La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Corso Clea Prof. Mauro Sciarelli

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Corso Clea Prof. Mauro Sciarelli"— Transcript della presentazione:

1 Corso Clea Prof. Mauro Sciarelli
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE “La Logistica Industriale e le tecniche di programmazione e controllo delle scorte” Corso Clea Prof. Mauro Sciarelli

2 La logistica e le tecniche di gestione delle scorte
Obiettivo della lezione - Introdurre la funzione logistica ed applicare alcune tecniche alla gestione dell’approvvigionamento delle scorte di materiali Struttura della lezione Il processo logistico La funzione di approvvigionamento La gestione delle scorte di materie Tecnica delle scorte separate Tecnica del ciclo di ordinazione Tecniche flow control FrescoMagic s.r.l.

3 Il processo logistico La logistica è il sistema di connessione tra l’approvvigionamento di materiali (logistica in entrata), la trasformazione produttiva ed il collocamento dei prodotti realizzati (logistica in uscita). Fornitore Magazzino materiali Stabilimento Prodotti finiti Cliente Approvvigionamento Distribuzione fisica Trasformazione Impresa industriale Flusso fisico dei materiali Flusso delle informazioni

4 Il processo logistico:obiettivo
Una razionale gestione della logistica aziendale mira al conseguimento del migliore equilibrio tra costo logistico e standard di servizio reso ai clienti interni ed esterni. Costo logistico Livello di servizio La Logistica consente di contenere i costi e riesce ad elevare la qualità del servizio.

5 La funzione di approvvigionamento
Definizione - processo di acquisto e gestione delle scorte dei materiali diretti all’alimentazione dei cicli di lavorazione. Obiettivi – assicurare l’economicità della funzione degli acquisti e preservare la continuità dei cicli di lavorazione.

6 La funzione di approvvigionamento
Decisioni di make or buy (grado integrazione verticale, politica di intese con i fornitori, scelte di decentramento produttivo..); Caratteristiche dei cicli di produzione dei mercati di rifornimento. ricorso al mercato delle forniture in senso ampio? collaborazione o accordi con produttori operanti in esclusiva o meno per l’impresa acquirente? Aspetti strategici Aspetti operativi

7 La matrice degli acquisti (di Kraljic)
Prodotti effetto leva Prodotti strategici Prodotti non critici Prodotti colli di bottiglia + Impatto sulla redditività e strategicità - - + Complessità mercati di rifornimento

8 La gestione delle scorte
Siamo nell’ambito del controllo del flusso di materiali all’interno di un processo produttivo Obiettivo: minimizzare i costi connessi al magazzino, pur garantendo una corretta alimentazione dei flussi produttivi La gestione delle scorte è uno dei punti focali della gestione degli approvvigionamenti e, quindi, più in generale, della corretta gestione della funzione logistica

9 Per funzione Per destinazione
Tipologie di scorte Definizione Il quantitativo di materiale presente all’interno del sistema produttivo in attesa di essere sottoposto ad un processo di trasformazione o di distribuzione Per funzione Materie prime Semilavorati Prodotti finiti Per destinazione Scorte speculative Scorte organizzative Da unità economica Buffer stock Anticipation stock Scorta di sicurezza

10 Magazzino materie: le ragioni dell’accumulo di scorte
Tutelarsi da incertezze nel mercato della fornitura; Realizzare “economie di acquisto”; Crearsi degli “ammortizzatori” nei rapporti con i fornitori; Garantire continuità al processo operativo.

11 Il magazzino: i termini del problema di gestione
- QUANTO e - QUANDO Ordinare le materie di base, i semilavorati e i componenti da impiegare nella produzione

12 La gestione a stock e la gestione a flusso
- Per la logica dello stock control, i materiali sono ordinati e prodotti sulla base del tasso di assorbimento e dei costi associati alla giacenza. Si determina il livello di scorte senza tenere conto dell’andamento dei processi di produzione e vendita. Con la logica del flow control, si parte dalla programmazione della produzione e, sulla base delle relazioni tra il prodotto ed i suoi componenti, si determina il fabbisogno di questi ultimi a partire dalle quantità di output programmate. Le scorte sono determinate in funzione del flusso di ordini di vendita da evadere.

13 Le logiche di gestione dei materiali
- Tecnica delle scorte separate - Tecnica del ciclo di ordinazione Stock control Flow Control - Material Requirements Planning - Just in time

14 La tecnica delle scorte separate – Il livello di riordino
Definizione – quantità al raggiungimento della quale bisogna far partire la procedura di approvvigionamento. Modalità di calcolo – il livello di riordino dipende dal <<lead time>>, che risulta da: Tempo necessario per spiccare l’ordine; Tempo occorrente per l’arrivo della merce; Tempo necessario per la effettiva disponibilità. Livello di riordino = consumo nel lead time + scorta di sicurezza

15 La tecnica delle scorte separate con Lead Time
Quantità A P R S LEA C E B Livello di riordino D H Scorta di sicurezza 1 2 3 4 Tempo L T L’ T’ LT LT

16 Il costo complessivo di gestione delle scorte
Costo complessivo di gestione della scorta Ct = Cm + C0 Cm = c*a*Q/2 C0 = K * F/Q Q = LEA F = Fabbisogno complessivo di merce nell’unità di tempo; K = Costo di un’ordinazione; a = costo di acquisto di un’unità di merce; c = costo unitario di conservazione; F/Q = numero ordini di acquisto da effettuare nell’unità di tempo.

17 Il costo complessivo di gestione delle scorte
Costi Costo totale Costo di mantenimento A Costo di ordinazione O Q* Quantità

18 La tecnica delle scorte separate - Lotto Economico di Acquisto
Q = √ [(2*F*K) / (a*c)] F = Fabbisogno complessivo di merce nell’unità di tempo; K = Costo di un’ordinazione a = costo di acquisto di un’unità di merce c = costo unitario di conservazione

19 Periodo fisso di riapprovvigionamento
La tecnica del ciclo di ordinazione (ordering cycle system) Quantità Scorta obiettivo A C A’ C’ Q1 B D Q2 Q3 B’ D’ Scorta di sicurezza 1 2 3 4 Tempo L T LT Periodo fisso di riapprovvigionamento

20 Classificazione delle scorte secondo il metodo A B C
% del valore delle scorte di magazzino % del numero degli articoli in scorta

21 Ir = Ut/Gm Gm = ∑ Ri/(n+1) Indice di rotazione delle scorte
- Per consentire valutazioni di efficienza sulle scorte può essere utilizzato l’indice o tasso di rotazione - E’ calcolato come rapporto tra materiale “uscito” dal magazzino in una determinata unità di tempo (Ut) e la giacenza media (Gm) presente in magazzino nella stessa unità di tempo - ∑ Ri si ottiene aggiungendo alla rimanenza iniziale, le giacenze alla fine di ciascun periodo (ottenute come differenza tra giacenze inizio periodo più le entrate e meno le uscite in ogni periodo considerato). Gm = ∑ Ri/(n+1) n i=0 Ir = Ut/Gm - Più l’indice di rotazione è elevato, maggiore è l’efficienza della gestione delle scorte perché l’aumento del rapporto è dovuto ad un più vantaggioso equilibrio tra ciclo di uscita dei materiali e ciclo di permanenza degli stessi in deposito.


Scaricare ppt "Corso Clea Prof. Mauro Sciarelli"

Presentazioni simili


Annunci Google