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Gli imperatori giulio-claudi
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Dopo Augusto Tiberio Caligola Claudio Nerone
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Tiberio 14-37 d.C. OTTIENE: La tribunicia potestas
Imperium proconsolare Comando dell’esercito SUCCESSIONE DINASTICA Figliastro di Augusto (figlio della 3° moglie) Apparteneva all’antica famiglia CLAUDIA, per cui d’ora in poi gli imperatori saranno Giulio-Claudi
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RAPPORTI CON IL SENATO ALL’INIZIO i rapporti furono buoni, perché rese alcuni poteri al Senato: I comizi e l’elezione dei magistrati il ristretto «consiglio del principe» creato da Augusto Si fece chiamare solo «princeps», né Augusto né Imperator
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Rafforzamento dei confini
rafforzò i confini lungo il Danubio Combattè in Oriente per proteggere i confini in Armenia
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Ma… Le spese per i giochi e le donazioni lo fecero sospettare di avarizia Incominciò a sviluppare una forte passione per la letteratura e la scrittura: si fece costruire una villa a Capri e lasciò la politica in mano a SEIANO. Seiano ebbe in mano tutto il potere militare: a nome di Tiberio firmava sanzioni, e liste di proscrizione. Creò la guardia Pretoriana e si lasciò andare ai suoi odi contro l’aristocrazia….
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Il poeta latino Fedro, fu una vittima di Seiano.
Approfittò dell’assenza di Tiberio per moltiplicare i PROCESSI DI LESA MAESTA’, E SI moltiplicarono le condanne a morte e le confische dei beni. I rapporti con il Senato si guastarono del tutto, e non sarebbero mai più migliorati. Ma Tiberio, informato di tutto questo, fece uccidere Seiano….che aveva sottovalutato le diffidenze di Tiberio…. Tiberio stesso, morì a capri nel 37 d.C. Il poeta latino Fedro, fu una vittima di Seiano. clik
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Morte di Tiberio, Jean Paul Laurens.
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CALIGOLA 37-41 d.C. NIPOTE di Tiberio Chiamato così per le CALIGAE,
i calzari dei soldati
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Caligola aveva sempre combattuto in Oriente, e non era esperto di Roma
Caligola aveva sempre combattuto in Oriente, e non era esperto di Roma. In Oriente, si era innamorato dell’idea della MONARCHIA DI TIPO «ORIENTALE»…e volle provare a portarlo a Roma. Cercò l’appoggio della plebe e dei soldati ripagandoli con forti somme di denaro. In Oriente si alienò gli ebrei perché volle imporre loro la sua statua nel tempio e provocò una forte rivolta.
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« Che mi odino, purché mi temano »
L’ASSOLUTISMO DISPOTICO gli mise contro tutti… Fu assassinato a soli 28 anni da alcuni soldati della guardia pretoriana Era solito dire: « Oderint dum metuant » « Che mi odino, purché mi temano »
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Claudio d.C Molto colto, ma debole, liberò molti schiavi facendoli diventare liberti e affidò loro molti incarichi, provocando il risentimento dei cavalieri. Con l’aiuto dei liberti Claudio si rivelò un buon amministratore: Potenziò la flotta navale e costruì ad Ostia un grande porto Per quanto riguarda i confini: riconquistò la Britannia e conquistò la Mauritania in Africa ed altre regioni ad est
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Claudio, suo zio, prese Agrippina come 4 moglie e adottò il figlio da lei avuto dal precedente matrimonio con Gneo Domizio Enobarbo, Nerone….. Insignita del titolo di Augusta dell'Impero romano nel 50, Agrippina ebbe il ruolo di reggente durante l'assenza del marito Claudio e fu la prima donna a governare di fatto l'impero durante i primi anni di regno del figlio. Agrippina
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E’ quasi certo che fu lei ad uccidere il marito….
Agrippina fu la 4 moglie di Claudio, divenne sempre più potente e popolare e riuscì a convincere Claudio a designare erede al trono non il figlio Britannico, avuto da Messalina, ma Nerone stesso. Passarono alcuni anni e l'anziano Claudio si ammalò senza rimedio. Avvicinandosi alla morte, egli si pentì di aver posposto il figlio naturale, Britannico, a quello adottivo, Nerone. Questo suo ripensamento ingenerò dissidi con Agrippina. Poiché la morte intervenne in un tale contesto, molte voci si levarono contro di lei. E’ quasi certo che fu lei ad uccidere il marito….
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Nerone fu eletto imperatore nel 54
Si profilò così all’orizzonte il pericolo più grande della storia romana, proveniente dal suo stesso impero Nerone fu eletto imperatore nel 54
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fine
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La schiavitù soggetta, poiché non osava dire ciò che voleva, trasferì i propri sentimenti nelle favolette, ed eluse la calunnia con finti giochi. Io feci una via al posto del suo sentiero, e pensai più cose che abbia lasciate….. Che se ci fosse un accusatore diverso da Seiano, se un testimone diverso, ed infine un giudice diverso, mi confesserei degno di così grandi mali, e non calmerei il dolore con questi rimedi. Se uno uscisse dal suo sospetto, e, rubando per sé ciò che sarà comune di tutti, stoltamente denuderà la coscienza dell’animo, nulla meno vorrei scusarmi con costui. Né io ho l’animo di bollare i singoli, ma mostrare la vita ed i costumi degli uomini. Forse qualcuno dirà che io ho detto una cosa importante. Se il frigio Esopo potè……e io, che sono abbastanza vicino alle Grecia colta, perché col sonno inerte trascurerò l’onore della patria? Dunque sta sempre lontano, Livore, non gemere invano, poiché mi verrà concessa una solenne gloria. Ti ho indotto a leggere? Chiedo che mi renda, col noto candore, un giudizio sincero. (Fedro, prologo libro III favole)
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