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DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
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S.O.S
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PERCHE’ QUESTO SPORTELLO?
Per dare consigli sulle problematiche relative alla didattica inclusiva, che riguarda alunni con problemi di apprendimento di qualsiasi tipo. Per dare informazioni sulle misure compensative e sugli strumenti dispensativi, sulle metodologie di insegnamento, sui criteri di valutazione e sulla normativa corrente.
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- Per dare consigli sulle problematiche relative alla didattica inclusiva, che riguarda alunni con problemi di apprendimento di qualsiasi tipo. - Per dare informazioni sulle misure compensative e sugli strumenti dispensativi, sulle metodologie di insegnamento, sui criteri di valutazione e sulla normativa corrente.
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L’attivazione dello sportello è finalizzata all’apertura di un vero e proprio punto di consulenza sui disturbi specifici dell’apprendimento, rivolto a quanti desiderino ottenere chiarimenti rispetto a situazioni dubbie, o suggerimenti e indicazioni di intervento nei casi di problematiche già accertate e certificate.
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Allo sportello possono ricorrere docenti e genitori per poter avere chiarimenti, informazioni e suggerimenti per la didattica. Per visionare la normativa in vigore e le risorse che tengano conto delle specifiche esigenze educative speciali.
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Le responsabili del progetto svolgeranno principalmente la funzione di ascolto, informazione e consulenza; in questo modo le problematiche generali e specifiche portate dai genitori e dagli insegnanti verranno esaminate alla luce della normativa vigente in materia e delle particolari realtà didattiche di inserimento.
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In quest’ottica lo sportello servirà ad inquadrare la situazione dello studente e fornire informazioni per impostare la gestione del processo di apprendimento, senza trascurare l’importante funzione di mediazione che si può attivare tra famiglia, ente sanitario e scuola.
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BES Gli alunni BES (Bisogni Educativi Speciali) sono quelli che si trovano in situazioni di difficoltà di apprendimento, non momentanee, che derivano da situazioni di varia natura (fisica, biologica, psicologica, socio economica, culturale ecc…)
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CHE FARE??? La scuola elabora un PDP (Piano Didattico Personalizzato) che analizzi la situazione e individui le modalità più adatte per l’apprendimento.
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Il PDP individua anche le misure
COMPENSATIVE: ad esempio uso di mappe e tabelle, uso del PC, della calcolatrice, di dizionari on-line ecc E DISPENSATIVE: compiti scritti VS interrogazioni orali, selezione del materiale da studiare, lettura ad alta voce ecc
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DSA Alunno che, pur dotato di normali capacità cognitive presenta delle difficoltà specifiche di apprendimento nella lettura e/o scrittura e/o calcolo. Anche in questo caso la scuola elabora un PDP in base alla DIAGNOSI rilasciata alla famiglia dalle figure di riferimento (neuropsichiatra, psicologo, logopedista ecc)
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È molto importante che le famiglie firmino il PDP elaborato dalla scuola!
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DVA Alunno che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale che è causa di difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione. In base ai controlli effettuati presso le figure di riferimento (medico specialista, neuropsichiatra, terapista, operatori sociali ecc) il servizio sanitario nazionale formula una DIAGNOSI FUNZIONALE
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DIAGNOSI FUNZIONALE Contiene:
Dati anamnestici, clinico-medici, familiari e sociali Livelli di competenza nelle aree fondamentali dello sviluppo Livelli di competenza raggiunti rispetto agli obiettivi della classe Aspetti psicologici, affettivo-emotivi, relazionali e comportamentali
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La famiglia consegna la D. F
La famiglia consegna la D.F. alla scuola che, in base alle RISORSE ASSEGNATE, affida l’alunno ad un insegnante di sostegno che, assieme al consiglio di classe, redige il PEI.
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