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Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale

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Presentazione sul tema: "Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale"— Transcript della presentazione:

1 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale Seminario di Storia contemporanea 2018

2 9. Lenin e Stalin come personalità nella storia
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 9. Lenin e Stalin come personalità nella storia Lenin (Vladimir Ilic Ulyanov) nasce a Simbirsk (Russia centrale) nel 1870 Il padre è un ispettore scolastico che si avvantaggia delle riforme dello zar Alessandro II in materia di sviluppo della pubblica amministrazione; la madre è una musicista figlia di un medico La famiglia è dunque di estrazione piccolo borghese, imbevuta di fiducia nella cultura e nel lavoro come strumenti di elevazione sociale

3 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Due eventi segnano profondamente la giovinezza di Lenin: la morte del padre (1886) e quella del fratello (1887), giustiziato per aver preso parte a un complotto anti-zarista di ispirazione agrario-socialista-terrorista Vladimir frequenta la facoltà di giurisprudenza all’Università di Kazan e poi a quella di San Pietroburgo dove ottiene la laurea nel 1891 Su esempio del fratello, si avvicina alle formazioni politiche rivoluzionarie di ispirazione agraria, che però abbandona presto in favore delle varianti tedesche del marxismo propense ad assegnare un ruolo prominente alla classe operaia sotto l’influsso di Georgii Plechanov

4 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Alla fine dell’Ottocento è attivo nei movimenti clandestini del socialismo rivoluzionario russo a San Pietroburgo, studia approfonditamente il pensiero di Marx e partecipa a dimostrazioni e proteste che gli valgono il confino in Siberia nel 1895 Sotto l’influenza di Plechanov e del pensiero di Karl Kautsky, il suo marxismo si fa sempre più «operaio-centrico» e ostile verso le vecchie correnti del socialismo russo che puntavano sul potenziale rivoluzionario dei contadini Pubblica Lo sviluppo del capitalismo in Russia e al termine della detenzione ripara all’estero

5 Fonda il giornale «Iskra» e pubblica il pamphlet Che fare? (1902)
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Nell’esilio si dimostra non solo un edotto teorico del marxismo ma anche un abile organizzatore, motivato dalla convinzione che una rivoluzione in Russia è possibile Teorizza la necessità di un partito iper-centralizzato e disciplinato che operi da avanguardia della classe operaia; entra in conflitto con Plechanov, il cui marxismo «classico» enfatizzava il ruolo delle «masse», e viene accusato di «imbastardire» il marxismo con le tendenze terroristiche del populismo russo di fine Ottocento Fonda il giornale «Iskra» e pubblica il pamphlet Che fare? (1902)

6 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Il gruppo di Lenin domina il congresso del Partito socialdemocratico russo del 1903, ma presto di divide tra maggioritari (bolscevichi) e minoritari (menscevichi) che rifiutano il modello organizzativo imposto da Lenin Quando scoppia la rivoluzione del 1905, Lenin perora la creazione di una «dittatura provvisoria degli operai e dei contadini» (libertà civili e politiche, nazionalizzazione della terra, delle banche e della grande industria) per aprire la strada alla rivoluzione democratico-borghese, vista come il primo tempo della futura rivoluzione proletaria

7 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 1: Le questioni generali Il suo settarismo e la sua intolleranza determinano una costante diminuzione dei seguaci del «bolscevismo» fino allo scoppio della guerra europea nel 1914 Il crollo dell’internazionalismo socialista e l’appello per la trasformazione della guerra «imperialista» in guerra civile su base di classe Scrive Imperialismo, fase suprema del capitalismo: le potenze capitaliste portate alla guerra per l’acquisizione di nuovi mercati su scala globale Alle conferenze di Zimmerwald (1915) e Kienthal (1916) diviene la personalità più importante dei socialisti dissidenti europei

8 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 La rivoluzione di febbraio 1917: inaspettatamente per Lenin, lo zarismo è rovesciato, si installa un Governo provvisorio che introduce le libertà politiche e civili Lenin torna in Russia e pubblica le Tesi di aprile: rinnega l’idea di una rivoluzione in due fasi e spinge per l’abbattimento del governo provvisorio che deve essere sostituito dai soviet (consigli) operai e militari Accusa menscevichi e socialisti rivoluzionari di tradire la rivoluzione, accantona la parola d’ordine della guerra civile, promette pace e terra, controllo operaio sulle industrie e auto-determinazione per le nazioni dell’Impero

9 La guerra prosegue e l’economia collassa: la rivoluzione d’ottobre
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Sostiene che la rivoluzione socialista in Russia scatenerà la rivoluzione nel resto d’Europa aprendo una nuova era nella storia dell’umanità Apre il partito bolscevico a radicali di tutte le tendenze favorevoli alle riforme drastiche da lui proposte e dimostra un istinto formidabile per i desideri più profondi della maggioranza della popolazione La guerra prosegue e l’economia collassa: la rivoluzione d’ottobre La formazione del Consiglio dei commissari del popolo e l’elezione dell’Assemblea costituente (70% di voti contrari ai bolscevichi): la creazione della Cheka (polizia politica)

10 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 La pace di Brest-Litovsk in polemica con i «comunisti di sinistra» favorevoli al proseguimento della guerra rivoluzionaria La guerra civile contro i «bianchi» ( ), le requisizioni forzate e la repressione violenta delle rivolte contadine: il terrore e il «comunismo di guerra» La convinzione circa la saldatura del destino della rivoluzione in Russia con quello della rivoluzione europea: la fondazione della Terza Internazionale e l’aggressione alla Polonia (1920)

11 - non sarebbe stata fondata la Terza internazionale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 La Nuova politica economica (NEP) sostituisce le requisizioni con una tassa sul surplus di produzione (1921) La ripresa dei rapporti economici con la Germania e la denuncia della «burocratizzazione» del partito Senza Lenin: - la linea del partito bolscevico non sarebbe stata così inflessibile e il governo provvisorio non sarebbe stato rovesciato - non sarebbe stata fondata la Terza internazionale Le interpretazioni: dal modello totalitario alla storia sociale

12 Stalin, una delle figure più controverse del XX secolo:
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Stalin, una delle figure più controverse del XX secolo: - ha trasformato un paese semi-feudale in una superpotenza mondiale creando un modello di sviluppo replicato in Asia, Africa e America - un processo che ha prodotto decine di milioni di vittime (collettivizzazione e carestie, Grande Terrore, Gulag) Ha agito da solo? Sono stati decisivi i tratti di malvagità e paranoia attribuibili alla sua personalità?

13 - l’abile architetto della struttura federale del potere sovietico
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Le prime biografie improntate alla psico-storia: l’infanzia difficile, le umili origini, o la «grigia mediocrità» (Trockij, Souvarine, Deutscher)… luoghi comuni smentiti dalla ricerca recente Certo nella rivoluzione non ha avuto il ruolo «romantico» di Trockij, ma è stato: - l’abile architetto della struttura federale del potere sovietico - l’efficiente segretario generale del partito, in grado di risolvere gli innumerevoli conflitti locali attraverso la costruzione di una struttura piramidale fondata sui segretari periferici a scapito dei Soviet

14 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 L’attribuzione del potere di risoluzione delle dispute affidato ai segretari locali legati a Stalin in un rapporto di fiducia in nome dell’unità del partito Questi segretari compongono il 45% del Comitato centrale del Partito bolscevico che nomina il Politbjuro entro il quale si decide la linea e, nei loro territori di pertinenza, tendono a replicare quella della maggioranza a danno delle opposizioni Per Trockij Stalin è stato un opportunista assetato di potere, che prima sconfigge la sinistra con le idee della destra, e poi viceversa; ma si sottovaluta così il radicalizzarsi verso sinistra delle posizioni interne al partito negli anni Venti

15 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 La NEP vissuta dalla maggioranza dei bolscevichi come una ritirata, ma dai risultati innegabili: alla metà del ‘25 ripudiarla significava rischiare di rimettere il Paese in ginocchio I quadri locali del partito censurano «spontaneamente» le posizioni della sinistra, che si organizza clandestinamente violando i divieti statutari contro il frazionismo L’espulsione della sinistra nel 1927: Stalin come un capo che offre sicurezza e protezione Dal 1925 al ‘27 però la NEP palesa i suoi limiti: l’industria è in ripresa e necessita di ingenti investimenti

16 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Stalin diventa il campione della pianificazione, che offre ragioni di prestigio nella competizione con il capitalismo e accontenta i leader periferici perché li solleva da una quota di responsabilità verso le economie dei territori La liquidazione della NEP e la guerra ai contadini risvegliano nella classe operaia e tra le file del partito l’entusiasmo della guerra di classe del Stalin appare il leader delle politiche che funzionano in ogni stagione, concreto ed efficace Appare anche il leader più attento al «pericolo di guerra» e alla minaccia di accerchiamento, ossessioni largamente condivise

17 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale
Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro 9 Le agenzie di intelligence sovietiche enfatizzavano le minacce all’URSS a Est e a Ovest, lungo l’asse franco-polacco-giapponese L’assassinio di Kirov nel 1934 e le presunte connessioni tra l’opposizione di sinistra e i piani di aggressione delle potenze straniere: Stalin non detta le conclusioni agli organi inquirenti, ma arriva a determinate conclusioni a causa dei rapporti e degli interrogatori che gli vengono forniti (il ruolo della tortura) Nel 1936 il cambio-chiave al vertice della polizia politica: Yezov prende il posto di Jagoda e installa i «suoi» uomini, scoperchiando una vasta rete di complicità e omertà locali

18 Il comunismo e la storia del XX secolo in prospettiva globale. Incontro
Contemporaneamente, lo scenario di guerra si fa sempre più imminente: la «necessità» di ripulire il fronte interno Stalin nella storiografia: l’influenza del modello totalitario, già individuata per quanto riguarda Lenin, si somma al peso avuto dalla destalinizzazione krusceviana nel forgiare l’immagine del «mostro»


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