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PubblicatoCristián Agüero Fernández Modificato 6 anni fa
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Indici di variabilità La variabilità è la ragione dell’esistenza della psicologia. Le persone hanno dei comportamenti diversi che non possono essere predetti in maniera deterministica: è il motivo per il quale in psicologia si studiano le variabili! Variabilità: indica quanto i punteggi sono differenti tra loro. È importante per comprendere le caratteristiche di una distribuzione.
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Cos’è la variabilità? Se due distribuzioni che hanno la stessa media e la stessa mediana sono uguali tra loro? ES. 1: ES. 2: Se i punteggi di una distribuzione sono tutti uguali tra loro non c’è variabilità, cioè tutti gli indici di variabilità sono uguali a 0. Un soggetto che prende 25 in entrambe le distribuzioni, in quale delle due è andato meglio?
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Indici di variabilità Campo di variazione o gamma
Differenza interquartilica Deviazione standard Varianza
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1) Campo di variazione (ɣ=gamma)
Detto anche Scarto intervallare, indica quanti punteggi “possibili e diversi”, in termini di intervallo, appartengono alla distribuzione. È la distanza tra il punteggio più alto (Xmax) e quello più basso (Xmin) di una distribuzione. È considerato un indice poco attendibile e poco informativo (è influenzato dai valori estremi), ma in alcuni casi può essere utile. ES: GAMMA=0 ES: GAMMA=12 Sarebbe più idoneo utilizzare la formula: ɣ=(Xmax-Xmin)+1
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2) Differenza interquartilica (IQR)
L’Inter-Quartile Range (IQR) è un indice di variabilità che si basa sugli indici di posizione: è la differenza tra il 3° ed il 1° quartile ed indica il Range entro cui si trova (almeno) il 50% “centrale” della distribuzione. Es: Calcoliamo i quartili: Q1=2; Q2=2,5; Q3=4; A quanto è uguale lo scarto interquartile? IQR=4-2=2
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2) IQR e boxplot L’informazione dell’IQR è molto intuitiva, se utilizzata insieme al XMIN e al XMAX in un boxplot.
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2) Esercitazione Boxplot
Disegnare il Boxplot della seguente distribuzione Es:
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Deviazione standard (SD)
La SD è l’indice di variabilità più importante poiché considera tutti i punteggi di una distribuzione. La SD indica quanto i punteggi deviano in media dalla media; ma a quanto è uguale? Es: media=3
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Deviazione standard (SD)
La SD è detta anche “scarto quadratico medio” Formula per punteggi “sparsi” Il numeratore è detto DEVIANZA
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Esempio calcolo SD Esempio: media=3
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Calcolo σ tabella di frequenza
X f 1 2 3 4 6 (X-M) (1-3)=-2 (2-3)=-1 (3-3)=0 (4-3)=1 (6-3)=3 (X-M)2 (-2)2=4 1 9 f(X-M)2 1(4)=4 3 2 9
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Esercizio: Calcolare σ
1 2 4 5 X f 1 2 4 5 (X-2,8) -1,8 -0,8 1,2 2,2 (X-2,8)2 3,24 0,64 1,44 4,84 f(X-2,8)2 3,24 1,28 1,44 4,84
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σ formula semplificata
DOVE ΣX2 è la somma dei quadrati di ciascuna X (ΣX)2 è la somma delle X, successivamente elevata al quadrato
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σ formula semplificata tab di freq
DOVE ΣfX2 è la somma di ciascun quadrato di X moltiplicato per f (ΣfX)2 è la somma delle fX elevata al quadrato
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X f (X)2 fX2 (fX) 1 2 3 4 12 6 9 16 32 8 36 ∑fX2 =90 - ∑fX=242/8
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σ e s Se si vuole calcolare la deviazione standard della popolazione a partire dai punteggi del campione è necessario stimarla, ossia trovare s (deviazione standard stimata). Il calcolo di s è del tutto identico a quello di σ tranne per il fatto che, in quanto stima, è necessario dividere per N-1, piuttosto che per N. s dunque sarà sempre maggiore di σ (poiche N-1 < N).
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Formule per il calcolo di s
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Calcolare s, sui punteggi di QI
X f 73 1 85 90 2 100 3 110 115 127 (X-M) (X-M)2 f(X-M)2 -27 729 -15 225 -10 100 200 10 15 27
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Istogramma del QI sul campione
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Informazione di s sulla popolazione
s indica la percentuale di punteggi che si trova ad una certa distanza dalla media. MEDIA ± s comprende più del 68,3% dei valori MEDIA ± 2s comprende più del 95,4% dei valori MEDIA ± 3s comprende più del 99,7% dei valori
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Esempio QI QI: Media=100; s=15
Il 68,3% dei soggetti si colloca tra Il 95,4% dei soggetti si colloca tra Il 99,7% dei soggetti si colloca tra
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Proprietà della Deviazione standard
Proprietà dell’addizione e della sottrazione: “Aggiungendo o sottraendo ai punteggi originali una costante K, σ rimane invariato”. Il motivo è che sia ciascun punteggio, sia la media aumenteranno (o diminuiranno) di K, ma gli scarti tra ciascuna X e la media rimarranno identici. Ad esempio: su con Media=2 aggiungendo k=1; si avrà: con Media=3
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Proprietà della Deviazione standard
Proprietà della moltiplicazione e della divisione: “moltiplicando o dividendo i punteggi per una costante K, σ sarà uguale a σ originale per o diviso la costante. In questo caso moltiplicando (o dividendo) sia ciascun punteggio sia la media gli scarti risulteranno moltiplicati (o divisi) per K. Ad esempio: su con Media=2 Moltiplicando k=2; si avrà: e Media=4
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Varianza La Varianza è uguale al quadrato della deviazione standard.
Essendo il quadrato, non è molto usato nella statistica descrittiva, poiché descrive il campione (o la popolazione), ma con unità di misura differente (Es. cm o cm2). σ2 e s2 sono indici molto utilizzati, invece, nella statistica inferenziale.
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Formule per il calcolo di σ2 (distribuzione sparsa)
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Formule per il calcolo di σ2 (tabelle di frequenza)
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Formule per il calcolo di s2 (distribuzione sparsa)
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Formule per il calcolo di s2 (tabelle di frequenza)
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Calcolare la varianza (σ2)
3 4 5 6 X f X-M (X-M)2 F(X-M)2 2 3 -1,44 2,07 6,22 -0,44 0,19 0,39 4 0,56 0,31 0,63 5 1 1,56 2,43 6 2,56 6,55 =Σ16,22 /N=1,80
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