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ALTO SEVESO NATURALE ED URBANO

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Presentazione sul tema: "ALTO SEVESO NATURALE ED URBANO"— Transcript della presentazione:

1 ALTO SEVESO NATURALE ED URBANO
OLTRE IL 2015 Montano Lucino, 8 giugno 2015 Dott.Frati Stefano Dott.Frati Stefano 1

2 D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile
PREMESSA Il Contratto di Fiume  strumento di Regione Lombardia funzionale a coordinare gli interventi sulle singole aste fluviali Per attuare gli obbiettivi PROMUOVE E FINANZIA BANDI PER PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SPECIFICI D.d.s. 13 ottobre 2014 n. 9444 D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Bando per il finanziamento della progettazione preliminare o definitiva GLI EVENTI DEL NOVEMBRE 2014 HANNO SPINTO LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI E ALCUNI PRIVATI A CERCARE DI INTRAPRENDERE UN PERCORSO ATTO A RISOLVERE I PROBLEMI LEGATI ALLA PRESENZA DEL FIUME SEVESO Dott.Frati Stefano

3 PROBLEMA COMUNE PUBBLICO / PRIVATO
La gestione delle acque è un problema che accomuna pubblico e privato perché: le urbanizzazioni sono un mix di aree pubbliche e private gli spazi per gestire le problematiche sono sempre più ristretti e spesso in «competizione» con altre attività (agricoltura) le autorizzazioni allo scarico da aree private sono rilasciate dal settore pubblico ma anche il pubblico (Comuni) necessita di autorizzazioni le soluzioni singole (ciascuno il suo) sono spesso più costose, meno efficaci e meno efficienti dal punto di vista sia dei tempi di soluzione, sia dei costi di realizzazione e gestione Dott.Frati Stefano

4 SONO STATE PRESENTATE N. 55 DOMANDE DI CONTRIBUTI
Con Decreto n del 21/04/2015 la Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile ha approvato la graduatoria del Bando SONO STATE PRESENTATE N. 55 DOMANDE DI CONTRIBUTI 51 sono state ritenute conformi ai requisiti del bando il nostro progetto si è classificato al 4° posto ottenendo quindi il massimo del finanziamento possibile pari a € Un risultato ottenuto grazie al territorio che ha fatto squadra con idee chiare e obiettivi precisi Dott.Frati Stefano

5 ARTICOLAZIONE DELL’IPOTESI PROGETTUALE
Rilievo, censimento e definizione dell’assetto e delle criticità (problemi dell’asta e problemi locali e puntuali) oltre che di metodologie condivise di progettazione Autorizzazione di ogni scarico nell’ambito del MasterPlan condiviso Interventi di riqualificazione e riduzione del rischio idraulico lungo tutta l’asta del torrente e degli affluenti Interventi di controllo delle escursioni di falda con certezza della possibilità di recapito Realizzazione di manufatti per il contenimento del naturale processo di esondazione, nel rispetto del MasterPlan idraulico e degli obiettivi dell’Autorità di Bacino Manutenzione straordinaria della vegetazione e tagli selettivi lungo gli argini con miglioria forestale e rimboschimenti Interventi a minimo impatto sul tessuto agricolo Dott.Frati Stefano

6 LA PROPOSTA E’ STATA ARTICOLATA SU DUE MACROAREE
Nord: area Tre Camini - Ospedale S. Anna bacino Seveso e bacino del T. Lusert Archeologia e gestione della vegetazione sui corsi d’acqua Dott.Frati Stefano

7 Area Nord: archeologia - foreste
Dott.Frati Stefano

8 Utilizzo a prato con sistemi irrigui e risorse idriche affioranti
Sud: l’area compresa tra la ferrovia Grandate – Saronno e l’autostrada A9 bacino Roggia Fontanino e Roggia Nis Utilizzo a prato con sistemi irrigui e risorse idriche affioranti (sorgive e prelievi) Dott.Frati Stefano Dott.Frati Stefano 8

9 Area Sud: irrigazione - sorgive
Dott.Frati Stefano

10 Approvazione progetto preliminare e progetto delle indagini
Cosa fare nel 2015 Promozione continua del progetto e allargamento del consenso e dei contributi pubblici e privati Sottoscrizione Convenzione con Regione Lombardia per erogazione finanziamento Bando per affidamento incarico progetto preliminare e progetto delle indagini Approvazione progetto preliminare e progetto delle indagini Dott.Frati Stefano

11 FASI SUCCESSIVE Affidamento incarico per piano indagini (lavori)
Bando per affidamento incarico progetto definitivo, progetto esecutivo e Direzione Lavori Redazione progetto definitivo Approvazione del progetto definitivo da tutti gli Enti coinvolti (conferenza dei servizi) Redazione progetto esecutivo Approvazione progetto esecutivo Gara d’appalto per esecuzione interventi Realizzazione interventi Collaudo finale Dott.Frati Stefano

12 IMPEGNO FINANZIARIO Dott.Frati Stefano

13 IMPEGNO FINANZIARIO Nel 2015 Nel 2016
Costo preventivato (quadro economico): € Nel 2015 Risorse disponibili € (1,6%) per progettazione preliminare. Obiettivo centrato. Servono i fondi per finanziare il piano delle indagini € (IVA 22% compresa) Nel 2016 Affidamento della progettazione per le fasi successive e redazione progetto definitivo Dott.Frati Stefano

14 Il progetto preliminare
CHI è IL PROGETTISTA? Multidisciplinarietà dell'intervento e pluralità di professionalità coinvolte: TEAM DI PROGETTAZIONE Ingegnere, Architetto, Geologo, Agronomo, Naturalista, Biologo, Archeologo, ecc. Dott.Frati Stefano

15 Il progetto preliminare
COME SI INCARICA? PROCEDURA DI LEGGE D.Lgs. 163/2006 (Codice dei Contratti) e D.P.R. 207/2010 (Regolamento di attuazione) Dott.Frati Stefano

16 Il progetto preliminare
AVVISO Pubblicazione per 15gg. (minimo) sui siti informatici MANIFESTAZIONE DI INTERESSE I professionisti presentano i curricula Valutazione delle domande – individuazione di elenco INVITO (30gg.) Nomina e lavori della Commissione di GARA. (criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa) Dott.Frati Stefano

17 Il progetto preliminare
Chi può presentare richiesta di invito? AFFINITA' delle progettazioni effettuate con l'intervento di cui trattasi Il professionista deve aver progettato interventi analoghi in una finestra temporale stabilita dal bando (ultimo quinquennio/decennio) Dott.Frati Stefano

18 Il progetto preliminare
Chi aggiudica? La gara viene esperita dalla Stazione Appaltante (SA) Nel nostro caso, dal Comune di Montano Lucino, capofila – Servizio Lavori Pubblici. Dott.Frati Stefano

19 Il progetto preliminare
CATEGORIE DI LAVORI per il calcolo del corrispettivo IDRAULICA (D.02 – ex VII/a) € ,00 GEOTECNICA (S.05 – ex IX/b) € ,00 AMBIENTE (IA.01 – ex III/a) € ,00 applicando le tariffe di legge alle categorie di lavori sopra indicate scaturisce un totale a base d'asta di € circa Dott.Frati Stefano

20 Il progetto preliminare
Il progetto preliminare (contenente il piano delle indagini) viene depositato, ottiene gli eventuali pareri preliminari e viene validato dal RUP (dell'Ente Capofila) il progetto validato viene approvato Dott.Frati Stefano

21 Il progetto preliminare
E POI ?????? Dott.Frati Stefano

22 Il progetto preliminare
Piano delle indagini: il progetto preliminare individua le necessità e le modalità. Importo stimato € circa APPALTO DI LAVORI La gara (procedura negoziata) verrà esperita dalla Centrale Unica di Committenza (CUC) convenzionata Dott.Frati Stefano

23 Le fasi successive del procedimento
1 – INCARICO Gara europea (pubblicazione per 52gg.) per l'affidamento della progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, Direzione lavori. Dott.Frati Stefano

24 Le fasi successive del procedimento
2 - APPROVAZIONE del PROGETTO DEFINITIVO (predisposto in base alle risultanze delle indagini) in sede di Conferenza dei Servizi (Regione, Provincia, Aipo, Soprintendenza, Arpa, Asl, Comuni , Enti erogatori di Servizi, AATO…) ex art. 14bis e segg. L.241/90 e s.m.i. Partecipazione dei privati al procedimento (le aree sono in larga parte di proprietà privata) Dott.Frati Stefano

25 Le fasi successive del procedimento
3 - APPROVAZIONE del PROGETTO ESECUTIVO Sviluppa nel dettaglio tutti gli aspetti della fase definitiva. Il progetto validato dal RUP ed approvato diventa appaltabile Dott.Frati Stefano

26 Le fasi successive del procedimento
4 – AFFIDAMENTO DEI LAVORI Gara d'appalto (sotto soglia – 26gg.) per l'affidamento dei lavori a imprese qualificate (SOA) (D.Lgs. 163/2006 e DPR 207/2010 e s.m.i.) Dott.Frati Stefano

27 Le fasi successive del procedimento
5 – ESECUZIONE DEI LAVORI Collaudo in corso d'opera (D.Lgs. 163/2006 e DPR 207/2010 e s.m.i.) Dott.Frati Stefano

28 Le fasi successive del procedimento
6 – ULTIMAZIONE DEI LAVORI COLLAUDO finale dell'opera (D.Lgs. 163/2006 e DPR 207/2010 e s.m.i.) Dott.Frati Stefano

29 Questa procedura si applica
se esiste la copertura finanziaria della totalità del quadro economico. Possibilità di procedere per STEP (lotti) in caso di copertura finanziaria dilazionata nel tempo. Il progetto preliminare individua i lotti funzionali nei quali l'opera può essere suddivisa Dott.Frati Stefano

30 IL FUTURO SI PROGETTA E SI REALIZZA INSIEME
Grazie per l’attenzione! Dott.Frati Stefano


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