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PubblicatoBianca Berardino Modificato 5 anni fa
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Progetti R&S 2018 – Emergenze (e avanzamento R&S 2017 Territorio e cartografia)
Torino, 29/11/2017
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R&S Emergenze Nel corso di questi ultimi anni la richiesta di strumenti per il controllo e la gestione delle situazioni di emergenza è in costante aumento a fronte di una sempre minore disponibilità finanziaria da parte degli Enti. Di qui la necessità di trovare nuove soluzioni ottimizzate per aumentarne l’efficacia e l’efficienza. Le proposte costituiscono nel loro insieme una proposta organica autoconsistente, che è al tempo stesso parte di un programma triennale che potrebbe concludersi il prossimo anno. Obiettivi del programma avviare azioni di integrazione degli strumenti di supporto a tutta la filiera delle emergenze dalla pianificazione della pre-emergenza alla gestione del post-emergenza in particolare rispetto agli strumenti di integrazione delle fonti di conoscenza relative ai rischi, all’integrazione di fonti real time (misure da reti di monitoraggio, flussi di comunicazioni social, reportistica distribuita, ecc.) rafforzare la visione integrata dei procedimenti territoriali, dalle alternative di pianificazione alle conseguenze delle trasformazioni, con gestione della partecipazione a partire dalla diffusione di conoscenze per non addetti ai lavori. Particolare attenzione andrà volta alla trasparenza delle opere pubbliche e degli interventi, favorendo la collaborazione di attori non istituzionali all’alimentazione degli strumenti infrastrutturali, es. cittadini, verso la citizen science rafforzare la capacità di utilizzare strumenti specialistici ma sempre più accessibili, a partire dal trattamento di immagini telerilevate
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R&S 2018 - Emergenze Schema proposte 2018, e avanzamento attività 2017
Sistemi per il monitoraggio di versanti e infrastrutture 50.000 50.000 Gestione emergenze - Integrazione fonti e DSS 40.000 Ontomappe 20.000 Trattamento innovative immagini geografiche 30.000 40.000 Totale territorio/emergenze Pianificato Realizzato Proposto Monitoraggio e trasparenza per le OOPP 60.000 50.000 2017 2018
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Monitoraggio e trasparenza per il governo del PRE E POST EMERGENZa
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Monitoraggio e trasparenza per il governo del pre e post emergenza
Gli adempimenti di legge in materia di trasparenza e anticorruzione sono sempre più articolati. Per soddisfarli è necessario sfruttare al meglio il patrimonio informativo disponibile. La sperimentazione del 2017, ha affrontato il tema dell’integrazione tra dati e conoscenza raccolti in fonti dati diverse, utilizzando l'approccio linked data e tecnologie semantiche per l’elaborazione e la rappresentazione della conoscenza delle trasformazioni e degli investimenti sul territorio. I principali obiettivi erano: strutturare ed arricchire i dati raccolti da Osservatorio Regionale ed ANAC, al fine di migliorare la rappresentazione del contesto degli appalti pubblici, per addetti ai lavori e cittadini, con maggiore trasparenza approfondire metodologie innovative di analisi dei dati, per un miglior monitoraggio e per una più efficace rilevazione dei fenomeni del territorio (es. motore di ricerca semantico, infografiche) valutare l’ampliamento dello spettro delle informazioni, collegando altri dati relativi agli appalti pubblici (anche geo linked data) e studiare un modello che possa essere esteso ed eventualmente impiegato a livello nazionale verificare l’utilizzo di tecniche per il miglioramento della qualità dei dati, usufruendo di dataset sugli appalti di livello nazionale
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Monitoraggio e trasparenza per il governo del pre e post emergenza
Avanzamento 2017 Si prevede la conclusione del progetto a fine anno con: lo studio di algoritmi/servizi prototipali per la correzione e/o prevenzione di errori sui dati che influiscono sulla qualità delle informazioni sugli appalti (es. correzione o suggestion sulla compilazione delle categorie merceologiche CPV degli appalti); il consolidamento del Servizio prototipale per l’Osservatorio Regionale Piemontese in tutte le sue parti (infografiche, motore di ricerca semantico, servizi per ulteriori stakeholder come i soggetti aggregatori), ai fini del monitoraggio e della divulgazione delle informazioni sugli appalti pubblici Da segnalare Un ampio coinvolgimento degli stakeholder: Osservatorio Regionale dei Contratti pubblici, Direzione Investigativa Antimafia e Ministero Economia e Finanze danno un contributo attivo al progetto Vi è interesse da parte del Ministero Economia e Finanze (Ispettorato Generale per gli affari economici – Ufficio V) affinchè si possa condividere l’opportunità di un progetto comune, anche alla luce dell’esperienza maturata con i progetti di ricerca e sviluppo 2017, applicata all’ambito delle opere ed investimenti pubblici
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Monitoraggio e trasparenza per il governo del pre e post emergenza
Nel 2018 Le attività di nuova proposta riguardano: consolidare le attività e conoscenze acquisite nel 2017 e sperimentare quanto valutato nell’ambito del primo studio su ontologia e connessioni potenziali ad altri linked data, in relazione al contesto delle opere pubbliche; estensione dei risultati anche al contesto ed alle informazioni più tecniche o geografiche di difesa del suolo, disegnando in particolare un’ontologia condivisa che raccordi i diversi ambiti (difesa del suolo, contrattualistica pubblica, investimenti pubblici di opere) utile a rappresentare un quadro esaustivo delle opere e collegarne le informazioni. standardizzare definizioni comuni a contesti complementari, in particolare investimenti in opere pubbliche e difesa del suolo, valutandone il raccordo tra ontologie ed entità, nonché il debito informativo comune, (stabilendo un sotto-tracciato comune e realizzando un “cruscotto” che basandosi sui linked data esposti nei due contesti permetta la verifica della copertura informativa comune ed i potenziali raccordi) sperimentare l’interoperabilità applicativa attraverso il collegamento di dati linked delle opere pubbliche di ANAC/Osservatori Regionali e di ISPRA/Rendis sperimentare la creazione di una entità, gerarchicamente superiore all’«opera», che permetta di generare una unità di monitoraggio complessiva di tutte le sue parti
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Monitoraggio e trasparenza per il governo del pre e post emergenza
Risultati attesi/ricadute La ricaduta principale è il rafforzamento dei principali risultati perseguiti quest’anno: favorire la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e facilitare comprensione, consapevolezza e condivisione sulla materia a cittadini e operatori economici sul territorio mediante una divulgazione oggettiva e semplice del complesso quadro dei fenomeni riferiti alle opere pubbliche supportare più efficacemente la PA nel monitoraggio degli interventi e della spesa, anche in relazione ai sempre più articolati adempimenti di legge ed al rispetto della legalità Gli ulteriori risultati attesi durante il 2018 sono: valorizzare il patrimonio informativo nell’accezione di utilizzo del dato della fonte autoritativa per la condivisione dell’informazione tra soggetti diversi evolvere ed estendere quanto sperimentato in ulteriori ambiti di governo del territorio: decisioni, programmazione e scenari di impatto sul territorio in continuità ed in base all’esperienza del 2017, coinvolgere un maggior numero di stakeholder (es. MEF) con conseguente possibilità di favorire l’ampliamento del patrimonio di dati linked verifica della possibilità di sinergia e raccordo con Yucca/SDP
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Sistemi per il monitoraggio di versanti e infrastrutture
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Sistemi per il monitoraggio di versanti e infrastrutture
In Piemonte il 16% circa del territorio è instabile, per circa fenomeni censiti. Inoltre esistono più di 700 dighe. Le tecnologie utilizzate per il monitoraggio sono variegate (antenne, laser, droni, ecc.), poco integrate e costose. La proposta 2018 è sostanzialmente l’ultima fase del progetto avviato nel 2017. Obiettivi L’obiettivo del progetto era definire soluzioni con tecnologie a basso costo finalizzate al monitoraggio di movimenti e deformazioni di versanti naturali e grandi infrastrutture (es. frane, dighe, viadotti, ecc.), ponendo particolare attenzione all’integrazione delle differenti tipologie di sensori, e approfondendo le modalità di elaborazione e pubblicazione dei dati raccolti. Risultati attesi / Ricadute Elaborare lo stato dell’arte delle strumentazioni geomatiche finalizzate al monitoraggio e della loro applicabilità alle tipologie di dissesto individuate. Realizzare un prototipo di sensoristica integrata di monitoraggio a basso costo e di immediato utilizzo. Valutare metodologie per la rappresentazione del fenomeno monitorato. Gestire i risultati prodotti all’interno di ambienti GIS e SDP/Yucca (da valutare a progetto concluso) per lo storage, l’elaborazione e la comunicazione, anche diffusa.
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Sistemi per il monitoraggio di versanti e infrastrutture
Avanzamento Il progetto ha avuto avvio a fine Aprile e o verranno conclusi per fine anno i seguenti deliverable (per il 70% circa di avanzamento): studio dello stato dell’arte strumentazione di monitoraggio e progettazione del sistema di monitoraggio a basso costo realizzazione del sistema prototipale e test definizione delle struttura dati e delle modalità di elaborazione Nel 2018 si passerà ad applicare quanto messo a punto ad un campione di casi studio nel VCO. Da segnalare Un ampio coinvolgimento degli stakeholder. Oltre ai componenti del gruppo di progetto Politecnico e CSP sono informati e attivamente coinvolti: Provincia VCO, Regione Piemonte (Geologico, Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo), CNR IRPI.
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Gestione dell’emergenza, integrazione fonti e dss
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Gestione dell’emergenza, integrazione fonti informative
Nell’ambito della realizzazione di strumenti articolati per la gestione del rischio (sia in fase di programmazione, sia in fase di pianificazione e gestione) occorre affrontare diversi problemi metodologici e tecnologici, che, nonostante il dibattito ormai pubblico sull’argomento, sono ancora temi piuttosto innovativi di studio e sperimentazione. Nella prima proposta ci si propone di definire e realizzare connettori che permettano di integrare fonti dati esterne di interesse. Forti delle esperienze fatte nell’ambito del progetto I-REACT, ci si concentrerà su dati relativi a: allerta meteo/idrogeologica (bollettini codificati, allerte da situazioni critiche registrate da sensori); misure grezze da sensori e stream multimediali (immagini, video) immagini da satellite e dati da fonti strutturate. Obiettivi proposta «Integrazione fonti informative» L’obiettivo dell’attività proposta è la realizzazione di moduli in grado di: agganciare flussi dati esterni, con particolare attenzione a quelli pubblicati in formato xml cap; standardizzare il contenuto, in base ai metadati della piattaforma che li ospiterà (es. Yucca); trasferire il contenuto verso la piattaforma in modo che sia disponibile per l’uso da parte di applicazioni verticali specifiche.
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Gestione dell’emergenza, DSS
Obiettivi proposta «Decision Support System» Nella seconda proposta si punta a definire e realizzare un semplice Decision Support System (DSS), il quale, basandosi su: i dati forniti a Yucca dai connettori realizzati nella prima delle due schede Supporto alla gestione delle emergenze la presenza in Yucca di altri dati strutturati di interesse sia in grado di proporre ai decisori scenari di evento possibili e azioni da intraprendere. Lo sforzo si concentrerà nell’elaborazione dei dati e nella valutazione dei risultati. Risultati attesi / Ricadute Ricadute immediate in termini di capacità di progettare e realizzare sistemi complessi di gestione del rischio, basati sull’integrazione di fonti real time o strutturate (i nostri principali consorziati, più AIPO e ARPA, hanno competenze nella gestione dei rischi e sono potenzialmente interessati).
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Nuove fonti e nuovi metodi per il trattamento di immagini satellitari
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Nuove fonti e nuovi metodi per il trattamento di immagini satellitari
C’è una crescente disponibilità di dati satellitari open di buona qualità, in particolare grazie al Programma Copernicus dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea). Parallelamente c’è forte interesse da parte di diverse direzioni regionali per l’utilizzo di tali dati a supporto di specifiche finalità di analisi e monitoraggio del territorio, anche perché presso alcune di esse vengono svolte diverse e significative esperienze. Obiettivi Razionalizzare e standardizzare la raccolta e la messa a sistema dei dati satellitare “fonte” Definire processi e modalità tecniche standard per rendere servizi consolidati i prototipi e le esperienze pilota Risultati attesi / Ricadute Utilizzo più economico di immagini aeree e satellitari Erogazione di servizi consolidati di trattamento immagini satellitari Predisporre ambienti di studio, di prototipazione affinché gli ambiti applicativi interessati (già attivi o nuovi), eventualmente con supporti scientifici e metodologici ad hoc, possano sperimentare l’uso di tali dati per i propri scopi di analisi e monitoraggio del territorio e quindi favorire la nascita di nuovi servizi
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Progetti che non proseguono nel 2018
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Ontomappe Avanzamento qualitativo
La proposta era finalizzata a un’applicazione del prototipo a un caso specifico di un’opera pubblica incompiuta, costruito con l’utilizzo di dati geografici gestiti dal CSI Piemonte per supportare un processo partecipativo ampio finalizzato alla definizione del suo recupero. Avanzamento quantitativo L’attività non è stata avviata (v. paragrafo seguente). Da segnalare Il presupposto per l’avvio dell’attività era un accordo con la Facoltà di Informatica dell’Università di Torino: non è stato possibile trovare termini di collaborazione con una risorsa dotata di competenze adatte.
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Riconoscimento automatico di immagini geografiche
Avanzamento qualitativo Attraverso l’utilizzo di strumenti open source (OpenCV), si sono definite le metodologie automatiche di trattamento dati per il riconoscimento di immagini con finalità geo/cartografiche. La valutazione prototipale è stata finalizzata al progetto BDTRE catastale, con ottimi risultati (v. oltre). Avanzamento quantitativo L’attività verrà conclusa a fine anno. Da segnalare I risultati metodologici e operativi del progetto hanno permesso di ridurre di un terzo i tempi di adattamento dei dati rispetto agli originali di impianto (fase a sua volta corrisponde a più della metà dell’intero progetto regionale). Si sono inoltre create opportunità (da valutare) di collaborazione con l’Università di Torino per approfondire ulteriormente le esperienze del progetto ed estendere gli ambiti e le possibili ricadute progettuali. Da notare ancora che è verosimile che la scheda sul trattamento innovativo di immagini satellitari possa beneficiare dei risultati di questo lavoro.
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