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PubblicatoDirk Krause Modificato 6 anni fa
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I prezzi di trasferimento nell’ambito delle transazioni finanziarie Prassi consolidata ed evoluzione delle linee guida Stefano Bognandi 9 ottobre 2018
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Agenda Introduzione Quadro normativo
La determinazione del tasso di mercato Conclusioni
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INTRODUZIONE
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Introduzione La crescente attenzione nei confronti delle transazioni finanziarie nell’ambito del transfer pricing può essere sinteticamente spiegata da: Importanza relativa che tali transazioni hanno assunto all’interno dei gruppi Maggiore consapevolezza delle Amministrazioni finanziarie e dei contribuenti che, dopo essersi per molti anni occupati di beni e servizi, stanno ora iniziando ad affrontare le complessità legate alle transazioni finanziarie
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Introduzione Le conseguenze della crisi del (restrizione nell’accesso al credito, incremento dei tassi e incertezza legata alla volatilità dei mercati) hanno: Creato le condizioni per una gestione più efficiente delle risorse generate internamente al gruppo, e quindi per un incremento delle transazioni infragruppo Messo in evidenza situazioni di conflitto tra politiche di credito conformi al mercato (basate su credit risk management) e politiche adottate all’interno dei gruppi (semplicità preferita rispetto all’accuratezza dell’analisi) In questo contesto il transfer pricing assume inoltre rilevanza – a livello internazionale – quale strumento da affiancare alle regole fiscali domestiche (thin cap, ecc.) nella determinazione della struttura del capitale, per contrastare il fenomeno dell’erosione della base imponibile tramite l’uso di transazioni finanziarie.
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QUADRO NORMATIVO
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Evoluzione 1979 1980 2010 2015 2016 2017 2018 Direttiva UE 2016/1164
Anti Tax Avoidance Directive Circolare n. 6E/2016 LBO OECD public consultation Financial transactions D.M. 14 maggio 2018 Linee guida art. 110, c. 7 Authorised OECD approach Attribution of profits to PE OECD Report Chapter V - Loans 1979 1980 2010 2015 2016 2017 2018 Circ. Min. n.32/1980 Capitolo IV – Valore normale e interessi OECD TPG Chapter I, VI, VII Legge 96/2017 Modifica art. 110, c.7 BEPS project Action 4, Action 8-10
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Situazione attuale La prassi internazionale
In esecuzione del mandato ricevuto in relazione al Rapporto BEPS sulle Azioni 8-10 (Aligning transfer pricing outcome to value creation) l’OCSE ha pubblicato in data 3 luglio 2018 un documento di discussione avente ad oggetto le transazioni finanziarie (di seguito Draft). Obiettivo del documento è quello di chiarire alcuni principi già introdotti nelle Linee Guida OCSE 2017 (di seguito TPG) e di fornire criteri condivisi per l’applicazione del principio di libera concorrenza alle transazioni finanziarie. Si tratta di una bozza di discussione che non ha ricevuto il consenso dei paesi membri.
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Situazione attuale La prassi internazionale
Il Draft è strutturato in quattro sezioni. La prima sezione fornisce indicazioni di carattere generale per l’applicazione dei principi contenuti nelle TPG (Capitolo I, sezione D.1). Questa sezione indica come determinare la struttura del capitale e analizzare le caratteristiche economicamente rilevanti delle transazioni finanziarie. Le successive tre sezioni affrontano invece tematiche specifiche relative (i) alla tesoreria, ai finanziamenti, al cash pooling ed alle operazioni di copertura, (ii) alle garanzie ed (iii) alle assicurazioni captive.
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Situazione attuale La normativa e la prassi domestica
Il D.M. del 14 maggio 2018 (di seguito il Decreto) fornisce le linee guida per l’applicazione dell’art. 110, c.7 del TUIR ma non tratta esplicitamente l’argomento delle transazioni finanziarie. Il Decreto non prevede che le TPG debbano costituire il punto di riferimento con riguardo ad argomenti non trattati dallo stesso ma dispone (art. 9) che saranno emanate disposizioni applicative, tenendo conto in particolare di quanto previsto dalle TPG come periodicamente aggiornate. In assenza di altri riferimenti, sarebbe quindi a tutt’oggi applicabile quanto disposto da: Circolare 32/1980 in materia di determinazione dei tassi d’interesse sui finanziamenti infragruppo. Circolare 6/2016 attinente alle operazioni di acquisizione con indebitamento (c.d. LBO), laddove fornisce chiarimenti in merito alla possibilità di riqualificare uno shareholder loan in un apporto di capitale.
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Situazione attuale In merito alla struttura del capitale
Normativa domestica Deducibilità interessi (30% EBITDA) Agevolazioni sul capitale proprio (ACE) LBO Circ. 6°/2016 – si applicano le TPG 2010 Sentenza CTR – si applicano le TPG 2017 Draft E’ possibile disconoscere un’operazione se la sostanza economica indica che l’operazione stessa non è razionale dal punto di vista commerciale (ma con facoltà di applicare regole diverse nella normativa domestica)
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Situazione attuale In merito alla determinazione del tasso d’interesse
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LA DETERMINAZIONE DEL TASSO DI MERCATO
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1 2 3 4 5 Approccio OCSE Processo Valutativo
Analisi delle caratteristiche economicamente rilevanti 2 Selezione del metodo Processo Valutativo 3 Identificazione di operazioni comparabili 4 (Eventuali) aggiustamenti di comparabilità 5 Identificazione di un intervallo di rendimenti a valore di mercato
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Caratteristiche economicamente rilevanti del finanziamento
Prospettiva del finanziatore e del debitore Contratto e comportamento effettivo delle parti Analisi funzionale Funzioni svolte Rischi assunti Beni strumentali Termini e condizioni del finanziamento Circostanze economiche Strategie di business Controllo del rischio e remunerazione Rischio di credito Mercato di riferimento
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La stima del tasso di mercato
Il tasso di mercato varia in funzione della situazione specifica del finanziatore e del debitore così come delle caratteristiche specifiche del finanziamento (ammontare, durata, valuta, ecc.) Ci sono generalmente due componenti nel tasso di interesse: (i) il tasso base (ad esempio il costo opportunità, spesso un tasso privo di rischio come il rendimento di titoli di stato con rating elevato) e (ii) il risk premium, che remunera il finanziatore per il rischio di credito assunto Il rischio di credito può essere definito come il rischio di subire perdite a causa del mancato adempimento di obbligazioni contrattualmente assunte dalla controparte (credit default risk) o dal deterioramento del merito creditizio (credit spread risk) La misura del rischio viene espressa dal credit rating a cui è associata una probabilità di default
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La stima del credit rating
Il merito creditizio stimato dalle agenzie di rating indipendenti, è il risultato di un processo rigoroso di analisi che comprende valutazioni quantitative di dati storici e prospettici oltre a valutazioni qualitative, come ad es. la capacità del management, l’andamento del settore di riferimento o la quota di mercato. Nella stima del credit rating il Draft affronta tre questioni: Se il rischio di credito deve essere valutato a condizioni di mercato (stand alone credit risk) o se il rischio di default è implicitamente mitigato a causa dell’appartenenza del debitore ad un Gruppo (group credit risk) Quali fattori determinano l’importanza strategica di una consociata Come può essere misurato il supporto implicito Draft Se esiste supporto implicito, esso genera un beneficio senza che vengano ad es. rilasciate formali garanzie Il debitore gode di un rating migliore e quindi di tassi d’interesse più vantaggiosi, ma nessuna remunerazione è dovuta per il supporto ricevuto
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Le caratteristiche del finanziamento
Esempio di come i diversi termini e condizioni del contratto possono avere un impatto differente impatto sul tasso di interesse. Rimborso Garanzie Durata Grado di privilegio Valuta Prestito convertibile Bullet No Lugo termine Chirografario Altro rischio Non convertibile Alto Capitale e interessi Si Breve termine Privilegiato Basso rischio Convertibile Basso
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Il mercato di riferimento
La posizione espressa dal Draft (geographical location of the borrower), diametralmente opposta a quella espressa nella Circolare (mercato di approvvigionamento del finanziatore), riflette in modo più adeguato ciò che è possibile osservare sul libero mercato Si considerino ad esempio due recenti emissioni obbligazionarie comparabili (scadenza a sette anni, tasso fisso, stesso rating e stesso settore di appartenenza) effettuate all’inizio del mese di settembre 2018 da una società italiana e da una società spagnola Il bond italiano è stato collocato con uno spread di 165 bps, significativamente superiore allo spread del bond spagnolo, pari a 95 bps Il tema è rilevante soprattutto nei casi in cui non è possibile trovare operazioni comparabili nel mercato del debitore
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Il mercato di riferimento
In tale contesto, a nostro avviso, l’analisi più appropriata potrebbe essere : Stimare tasso risk free (minimo rischio di default) Stimare un risk premium sulla base di (i) rischio di credito come riflesso nel credit rating e (ii) country risk, che nell’esempio appena fornito non è riflesso nel credit rating L'analisi di benchmark potrebbe essere svolta facendo riferimento (i) al tasso di obbligazioni comparabili emesse sul mercato italiano, o in assenza di operazioni comparabili su questo mercato, (ii) al tasso di obbligazioni comparabili emesse da società che svolgono la loro attività nell'Unione europea e successivamente effettuare un aggiustamento per il rischio paese Nella pratica le Amministrazioni finanziarie di diversi paesi adottano spesso posizioni contraddittorie
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CONCLUSIONI
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Conclusioni Il merito di credito del debitore, in quanto fattore primario nella determinazione del tasso d’interesse, diventerà un punto cruciale nella contesa tra Amministrazione finanziaria e contribuente. La determinazione della probabilità di default e l’impatto economico che l’appartenenza ad un gruppo può avere sulla percezione che il mercato ha della capacità del debitore di far fronte alle proprie obbligazioni, sono al centro di un acceso dibattito. Al momento manca tuttavia un punto di vista condiviso in merito ai criteri da usare per misurare questo impatto. Le valutazioni economiche sono divenute sempre più sofisticate ma, allo stesso tempo, si avverte l’esigenza di implementare politiche di prezzo semplici e documentabili, al fine di garantire un processo di verifica trasparente in un contesto in cui le Amministrazioni finanziarie assumono spesso posizioni divergenti e dispongono di competenze tecniche non sempre allineate. Per l’Italia rimaniamo in attesa dei chiarimenti che saranno forniti nei documenti di prassi.
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9:15-10:00 10:00-11:00 11:30-12:15 13:30-14:30 14:45-15:45 Update on the current TP developments within the OECD Tomas Balco (Head of TP Unit, OECD) Hot topics in TP Audits Einari Karhu (Taxand Finland); Xaver Ditz (Taxand Germany); Renáta Bláhová (Taxand Slovakia). Update on CbCR and the impact of the exchange of information Maaike Fetter and Willem-Jan van Veen (Dutch Tax Authorities) Transfer Pricing regarding loans and financial instruments Stefano Bognandi (Taxand Italy); Deyan Mollov (Taxand UK); Anne Carole Chapuis (Taxand France); Andreas Medler (Taxand Luxembourg). DEMPE – implications for Transfer Pricing regarding IP Margaret Critzer (Taxand US); Hendrik Blankenstein (Taxand Switzerland); Clemens Nowotny (Taxand Austria)
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