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Conflitto e mediazione in terapia

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Presentazione sul tema: "Conflitto e mediazione in terapia"— Transcript della presentazione:

1 Conflitto e mediazione in terapia
Sonia Martelli

2 QUALI TERMINI ASSOCIAMO ALL’IDEA DI CONFLITTO?
Conflitto e… QUALI TERMINI ASSOCIAMO ALL’IDEA DI CONFLITTO? Sonia Martelli

3 Le mie parole, le tue parole, le nostre parole

4 QUALI TERMINI ASSOCIAMO ALL’IDEA DI CONFLITTO?
Conflitto e… ARMI FERITE RABBIA SOPRUSI GUERRA VIOLENZA QUALI TERMINI ASSOCIAMO ALL’IDEA DI CONFLITTO? SCONTRO AGGRESSIVITA’ RIVALITA’ DOLORE LOTTA CONFUSIONE VITTORIA/SCONFITTA SOFFERENZA Sonia Martelli

5 Definizione: discordia tra individui o gruppi sociali che può essere gestito pacificamente con accordi o regole condivise oppure con il tentativo di una parte di imporsi con violenza. Sonia Martelli

6 Sonia Martelli

7 Il conflitto Il conflitto di per sé è un evento, un fenomeno naturale necessaria per la crescita e il cambiamento Sono le nostre valutazioni che lo qualificano come positivo o negativo, costruttivo o distruttivo. Sonia Martelli

8 Ciò che conta è SE e COME il conflitto viene gestito Evitamento
Determinare chi ha ragione Vincere sull’altro Trovare un compromesso RISOLVERE UN CONFLITTO RARAMENTE HA A CHE FARE CON CHI HA RAGIONE. DIPENDE SEMMAI DAL RICONOSCERE E APPREZZARE LE DIFFERENZE (Crum, 1987) Sonia Martelli

9 Nel conflitto distruttivo rimangono i cocci
Perdita della fiducia, dell’autostima e della sicurezza personale Dispendio di energie e distoglie dagli aspetti importanti Inibisce la creatività e la produttività, irrigidisce le posizioni e gli atteggiamenti comportamenti aggressivi o violenti.

10 Tecnica kintsugi Secondo i Giapponesi il vaso rotto e riparato con venature preziose rappresenta la vita ed i cambiamenti che essa porta con sé. La vita in effetti, non è mai lineare ma anzi presenta sempre delle scissioni, che ci portano a compiere nuove scelte e a intraprendere nuovi percorsi. Se noi europei diciamo “un vaso rotto non sarà mai come prima” i Giapponesi dicono “un vaso rotto sarà più bello di prima”

11 Il conflitto costruttivo:
Il conflitto può essere un evento vitale e positivo può condurre a una maggiore comprensione della realtà può diventare stimolo per il cambiamento può permettere lo stabilirsi di nuove relazioni e il rinnovarsi di vecchie

12 nelle situazioni conflittuali sono presenti molti elementi che contribuiscono ad un restringimento del campo attentivo dei contendenti sugli elementi fonte di conflitto viene ad essere enormemente impoverito ed alterato sia il senso del tempo che la contestualizzazione dell’esperienza. Sonia Martelli

13 La mediazione Sonia Martelli

14 deriva dal latino “mediare” ossia stare nel mezzo tra due realtà divise, tra mondi separati: stare nel mezzo per mettere in relazione indica un processo mirato a far evolvere dinamicamente una situazione di conflitto, aprendo canali di comunicazione precedentemente bloccati (Lenzi 2003)

15 definizione Processo collaborativo di risoluzione del conflitto in cui due o più parti in lite sono assistite da uno o più soggetti terzi imparziali (mediatori) per comunicare l’una con l’altra e trovare una propria risoluzione, accettabile per entrambi Processo attraverso cui un terzo neutrale cerca di portare alla soluzione del conflitto le parti coinvolte NEUTRALE: l’osservatore-mediatore è parte del processo che lo coinvolge e quindi non può che essere neutrale solo all’interno delle proprie emozioni, pregiudizi, della propria curiosità e della relazione che si instaura con la coppia in quel momento Sonia Martelli

16 processo in cui un terzo neutrale, competente e indipendente,
facilita il raggiungimento di accordi tra parti contrastanti mediatore A B

17 la mediazione come processo
è prevalentemente centrata e proiettata sul futuro piuttosto che sull’analisi delle cause passate, anche se… intervento di breve durata e concentrato sui problemi, il cui scopo è la risoluzione di un conflitto; ha come obiettivo la negoziazione di un accordo equo e accettabile questo non vuol dire che per il raggiungimento degli accordi non debbano essere messi in moto processi di elaborazione psicologica

18 Alcuni contesti applicativi
conflitti familiari mediazione familiare Scolastica comunitaria Organizzativa Interculturale Penale Sonia Martelli

19 Accorgimenti dell’operatore sistemico
Accogliere la parte vitale e costruttiva del conflitto e canalizzarla verso gli scopi evolutivi del sistema Mantenere una posizione bilanciata (EQUIVICINA) tra i “duellanti” Rifarsi al PRINCIPIO DI CONTRADDIZIONE per cui la “verità”(una nuova verità) emerge solo quando si accetta la verità simultanea di asserzioni contradditorie Sonia Martelli

20 Consapevolezza dell’inevitabilità del conflitto nelle relazioni umane e che questo è necessario nello sviluppo evolutivo Circoscrivere gli obiettivi dell’intervento di mediazione rispettando la complessità di quel sistema Ampliare il campo dell’osservazione a tutti i sistemi coinvolti e ai sistemi di significato (ai processi di attribuzione di significato) [LA CRISI] Sonia Martelli

21 La mediazione familiare

22 La mediazione familiare è ….
Un percorso volontario di breve durata ( incontri) rivolto a coppie in fase di separazione, divorzio o cessazione della convivenza

23 Il mediatore familiare è ….
Un facilitatore della comunicazione tra le parti, garante dell’equilibrio e della riservatezza Una figura imparziale che utilizza strategie specifiche ed efficaci per gestire al meglio il conflitto. 

24 La mediazione familiare FINALITA’
Ristabilire il dialogo tra le parti per poter raggiungere ACCORDI sostenibili e duraturi nel tempo, Rendere la coppia artefice delle proprie scelte Discutere in prima persona dei problemi in uno spazio neutrale, informale, extra giudiziario Ridefinire il rapporto con l’ex partner che sia funzionale al raggiungimento di un ragionevole adattamento emotivo Supportare i figli nell’adattarsi alla nuova configurazione delle relazioni familiari

25 funzioni di mediazione
aspetti parziali legati alla creazione di uno spazio negoziale, di una possibilità dialogica, di una gestione della conflittualità finalizzata, che possono essere presenti in interventi psicologico- sociali di vario tipo (Mazzei e Neri 2017)

26 La mediazione COME SI SVOLGE
Esposizione fatti/punti di vista Comprensione stati d’animo Analisi dei bisogni Raggiungimento accordo

27 Quali emozioni entrano in gioco nel conflitto? vid

28 Quali emozioni entrano in gioco nel conflitto?
INSODDISFAZIONE DEPRESSIONE PAURA ISOLAMENTO/ SOLITUDINE FRUSTRAZIONE NERVOSISMO RABBIA CONFUSIONE RISENTIMENTO INQUIETUDINE ANSIA TRISTEZZA MALINCONIA DELUSIONE ASTIO DOLORE

29 Non esiste una verità, ma coesistono tante storie

30

31

32 Punti di vista

33 I BISOGNI

34 L’ACCORDO


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