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ASPORTAZIONE DI MATERIALE LITOIDE DAGLI ALVEI

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Presentazione sul tema: "ASPORTAZIONE DI MATERIALE LITOIDE DAGLI ALVEI"— Transcript della presentazione:

1 ASPORTAZIONE DI MATERIALE LITOIDE DAGLI ALVEI
Assessorat des activités productives, de l’énergie, des politiques du travail et de l’environnement Assessorato attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente ASPORTAZIONE DI MATERIALE LITOIDE DAGLI ALVEI APRILE 2018

2 INQUADRAMENTO NORMATIVO

3 L’articolo 53 della legge 28 dicembre 2015, n
L’articolo 53 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, concernente «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali» prevede che i materiali litoidi prodotti come obiettivo primario e come sottoprodotto dell’attività di estrazione effettuata in base a concessioni e pagamento di canoni sono assoggettati alla normativa sulle attività estrattive;

4 La legge regionale 22 dicembre 2017, n
La legge regionale 22 dicembre 2017, n. 23, concernente «disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale per il triennio 2018/20», all’art. 27, recependo la legge 221/2015, ha modificato la legge regionale 13 marzo 2008, n. 5, concernente «disciplina delle cave, delle miniere e delle acque minerali naturali, di sorgente e termali»

5 La deliberazione della Giunta regionale 26 febbraio 2018, n
La deliberazione della Giunta regionale 26 febbraio 2018, n. 218 ha approvato i criteri e le modalità di presentazione delle domande nonché le norme tecniche e amministrative per il rilascio dell’autorizzazione all’attività di asportazione di materiali litoidi dagli alvei.

6 INTERVENTI ESCLUSI

7 È consentita l’effettuazione, senza preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione regionale, degli interventi di asportazione di materiale litoide dagli alvei dei corsi d’acqua e dalle aree interessate da fenomeni di sovralluvionamento in tutti quei casi che rivestono carattere d’urgenza; gli interventi di asportazione di materiale litoide dall’alveo realizzati da strutture regionali competenti in materia di opere e sistemazioni idrauliche nell’ambito di esecuzione di interventi di nuove opere di difesa idraulica o manutenzione di quelle esistenti; interventi che prevedono la mera movimentazione di materiale inerte in alveo (autorizzazione rilasciata direttamente dalla struttura competente in materia di demanio idrico).

8 CONDIZIONI PROPEDEUTICHE AL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE

9 Sono autorizzati gli interventi:
di prelievo di materiale inerte dall’alveo dei corsi d’acqua finalizzati esclusivamente al rispristino delle sezioni di deflusso; a garantire la funzionalità delle opere di presa d’acqua e a rispristinare i volumi originari dei bacini di accumulo posti a servizio di derivazioni.

10 prelievo di materiale inerte dall’alveo dei corsi d’acqua finalizzati esclusivamente al rispristino delle sezioni di deflusso: gli interventi sono individuati preventivamente dall’Amministrazione regionale che provvede ad effettuare un apposito avviso pubblico (sito web istituzionale e albo pretorio comunale); selezione della ditta esecutrice dell’intervento (criteri di selezione riportati nella DGR 218/2018);

11 interventi finalizzati a garantire la funzionalità delle opere di presa d’acqua e a rispristinare i volumi originari dei bacini di accumulo posti a servizio di derivazioni: sono autorizzati su richiesta del Gestore dell’opera; la ditta esecutrice dei lavori è individuata direttamente dal Gestore dell’opera.

12 PRESENTAZIONE ISTANZA AUTORIZZAZIONE

13 L’istanza dovrà essere presentata:
in competente bollo; esclusivamente tramite posta elettronica certificata; contestualmente alle strutture competenti in materia di attività estrattive e di demanio idrico.

14 Dati da inserire nell’istanza:
dati identificativi del richiedente; tipologia del materiale da asportare e motivazione richiesta; quantitativi di materiale da asportare; destinazione materiale estratto; ubicazione intervento; lunghezza tratto alveo; tempistiche.

15 Al fine di illustrare correttamente l’intervento dovranno essere presentati, inoltre:
una relazione tecnica di inquadramento; la necessaria documentazione progettuale che dovrà essere a firma di un tecnico abilitato e dovrà essere redatta nella forma del progetto definitivo.

16 Dovranno essere, infine, allegati:
ricevuta di versamento di 440,59 € per le spese d’istruttoria; referenze bancarie; DSS (documento di sicurezza e salute); piano gestione dei rifiuti di estrazione.

17 Con l’assoggettamento delle asportazioni di materiale inerte dagli alvei alla normativa sulle attività estrattive dovranno essere rispettati:

18 LA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI

19 D.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, concernente «norme di polizia delle miniere e delle cave»;
Decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, concernente «attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee»;

20 Dovrà essere, pertanto, redatto il documento di sicurezza e salute (DSS) ai sensi del d.lgs. 624/1996, art. 6 o eventualmente il documento di sicurezza e salute coordinato (DSS Coordinato) ai sensi del d.lgs. 624/1996, art. 9; dovrà essere presentata al Comune territorialmente competente e alla struttura regionale competente in materia di attività estrattive, la denuncia d’esercizio almeno 8 giorni prima dell’avvio delle attività ai sensi del D.P.R. 128/1959, art. 24; dovranno essere nominati il direttore responsabile (requisiti D.P.R. 128/1959, art. 27) e il sorvegliante. I nominativi e l’accettazione degli incarichi dovranno essere riportati nella denuncia d’esercizio.

21 GESTIONE DEI RIFIUTI

22 Decreto legislativo 30 maggio 2008, n
Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 117, concernente «attuazione della direttiva 2006/21/CEE relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che modifica la direttiva 2004/35/CEE»; Legge 11 novembre 2014, n. 164, concernente «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive».

23 Dovrà essere redatto il piano di gestione dei rifiuti di estrazione per la riduzione al minimo, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti stessi, ai sensi del d.lgs. 117/2008, art. 5; Dovrà essere tenuto, pena la revoca dell’autorizzazione, un registro delle quantità esatte di rifiuti di estrazione solidi e liquidi ai sensi della legge 164/2014, art. 38.

24 MAGGIORI ONERI

25 Pagamento delle spese di istruttoria – per il triennio 2017/2019 ammonta a € 440,59;
Contributo, a favore del Comune territorialmente competente, per il pregiudizio ambientale della zona e per l’utilizzo delle infrastrutture pubbliche funzionali all’area interessata, direttamente o indirettamente, dall’intervento – per il triennio 2017/2019 ammonta a €/m3 0,32; Costituzione di una polizza assicurativa/bancaria a garanzia dei lavori di recupero ambientale.

26 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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