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LA POESIA DI TASSO: TEMATICHE E «NODI» ISPIRATORI

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Presentazione sul tema: "LA POESIA DI TASSO: TEMATICHE E «NODI» ISPIRATORI"— Transcript della presentazione:

1 LA POESIA DI TASSO: TEMATICHE E «NODI» ISPIRATORI
L’OPERA DI TORQUATO TASSO LA POESIA DI TASSO: TEMATICHE E «NODI» ISPIRATORI «Il Tasso rimane, in perpetuo, il cuore che parla ai cuori, la fantasia che parla alle fantasie» (BENEDETTO CROCE) 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

2 LA GERUSALEMME LIBERATA
L’ ASSEDIO DEI CROCIATI A GERUSALEMME NEL SESTO ANNO DI GUERRA LE FORZE DEMONIACHE IN AIUTO AI PAGANI LA “PASTORALE” DI ERMINIA RINALDO PRIGIONIERO DI ARMIDA L’EPOPEA DI SOLIMANO LA LIBERAZINE DEI CROCIATI PRIGIONIERI DI ARMIDA L’ASSALTO A GERUSALEMME L’INCANTESIMO DEL MAGO ISMENO SULLA SELVA DI SARON LA FUGA DA ARMIDA E LA PURIFICAZIONE DI RINALDO LA BATTAGLIA FINAL E LA VITTORIA DEI CRISTIANI 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

3 RINALDO NELLA SELVA INCANTATA
MOMENTI DELLA VICENDA ERMINIA TRA I PASTORI LA MORTE DI CLORINDA LA SELVA INCANTATA IL GIARDINO DI ARMIDA RINALDO NELLA SELVA INCANTATA 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

4 ERMINIA TRA I PASTORI VII, 1-22
27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

5 ANTEFATTO Per soccorrere TANCREDI, di cui è segretamente innamorata, ERMINIA esce dalla città indossando le armi di CLORINDA, ma viene sorpresa dai crociati e deve fuggire 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

6 L’IDILLIO NATURALISTICO
OTTAVE 1-4 LA FUGA DI ERMINA OTTAVE 5- 16 L’INCONTRO CON I PASTORI OTTAVE 17-22 LA VITA CON I PASTORI 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

7 ERMINIA in fuga si inoltra in una selva, lasciandosi guidare dal suo cavallo e sfugge agli inseguitori Dopo una notte e un giorno, al tramonto giunge al GIORDANO, sulla cui riva si addormenta sfinita Al sorgere del sole si risveglia in un magnifico paesaggio: tra le lacrime, sente da lontano un canto accompagnato da zampogne Si incammina verso la fonte del suono: trova un pastore intento a intrecciare vimini mentre canta e con lui tre fanciulli Dopo un breve dialogo con il pastore, chiede ospitalità e si riveste dei rustici abiti che la moglie dell’uomo le dona Pur vivendo come i suoi ospiti, si distingue da essi per la sua leggiadria; non riesce, però, a dimenticare il suo amore, il cui nome incide sulle cortecce degli alberi, con la loro triste storia Immagina che un giorno il suo amato giunga in quel luogo e pianga sulla sua tomba, donandole così un po’ di conforto 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

8 ERMINIA TRA I PASTORI GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI, detto il GUERCINO
27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

9 LA MORTE DI CLORINDA XII, 50- 71
27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

10 ANTEFATTO Dopo la sortita notturna per incendiare la torre mobile dei cristiani, ARGANTE e CLORINDA tornano in città, ma la coraggiosa guerriera si attarda a combattere con un crociato da cui è stata ferita e rimane fuori dalle mura. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

11 AMORE E MORTE 0TTAVE 50-52 TANCREDI SI ACCORGE DELLA PRESENZA DI CLORINDA E LA INSEGUE OTTAVE 53-58 LA SFIDA E IL DUELLO: “E GUERRA E MORTE AVRAI” OTTAVE 59-71 LA MORTE DI CLORINDA E IL DOLORE DI TANCREDI: IL BATTESIMO 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

12 Per salvarsi, Clorinda si finge cristiana e si mescola tra i guerrieri, non notata da nessuno; poi entra nel bosco e si allontana con il favore delle tenebre e della confusione creata dal recente incendio della torre. Tancredi si accorge della sua presenza e la insegue, scambiandola per un guerriero e sfidandola a duello. Nello scontro emergono il valore e il coraggio di entrambi, ma la donna riporta ferite più gravi. Ormai allo stremo delle forze, Tancredi chiede all’avversario di rivelargli la sua identità e apprende che si tratta di uno dei responsabili dell’incendio della torre. La rabbia rinvigorisce le sue forze e lo porta a colpire a morte colei che scopre essere la donna che ama. Non può fare altro che esaudire l’ultimo desiderio della morente: donarle in battesimo 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

13 TANCREDI BATTEZZA CLORINDA
Quadro di BARUFFALDI “a dar si volse / vita con l’acqua a chi col ferro uccise” 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

14 LA SELVA INCANTATA 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

15 ANTEFATTO Il mago ISMENO getta un incantesimo sulla selva di SARON per impedire ai crociati di rifornirsi di legna con cui ricostruire la torre incendiata dai pagani. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

16 LA DISCESA AGLI INFERI DI TANCREDI
OTTAVE I PRIMI DUE TENTATIVI A OPERA DEI FABBRI, PRIMA DA SOLI E POI SCORTATI DAI GUERRIERI OTTAVE L’ORGOGLIO PUNITO DI ALCASTO: L’IMPRESA FALLITA E IL TERRORE OTTAVE LA VITTORIA DI AMORE SU TANCREDI, EROE “DEBOLE” 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

17 I fabbri, inviati a far legna nel bosco da GOFFREDO di BUGLIONE, tornano al campo terrorizzati, senza una spiegazione certa della causa del loro spavento Scortati dai guerrieri, essi tornano al bosco, ma un rumore tremendo li terrorizza e tutti fuggono impauriti, riferendo al capitano che Satana si è impadronito della selva ALCASTO si offre di tentare l’impresa, vantandosi di non temere niente, ma viene bloccato da un fuoco che circonda il bosco, trasformato in una città infernale difesa da mostri armati Altri coraggiosi tentano l’impresa senza successo, finchè si propone TANCREDI, che oltrepassa le fiamme e assiste a prodigi inauditi fino a giungere a una radura. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

18 Qui vede un cipresso su cui è inciso l’ammonimento a non avanzare oltre e a rispettare le anime dei morti. Tancredi intrepido afferra la spada e con essa colpisce una pianta, provocando così la fuoriuscita di sangue accompagnata da un gemito di dolore: una voce chiede pietà, asserendo di essere Clorinda. Tancredi non crede a tali falsi inganni, tuttavia si ritira ugualmente e lascia cadere la spada, che il vento porta fuori dal bosco e che egli ritroverà poi sulla strada. Tancredi è sceso nelle profondità di sé stesso e vi ha trovato AMORE e RIMORSO: la sua discesa agli inferi è prodotta da inganni malefici e lo distoglie dalla sua missione perché egli è vinto dall’amore e il suo eroismo non è indirizzato al trionfo della FEDE. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

19 Tancredi nella selva incantata
27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

20 IL GIARDINO DI ARMIDA XVI, 1-2, 8-35
TINTORETTO, Il giardino del piacere 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

21 ANTEFATTO TIEPOLO (Villa Valmarana, VI) UBALDO e CARLO vanno in cerca di RINALDO, prigioniero di ARMIDA nelle ISOLE FORTUNATE, in mezzo all’Oceano oltre le Colonne d’Ercole. Con l’aiuto del mago di ASCALONA, entrano nel palazzo della maga e arrivano al labirinto che circonda il giardino per impedire la fuga. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

22 L’EROE ALLO SPECCHIO OTTAVE 1- 17 IL LABIRINTO E IL GIARDINO INCANTATO: UN LOCUS AMOENUS OTTAVE LE EFFUSIONI D’AMORE TRA RINALDO E ARMIDA OTTAVE LA VERGOGNA DI RINALDO E LA DECISIONE DI LASCIARE ARMIDA 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

23 Oltrepassato il labirinto grazie al libro donato loro dal mago di ASCALONA, CARLO e UBALDO entrano nel giardino, descritto con accuratezza di particolari attraverso i loro occhi (focalizzazione interna). Attraverso il topos della ROSA (POLIZIANO e LORENZO IL MAGNIFICO), viene rinnovato l’invito ad amare e ad apprezzare le gioie della vita Carlo e Ubaldo a fatica respingono le molteplici tentazioni del piacere presenti in quel luogo e si inoltrano nel giardino, fino al punto in cui stanno i due amanti, mollemente sdraiati nell’erba e intenti a baciarsi e a scambiarsi dolci parole d’amore. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

24 Armida si alza e mette nelle mani di Rinaldo uno specchio così che entrambi possano contemplare il medesimo oggetto d’amore: la prima è lieta di dominare il secondo, che a sua volta vive felicemente la condizione di schiavo d’amore. Rinaldo elogia la bellezza della donna, che intanto si acconcia i capelli e li orna con fiori variopinti, ponendo delle rose anche nel suo seno: tanta bellezza non è eguagliata né dal pavone né dall’arcobaleno. Si evidenzia il particolare della cintura, creata dalla maga con sostanze immateriali (sdegno, rifiuto, carezze, sorrisi, dolci parole, pianto, sospiri, baci) Poi Armida lo saluta e se ne va, come ogni giorno, lasciandolo solo nel giardino in attesa della notte. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

25 ANNIBALE CARRACCI, Lo specchio di Armida
Nello specchio magico di Armida, Rinaldo vede solo la bellezza della maga, completamente dimentico di sé e del proprio dovere 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

26 Alla partenza della maga, i due compagni si rivelano a Rinaldo che, appena ode il clamore delle armi, pare ridestarsi da un sogno e ritorna a sentire in sé il desiderio di combattere. Ubaldo pone davanti a lui lo scudo lucente in cui l’eroe si specchia e si rende conto della sua condizione, di cui fortemente prova vergogna. Ubaldo lo invita a tornare a combattere, ricordandogli la sua missione militare-religiosa: da lui dipende l’esito della guerra e quindi anche la vittoria dei Cristiani. Rinaldo prende la decisione di lasciare Armida: si spoglia degli abiti lussuosi e indossa le armi, pronto a partire con i due amici. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

27 TIEPOLO, L’abbandono di Armida
RINALDO torna al campo di battaglia e abbandona l’isola di ARMIDA : vittoria del codice cristiano sul codice pagano 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

28 RINALDO NELLA SELVA INCANTATA XVII, 17-38
GIACINTO GEMINIANI 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

29 ANTEFATTO Fra se stesso pensava: “O quante belle luci il tempio celeste in sé raguna! […] ma non è chi vagheggi o questa o quelle, e miriam noi torbida luce e bruna ch’un girar d’occhi, un balenar di riso, scopre in breve confin di fragil viso”. Così pensando, a le più eccelse cime ascese; e quivi, inchino e riverente, alzò il pensier sovra ogni ciel sublime e le luci fissò ne l’oriente: “La prima vita e le mie colpe prime mira con occhio di pietà clemente, Padre e Signor, e in me tua grazia piovi… Purificatosi sul MONTE OLIVETO, RINALDO è pronto per affrontare la selva incantata di SARON e portare a termine la sua missione 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

30 IL BENE E IL MALE IL PRODIGIO DEL MIRTO E LA SEDUZIONE DI ARMIDA
OTTAVE IL PRODIGIO DEL MIRTO E LA SEDUZIONE DI ARMIDA OTTAVE LA BATTAGLIA DI RINALDO CONTRO LE FORZE DEL MALE OTTQVA 38 LA VITTORIA DEL BENE E LA FINE DELLO INCANTESIMO 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

31 RINALDO giunge davanti a un mirto che diviene una quercia da cui esce una ninfa già adulta e il medesimo prodigio si ripete per altri cento alberi del bosco. Le ninfe tengono tra le mani liuti, viole o cetre e, intonando un canto sulla malattia d’amore che ha colpito ARMIDA, intrecciano una danza intorno al guerriero stupefatto. All’improvviso il mirto si apre con un dolce suono, mostrando una donna bellissima, in cui Rinaldo riconosce Armida, che tenta di commuoverlo con pianti e singhiozzi, guardandolo languidamente. Rinaldo non cede alla tentazione e si avvia verso il mirto sfoderando la spada, ma Armida si abbraccia alla pianta e lo invita a ucciderla. Quando Rinaldo alza la spada, ella si trasforma in un gigante con cento braccia, in cui tiene cinquanta spade e altrettanti scudi. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

32 Tutte le ninfe si rivestono d’armi e diventano ciclopi, che attaccano l’eroe, il quale raddoppia i colpi verso il mirto che geme come un essere vivente. Mostri e prodigi infestano l’aria come negli Inferi: tuoni, lampi, terremoti, venti e tempeste sconvolgono la terra portando rovina e distruzione dappertutto. Finalmente Rinaldo riesce a tagliare il mirto , che in realtà si rivela essere un noce: l’incantesimo ha termine e tutto torna alla normalità Con il cielo ormai sereno e l’aria quieta, il bosco riprende le consuete sembianze: è ora possibile penetrarvi per procurare il legname necessario a ricostruire la macchina da guerra incendiata dai nemici. 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA

33 OVERBECK, Rinaldo nella selva
Armida tenta di distogliere l’eroe dalla sua missione, invocando la morte su di sé 27/12/2018 SILVA ALESSANDRA


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