
PreReQuiSiTi: ObS se positivo: marcata tendenza al perfezionismo e insolita preoccupazione per i dettagli questo implica un elevato bisogno di fornire risposte corrette e convenzionali ci si aspettano: valori di XA%, WDA% e X+% più alti diversamente: caratteristiche ossessive con effetto controproducente che interferiscono con l'attività di mediazione
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per lo studio dell’omogeneità delle risposte di qualità formale meno e
PreReQuiSiTi: LaMbDa fornisce linee guida per lo studio dell’omogeneità delle risposte di qualità formale meno e per l’interpretazione dei dati X+% e Xu% quando si analizzi la convenzionalità nelle decisioni di mediazione cognitiva
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Formula: percentuale risposte con qualità formale positiva,
StEp 1: XA% e WDA% XA% Formula: percentuale risposte con qualità formale positiva, ordinaria o inusuale rispetto al numero totale delle risposte (SumFQ+SumFQo+SumFQu)/SumR X+%+Xu% Significato: bontà dell’esame di realtà
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Formula: percentuale risposte con qualità formale elaborata,
WDA% Formula: percentuale risposte con qualità formale elaborata, ordinaria o insolita, date in risposte con localizzazione W e D rispetto al totale delle risposte (SumFQ+SumFQo+SumFQu) in LocW e D/SumR Significato: bontà dell’esame di realtà in situazioni quotidiane
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ci si aspetta WDA%XA%: perché è normale pensare che un soggetto
funzioni meglio nelle situazioni semplici che in quelle complesse
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range interpretativi: XA%>.90 e WDA%XA%:
il soggetto si sforza troppo affinchè ciò che vede sia adeguato alla realtà, è rigido, troppo perfezionista, tendenza all’essere ossessivo .78≤XA%≤90 e WDA%XA%: la mediazione del soggetto funziona bene, è la migliore condizione buon esame di realtà
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processo di mediazione appropriato nelle situazioni ovvie,
.70≤XA%≤77 e WDA%XA%: processo di mediazione appropriato nelle situazioni ovvie, ma tende a diventarlo meno in altre circostanze questa perdita di efficienza (o di esame di realtà) può derivare da interferenze emotive o problemi di processamento rivedere caratteristiche risposte FQmeno e none
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l’attività di mediazione (esame di realtà)
XA%<.70 e WDA%>.80: l’attività di mediazione (esame di realtà) non funziona nelle situazioni non ovvie attività non economica di processamento riformulazione delle immagini in chiave difensiva, con insolita preoccupazione per i dettagli e tendenza al negativismo rivedere caratteristiche FQmeno e none
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moderata disfunzione di mediazione
.70≤XA%≤.77 e .75≤WDA%≤.79: moderata disfunzione di mediazione il clinico dovrebbe chiedersi come mai WDA%<.80: più di 1 su cinque risposte W e D è distorta = problemi evidenti nell’esame di realtà derivanti da interferenze emotive e ideative un numero sostanziale di Dd con FQmeno o none, creerà un abbassamento del valore di XA%, senza avere un particolare impatto sul WDA%
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impoverimento a livello dell’esame di realtà
XA%<.70 e WDA%<.75: impoverimento a livello dell’esame di realtà prendere in considerazione 2 aspetti: a. il valore specifico del WDA%: se WDA% tra .65 e .74=disfunzione seria e esame di realtà notevolmente compromesso se WDA%<.65=disfunzione grave e esame di realtà gravemente compromesso tipici di un processo psicotico b. la differenza tra XA% e WDA% permette di valutare l’impatto dell’impoverimento mediativo sulla vita quotidiana se la differenza=.10, disfunzione più evidente nelle situazioni meno ovvie se la differenza<.10, impoverimento globale disfunzione indipendente dalle situazioni e dalla presenza di suggerimenti di carattere distale
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dovrebbe presentarsi in protocolli brevi (16 risposte o meno)
XA%≥.78 e WDA%<XA%: dovrebbe presentarsi in protocolli brevi (16 risposte o meno) con uno strano mix tra un numero elevato di Dd, molti dei quali sono siglati FQo o FQu, e una grande proporzione di W e D che sono siglati meno o senza forma riflette un grave problema di processamento, oppure un tentativo di simulazione di una grave disorganizzazione
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le risposte senza forma sono quelle in cui
StEp 2: FQx NoNe le risposte senza forma sono quelle in cui i contorni sono stati ignorati ci si aspetta una sola risposta FQx NONE
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- revisione della proporzione di risposte con FQ meno (X-%)
StEp 3: X-%, FQx-, FQxS, Dd con FQ- - revisione della proporzione di risposte con FQ meno (X-%) - frequenza delle risposte con FQmeno (FQx-) - frequenza delle risposte S con qualità formale meno - esame della distribuzione risposte FQmeno rispetto alle localizzazioni - regolarità delle risposte FQmeno a livello di sequenza delle localizzazioni, determinanti, contenuti - stabilire gravità del mal funzionamento cognitivo
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ci si aspetta X-%<.15 e FQ->3 range interpretativi:
se .15≤X-%≤.20: moderato innalzamento FQmeno preoccupante perché può comportare disfunzione mediativa prendere in considerazione R e la frequenza in assoluto a. in un protocollo di lunghezza media, deriva da 3 o 4 FQmeno b. in un protocollo breve (14-16 R) più grave perché potrebbero essere state fornite sulle W e sui D se sono fornite nelle risposte S disfunzione collegata a una caratteristica affettiva
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.21≤X-%≤.25: tendenze pervasive alla disfunzione cognitiva
valutare informazioni derivate da R, dalla frequenza delle risposte FQmeno e dalla frequenza delle S- a. se protocollo breve (R=14-16) con 3-4 FQmeno su W e D: disfunzione pervasiva e grave b. se protocollo di lunghezza media con metà degli FQmeno su Dd e/o S disfunzione non pervasiva, ma legata a problemi di processamento o affettivi c. quando la frequenza S->metà risposte FQmeno: affetti negativi e rabbia fanno perdere esame di realtà
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grave impoverimento mediativo
X-%>.25 o >.30: grave impoverimento mediativo più di un quarto delle risposte ha FQmeno disfunzione pervasiva problema invalidante poichè l’esame di realtà è gravemente compromesso X-%>.70: soggetto resistente al test stato attivo di tipo psicotico Il soggetto sta cercando di esagerare la gravità del proprio quadro di funzionamento
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tutte FQmeno nelle prime due o tre tavole: disfunzione transitoria
StEp 3a: OmoGenEità FQ- tutte FQmeno nelle prime due o tre tavole: disfunzione transitoria rappresenta una reazione alla situazione test la persona non ha capito la natura del compito ed è ansiosa soggetto con un atteggiamento negativo al test (FQmeno con S)
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la maggior parte delle risposte FQmeno implica la S:
disfunzione dovuta a un problema affettivo che ha a che vedere con la rabbia o il negativismo FQmeno con una determinante cromatica: disturbo affettivo ci sono omogeneità tra le determinanti nelle risposte FQmeno le determinanti più significative sono quelle cromatiche, acromatiche e chiaroscurali
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risposte FQmeno con movimenti: pensiero strano o bizzarro che
contribuisce alla distorsione della realtà analizzare la frequenza degli M- rispetto alle FM- e m- perché le M- riflettono una forma di pensiero più controllata e diretta M- con una proporzione sostanziale delle risposte FQmeno: pensiero “disordinato” FM- e m-: forma di attività ideativa più periferica e meno volontaria se FQmeno sono su FM e m: attività periferica generata da bisogni e/o stress interferisce con la possibilità di mediazioni adattive disturbando attenzione e concentrazione intrusiva nei modelli logici di pensiero
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tutte le risposte FQmeno su risposte riflesso o forma dimensione:
l’interferenza è legata all’immagine del Sé FQmeno raggruppate attorno a contenuti specifici: disfunzione deriva da una preoccupazione legata a quella categoria di contenuto - FQx->3 e tutte F pure: analizzarle tenendo conto dello stile, in particolare se è evitante lo stile non efficace ma mantenuto solo tramite distorsione della realtà se lo stile non è evitante: difesa deliberata con distorsione della realtà
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- FQmeno (FQ-)>3 e tutte fornite alle prime risposte alle tav.:
problemi nel processamento, ma può anche indicare impulsività FQmeno come ultime risposte: risposte che rappresentano qualcosa di indicativo del funzionamento sociale del soggetto b. il soggetto esagera il disturbo
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diversi livelli di gravità: - poco:
StEp 3b: DiStoRSioNe FQ- diversi livelli di gravità: - poco: FQmeno con tratti coerenti al campo stimolo localizzazione ragionevolmente precisa alcune componenti facilmente identificabili - medio: FQmeno in cui la risposta rispetta i contorni ma viene aggiunto un dettaglio significativo chiaramente inappropriato grave: FQmeno che escludono il campo stimolo localizzazione difficile da identificare
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Formula: numero totale delle risposte popolari Sum P
Significato: indice di convenzionalità e di adesione alle norme di gruppo
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se R<17: 4<P<6 indipendentemente dall’età
ci si aspetta: se R<17: 4<P<6 indipendentemente dall’età se 17<R<28: 5<P<7 per adulti e adolescenti 4<P<7 al di sotto dei 12 anni se R>28: 6<P<9 indipendentemente dall’età
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il soggetto, quando la situazione gli suggerisce di
se P=media: il soggetto, quando la situazione gli suggerisce di procedere in modo ovvio, fornisce risposte attese e/o accettabili se P>media: non labilità ma preoccupazione di risultare convenzionali, corretti e accettati socialmente persona ipercoinvolta nel riconoscere gli indizi legati alle aspettative sociali Tipico di persone ossessive riflette tendenza al perfezionismo se P<media: molte risposte soggettive, individualistiche e meno convenzionali
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ci si aspetta: da 1 a 3 ripsote FQ+ risposte che mantengono
StEp 5: FQ+ ci si aspetta: da 1 a 3 ripsote FQ+ risposte che mantengono caratteristiche formali della macchia, ma sono “iperelaborate” perché la persona articola più caratteristiche formali riflettono tendenza alla precisione buon coinvolgimento alla prova buona motivazione e precisione
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no FQ+ e alto livello di istruzione: approccio apatico, difensivo o
mediazione impoverita FQ+>3: tendenza ad essere precisi e corretti persona eccessivamente cauta e precisa nel prendere le decisioni in un soggetto ossessivo: tendenza al perfezionismo nella mediazione
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Formula: percentuale risposte con qualità formale
StEp 6: X+% e Xu% X+% forma convenzionale Formula: percentuale risposte con qualità formale positiva e ordinaria rispetto al totale delle risposte Sum((FQ+)+(FQo))/SumR Significato: bontà dell’esame di realtà
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Formula: percentuale risposte con qualità formale
Xu% forma inusuale Formula: percentuale risposte con qualità formale insolita rispetto al numero totale delle risposte Sum(FQu)/Sum R Significato: bontà dell’esame di realtà
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Formula: percentuale risposte con qualità fromale
X-% forma distorta Formula: percentuale risposte con qualità fromale negativa rispetto al numero totale delle risposte Sum FQ-/ SumR Significato: deficit nell’esame di realtà
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questo step valuta la relazione tra risposte appropriate
in un contesto di convenzionalità versus decisioni mediative più soggettive: - X+% rivela come le decisioni mediative tendono ad essere comuni o convenzionali - Xu% rivela la tendenza a ignorare le convenzioni
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range interpretativi: X+%>.80:
persona si sente obbligata ad essere convenzionale preoccupazione rispetto all’accettabilità sociale a scapito di una maggiore individualità e soggettività tendenze verso l’ossessività e il perfezionismo .70≤X+%≤.85 e .10≤Xu%≤.20: tendenza a formulare comportamenti in accordo con le attese o le aspettative sociali - Xu%<.10: disfunzione mediativa che occasionalmente interferisce con questa tendenza
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decisioni a livello mediativo,
.55≤X+%≤.69 e Xu%≥.20: decisioni a livello mediativo, senza tener conto delle aspettative sociali risultato di un conflitto verso l’ambiente sistema di valori diversi da quelli approvati maggior probabilità di modelli comportamentali meno convenzionali maggior importanza data alla propria individualità e soggettività in un soggetto evitante: alienazione o difesa sociale ambiente percepito come spaventoso, richiedente e inaccessibile
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X-% diventa punto di riferimento interpretativo
se X-%<.20: comportamenti atipici e inappropriati propensione verso la non convenzionalità causata da problemi nell’esame di realtà evitare qualsiasi tendenza all’individualità b. se X-%>.20: Xu% da .25 fino a >.30 c. se X-%<.15: Xu%>.30 le decisioni mediative fortemente non convenzionali non problema nell’esame di realtà perché appropriate anche se inusuali indicano che la persona è poco influenzata dalla richieste e dalle attese sociali
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fornisce informazioni su come l’individuo pensa e riflette
IdEaTiOn fornisce informazioni su come l’individuo pensa e riflette su quello che percepisce, sulle esperienze e sulle impressioni degli eventi comprende le variabili che riguardano la produzione di idee e concetti
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è relativo alla modalità secondo la quale
ciò che è stato tradotto dall’input (mediation) viene trasformato in concetto esprime la capacità del soggetto di usare simboli e concetti, esplicitandone il significato contiene item relativi a: - la qualità dell’attività di pensiero - il ruolo delle fantasie - l’intellettualizzazione - la presenza di attività di pensiero deliranti o allucinatorie - i processi di pensiero distorti
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RoUtIne InTerPretAtiVa:
STEP 1: EB e Lambda STEP 2: EBPer STEP 3: a:p STEP 4: HVI, OBS, MOR STEP 5: left side eb STEP 6: Ma:Mp
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STEP 7: Intellectualization Index STEP 8: Sum6 & WSum6
STEP 9: Quality 6 Special Scores STEP 10: M form Quality STEP 11: Quality of M responses
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- EA<4 e 0 in uno dei due lati dell’EB: protocolli troppo deboli
StEp 1: Eb, LaMbDa - EA<4 e 0 in uno dei due lati dell’EB: protocolli troppo deboli per essere considerati validi al fine di identificare uno stile introversivo, extratensivo o ambitendente quindi relativamente agli aspetti cognitivo-mediativi è necessaria una ulteriore revisione
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- M=0 lato sinistro EB e WSumC>3.5 lato destro: stile extratensivo,
ma potrebbe non trattarsi di un vero e proprio stile, e indicare insolite circostanze emotive, in cui la persona è sopraffatta dalle emozioni emozioni molto intense interferiscono con il pensiero indebolendo le abilità di attenzione e concentrazione impulsività ideativa e/o comportamentale
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se non si verifica nessuna delle 2 condizioni:
EB e Lambda danno informazioni sul funzionamento ideativo identificano 6 stili di coping:
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2. STILE INTROVERSIVO-EVITANTE:
persone “ideative”, inclini a pensare prima di agire e propensi ad affidarsi più a valutazioni interne, che a feedback esterni evitano di farsi influenzare dalle emozioni cercano di usare una logica precisa quando prendono decisioni preferiscono non procedere per prove ed errori 2. STILE INTROVERSIVO-EVITANTE: soggetti orientati all’uso del pensiero, ma anche se propensi a ritardare le decisioni, la predominanza dello stile evitante fa si che il processo sia caratterizzato da maggiore semplificazione preferiscono sistemi logici non complessi ed evitano i tentativi per prove ed errori, preferendo tenere le emozioni ad un livello più periferico
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4. STILE EXTRATENSIVO-EVITANTE:
persone che si basano sui sentimenti nel formare concetti e giudizi non pensiero meno coerente o più illogico, ma modelli di pensiero più complessi inclini a combinare sentimenti e pensiero preferiscono sistemi logici meno precisi o più ambigui si affidano a feedback esterni per rassicurarsi giudizi basati su comportamenti per prove e errori 4. STILE EXTRATENSIVO-EVITANTE: individui inclini ad utilizzare e a farsi influenzare dai sentimenti si affidano a feedback esterni e intraprendono comportamenti per prove ed errori non differenziano le esperienze emotive, che possono avere una elevata influenza sul pensiero possono evidenziarsi tratti impulsivi uso di logica semplicistica e impoverita
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6. STILE AMBITENDENTE-EVITANTE:
attività ideativa non molto coerente pattern di pensiero simili a quelli degli intratensivi sufficientemente liberi dalle influenze affettive caratterizzati dalla tendenza a ritardare l’azione altre volte, il loro pensiero è più intuitivo e influenzato dai sentimenti, come succede agli extratensivi mancanza di coerenza vulnerabili agli errori di giudizio propensi a cambiare le loro idee 6. STILE AMBITENDENTE-EVITANTE: combinazione psicologica meno desiderabile orientamento a evitare la complessità incoerenza del pensiero pensiero scarsamente sofisticato sono vulnerabili ad incidenti nella modulazione delle emozioni
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consente di valutare se lo stile risulta
StEp 2: EbPeR consente di valutare se lo stile risulta così pervasivo da limitare quella flessibilità, che permetta al soggetto di adattarsi meglio alle quelle situazioni dove sarebbe auspicabile l’uso di un approccio “contrario” al proprio
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introversivo e EBPer<2.5:
stile che coinvolge strategie di ritardo dell'azione, ma se necessario sarà in grado di usare gli aspetti affettivi e i sentimenti - introversivo e EBPer≥2.5: le emozioni giocano un ruolo periferico, anche in quelle situazioni in cui un approccio più intuitivo sarebbe preferibile extratensivo e EBPer<2.5: la maggior parte delle volte è incline a unire i sentimenti al pensiero, ma sarà in grado di mettere in disparte le emozioni in favore di un approccio più ideativi e analitico extratensivo e EBPer≥ 2.5: stile pervasivo e le emozioni avranno sempre influenza sui pattern di pensiero
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Formula: numero totale dei movimenti attivi
StEp 3: a:p Formula: numero totale dei movimenti attivi rispetto al numero totale dei movimenti passivi, indipendentemente dalla tipologia di movimento (SumMa+SumFMa+Summa):(SumMp+SumMp+Summp) Significato: indice della flessibilità versus rigidità dell’approccio ideativo alla realtà sia interna che esterna del soggetto
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rileva il livello di flessibilità ideativa
presente nel soggetto e quanto questo influenzi il processo di pensiero indipendente dallo stile di coping di solito un lato di a:p non è più del doppio dell'altro va interpretato solo se la somma dei due lati (a+p) è uguale o maggiore a 4
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gli atteggiamenti, i valori e i pensieri sono più fissi e radicati
se un lato=0: gli atteggiamenti, i valori e i pensieri sono più fissi e radicati se un lato=il triplo dell'altro: l’assetto ideativo e i valori sono radicati e fissi e difficilmente modificabili se il valore di un lato>del triplo dell'altro: l’assetto ideativo e i valori sono fissi e relativamente inflessibili le persone di questo tipo non cambiano idea indice prognostico negativo per l’esito della terapia
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HVI: pensiero meno chiaro e flessibile pattern di pensiero illogici
StEp 4: HvI, ObS, MoR HVI: pensiero meno chiaro e flessibile pattern di pensiero illogici caratteristiche di tipo paranoico OBS: le persone con uno stile ossessivo prestano attenzione al modo in cui formano i concetti e quando poi li applicano sono "prolissi" puntigliosi e pedanti e questo riflette la complessità del loro pensiero
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valori superiori a tre devono essere considerati
MOR MOR≥3 assetto pessimistico valori superiori a tre devono essere considerati in progressione geometrica: segnalano una tendenza pessimistica sempre più pronunciata il soggetto concettualizza la sua relazione con il mondo con un senso di dubbio e scoraggiamento anticipa in modo negativo e triste il valore dei suoi sforzi, indipendentemente dalla loro qualità reale modelli di pensiero in cui i problemi sono affrontati in modo più concreto o ristretto la persona sottovaluta cadute logiche e giudizi errati
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queste variabili si collegano a quell'attività mentale
StEp 5: LaTo sIniStRo EB queste variabili si collegano a quell'attività mentale che non appartiene al focus attentivo consapevole, ma che è prodotta dai bisogni (FM) o dalla consapevolezza delle domande esterne (m) fonte di allerta verso gli stimoli e i bisogni interni, ma quando diventa eccessivamente intrusiva può causare cambiamenti nella concentrazione e nell'attenzione
100
ci si aspetta che il valore di FM sia maggiore di 2
se 3≤FM+m≤6: ci si aspetta che il valore di FM sia maggiore di 2 se m>FM: il normale livello di attività periferica è incrementato da aspetti situazionali stressanti se FM<2: la persona minimizza o evita la normale intrusione dei bisogni di base persone evitanti tendono a ridurre i bisogni altri sviluppano strategie cognitive per le quali l'attività periferica è relegata difensivamente in un flusso di pensieri più controllati così da ridurre l'impatto dei bisogni
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se FM+m=7 con sole risposte FM o m=1
soggetti con uno stile di coping evitante la persona tenda a reagire velocemente in modo da ridurre l’irritazione per l’intrusione di pensieri periferici soprattutto se FM=0 o 1 le risposte date affrettatamente non sono ben pensate e la loro efficacia a lungo termine può essere limitata se FM+m=7 con sole risposte FM o m=1 o se il valore del lato destro dell’eb>7 e FM>5: i bisogni interni stanno facendo sperimentare alla persona un sostanziale livello di attività periferica frequenti interferenze nell'attenzione e concentrazione se m>2: l'attività mentale periferica è incrementata da aspetti situazionali stressanti
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se il lato sinistro di eb=7 ma FM<4 oppure
lato sinistro eb>7 ma FM≤5: la persona sta sperimentato un aumento di attività periferica a causa di qualche aspetto situazionale stressante, di solito transitorio attenzione e concentrazione sono ridotte
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Formula: rapporto tra risposte di movimento umano attivo e
StEp 6: Ma:Mp Formula: rapporto tra risposte di movimento umano attivo e movimento umano passivo SumMa:SumMp Significato: indice della passività versus attività nell’approccio ideativo del soggetto se Mp>Ma: il soggetto tende a usare la fantasia più frequentemente della norma il rapporto è utile solo se M>1
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il sollievo psicologico che porta la fantasia
fa si che alcune persone la usino come difesa e si fanno coinvolgere più di quanto normale un uso abusivo può diventare una labilità perché porta il soggetto a staccarsi troppo dalla realtà quando questi episodi di negazione ideativa avvengono frequentemente, la persona tende a diventare dipendente dagli altri dato l'implicito assunto che le forze esterne portino soluzioni
105
Mp>Ma di 1: Mp>Ma di 2: la persona, in situazioni stressanti,
manifesta una tendenza a sostituire difensivamente la realtà con la fantasia strategia difensiva Mp>Ma di 2: soggetti per cui rifugiarsi fantasia è diventato una strategia di routine Sindrome di Biancaneve tendenza a evitare le responsabilità e la presa di decisioni persone che usano eccessivamente la fantasia per negare la realtà individui facilmente manipolati dagli altri
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InDiCe di IntEllEttUaLiZZaZioNe
StEp 7: InDiCe di IntEllEttUaLiZZaZioNe Formula: somma delle risposte arte, antropologia e astrazione, pesate per due 2AB+Art+Ay Significato: indice della propensione del soggetto a difendersi tramite la difesa dell’intellettualizzazione
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se 4≤indice di intellettualizzazione≤6:
la persona è più incline della norma ad intellettualizzare i sentimenti può adottare o accettare forme di pensiero distorte per negare il vero impatto di una situazione se indice di intellettualizzazione>6: la persona usa l’intellettualizzazione come principale strategia difensiva processo di pseudo-intellettualizzazione che porta la negazione e riduce la probabilità che i sentimenti vengano affrontati l’ideazione può diventare disorganizzata
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Formula: somma delle frequenze delle siglature speciali cognitive
StEp 8: Sum6, WSum6 Sum6 Formula: somma delle frequenze delle siglature speciali cognitive Sum6 (DV1+DV2+DR1+DR2+INC1+INC2+ FABCOM1+FABCOM2+ALOG+CONTAM) Significato: permette di valutare la compromissione cognitiva e la sua gravità
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Formula: somma pesata delle siglature speciali
WSum6 Formula: somma pesata delle siglature speciali cognitive in accordo con i pesi indicati nella parte superiore del sommario strutturale (DV1x1)+(DV2x2)+(INC1x2)+(INC2x4)+ (DR1x3)+(DR2x6)+(FAB1x4)+(FAB2x7) +(Alogx5)+(CONx7) Significato: permette di valutare la compromissione cognitiva e il suo livello di severità
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controllare sempre di che tipo sono !!!! DV1 INC1 DR1
Special Scores: controllare sempre di che tipo sono !!!! DV1 INC1 DR1 compromissione media DV2 FAB1 INC2 ALOG compromissione severa DR2 FAB2 CONTAM compromissione profonda ci si aspetta che: Sum66 Liv2spsc=0
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brevi episodi di disadattamento cognitivo
DV1: brevi episodi di disadattamento cognitivo uso distorto del linguaggio o modalità idiosincratiche di espressione che impediscono di comunicare chiaramente comuni nei bambini DV1>2-3: problema cognitivo indagare le abilità linguistiche DV2: disturbo cognitivo presenza di una preoccupazione che intrude con le operazioni concettuali
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PENSIERO DISSOCIATO DR1: indecisione o tentativo difensivo
di distaccarsi dal compito capacità di giudizio povera controllo povero sugli impulsi ideativi DR2: pensiero impulsivo e scollegato DV (risposta deviante) + DR (verbalizzazioni devianti): le idee non seguono una sequenza o intrudono una nell’altra e producono delle verbalizzazioni strane, tangenziali e alcune volte anche intelleggibili PENSIERO DISSOCIATO
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fallimento a livello concettuale
INCOM1: fallimento a livello concettuale nel discriminare e/o un ragionamento concreto INCOM2: modalità logica molto strana tipica dei soggetti con un pensiero gravemente influenzato da preoccupazioni e/o disinteresse per la realtà
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associazioni di concetti imprecise sintesi irrazionali
FABCOM1: associazioni di concetti imprecise sintesi irrazionali pensiero non molto chiaro pensiero molto impreciso e immaturo FABCOM2: disturbo nella concettualizzazione estremo disinteresse per la realtà i giudizi sono gravemente compromessi ideazione non controllata problema cognitivo grave l'esame di realtà è messo in pericolo dalla notevole tendenza alla distorsione
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PENSIERO ARBITRARIO ALOG: ragionamento contorto
con relazioni errate di causa effetto indice di immaturità ideativa e scarsa abilità di giudizio di solito risposte più concrete che bizzarre CONTAM: rare forma più grave di disorganizzazione ideativa processo fluido di concettualizzazione in cui vengono fusi ragionamenti molto strani INCOM (combinazione incongrua) + FABCOM (combinazione fabulata) + ALOG (logica inappropriata) + CONTAM (contaminazione): oggetti differenti, idee e impressioni sono integrati, combinati o si presuppone che siano in relazione tra di loro in modi non probabili o bizzarri PENSIERO ARBITRARIO
116
se un adulto o un adolescente (>14 anni) indipendentemente da R
in generale: se un adulto o un adolescente (>14 anni) indipendentemente da R WSum6<6 composto da DV, INCOM, DR1 non mancanza di chiarezza nel pensiero se comprende 1 FAB o ALOG ma nessuna CONTAM o risposte di Livello2 pensiero caratterizzato da giudizi errati e slittamenti cognitivi pensiero poco chiaro concettualizzazione immatura
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se un adulto o adolescente dai 14 anni, con R≥17 WSum6 tra 7 e 10
senza CONTAM o siglatura di livello 2 giudizi errati e slittamenti cognitivi pensiero poco chiaro concettualizzazione immatura se un adulto o adolescente dai 14 anni 14 anni, con R>17 WSum6 tra 11 e 17, oppure R<16 WSum 6 tra 10 e 12 grave disturbo del pensiero episodi di discontinuità ideativa e concettualizzazioni errate
118
considerazioni simili si faranno nel caso di: WSum6>20
per i soggetti tra 5-7 anni WSum6>19 per i soggetti tra 8-10 anni WSum6>18 per i soggetti tra anni i soggetti più giovani sono più inclini numero maggiore di slittamenti cognitivi: il valore del cut-off si innalza col diminuire dell’età
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nei più giovani quindi ci si aspetta: se non ci sono risposte CONTAM
il cut-off va aumentato al diminuire dell’età: WSum6 tra 13-15 per i soggetti di età tra 5-7 anni WSum6 tra 11-14 per i soggetti di età tra 8-10 anni WSum6 tra 9-12 per i soggetti di età tra anni
120
VaLuTaZionE SiGlaTuRe SpEciAli
StEp 9: VaLuTaZionE SiGlaTuRe SpEciAli WSum6 può sovrastimare o sottostimare la presenza di caratteristiche ideative negative è quindi indispensabile valutare a livello QUALITATIVO le siglature speciali
121
se e a quale livello WSum6 riflette problemi socioculturali,
3 aspetti: se e a quale livello WSum6 riflette problemi socioculturali, limiti educativi, o tendenze persistenti che comportano inadeguata gestione della selezione dei vocaboli b) il livello di non chiarezza cognitiva e di cadute di giudizio c) l’evidenza e l’intensità di segnali patologici a livello cognitivo rilevata dalla presenza di caratteristiche bizzarre alle risposte CONTAM, siglatura speciali di livello 2 e di qualche ALOG
122
se la maggior parte delle siglature speciali
sottende errori legati a modi di dire comuni, la presenza di slittamenti cognitivi è da valutare come moderata se tutte le siglature speciali sembrano essere determinate da un problema importante a livello di selezione dei vocaboli, le affermazioni fatte allo STEP8 vanno modificate e ogni modifica che viene fatta a questo livello deve essere passata nuovamente in rassegna quando si passi allo STEP10
123
se le siglature speciali non riflettono risposte bizzarre,
ma forme di logica immatura e non lineare, valutarecome il soggetto potrebbe essere socialmente inetto o incapace di contenere e dirigere l'ideazione in modo adattivo valutare il cluster controlli l'ideazione del soggetto è influenzata da cadute logiche e errori di giudizio se la bizzarria di ALOG, CONTAM e risposte di livello 2 evidenzia marcato disturbo del pensiero, la recente storia del paziente dovrebbe confermarlo altrimenti il soggetto ha esagerato i sintomi
124
QuaLità FoRmAle delle M
StEp 10: QuaLità FoRmAle delle M M- Formula: somma delle risposte di Movimento Umano con qualità formale negativa Sum M- Significato: indice di distorsioni ideative date da preoccupazioni che si possono declinare in un pensiero poco chiaro
125
Formula: somma delle risposte di movimento umano
Mnone Formula: somma delle risposte di movimento umano senza alcuna qualità formale Sum Mnone Significato: indice di distorsioni ideative date dal controllo ideativo che si traducono in un pensiero poco chiaro
126
non procedere ad alcuna interpretazione se M-=1 e M senza forma=0:
- se tutte le M sono +, o, u: non procedere ad alcuna interpretazione se M-=1 e M senza forma=0: M- è una peculiarità nel pensiero derivata da una preoccupazione che interferisce con la mediazione o la chiarezza del pensiero un'avvisaglia di disturbo nel pensiero
127
la presenza di Mnone: se M- + Mnone≥2: problemi nel controllo ideativo
che interferiscono con la chiarezza del pensiero possono includere una componente affettiva come tristezza, rabbia, dolore, estasi, amore, ecc. o una qualità più esoterica come pace, creatività, intelligenza, ecc.... labilità in cui le emozioni sopraffanno il pensiero con distaccamento dalla realtà il pensiero diventa fluido se M- + Mnone≥2: pensiero peculiare o disturbato disturbo ideativo associato di solito a WSum6 elevato
128
QuaLità M, RiAssUnTo VaLoRi
StEp 11: QuaLità M, RiAssUnTo VaLoRi protocolli dei soggetti evitanti o extratensivi: 1-2 M protocolli degli introversivi: 4-6 indipendentemente dal numero di M presenti, è fondamentale una loro revisione per ampliare e/o chiarificare le informazioni sul funzionamento del pensiero
129
- risposte M più comuni:
risposte appropriate per l'area della macchia e articolazione concisa e appropriata verbalizzazione non presenta problemi e incertezze e non contiene logica questionabile riflettono un pensiero chiaro se >1 M rappresentano una forma di concettualizzazione più infantile: qualità del pensiero meno matura Tipica di bambini e adolescenti, Altrimenti: il pensiero del bambino è più maturo del dovuto
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