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PubblicatoCristián Figueroa Domínguez Modificato 6 anni fa
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CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
L’Italia verso il fascismo (cap. 15) II SEMESTRE A.A Facoltà di Scienze Politiche
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Problemi dell’Italia del dopoguerra
15.1 Delusione per esito trattati di pace Smobilitazione esercito + reinserimento reduci Problemi dell’Italia del dopoguerra Riconversione industria bellica Povertà “La terra ai contadini” Massimalismo socialista
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CGL con centinaia di migliaia di iscritti
15.2 PSI: 156 seggi (32 % dei voti) CGL con centinaia di migliaia di iscritti Elezioni del 1919 PPI: 100 seggi Liberali: da 300 a 200 seggi: perdono maggioranza assoluta Fallimento di Giolitti Socialisti: NO a collaborazione con borghesia Popolari: troppo forti per subordinarsi; impossibile collaborazione con socialisti
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Lotta politica si sposta nelle piazze
15.3 Lotta politica si sposta nelle piazze Monopolio delle Leghe socialiste sull’agricoltura Primi contrasti tra mezzadri, piccoli affittuari, braccianti Scioperi contro carovita + saccheggi negozi Occupazione fabbriche e loro difesa armata (9/1920 “Consigli di fabbrica”) Biennio rosso ( ) = borghesia impaurita ed esasperata
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Vittoria mutilata: la questione di Fiume
15.4 Vittoria mutilata: la questione di Fiume Italia contro Yugoslavia per la Dalmazia Spedizione di Fiume (D’Annunzio, settembre 1919) Intervento esercito italiano e risoluzione nel novembre del 1920 Trattato di Roma (1924) = Fiume entra a far parte dell’Italia
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Mussolini crea i Fasci di combattimento (Milano, 3/1919)
15.5 Mussolini crea i Fasci di combattimento (Milano, 3/1919) Contro neutralisti e profittatori + a favore del controllo operaio delle aziende, corporativismo, riforma agraria, Repubblica Squadrismo Una guerra civile? Giolitti spera nella “normalizzazione” del fascismo + usa antibolscevismo per nazionalizzare classe dirigente Facoltà di Scienze Politiche
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Fatti di Palazzo D’Accursio (21/11/1920)
15.6 Fascismo si sposta sempre più a destra Unico spazio politico ed uniche alleanze possibili Conserva natura radicale (interventismo, combattentismo e fiumanesimo) Cerca autonomia con Milizie + organizzazione politica sindacale RAS Fatti di Palazzo D’Accursio (21/11/1920)
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Base sociale delle squadre fasciste
15.7 Ufficiali smobilitati Piccoli borghesi alla ricerca di promozione sociale Piccoli e medi proprietari terrieri Base sociale delle squadre fasciste Grandi proprietari in crisi a causa della pressione sindacale Giovani che non hanno fatto la guerra Grandi industriali
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Crescita dello squadrismo: Valle padana, Toscana, Umbria e Puglia
15.8 Crescita dello squadrismo: Valle padana, Toscana, Umbria e Puglia Scarsa presa nelle città centro-nord e ancor più nel meridione Debolezza dei socialisti anche per ostilità apparati statali Progetto giolittiano di “costituzionalizzare il fascismo” Elezioni 1921 Psi: 25% 35 deputati fascisti Liberali: no maggioranza assoluta Ppi in crescita Pcd’I: 5%
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Primavera 1922: occupazione militare delle grandi città
15.9 Primavera 1922: occupazione militare delle grandi città PSI ritarda partecipazione a governo democratico (luglio 1922) 1° agosto 1922: sciopero generale per difesa libertà costituzionali Fascisti = difensori dell’ordine Ulteriore scissione socialista (ottobre 1922)
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Rinuncia a pregiudiziale repubblicana
15.10 Rinuncia a pregiudiziale repubblicana Assicura iniziativa privata agli industriali Abilità di Mussolini Permette che milizia fascista si prepari a presa del potere MARCIA SU ROMA (ottobre 1922) Fascisti = convinti di aver fatto una rivoluzione Liberali = rispettate le forme dello Statuto Comunisti e Socialisti = ogni governo è nemico perché “borghese”
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12.1922: Gran Consiglio del fascismo
15.11 11/1922: Mussolini: “potevo fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco di manipoli (…)” : Gran Consiglio del fascismo 1.1923: MVSN (proteggere la rivoluzione + controllo dei Ras) 1923: riforma Gentile Legge Acerbo: 2/3 dei seggi a chi ottiene almeno il 25% dei voti : delitto Matteotti Secessione dell’Aventino 3.1.25: Mussolini se ne assume la responsabilità morale, politica e storica Nasce la dittatura
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Lo Stato si identifica con Fascismo Totalitarismo imperfetto
23.11 15.12 Lo Stato si identifica con Fascismo Organizzazione capillare del consenso Fasci giovanili e GUF Balilla + Avanguardisti Figli della Lupa Rituali di massa + plebisciti + OND + ONMI + CONI + iniziative sociali + sviluppo industr. Politica imperialista (mito di Roma imperiale) Patti Lateranensi (soluzione della “questione romana”) Totalitarismo imperfetto
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Strumenti del fascismo
15.13 Ampliamento poteri dell’esecutivo MVSN + uso violenza Strumenti del fascismo Legge elettorale + Podestà Gran Consiglio del Fascismo OVRA + Tribunale speciale per la difesa dello Stato Carattere carismatico del potere
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Strumenti del fascismo
15.14 Leggi fascistissime Corporazioni Camera dei Fasci e delle corporazioni (1939) Min-Cul-Pop e rituali di massa Carattere paramilitare delle organizzazioni di massa Strumenti del fascismo Mito di Roma Concordato Opere sociali Protezionismo Politica di potenza
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Sostenitori del fascismo
15.15 Monarchia = appoggio del re sin da Marcia su Roma Esercito Sostenitori del fascismo Chiesa cattolica Imprenditori + agrari intellettuali alleanza basata sul principio del mutuo sostegno
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Ideologia del fascismo
15.16 Ideologia del fascismo Capacità di riunire e rielaborare componenti ideologiche antecedenti Nazionalismo ferito Pericolo di mutilazioni territoriali Sconfitta “Vittoria mutilata” Sostegno da parte esercito + ex-combattenti Cameratismo Centrale tema dell’UNITA’ DEL PAESE Trincerocrazia
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Contestati valori della democrazia
15.17 Contestati valori della democrazia “marciare insieme” Fascismo = Anti-individualista Lotta contro ogni divisione Organizzazioni unitarie (partito e sindacato) fondate sulla fedeltà al regime, al partito, al duce
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Fascismo = anti-liberale, antidemocratico
15.18 Fascismo = anti-liberale, antidemocratico Nuova concezione di Modernità Limitazioni delle libertà Contro divisione dei poteri Violenza fisica e confino Contro razionalismo Reazione anti-intellettualista, culto dell’azione, della forza fisica e della violenza Estetica della politica
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Democrazia autoritaria
15.19 Destra autoritaria e gerarchica = vuole cancellare i cambiamenti introdotti dalla R. F. Fascismo = sovranità popolare Democrazia autoritaria Il Duce è capo legittimo perché il popolo lo ha “delegato”
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