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PubblicatoIolanda Cipriani Modificato 6 anni fa
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Fabbisogni standard, capacità fiscali e perequazione delle risorse.
Esperienza nazionale e prospettive in Sicilia Palermo, 14 marzo 2018 Catania, 15 marzo 2018 a cura di IFEL – Dipartimento Finanza locale Roma, marzo 2018
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Perequazione spese in conto capitale Perequazione spese correnti
Riforma federalista nel 2000 Legge delega sul federalismo fiscale n. 42 del perequazione comunale Perequazione spese in conto capitale Perequazione dei gap infrastrutturali: in base ai fabbisogni infrastrutturali Funzioni fondamentali per livelli essenziali delle prestazioni: perequazione integrale e verticale attraverso «fondo perequativo dello Stato alimentato dalla fiscalità generale» Funzioni non fondamentali: perequazione parziale e orizzontale per «ridurre le differenze tra le capacità fiscali» Perequazione spese correnti Principi fondamentali garantire il finanziamento integrale delle funzioni fondamentali ridurre la sperequazione nel finanziamento delle funzioni non fondamentali tutelare lo sforzo fiscale degli enti locali superare il sistema dei trasferimenti erariali basati sul criterio della spesa storica ripartire le responsabilità di entrata e di spesa tra Stato ed enti locali (sostituzione di trasferimenti con tributi propri locali, accountability)
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Il contributo dei Comuni al risanamento della finanza pubblica nel periodo 2010-2015
In corso di realizzazione del sistema perequativo comunale i principi della Legge 42 sono stati disattesi principalmente a causa delle esigenze di risanamento della finanza pubblica: i Comuni hanno assicurato un rilevante contributo al risanamento della finanza pubblica, come riconosciuto anche da ISTAT, Banca d’Italia e Corte dei conti i tagli alle risorse comunali (9.043 mln) costituiscono circa il 18% della spesa corrente un contributo iniquo, tenuto conto del ruolo dei Comuni nella fornitura di servizi sociali, nella regolazione dell’economia urbana e negli investimenti locali
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La metamorfosi della finanza comunale: i gettiti comunali al servizio della finanza pubblica
L’effetto congiunto di tagli alle risorse, fiscalizzazione dei trasferimenti, evoluzione della fiscalità immobiliare, riforma della contabilità pubblica e sforzo fiscale dei Comuni comporta dal 2010 al 2015: 11,3 miliardi di euro in più di prelievo fiscale locale (di cui una parte per l’alimentazione del FSC, circa il 38% del gettito base IMU) oltre 6,5 miliardi di euro in meno a disposizione dei bilanci comunali
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La metamorfosi della finanza comunale: un focus sui Comuni siciliani
L’effetto congiunto di tagli alle risorse, fiscalizzazione dei trasferimenti, evoluzione della fiscalità immobiliare, riforma della contabilità pubblica e sforzo fiscale dei Comuni comporta dal 2010 al 2015: 599 milioni di euro in più di prelievo fiscale locale (di cui una parte per l’alimentazione del FSC, circa il 38% del gettito base IMU) circa 1,2 miliardi di euro in meno a disposizione dei bilanci comunali
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L'alimentazione e la ripartizione del FSC Le risorse dei Comuni nel 2010 e nel 2015
Composizione delle entrate correnti dei Comuni Valori in mld. di euro e %
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Composizione delle entrate correnti dei comuni siciliani 2010-2015
Valori in mln. di euro e %
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Stato attuale della perequazione comunale
Dopo 15 anni dalla riforma federalista, il sistema dei trasferimenti perequativi è stato attuato soltanto per i comuni (FSC 2015), mentre rimangono ancora non attuate le norme che prevedono i trasferimenti perequativi per gli altri due livelli di governo territoriale: regioni e province/città metropolitane Non è stato messo a punto un sistema di perequazione infrastrutturale Caratteristiche del sistema perequativo comunale: perequazione delle spese correnti perequazione orizzontale, alimentata con quote del gettito standard delle imposte immobiliari di competenza comunale perequazione basata su criteri misti: le capacità fiscali dal lato delle entrate e i fabbisogni standard dal lato della spesa perequazione non integrale (il target del 50% delle capacità fiscali) conservazione della componente storica nell’erogazione di trasferimenti statali
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FSC 2018 – Perequazione vs riequilibrio delle risorse (per regioni)
Con l’applicazione della perequazione nel 2018: perdono tutte le regioni del Nord e la regione Campania; guadagnano tutte le altre regioni del Sud; guadagna nel complesso la regione Lazio, dove tuttavia è decisivo il caso del Comune di Roma; l’ammontare delle risorse redistribuite rispetto allo storico è pari a circa 353 mln.
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FSC 2018 - Effetti perequativi (EP) per fasce demografiche (Comuni RSO)
Nel 2018 il trasferimento FSC dei comuni RSO è composto per il 22,5% dalla perequazione e per il 77,5% dal FSC 2018 storico. A regime, nel 2021, il trasferimento FSC sarà composto per il 50% dalla perequazione e per il 50% dal FSC storico
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FSC 2018 - Effetti perequativi (EP) per regioni (Comuni RSO)
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Criteri perequativi: fabbisogni (FBstd) vs capacità fiscali (CFstd)
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Delta perequativo (FBstd-CFstd) soltanto comuni RSO
FBstd vs CFstd: il delta perequativo varia da €/ab a €/ab i delta perequativi negativi sono concentrati nel Nord del Paese, quelli positivi al Sud
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Fabbisogni standard I fabbisogni standard sono determinati con metodo statistico riconducibile a Regression-based cost approach partendo dalla distribuzione della spesa corrente dei comuni per le seguenti funzioni fondamentali (individuate dal D.lgs 216 del 2010): Amministrazione (7.035 mln) Istruzione pubblica (4.724 mln) Asilo nido (1.477 mln) Servizi sociali (4.750 mln) Viabilità e territorio (4.764 mln) Trasporto pubblico locale (1.041 mln) Raccolta e smaltimento di rifiuti (8.658 mln) Il totale dei fabbisogni std 2018 (spesa storica 2015) è circa mln. di euro
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Fabbisogni standard – I questionari
I questionari sono fruibili on line e disponibili per tutti gli Enti sul portale opendata.sose.it, dal momento in cui è pubblicato in GU il decreto direttoriale del MEF che ne stabilisce i termini di compilazione (15 marzo 2018) L’Ente entra nell’Area riservata tramite le credenziali comunicate da SOSE, aggiorna i propri dati e accede al questionario che può essere compilato in più volte, ma entro 120 giorni (accordo CSC del 23/11/2017) Non è permesso l’accesso multiplo per singola utenza Nell’area riservata all’Amministrazione è possibile il monitoraggio del progetto e l’invio di solleciti agli Enti in ritardo Compilato il questionario in ogni suo quadro, l’Ente chiude il questionario e sarà ritenuto adempiente. In caso di constatazione di errori (o di richieste di correzione da IFEL o SOSE) il responsabile finanziario può richiederne la riapertura per le relative correzioni
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Fabbisogni standard – Assistenza questionari
Al fine di aiutare gli Enti alla compilazione dei questionari, IFEL mette a disposizione un Centro di Assistenza per la soluzione dei quesiti posti Assistenza di I livello Attività giornaliera telefonica continua lun-ven dalle 9:30 alle 16:30 per le soluzioni immediate ai quesiti Assistenza via mail a per i quesiti più lunghi e complessi Assistenza di II livello Le questioni che richiedono tempi di gestione più lunghi sono risolte da personale esperto in un tempo massimo di 3 gg Il I livello registra su un form, con accesso con credenziali, la domanda e monitora tempi e modalità di risposta. Questa può avvenire in forma scritta o telefonica, previo appuntamento con i preposti alla compilazione del questionario SOSE fornirà invece assistenza relativa a problemi tecnici legati al portale (connessione, smarrimento pwd, riapertura questionari, ecc…) tramite mail:
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Le variabili che incidono di più
(1) popolazione residente, densità abitativa e incidenza della popolazione anziana. (2) superficie, rischio sismico, lunghezza delle strade, livello altimetrico del comune, numero di scuole ed altri. (3) numero di immobili, veicoli, unità locali, alunni disabili, punti luce manutenuti, mercati, un indice di deprivazione socio-economica ed altri. (4) numero di addetti nelle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, numero di presenze turistiche, numero di visitatori dei musei ed altri. (5) la gestione diretta della refezione scolastica, la gestione esterna di asili nido, la presenza di strutture residenziali, il servizio di polizia armato o notturno ed altri. (6) popolazione 3-14 anni, alunni disabili, alunni comunali, utenti asilo nido, educatori per utenti asilo nido, superficie asili nido, quota di raccolta differenziata ed altri. (7) Gli 8 cluster per Istruzione e Asili nido includono benessere, quota anziani, numerosità delle famiglie ed altri. I 14 cluster per Smaltimento Rifiuti includono turismo, densità abitativa, distanza dagli impianti di smaltimento ed altri. (8) livello affitti tratto dall'Osservatorio del mercato immobiliare (OMI), livello retribuzioni private, spesa media del personale per addetto comunale, prezzo medio della benzina ed altri. (9) Variabile dicotomica di appartenenza alle diverse regioni. 17
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FBstd vs spesa storica Fabbisogno e spesa storica (coefficienti di riparto) L’andamento della spesa storica e del fabbisogno complessivo risulta invece piuttosto simile in un confronto per classi demografiche 19
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FBstd - Standardizzazione della spesa storica nei servizi sociali
Fabbisogno e spesa storica – funzione servizi sociali A livello “micro” e della singola funzione, la standardizzazione delle spese attraverso i fabbisogni produce variazioni di rilievo 18
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Capacità fiscale Le componenti considerate ai fini del calcolo della capacità fiscale comunale sono: imposte e tasse depurate dallo sforzo fiscale con la metodologia riconducibile a Rappresentative Tax System appoach IMU (gettito standard mln) TASI (1.786 mln) Addizionale comunale Irpef (2.588 mln) le imposte e tasse minori (l’imposta di soggiorno, l’imposta di sbarco, l’imposta sulla pubblicità, la tassa sull’occupazione spazi e aree pubbliche) insieme con le Tariffe sono standardizzate con la metodologia di Regression-fiscal capacity approach (gettito standard capacità fiscale residuale 4.057) l’entrata relativa alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti non viene sottoposta a standardizzazione ma considerata pari ai rispettivi fabbisogni standard Il totale della capacità fiscale 2018 (sulla base dei dati 2015) è pari a mln di euro 20
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CFstd 2018 – Composizione 21
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CFstd 2018 – Composizione per classi demografiche e singoli componenti (€/ab)
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CFstd 2018 – Composizione per regioni e singoli componenti (€/ab)
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