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“Il Dialogo interreligioso”

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Presentazione sul tema: "“Il Dialogo interreligioso”"— Transcript della presentazione:

1 “Il Dialogo interreligioso”
ISTITUTO TECNICO NAUTICO "DUCA DEGLI ABRUZZI" Nostra Aetate “Il Dialogo interreligioso” (Cristianesimo) 29/12/2018 Antonio Izzo

2 29/12/2018 Antonio Izzo

3 Gesù di Nazaret (Identità storica) Lo testimoniano Fonti ebraiche
Talmud La letteratura giudaica: Flavio Giuseppe Lo riconoscono Fonti Musulmane Il Corano Lo documentano Fonti Romane Tacito Plinio il Giovane Svetonio 29/12/2018 Antonio Izzo

4 ► Il Talmud: in ebraico significa “studio”, “dottrina”
► Il Talmud: in ebraico significa “studio”, “dottrina”. E’ la raccolta di insegnamenti orali derivati dalla continua ricerca sul senso della Scrittura. Esistono due versioni: il Talmud di Gerusalemme ( III-IV sec d.C. ) e il Talmud Babilonese ( V sec d.C. ). ► La letteratura Giudaica: lo storiografo ebreo Flavio Giuseppe ( d.C. ) in un testo della sua opera “Antichità giudaiche” rende testimonianza non solo all’esistenza storica di Gesù, ma anche alla sua messianicità, riconoscendolo come il Cristo 29/12/2018 Antonio Izzo

5 ► Le Toledoth Jeshu ( Le storie di Gesù ): storie, leggende e documenti della tradizione medievale ebraica. Queste storie riconoscono certamente l’esistenza storica di Gesù di Nazaret, ma mirano a presentarlo come un non ebreo, così da evitare “semplicisticamente” il problema se fosse o meno il Messia. 29/12/2018 Antonio Izzo

6 ►Tacito ( d.C. ) “...Nerone dichiarò colpevoli dell’incendio di Roma e condannò ai tormenti, più raffinati coloro che vengono chiamati cristiani...Essi prendevano il nome da Cristo, che era stato suppliziato ad opera del procuratore Ponzio Pilato sotto l’impero di Tiberio...” (Annales, 15, 44,2-5, scritti sotto l’imperatore Traiano tra il d.C. ) 29/12/2018 Antonio Izzo

7 ►Plinio il Giovane ( 61-113 d.C. )
“...ecco come mi sono comportato con coloro che mi sono stati deferiti come cristiani. domandai a loro stessi se fossero cristiani. a quelli che rispondevano affermativamente ripetei due o tre volte la domanda, minacciando il supplizio: quelli che perseveravano li ho fatti uccidere....coloro che negavano di essere cristiani o di esserlo stati, se invocavano gli dèi secondo la formula che io avevo imposta e se inoltre maledicevano Cristo, tutte cose che, mi dicono, è impossibile ottenere da coloro che sono veramente cristiani, io ho ritenuto che dovessero essere rilasciati...” ( Epistularum libri 10, 96: lettera a Traiano, scritta tra il d.C. ). 29/12/2018 Antonio Izzo

8 ( Vita Claudii, 25, 3-4, scritta verso il 120 d.C.
► Svetonio ( d. C. ) “... I giudei che tumultuavano continuamente per istigazione di un certo Cristo, egli (l’imperatore Claudio ), li scacciò da Roma...” ( Vita Claudii, 25, 3-4, scritta verso il 120 d.C. 29/12/2018 Antonio Izzo

9 ► Il Corano, scritto tra il VI-VII sec. d. C
► Il Corano, scritto tra il VI-VII sec. d.C. racconta alcuni episodi della vita del “Cristo Gesù, figlio di Maria” ( Sura IV, 171 ) “sua madre santa” ( Sura V, 75 ). Il Corano non dubita dell’esistenza storica di Gesù, anzi lo riconosce il Messaggero di Dio, il Profeta che annuncia la venuta di Maometto e colui che, inviato da Dio, opera miracoli. Nonostante tutte queste qualità Gesù è ritenuto una Creatura e non figlio di Dio: ripugna alla monoteistica mentalità islamica che Dio abbia un figlio 29/12/2018 Antonio Izzo

10 Fonti cristiane non bibliche
► Apocrifi: termine che nell’ebraismo e nel cristianesimo indica quei libri che non appartengono al canone biblico perchè non sono ritenuti ispirati da Dio. ► Agrapha: termine greco che significa “parole non scritte”. Sono indicate le parole di Gesù non registrate nei vangeli canonici e tramandate dalla tradizione. Gli agrapha sono considerati autentici in base a vari criteri: qualità della trasmissione, assenza di invenzione tendenziosa, non alterazione delle parole canoniche. L’agrafon più noto è quello riferito da Paolo in Atti 20,35: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” 29/12/2018 Antonio Izzo

11 Fonti cristiane ►Le prime fonti da considerare sono certamente quelle più vicine al personaggio, quindi i Vangeli scritti da uomini che hanno vissuto con Gesù di Nazaret (come Matteo e Giovanni ) o immediatamente hanno raccolto la testimonianza degli apostoli (Marco e Luca ). 29/12/2018 Antonio Izzo

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13 Titoli cristologici 29/12/2018 Antonio Izzo

14 ►Gesù. E’ il nome proprio personale
►Gesù. E’ il nome proprio personale. Contiene in sé l'idea di salute ed è composto con l'abbreviazione di "Jahvè (Dio) salva". ►Cristo. In ebraico dire "Messia", Unto, Consacrato. Nell'Antico Testamento era all'inizio usato per indicare i Re consacrati con l'unzione religiosa; più tardi venne riservato eslcusivamente all'Unto per eccellenza, l'atteso Salvatore. Gli scrittori del Nuovo Testamento se ne servono per indicare che Gesù è il Messia che Dio ha promesso di inviare ► Servo sofferente. Gesù stesso ha spiegato questo titolo, che riprende le idee contenute nei libri di Isaia dove si parla di un uomo giusto che soffre per il bene del suo popolo. Il termine esprime molto bene la missione di sofferenza e di morte per gli altri del Salvatore. 29/12/2018 Antonio Izzo

15 ► Figlio di Davide. E una variante del titolo di Messia e si riferisce all'origine del Cristo. Gesù non ha mai rifiutato questa denominazione, ma ha sempre respinto energicamente l'idea che essa avesse un significato politico. Il suo regno, infatti, "non è di questo mondo" ► Figlio dell'uomo. E’ l'unico titolo che Gesù abbia applicato a se stesso: lo troviamo nei Vangeli secondo Marco e Luca. Gesù non si è mai definito Messia ma, intenzionalmente, ha sostituito questo titolo con quello di Figlio dell'uomo. Lo ha fatto per esprimere sia il suo abbassarsi ed entrare a far parte dell'umanità peccatrice, sia per ricollegarsi al testo del profeta Daniele (7, 32) dove si parla del “Figlio dell'uomo che viene sulle nubi del cielo» e gli viene dato un dominio che dura in eterno: in questo caso il "titolo" evoca la sua dimensione "divina". 29/12/2018 Antonio Izzo

16 ►Parola. E’ un titolo usato in pochi passi degli scritti di San Giovanni evangelista. Sottolinea il fatto che Gesù è la parola definitiva e insuperabile di Dio per l'umanità. In Lui, cioè, Dio manifesta se stesso e i suoi progetti sulla storia. La potenza della Parola di Dio (quella con la quale fu creato il mondo, vedi la pagina della Genesi) è tutta in Gesù. Anzi: Egli è quella stessa parola incarnata, visibile.In questo modo si dice, dunque, che Gesù è da sempre presso il Padre e partecipe delle sue azioni. 29/12/2018 Antonio Izzo

17 ►Signore. Con questo titolo i primi cristiani proclamavano che Gesù era entrato nella gloria di Dio. Ciò significa che Egli non appartiene soltanto al passato della storia della salvezza e non è soltanto l'oggetto dell’attesa futura: è una realtà vivente nel presente. E vivo, intercede per gli uomini, può entrare in rapporto con loro, lo si può pregare. Egli domina la storia come Dio. 29/12/2018 Antonio Izzo

18 ►Figlio di Dio. Questa denominazione fa riferimento alla divinità di Gesù, alla sua unità con Dio. Nello stesso tempo mette in evidenza la sua umiltà e la sua obbedienza al Padre. 29/12/2018 Antonio Izzo

19 Morte in Croce di Gesù di Nazaret
Tomba Vuota IPOTESI FRODE ILLUSIONE MORTE APPARENTE MITO REALTA’ TESTIMONIANZE LINGUAGGIO CORPOREITA’ DEL RISORTO 29/12/2018 Antonio Izzo

20 Prima di essere scritta la Bibbia è stata trasmessa oralmente.
29/12/2018 Antonio Izzo

21 per iscritto le diverse Gli ultimi libri furono
Verso il XIII sec. a.C. si cominciò a mettere per iscritto le diverse tradizioni orali. Gli ultimi libri furono terminati nel I sec. d.C. 29/12/2018 Antonio Izzo

22 La Bibbia si divide in due grandi parti L’Antico Testamento Il Nuovo
29/12/2018 Antonio Izzo

23 berith patto, alleanza. La parola testamento deriva dall’ebraico
e significa patto, alleanza. 29/12/2018 Antonio Izzo

24 La prima alleanza, o Antico Testamento, Dio l’ha stipulata con il solo
Popolo di Israele. 29/12/2018 Antonio Izzo

25 La seconda alleanza, o Nuovo Testamento, è quella stretta da Gesù
con l’umanità intera. 29/12/2018 Antonio Izzo

26 Il Nuovo Testamento L’Antico Testamento porta il Nuovo Testamento
a compimento l’Antico L’Antico Testamento il Nuovo Testamento prepara 29/12/2018 Antonio Izzo

27 dalla creazione del mondo
L’Antico Testamento è composto da 46 libri e comprende il periodo che va dalla creazione del mondo fino alla nascita di Gesù. 29/12/2018 Antonio Izzo

28 Il Nuovo Testamento è composto da 27 libri
e abbraccia il periodo che va dalla nascita di Gesù fino agli ultimi tempi. 29/12/2018 Antonio Izzo

29 LA LINGUA DELLA BIBBIA L’ANTICO TESTAMENTO
E’ stato scritto quasi tutto in lingua EBRAICA. Solo alcuni libri sono stati scritti in GRECO, pochissimi passi in ARAMAICO. 29/12/2018 Antonio Izzo

30 LA LINGUA DELLA BIBBIA IL NUOVO TESTAMENTO E’ stato scritto in GRECO.
E’ il greco della KOINE’, la lingua parlata dalla maggioranza dei popoli che si affacciavano sul Mediterraneo nei primi secoli della nostra era. 29/12/2018 Antonio Izzo

31 Per scrivere la Bibbia gli agiografi hanno utilizzato il PAPIRO
e la PERGAMENA 29/12/2018 Antonio Izzo

32 LA BIBBIA è il Libro della della Bibbia è Dio stesso.
Per EBREI Per CRISTIANI LA BIBBIA è il Libro della Parola di Dio. L’autore principale della Bibbia è Dio stesso. 29/12/2018 Antonio Izzo

33 Dio per scrivere la Bibbia si è servito di uomini, detti agiografi.
Ha ispirato la loro mente e li ha mossi a scrivere ciò che voleva fosse trasmesso. Questi uomini hanno riferito la Parola di Dio servendosi del loro linguaggio, delle loro conoscenze storiche, geografiche, scientifiche, filosofiche. 29/12/2018 Antonio Izzo

34 La Bibbia è la fonte della vita della Chiesa L’uso della Scrittura
nella Chiesa La Bibbia è la fonte della vita della Chiesa 29/12/2018 Antonio Izzo

35 La Bibbia è utilizzata nella Chiesa
Nella Liturgia della Parola durante la celebrazione della Messa. Nei rituali dei sacramenti. Nella Liturgia delle Ore. Nelle riunioni di preghiera. 29/12/2018 Antonio Izzo


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