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Muoversi nello spazio L'uomo per muoversi nello spazio ha bisogno di fissare dei punti di riferimento. Quando camminiamo per la nostra città, anche se.

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Presentazione sul tema: "Muoversi nello spazio L'uomo per muoversi nello spazio ha bisogno di fissare dei punti di riferimento. Quando camminiamo per la nostra città, anche se."— Transcript della presentazione:

1 Muoversi nello spazio L'uomo per muoversi nello spazio ha bisogno di fissare dei punti di riferimento. Quando camminiamo per la nostra città, anche se non ce ne rendiamo conto, teniamo presenti sempre alcuni elementi che ci permettono di orientarci: una piazza, un monumento, un cartello sono punti di riferimento grazie ai quali possiamo andare per la strada giusta senza perderci. L'orientamento è poi fondamentale in quelle situazioni in cui non si possono avere dei riferimenti concreti, come quando si vola in aereo o si naviga in mare aperto.

2 I punti cardinali Per orientarsi bisogna tenere presenti le quattro direzioni fondamentali chiamati punti cardinali: Est, Ovest, Sud e Nord. L' uomo ha individuato tali punti di riferimento osservando la posizione del sole del cielo. Infatti al mattino il sole sorge da un punto di riferimento chiamato Est (Oriente o Levante);la sera tramonta nel punto opposto, chiamato Ovest (Occidente o Ponente).Durante il giorno il tragitto da Est a Ovest, quando a metà giornata splende in alto nel cielo, il sole indica il Sud (Meridione o Mezzogiorno); la posizione opposta, dove il Sole non si vede mai, si chiama Nord (Settentrione o Mezzanotte).

3 La bussola Se, a causa delle condizioni atmosferiche, non è possibile osservare il cielo, si ricorre alla bussola. Questo strumento è molto semplice ed era già usato in Cina nel Medioevo. La bussola contiene un ago calamitato che indica sempre il Nord. Orientando la bussola secondo la direzione dell'ago (Nord), si possono trovare tutte le altre direzioni.

4 La Stella Polare Di notte, quando non è possibile orientarsi con il Sole, il punto di riferimento principale è la Stella Polare. Questo astro è molto luminoso e indica sempre il Nord. E' la prima stella dell' Orsa Minore, una costellazione che è sempre visibile nel nostro emisfero.

5 Muoversi di giorno L'orientamento avviene tenendo presente del Sole, che al mattino sorge a Est(Oriente), a mezzogiorno indica il Sud e la sera tramonta a Ovest(Occidente).

6 Muoversi di notte L'orientamento nel nostro emisfero avviene facendo riferimento alla posizione nel cielo della Stella Polare, che indica sempre il Nord. Nell' altro emisfero, si prende come riferimento la costellazione della Croce del Sud, che indica, appunto, il Sud.

7 La riduzione in scala Se guardi le immagini di un certo paese, fotografato da tre distanze diverse, vedrai che man mano che ci si allontana, tutti gli edifici si rimpiccioliscono e nello stesso tempo è possibile vedere uno spazio sempre più ampio di territorio. Le fotografie sono riduzioni della realtà, cioè immagini in scala ridotta di ciò che è stato fotografato. Anche quando si vuole preparare una mappa o una pianta,è necessario fare una riduzione in scala. Ridurre in scala significa rimpicciolire la realtà tante volte. Ad esempio, per rappresentare tutta la Terra sarà necessario ridurla milioni di volte, mentre per disegnare la tua regione basterà rimpicciolirla alcune migliaia di volte.

8 Dal grande al piccolo Non è possibile rappresentare su carta a grandezza naturale nessuna porzione della superficie della Terra, per quanto piccola. La carta deve rimpicciolirli di un certo numero di volte le dimensioni reali di un territorio. Per questo sulle carte geografiche troviamo le scale di riproduzione, che spiegano il rapporto tra le dimensioni reali e il disegno. Quando leggiamo l' indicazione 1: significa che le misure reali sono state ridotte volte. Per esempio a ogni centimetro sulla carta corrispondono centimetri nella realtà.

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10 Meridiani e paralleli Osservando una carta geografica si notano delle linee verticali o orizzontali che formano un reticolato. I geografi hanno introdotto linee immaginarie per individuare con esattezza un qualsiasi punto sulla superficie terrestre. Le linee orizzontali corrono attorno al globo terrestre, formando dei cerchi paralleli fra loro,chiamati paralleli geografici. L’equatore è la circonferenza più ampia e divide il nostro pianeta in due parti uguali, l'emisfero Nord (detto anche settentrionale o boreale) e l'emisfero Sud (detto anche meridionale o australe).Ogni punto lungo l'Equatore si trova alla stessa distanza dai due poli. A partire da questo parallelo di riferimento, o parallelo 0, si incontrano 90 paralleli a nord e novanta a sud, la cui circonferenza diminuisce man mano che si avvicinano ai poli.

11 Le linee verticali, chiamati meridiani geografici, formano delle semicirconferenze che corrono da un polo all'altro e dividono la superficie terrestre in spicchi. Per convenzione si è stabilito che il meridiano fondamentale, o meridiano 0, è quello che attraversa l'osservatorio astronomico di Greenwich, in Inghilterra. A partire da esso si contano 180 meridiani verso Ovest e 180 meridiani verso Est. Il meridiano di Greenwich è anche il punto di riferimento fondamentale nella determinazione dei fusi orari. Infatti per stabilire con precisione l'ora nei vari punti della terra, la superficie terrestre è stata divisa in 24 spicchi (fusi) nel senso dei meridiani, uno spicchio per ogni ora. A partire dal fuso del meridiano di Greenwich, ogni fuso a Ovest segna un'ora di meno, ogni fuso a Est segna un'ora in più.

12 Latitudine e Longitudine
In base alla griglia immaginaria formata da meridiani e paralleli si ricavano la latitudine e la longitudine, che sono le coordinate geografiche necessarie per conoscere l'esatta posizione di un qualsiasi punto sulla carta. La latitudine indica la distanza di un punto su un parallelo dall'Equatore. Tutti i punti che si trovano alla stessa distanza dall'equatore hanno la medesima latitudine, che vieni misurata in gradi, verso Nord e verso Sud. La longitudine di un punto indica, invece, la sua distanza dal meridiano fondamentale di Greenwich. Anch'essa si misura in gradi, e viene definita longitudine Est o longitudine Ovest a seconda che il punto esaminato si trovi a Est oppure ad Ovest del meridiano di Greenwich. Prof.ssa Carolina Sementa


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