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PubblicatoEmilio Marino Modificato 6 anni fa
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Referente EPEA in Italia SEMINARIO EPALE “OLTRE IL CARCERE”
EPEA Italia FARE RETE TRA I PROFESSIONISTI DELL’EDUCAZIONE IN CARCERE Patrizia G. Corasaniti Referente EPEA in Italia SEMINARIO EPALE “OLTRE IL CARCERE” BARI, 13 GIUGNO 2018
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Lavorare in ambito carcerario
Un processo complesso che coinvolge numerose variabili Il dialogo/la mancanza di dialogo con i diversi attori Il ruolo dell’educazione (istruzione/educazione/formazione) che a volte è subalterno rispetto ad altre attività, ecc. Il rischio autoreferenzialità DALL’ISOLAMENTO AL RICONOSCIMENTO
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EPEA: cosa Carta d’identità Status EPALE EUROPRIS AEAE nascita 1991
ONG Riconoscimento al Consiglio d‘Europa Membri 600, 25 Paesi EUROPEI 5 Regioni: Nord, Sud, Centro, Est, Ovest Regione SUD Italia, Portogallo, Spagna, Malta, Albania, Grecia, Turchia, Cipro, Monaco, Andorra, San Marino CHI insegnanti ed educatori carcerari, staff penitenziario, decisori, associazioni educazione non formale, ricercatori ed altri professionisti Collaborazioni EPALE EUROPRIS AEAE
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EPEA: perché Lavorare insieme e fare rete
Promuovere l’educazione carceraria in accordo con la Raccomandazione, R (89) del Consiglio d'Europa Supportare e contribuire allo sviluppo professionale delle figure coinvolte nell’educazione carceraria attraverso la cooperazione Europea Lavorare insieme e fare rete Supportare la ricerca nell’ambito dell’educazione carceraria
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Dalla competizione/isolamento alla co-progettazione
chiarire i “confini” che delimitano le singole professionalità alleanza formativa interprofessionale co-progettazione circa le attività a fondamento della Prison Education (Brancucci, 2016) lavorare sinergicamente superare conflittualità tra aree differenti (es. sicurezza, scuola, ecc.) Superare competizione tra gli operatori (Buffa, 2000)
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DIALOGO tra le “educazioni” DIALOGO tra le “educazioni”
Educazione in carcere Prison Education ISTRUZIONE EDUCAZIONE FORMAZIONE
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Alessandro Dottore di Ricerca in Sociologia e Scienze Applicate
“ Se un individuo che proviene da ceti sociali bassi, durante il periodo della pena riesce a istruirsi, una volta rientrato nel suo contesto difficilmente riuscirà a interagire con i vecchi amici. A quel punto quello stesso individuo potrà iniziare la sua vera riabilitazione e potrà essere considerato, in un determinato arco di tempo, definitivamente recuperato”.
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UN DIALOGO E’ POSSIBILE!
Anche grazie a EPALE!
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Ma come un ristretto numero di pionieri può creare un effetto moltiplicatore nella più vasta comunità di attori coinvolti nell’educazione carceraria? (e quindi area penale esterna)
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EPEA Italia Una comunità dove, chi opera nell’ambito dell’educazione carceraria, possa: Condividere le sue “Buone Pratiche” o accedere a quelle realizzate da altri per fare tesoro ed essere ispirati Trovare indicazioni e consigli per la realizzazione di progetti di innovazione, anche tecnologica; Vedere valorizzate le proprie prassi; Non perdere memoria dei progetti di valore realizzati in ambito educativo; misurarsi e contrastare l’autoreferenzialità
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Archivio di progetti a cui fare riferimento
EPEA oggi Comunità (Gruppo Facebook) mailing list Magazine semestrale e newsletter bimestrale Archivio di progetti a cui fare riferimento LIBRARY Sitografia articoli bibliografia
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La Scuola in Carcere Vuoi sapere cosa accade nelle scuole carcerarie? Vuoi conoscere e scambiare idee con colleghi da tutta Italia? Vuoi confrontarti e condividere strumenti, risorse, buone pratiche? ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK “La Scuola in Carcere”
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Il valore della Comunità
Mettere insieme l’esperienza che abbiamo costruito nel tempo SIGNIFICA Costruire qualcosa di completamente nuovo e di valore infinitamente maggiore
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Grazie! epeaitalia@gmail.com
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