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PROGETTO AREZZO CUORE.

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Presentazione sul tema: "PROGETTO AREZZO CUORE."— Transcript della presentazione:

1 PROGETTO AREZZO CUORE

2 Obbiettivo del progetto
AREZZO CUORE Obbiettivo del progetto Incrementare la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco improvviso

3 Alcuni dati ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO
AREZZO CUORE Alcuni dati ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO 1 caso ogni 1000 cittadini all’anno Provincia di Arezzo ab. = 350 casi anno Sopravvivenza PRIMA DEL PROGETTO AREZZO CUORE: 5% arrivava vivo al Pronto Soccorso 2% usciva dall’ Ospedale con le proprie gambe

4 CON IL PROGETTO AREZZO CUORE NATO SOLO NEL 2010
Ad oggi!!! CON IL PROGETTO AREZZO CUORE NATO SOLO NEL 2010 In Provincia di Arezzo la sopravvivenza è arrivata al 15% Come ci siamo riusciti?: - diffondendo il più possibile tra la gente la conoscenza del problema - rendendo la defibrillazione accessibile al cittadino comune

5 Percorso Materiali: - distribuzione di defibrillatori sul territorio
AREZZO CUORE Percorso Materiali: - distribuzione di defibrillatori sul territorio - formazione degli “attori” non sanitari del soccorso Tappe: coinvolgimento di: - Istituzioni dello Stato e degli Enti locali (mezzi mobili) - luoghi di aggregazione di popolazione (pubblici e privati) - farmacie pubbliche e private - istituti Scolastici - impianti sportivi - zone remote della Provincia

6 Le dotazioni ad oggi A luglio 2013: circa 4500 persone formate
AREZZO CUORE Le dotazioni ad oggi Ambulanze 118 con sanitario a bordo Ambulanze 118 con soccorritori BLSD Forze dell’Ordine Vigili del Fuoco Personale “laico” formato del progetto Arezzo Cuore: - istituti pubblici e privati - impianti sportivi - privati cittadini A luglio 2013: circa 4500 persone formate

7 “La cultura dell’emergenza”
AREZZO CUORE “La cultura dell’emergenza” Il ruolo della scuola Per incrementare in maniera significativa il personale «laico» formato al BLSD occorre necessariamente il coinvolgimento della scuola. Come: Il docente di Educazione Fisica ha nel suo programma l’insegnamento di nozioni di pronto soccorso: dal 1° anno di media inferiore fino al 3° anno di scuola superiore ogni anno forma alle manovre BLS ogni classe; agli alunni che raggiungono i 16 anni viene rilasciato un attestato di esecutore BLS (se superano la valutazione del docente) il 4° e 5° anno di scuola superiore forma anche alla defibrillazione precoce (BLSD); agli alunni del V° anno viene rilasciato attestato Arezzo Cuore della C.O. 118 ASL8 (se superano la valutazione del docente)

8 “La cultura dell’emergenza”
AREZZO CUORE “La cultura dell’emergenza” Risultati!!! Con questo progetto ogni anno per 5 od 8 anni l’alunno sente parlare di arresto cardiaco e prova manovre di rianimazione cardio-polmonare (BLS); nel 4° e 5° anno di scuola superiore l’alunno viene anche formato all’utilizzo del defibrillatore (BLSD) con certificazione valida in tutta Italia. Gli alunni che ogni anno nella Provincia di Arezzo vengono promossi all’esame di maturità di scuola superiore circa 5000 (?) e quindi nel giro di 20 anni riusciamo a formare tutta la popolazione giovanile

9 “La cultura dell’emergenza” ULTERIORE PASSO AVANTI
AREZZO CUORE “La cultura dell’emergenza” ULTERIORE PASSO AVANTI SMS ALERT Nei prossimi mesi ogni cittadino formato con il Progetto Arezzo Cuore ed in possesso di un cellulare potrà ricevere un SMS dalla C.O. 118 ogni volta che nella zona in cui abita (Arezzo – Valdarno – Casentino – Valdichiana – Valtiberina) si verificherà un sospetto arresto cardiaco in ambiente esterno. Nel rispetto della privacy della vittima e del cittadino che riceve l’SMS, ognuno potrà rispondere che in quel momento può intervenire e la C.O. 118 potrà guidarlo sul target e durante il soccorso fino all’arrivo dei mezzi di soccorso 118.

10 AREZZO CUORE Domande

11 SECONDO LINEE GUIDA INTERNAZIONALI
B.L.S.D. BASIC LIFE SUPPORT DEFIBRILLATION SOSTEGNO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI E DEFIBRILLAZIONE SECONDO LINEE GUIDA INTERNAZIONALI

12 Obiettivi e Struttura del corso
ACQUISIRE Semplici conoscenze teoriche Abilità pratiche nelle esecuzione delle manovre Schemi di comportamento (sequenze) nel rispetto delle procedure e delle linee guida internazionali STRUTTURA Lezioni teoriche Addestramento pratico su manichino Verifica in itinere delle conoscenze ed abilità conseguite

13 CORREGGERE LA CAUSA DELL’ARRESTO CARDIACO SE E’ PRESENTE UN RITMO
OBIETTIVI DEL BLS-D B L S RITARDARE I DANNI ANOSSICI CEREBRALI NEL SOGGETTO IN ARRESTO CARDIACO, CHE: . Non è cosciente . Non respira . Non ha circolo CORREGGERE LA CAUSA DELL’ARRESTO CARDIACO SE E’ PRESENTE UN RITMO DEFIBRILLABILE D

14 IL DANNO CEREBRALE INIZIA DOPO CIRCA 4’ - 6’ DI ASSENZA DI CIRCOLO
DOPO CIRCA 10’ SI HANNO LESIONI CEREBRALI IRREVERSIBILI

15 TV - Tachicardia Ventricolare senza polso
ACR - MORTI EVITABILI? 85 % FV - Fibrillazione Ventricolare TV - Tachicardia Ventricolare senza polso

16 TEMPO DI ARRESTO E SOPRAVVIVENZA
% 100 la probabilità di successo della defibrillazione diminuisce rapidamente nel tempo 90 80 70 10% circa per minuto trascorso (in assenza di RCP) 60 50 40 la RCP immediata praticata dagli astanti può raddoppiare o triplicare la sopravvivenza 30 20 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 tempo

17 DELL’INFARTO MIOCARDICO
SEGNI DI ALLARME DELL’INFARTO MIOCARDICO dolore al centro del torace o alla mandibola, alla gola o simile al mal di stomaco difficoltà di respirazione o senso di debolezza nausea vomito sudorazione durante sforzo o anche a riposo

18 RICONOSCIMENTO E ALLARME PRECOCI
LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA DEFIBRILLAZIONE PRECOCE SOCCORSO AVANZATO RCP PRECOCE RICONOSCIMENTO E ALLARME PRECOCI

19 “RICORDA” IN PRESENZA DI UN’EMERGENZA SANITARIA MAI Intervenire
PER PRIMA COSA Valuta se nell’ambiente ci sono pericoli MAI Intervenire MAI Avvicinarsi SE non è garantita la propria incolumità! Se si rileva un rischio non affrontabile da soli, si chiama la Centrale Operativa 118 per invio di soccorso tecnico

20 BASIC LIFE SUPPORT -D azione A azione C (massaggio cardiaco esterno)
Nella Rianimazione Cardiopolmonare “laica” ogni azione deve essere preceduta da una attenta valutazione (manovre invasive) coscienza (Airway) azione A (libera vie aeree) respiro, polso e altri segni di vita (Breathing and Circulation) azione C (massaggio cardiaco esterno) ritmo (DAE) azione D (defibrillazione)

21 CHIAMA AIUTO E CHIEDI IL DAE APRI LE VIE AEREE
non cosciente CHIAMA AIUTO E CHIEDI IL DAE APRI LE VIE AEREE A non respira, non ha polso né altri segni di vita B-C CONFERMA L’ASSRNZA DI SEGNI DI VITA CHIAMA 118! MCE APPENA POSSIBILE ANALISI D (SICUREZZA!!) DAE disponibile MCE fino all’arrivo del DAE DAE non disponibile

22 PERVIETA’ DELLE VIE AEREE
VALUTARE LA PRESENZA DI UN CORPO ESTRANEO Togliere solo i corpi estranei visibili possibilmente con gli ausili

23 PERVIETA’ DELLE VIE AEREE
APERTURA DELLE VIE AEREE …. PAZIENTE NON COSCIENTE: Iperestensione del capo e sollevamento del mento (NO NEL TRAUMA)

24 MO.TO.RE. CONFERMA DI ARRESTO CARDIO-RESPIRATORIO SEGNI DI CIRCOLO
VALUTAZIONE GAS (10 sec.) Guarda il torace Ascolta i rumori respiratori Senti il flusso d’aria e contemporaneamente SEGNI DI CIRCOLO MO.TO.RE.

25 SE ARRESTO CARDIO-RESPIRATORIO
Compressioni toraciche esterne o MCE: corretta ricerca del punto di compressione comprimere lo sterno verso la colonna vertebrale (4-5 cm) rilasciare totalmente la pressione (1:1) mantenere il repere durante il rilasciamento frequenza del massaggio: atti/min Continua il MCE fino all’arrivo dell’ambulanza

26 MASSAGGIO CARDIACO: TECNICA
Compressione Rilasciamento Stesso tempo per compressione e rilasciamento

27 Il Massaggio Cardiaco Esterno è efficace sole se è continuo
Ogni interruzione riduce la sopravvivenza efficacia MCE tempo

28 BLSD – COME COMPORTARSI
NON INIZIARE SE: macchie ipostatiche decomposizione tissutale o carbonizzazione rigor mortis protratta sommersione accertata decapitazione o altre lesioni palesemente incompatibili con la vita NON CONSIDERARE: eta’ apparente aspetto cadaverico temperatura corporea midriasi CONTINUARE FINO A: arrivo del DAE (se non presente) arrivo del soccorso avanzato ricomparsa di segni di vita esaurimento fisico dei soccorritori

29 POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA
IL PAZIENTE RESPIRA, MA NON E’ COSCIENTE Impedisce alla lingua di ostruire le vie aeree Favorisce la fuoriuscita delle eventuali secrezioni dalla bocca Consente di respirare NO NEL TRAUMA

30 TRAUMA RICORDATE SI’ al sollevamento della mandibola
IN CASO DI SI’ al sollevamento della mandibola NO iperestensione del capo NO posizione laterale di sicurezza

31 OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO

32 OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO
negli adulti spesso causata dal cibo abitualmente testimoniata OSTRUZIONE PARZIALE dispnea, tosse, possibili sibili inspiratori OSTRUZIONE COMPLETA - impossibilità a parlare, respirare, tossire - segnale universale di soffocamento (mani alla gola) - rapida cianosi - possibile perdita di coscienza

33 OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE
DA CORPO ESTRANEO SOGGETTO COSCIENTE Se l’ostruzione è parziale incoraggia la vittima a tossire. Non fare altro Se la vittima diventa debole, smette di tossire o di respirare: - dai fino a 5 colpi dorsali fra le scapole - se i colpi non hanno effetto esegui la manovra di Heimlich (compressioni addominali) in piedi - continua alternando 5 colpi dorsali e 5 compressioni addominali

34 OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE SOGGETTO CHE HA PERSO COSCIENZA
DA CORPO ESTRANEO SOGGETTO CHE HA PERSO COSCIENZA accompagna con cautela il soggetto fino a terra chiama o fai chiamare il 118 inizia RCP indipendentemente dalla presenza di circolo controlla il cavo orale e rimuovi corpi estranei solo se visibili

35 DEFIBRILLAZIONE SEMIAUTOMAUTICA PRECOCE

36 LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
PER FAR RIPARTIRE IL CUORE PER STABILIZZARE PER GUADAGNARE TEMPO PER OTTENERE AIUTO

37 IL DAE PRECOCITA’ DEL TRATTAMENTO SALVAVITA
Il Defibrillatore semiAutomatico Esterno: esonera l’operatore dall’onere della diagnosi consente una formazione più breve permette una larga diffusione della defibrillazione favorisce un maggior numero di interventi efficaci di defibrillazione PRECOCITA’ DEL TRATTAMENTO SALVAVITA

38 I DAE… UN SOLO TASTO ANALISI AUTOMATICA

39 NESSUNO SICUREZZA Durante le fasi di
analisi, carica ed erogazione degli shock, NESSUNO deve essere a contatto con la vittima

40 FILASTROCCA DI SICUREZZA
CONTROLLO VISIVO! IO sono via VOI siete via TUTTI sono via

41 TECNICHE DI DEFIBRILLAZIONE
EFFICACIA corretta posizione delle piastre: - sottoclaveare dx - ascellare media sx torace asciutto e depilato no elettrodi su tessuto mammario femminile elettrodo apicale in senso longitudinale (cranio-caudale) conoscenza e manutenzione dell’apparecchio

42 TECNICHE DI DEFIBRILLAZIONE
SICUREZZA no bagnato no ossigeno (1 metro) no farmaci trans-dermici (ridotto contatto degli elettrodi con possibili archi voltaici e ustioni) piastre lontane da PM e ICD o in posizione alternativa (antero-posteriore) non toccare il paziente: in analisi ARTEFATTI in shock FOLGORAZIONE

43 ALGORITMO DI TRATTAMENTO
BLSD ALGORITMO DI TRATTAMENTO

44 ALGORITMO DI TRATTAMENTO - 1
ABC NO SEGNI DI VITA RCP SICUREZZA! ANALISI Shock indicato Shock non indicato

45 ALGORITMO DI TRATTAMENTO - 2 Fino alla ricomparsa di segni di vita
SICUREZZA! ANALISI Shock indicato SICUREZZA! 1 shock RCP FINO AD ANALISI Fino alla ricomparsa di segni di vita

46 ALGORITMO DI TRATTAMENTO - 3 Fino alla ricomparsa di segni di vita
SICUREZZA! ANALISI shock non indicato RCP FINO AD ANALISI Fino alla ricomparsa di segni di vita

47 ALGORITMO DI TRATTAMENTO - 4
ricomparsa segni di vita valuta A: mantieni pervietà vie aeree se necessario

48 SEQUENZA OPERATIVA Se non ci sono segni di vita l’operatore DAE deve:
eseguire RCP accendere il dispositivo collegarlo al paziente attivare l’analisi del ritmo enunciare la filastrocca di sicurezza erogare la scarica se indicato alternare: - 1 shock (se necessario) - 2 minuti di RCP - analisi

49 LIMITI DI UTILIZZO indicato oltre gli otto anni di età
fra 1 e 8 anni consigliabili piastre pediatriche; se non disponibili utilizzare ugualmente il DAE senza sovrapporre le piastre non utilizzare su bambini al di sotto di un anno di età

50 rilevanza del problema (85% TV/FV) TEMPESTIVITÀ = SUCCESSO
defibrillazione: il trattamento più efficace nei primi minuti di arresto di circolo CONCLUSIONI TEMPESTIVITÀ = SUCCESSO Ricorda: sempre in sicurezza !

51 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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