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PubblicatoElza de Sintra Araújo Modificato 6 anni fa
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Dal Mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Resurrezione
Tempo di Quaresima Dal Mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Resurrezione "Cristiani non si nasce, cristiani si diventa"
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Gesù, per la terza ed ultima volta «sale» a Gerusalemme.
E’ l’inizio del percorso verso la Settimana Santa
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Filmato «Il giovane ricco»
(Marco 10, 17-30)
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Filmato Commento di Benedetto XVI Su «Il giovane ricco» (Marco 10, 17-30)
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Passione, morte e resurrezione
Filmato Terzo annuncio della Passione, morte e resurrezione Marco (Mc 10,32-45)
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Filmato Commento al vangelo Marco (Mc 10,32-45) «Voi non sapete
quello che chiedete»
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L’episodio narrato nel brano è collocato
poco prima di Gerico, non molto distante dalla città di Gerusalemme.
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cammina davanti ai discepoli come ogni buon maestro.
Gesù è in cammino verso Gerusalemme, la città del tempio, dei sacerdoti che già avevano congiurato per la sua morte e cammina davanti ai discepoli come ogni buon maestro.
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In questo cammino dalla Galilea verso la città che lo vedrà crocefisso, Gesù cerca di testimoniare e di mostrare con la propria vita cosa significa la sua sequela.
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Il brano considerato narra il terzo annuncio della crocifissione:
altre due volte Gesù ha manifestato questo suo destino ai discepoli e sempre c’è stata una reazione di incomprensione alle sue parole.
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consegnato ai pagani, deriso, coperto di sputi e flagellato.
Questo racconto aggiunge dei particolari non detti nei precedenti due racconti, come la condanna a morte (l’annuncio della sua morte lo aveva già condiviso, ma qui sottolinea la condanna), che verrà consegnato ai pagani, deriso, coperto di sputi e flagellato.
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Poi come nei precedenti c’è l’annuncio di
morte e resurrezione.
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Sentendo questo annuncio così preciso, i discepoli comprendono appieno le parole di Gesù?
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Ancora una volta NO tanto che Giacomo e Giovanni chiedono di poter sedere al fianco di Gesù quando sarà assiso nella gloria
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Pensano a chi potrà essere il più grande, il prediletto.
Ancora una volta Pensano a chi potrà essere il più grande, il prediletto. E questa volta non sulla terra, ma in Cielo
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In realtà nemmeno lo chiedono come un favore, ma:
Noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo
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avere lo stesso battesimo di Cristo.
Nel dialogo con Gesù, essi si dichiarano disposti ad accettare il proprio destino: bere lo stesso calice, avere lo stesso battesimo di Cristo.
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Hanno compreso veramente cosa Cristo intende?
Che significano le parole dette da Cristo?
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Bere lo stesso calice equivale a condividere la stessa fine
Ricevere lo stesso battesimo equivale a essere immersi nella stessa acqua di morte per risorgere a nuova vita.
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«All'udire la richiesta di Giacomo e Giovanni gli altri dieci si sdegnarono con essi»
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Allora Gesù, chiamatili a sé,
disse loro
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Gesù propone una sorta di catechesi
sul senso del potere e del suo uso
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Il vero esercizio del potere è nella possibilità concreta di
farsi servitori del prossimo in ogni ambito della vita sociale, politica, religiosa
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Gesù ha bisogno di ripetere a farlo capire ai discepoli
tre volte qual è il Suo destino e non basterà a farlo capire ai discepoli
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debba essere il passaggio obbligato verso la resurrezione.
Questo vale anche per noi oggi che non comprendiamo o meglio non accettiamo che il nostro Dio finisca sulla croce e che questo debba essere il passaggio obbligato verso la resurrezione.
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Ma Gesù ugualmente muore per ognuno di noi anche se
non vogliamo seguire la Sua Via
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Cosa chiediamo al Cristo? O la capacità di essere servi del prossimo?
Posti d’onore? Fortuna? Potere? O la capacità di essere servi del prossimo?
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Sta tutta in ciò che chiediamo ed in ciò che vogliamo essere
La differenza fra essere disponibili a bere il calice e ricevere il battesimo Sta tutta in ciò che chiediamo ed in ciò che vogliamo essere
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Questo significa Accompagnare Gesù il Cristo a Gerusalemme
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Il Tempio di Salomone a Gerusalemme
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Il velo sarà per voi la separazione tra il Santo e il Santo dei santi.
31 Farai il velo di porpora viola, di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo si farà con figure di cherubini, lavoro di disegnatore. 32 Lo appenderai a quattro colonne di acacia, rivestite d'oro, con uncini d'oro e poggiate su quattro basi d'argento. 33 Collocherai il velo sotto le fibbie e là, nell'interno oltre il velo, introdurrai l'arca della Testimonianza. Il velo sarà per voi la separazione tra il Santo e il Santo dei santi. 34 Porrai il coperchio sull'arca della Testimonianza nel Santo dei santi. 35 Collocherai la tavola fuori del velo e il candelabro di fronte alla tavola sul lato meridionale della Dimora; collocherai la tavola sul lato settentrionale. 36 Poi farai una cortina all'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore. (Esodo 26, 31-36)
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il “velo” era spesso circa 10 centimetri.
Erode il grande costruì il secondo tempio più grande di quello di Salomone: era alto circa 20 metri. Il velo all’interno di questo alta costruzione doveva essere lungo quasi quanto l’altezza del soffitto. Giuseppe Flavio scrive anche che il “velo” era spesso circa 10 centimetri. Due cavalli che l’avessero tirato sui lati opposti non l’avrebbero strappato. Il suo colore era blu, porpora e scarlatto.
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Velo del Tempio Cortina
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Filmato Commento di Papa Francesco «Andare a Messa»
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