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GUIDA & SICUREZZA STRADALE

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Presentazione sul tema: "GUIDA & SICUREZZA STRADALE"— Transcript della presentazione:

1 GUIDA & SICUREZZA STRADALE
Time   AREA DI EPIDEMIOLOGIA SOCIALE  GUIDA & SICUREZZA STRADALE  Francesco Innocenti Dire & Fare - Firenze, 13 Novembre Fortezza da basso

2 IS: prima causa di mortalità per eventi accidentali
Il trend in Italia dal 2000 al 2006 (Fonte Istat) Anni Incidenti Feriti Deceduti 2000 7.061 2001 7.096 2002 6.980 2003 6.563 2004 6.122 2005 5.818 2006 5.669 In Italia, nel periodo considerato, gli incidenti sono passati da a (-7,2%), i feriti da a (-7,5%) mentre i deceduti da a (-19,7%).

3 Le regioni italiane che presentano il più alto numero di incidenti stradali (ISTAT 2006)
Deceduti Feriti IS\PC Lombardia 46.173 877 58.484 6,30 Lazio 31.344 575 43.550 6,62 Emilia-romagna 23.950 539 33.235 6,81 Toscana 20.826 353 27.648 6,60 Veneto 19.261 553 26.611 5,22 Totale 5.669 5,15 NB: IS\PC è il rapporto tra gli incidenti stradali ed il parco circolante. In Toscana, il numero di incidenti è in aumento, ma quello dei deceduti è in diminuzione.

4 Incidenti rilevati in Toscana nel periodo 1991-2006 (ISTAT 2006 )
Rapporti di lesività (FERITI/INCIDENTI) in Toscana nel periodo (Elaborazioni ARS su dati ISTAT) Rapporti di mortalità (DEC./INCIDENTI) in Toscana nel periodo (Elaborazioni ARS su dati ISTAT)

5 Perché un’ indagine tra gli studenti della scuola superiore di II Grado?
Sulla base dei dati dell’RMR 2006, tra i deceduti per cause riconducibili ad incidente stradale, una vittima su quattro (circa il 25%) ha un’età compresa tra 18 e 30 anni …prevenzione…

6 Studio EDIT: le percentuali di incidentalità nelle ASL Toscane
Regione 36,2% Le frequenze più alte si registrano nelle ASL di: Prato, Livorno, Empoli e Viareggio.

7 Le percentuali di incidentalità nelle ASL Toscane
Confronto 2005 VS 2008  -3,2% ASL EDIT 2005 EDIT 2008 Differenza ASL 1 Massa Carrara 46,8 36,6 -10,2 ASL 2 Lucca 31,4 33,3 +1,9 ASL 3 Pistoia 39,1 33,0 -6,1 ASL 4 Prato 44,8 43,0 -1,8 ASL 5 Pisa 38,0 34,5 -3,5 ASL 6 Livorno 45,3 45,2 -0,1 ASL 7 Siena 39,9 38,3 -1,6 ASL 8 Arezzo 37,3 32,0 -5,3 ASL 9 Grosseto 43,4 35,2 -8,2 ASL 10 Firenze 44,7 38,9 -5,8 ASL 11 Empoli 43,3 44,3 +1,0 ASL 12 Viareggio 45,1 +1,7 Totale 39,4 36,2 -3,2

8 Al crescere dell’età, si osserva un aumento nelle percentuali di incidentalità.
2005 2008 Differenze < = 14 12,4 13,3 +0,9 15 31,0 24,8 -6,2 16 39,2 35,9 -3,3 17 45,7 40,2 -5,5 18 43,9 44,5 +0,6 > = 19 61,1 54,0 -7,1 Totale 39,4 36,2 -3,2

9 Distribuzione di frequenza riferita ai comportamenti alla guida dei soli individui che nel campione hanno dichiarato di condurre mezzi Tipologia 2008 V. assoluti % (base 4.321) % (base 1.564) Nessun incidente 2.757 63,8 -- Incidente senza conseguenze 964 22,3 61,6 Incidente con accesso al PS 417 9,7 26,7 Incidente con ricovero ospedaliero 183 4,2 11,7 Totale 4.321 100,0 1.564 36,2%

10 La gravità delle conseguenze degli incidenti
Distribuzione percentuale di coloro che hanno guidato dopo avere bevuto troppo per tipologia di incidente stradale e genere. Anno 2008 Tipologia 2008 Maschi Femmine Nessun incidente 16,4 6,6 Incidente senza conseguenze 43,3 19,1 Incidente con accesso al PS 54,1 28,2 Incidente con ricovero ospedaliero 62,1 22,7 Totale 30,4 11,2

11 La gravità delle conseguenze degli incidenti
Distribuzione percentuale di coloro che hanno guidato dopo aver assunto sostanze psicotrope illegali nei 12 mesi precedenti l’intervista per età e genere. Anno 2008 Tipologia 2008 Maschi Femmine Nessun incidente 7,7 4,0 Incidente senza conseguenze 23,5 13,0 Incidente con accesso al PS 34,9 21,8 Incidente con ricovero ospedaliero 33,9 18,2 Totale 16,5 7,5

12 Distribuzione per ASL (pesata) degli intervistati per tipologia di multa ricevuta (valori percentuali). Anno 2008 2,2% 1,0% 2,0% 4,0%

13 Distribuzione percentuale per età degli intervistati cui è stata sanzionata almeno una multa.
Anno 2008 Maschi Femmine

14 Distribuzione percentuale degli intervistati rispetto ad alcune condizioni di non idoneità alla guida, distinti per genere. Anno 2008 39,7% 32,6% 24,3% 8,8%

15 Distribuzione (N e %) degli intervistati che dichiarano che nell’ultimo anno il mezzo su cui viaggiavano è stato fermato per controllare il tasso alcolemico del conducente - Anno 2008 Controllo N % Almeno una volta 463 9,0 Mai 4.670 91,0 Totale 5.133 100 Distribuzione (N e %) degli intervistati che dichiarano che nell’ultimo anno il mezzo su cui viaggiavano è stato fermato per controllare l’assunzione di sostanze stupefacenti da parte del conducente - Anno 2008 Controllo N % Almeno una volta 134 2,6 Mai 4.999 97,4 Totale 5.133 100

16 Distribuzione percentuale di coloro che nell’ultima settimana hanno dichiarato di aver guidato parlando al cellulare Anno 2008 ASL No ASL 1 Massa Carrara 64,6 35,4 ASL 2 Lucca 28,3 ASL 3 Pistoia 71,7 28,4 ASL 4 Prato 29,8 ASL 5 Pisa 71,6 26,5 ASL 6 Livorno 37,3 ASL 7 Siena 70,2 ASL 8 Arezzo 32,9 ASL 9 Grosseto 73,5 26,3 ASL 10 Firenze 30,2 ASL 11 Empoli 62,7 23,3 ASL 12 Viareggio Totale 30,8

17 Modello di regressione logistica (dati aggiustati per sesso ed età ).
Risposta: incidente con ricovero VS nessun incidente

18 Modello di regressione logistica
 perché si utilizza Il modello di regressione logistica studia la relazione tra una variabile dipendente dicotomica (cioè che assume solo due valori) e una o più variabili indipendenti (dicotomiche o continue). es., ci si può domandare: in qualche modo la variabile dicotomica “abitudine al fumo” potrebbe essere influenzata dalle variabili indipendenti: età, sesso, livello di istruzione, consumo di alcol, attività sportiva, etc.?? La misura di associazione grazie alla quale il modello di regressione logistica indica se e quanto le variabili indipendenti influenzano quella in studio è l’OR (Odds Ratio). Ad ogni OR è associato un intervallo, detto “di confidenza” che da l’informazione sulla casualità o meno della relazione. Se l’intervallo contiene il valore 1 la relazione è casuale, se non lo contiene la relazione non è casuale ed il dato è significativo. Riprendendo l’esempio sopra…..

19 Modello di regressione logistica: come interpretare gli OR
Abitudine al fumo (fumatore SI/NO) OR Intervallo conf. 95% Inferiore Superiore Consumo di alcol Non consumatore 1 Consumatore 2,513 1,285 4,913 Attività sportiva Non svolge attività Svolge attività 0,452 0,269 0,759

20 Modello di regressione logistica (dati aggiustati per sesso ed età ).
Risposta: incidente con ricovero VS nessun incidente

21 Modello di regressione logistica (dati aggiustati per sesso ed età).
Risposta: incidente con accesso al Pronto soccorso VS nessun incidente

22 CONCLUSIONI…  gli esempi di Massa e Arezzo (Yes we can!!)

23 CONCLUSIONI… i risultati della recente indagine confermano complessivamente quanto emerso dalla rilevazione 2005, dunque si può parlare di dati “assestati”. lo studio EDIT non introduce novità nella causalità degli IS ed i determinanti stessi sono quelli attesi. L’utilità introdotta da questa rilevazione è quella di produrre evidenze che ci permettono di affermare che il dato indicato dell’ISTAT, secondo cui l’uso di alcol e sostanze psicotrope ha un peso sugli IS pari al 2% è assai sottostimato. la guida sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze psicotrope non è evento raro tra i giovani se è vero che nel nostro campione circa il 40% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di aver guidato un mezzo dopo aver assunto alcol o droghe o di essere saliti sopra un mezzo condotto da qualcuno che lo aveva appena fatto; i risultati dell’indagine inoltre fanno ritenere che sia necessario un maggior controllo delle violazioni del Codice della Strada (in particolare per le sostanze psicotrope).

24 …grazie…


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