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PubblicatoDorotea Pellegrini Modificato 6 anni fa
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Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.
12 FEBBRAIO 2018 LUNEDÌ - VI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Antifona Acclamiamo il Signore con canti di gioia! SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Acclamiamo il Signore con canti di gioia!
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Inno O Trinità beata, oceano di pace, la Chiesa a te consacra la sua lode perenne. Padre d'immensa gloria, Verbo d'eterna luce, Spirito di sapienza e carità perfetta. Rovéto inestinguibile di verità e d'amore; ravviva in noi la gioia dell'agape fraterna. O principio e sorgente della vita immortale, rivelaci il tuo volto nella gloria dei cieli. Amen.
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1^ Antifona Porgi a me il tuo orecchio, Signore, vieni presto a liberarmi. SALMO 30, (I) Supplica fiduciosa nell'afflizione Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46). In te, Signore, mi sono rifugiato, † mai sarò deluso; * per la tua giustizia salvami. Porgi a me l'orecchio, * vieni presto a liberarmi. Sii per me la rupe che mi accoglie, * la cinta di riparo che mi salva. Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, * per il tuo nome dirigi i miei passi. Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, * perché sei tu la mia difesa. Mi affido alle tue mani; * tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. Tu detesti chi serve idoli falsi, * ma io ho fede nel Signore. Esulterò di gioia per la tua grazia, † perché hai guardato alla mia miseria, * hai conosciuto le mie angosce; non mi hai consegnato nelle mani del nemico, * hai guidato al largo i miei passi. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Porgi a me il tuo orecchio, Signore, vieni presto a liberarmi
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2^ Antifona Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, Signore
2^ Antifona Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, Signore. SALMO 30, (II) Supplica fiduciosa nell'afflizione Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46). Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno; † per il pianto si struggono i miei occhi, * la mia anima e le mie viscere. Si consuma nel dolore la mia vita, * i miei anni passano nel gemito; inaridisce per la pena il mio vigore, * si dissolvono tutte le mie ossa. Sono l'obbrobrio dei miei nemici, il disgusto dei miei vicini, † l'orrore dei miei conoscenti; * chi mi vede per strada mi sfugge. Sono caduto in oblio come un morto, * sono divenuto un rifiuto. Se odo la calunnia di molti, * il terrore mi circonda; quando insieme contro di me congiurano, * tramano di togliermi la vita. Ma io confido in te, Signore; † dico: «Tu sei il mio Dio, * nelle tue mani sono i miei giorni». Liberami dalla mano dei miei nemici, * dalla stretta dei miei persecutori: fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, * salvami per la tua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.
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3^ Antifona Benedetto il Signore: il suo amore per me ha fatto meraviglie. SALMO 30, (III) Supplica fiduciosa nell'afflizione Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46). Quanto è grande la tua bontà, Signore! * La riservi per coloro che ti temono, ne ricolmi chi in te si rifugia * davanti agli occhi di tutti. Tu li nascondi al riparo del tuo volto, * lontano dagli intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, * lontano dalla rissa delle lingue. Benedetto il Signore, † che ha fatto per me meraviglie di grazia * in una fortezza inaccessibile. Io dicevo nel mio sgomento: * «Sono escluso dalla tua presenza». Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera * quando a te gridavo aiuto. Amate il Signore, voi tutti suoi santi; † il Signore protegge i suoi fedeli * e ripaga oltre misura l'orgoglioso. Siate forti, riprendete coraggio, * o voi tutti che sperate nel Signore. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Benedetto il Signore: il suo amore per me ha fatto meraviglie.
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V. Avviami nella tua verità e istruiscimi: R
V. Avviami nella tua verità e istruiscimi: R. mio Dio, sei tu la mia salvezza. Prima Lettura: Dal libro dei Proverbi 3, Come si acquista la sapienza Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti, perché lunghi giorni e anni di vita e pace ti porteranno. Bontà e fedeltà non ti abbandonino; legale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore, e otterrai favore e buon successo agli occhi di Dio e degli uomini. Confida nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sulla tua intelligenza; in tutti i tuoi passi pensa a lui ed egli appianerà i tuoi sentieri. Non credere di essere saggio, temi il Signore e sta' lontano dal male. Salute sarà per il tuo corpo e un refrigerio per le tue ossa. Onora il Signore con i tuoi averi e con le primizie di tutti i tuoi raccolti; i tuoi granai si riempiranno di grano e i tuoi tini traboccheranno di mosto. Figlio mio, non disprezzare l'istruzione del Signore e non aver a noia la sua esortazione, perché il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto. Beato l'uomo che ha trovato la sapienza e il mortale che ha acquistato la prudenza, perché il suo possesso è preferibile a quello dell'argento e il suo provento a quello dell'oro. Essa è più preziosa delle perle e neppure l'oggetto più caro la uguaglia. Lunghi giorni sono nella sua destra e nella sua sinistra ricchezza e onore; le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri conducono al benessere. E` un albero di vita per chi ad essa s'attiene e chi ad essa si stringe è beato. Il Signore ha fondato la terra con la sapienza, ha consolidato i cieli con intelligenza; dalla sua scienza sono stati aperti gli abissi e le nubi stillano rugiada. Responsorio R. Non rifiutare l'istruzione del Signore, non abbatterti quando ti castiga. * Il Signore corregge chi gli è caro, come un padre il figlio prediletto. V. Dio vi tratta come figli; e quale figlio non è corretto dal padre? R. Il Signore corregge chi gli è caro, come un padre il figlio prediletto.
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Seconda Lettura: Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate (Disc
Seconda Lettura: Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate (Disc. «De diversis», 15; PL 183, ) Cercare la sapienza Procuriamoci un cibo che non perisce, compiamo l'opera della nostra salvezza, lavoriamo nella vigna del Signore, perché possiamo meritarci il nostro denaro quotidiano. Agiamo alla luce della sapienza che dice: Colui che compie le sue opere alla mia luce, non peccherà (cfr. Sir 24, 21). «Il campo è il mondo» (Mt 13, 38), dice la Verità. Scaviamo in esso e vi troveremo il tesoro nascosto. Tiriamolo fuori. Infatti è la stessa sapienza che si estrae dal nascondiglio. Tutti la cerchiamo, tutti la desideriamo. Dice: «Se cercate, cercate davvero; convertitevi e venite!» (Is 21, 12). Mi chiedi da che cosa convertirti? Distogliti dalle tue voglie. E se non la trovo nelle mie voglie, dove la posso trovare questa sapienza? L'anima mia infatti la desidera ardentemente. Se la desideri certo la troverai. Però non basta averla trovata. Una volta trovatala occorre versarla nel cuore in misura buona, pigiata, scossa e traboccante (cfr. Lc 6, 38). Ed è giusto che sia così. Infatti: Beato l'uomo che trova la sapienza e ha in abbondanza la prudenza (cfr. Pro 3, 13). Cercala dunque mentre la puoi trovare, e mentre ti è vicina, invocala. Vuoi sentire quanto ti è vicina?
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Seconda Lettura: Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate (Disc
Seconda Lettura: Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate (Disc. «De diversis», 15; PL 183, ) Cercare la sapienza Vicina a te è la parola nel tuo cuore e nella tua bocca (cfr. Rm 10, 8), ma solamente se tu la cerchi con cuore retto. Così infatti troverai nel cuore la sapienza e sarai colmo di prudenza nella tua bocca; ma bada che affluisca a te, non defluisca o venga respinta. Certo hai trovato il miele, se hai trovato la sapienza. Soltanto non mangiarne troppo, perché non abbia a rigettarlo dopo di esserti saziato. Mangiane in modo da averne sempre fame. Infatti la sapienza dice: «Quanti si nutrono di me avranno ancora fame» (Sir 24, 20). non far troppo conto di quello che hai. Non mangiare a sazietà per non rigettare e perché quanto credi di avere, non ti sia strappato, poiché hai tralasciato prima del tempo di cercare. Infatti non si deve desistere dal ricercare o dall'invocare la sapienza, mentre la si può trovare, mentre è vicina. Diversamente, al dire dello stesso Salomone, come chi mangia molto miele ne riceve danno, così colui che vuole scrutare la maestà divina è schiacciato dalla sua gloria (cfr. Pro 25, 27).
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Seconda Lettura: Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate (Disc
Seconda Lettura: Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate (Disc. «De diversis», 15; PL 183, ) Cercare la sapienza Come poi è beato l'uomo che trova la sapienza, così è beato pure, o anche più beato ancora, colui che dimora nella sapienza. Questo infatti riguarda forse la sua abbondanza. Certo in questi tre casi sulla tua bocca c'è l'abbondanza di sapienza e di prudenza: se sulla bocca hai la confessione della tua iniquità, se hai il ringraziamento e il canto di lode, se infine hai anche una conversazione edificante. In realtà «con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza» (Rm 10, 10). Come pure: Il giusto si fa suo accusatore fin dal principio del suo dire (cfr. Pro 18, 12), nel bel mezzo deve magnificare Dio e in un terzo momento deve essere ripieno di sapienza in modo da edificare il prossimo. Responsorio R. Amai la sapienza più che salute e bellezza, preferii il suo possesso alla stessa luce. * Insieme con lei ho ricevuto tutti i beni. V. L'ho amata e cercata fin dalla giovinezza, della sua nobiltà mi sono innamorato; R. insieme con lei ho ricevuto tutti i beni.
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Orazione O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.
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