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10/09/2010 Università Carlo Cattaneo - LIUC

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Presentazione sul tema: "10/09/2010 Università Carlo Cattaneo - LIUC"— Transcript della presentazione:

1 Responsabilità e responsabilizzazione: implicazioni etico deontologiche
10/09/2010 Università Carlo Cattaneo - LIUC Master di I° Livello in management delle professioni sanitarie

2 Chi vede il giusto e non lo fa è senza coraggio. Confucio
Non è difficile prendere decisioni quando sai quali sono i tuoi valori. Roy Disney La mente dell'uomo superiore ha familiarità con la giustizia; la mente dell'uomo mediocre ha familiarità con il guadagno. Confucio

3 Ambiente creato dall’uomo
Ambiente naturale materia biologica Socio culturale spirituale psicologica energia informazioni Ambiente sociale

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5 Complesso dei principi di comportamento pubblico e privato che un individuo o un gruppo di individui scelgono e seguono: l'e. cristiana; l'e. giovanile; l'e. politica Dizionario della Lingua Italiana Editore: HOEPLI L'etica (il termine deriva dal greco ἦθος, ossia "condotta", "carattere", “consuetudine”) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. Si può anche definire l'etica come la ricerca di uno o più criteri che consentano all'individuo di gestire adeguatamente la propria libertà essa è inoltre una considerazione razionale, dei limiti entro cui la libertà umana si può estendere. Wikipedia.org

6 La filosofia del comportamento in tutte le sua forme teoretiche si applica a numerosi campi che caratterizzano la dimensione umana, e assume peculiarità che ne caratterizzano l’ambito specifico corrispondente.

7 Quanto è distante il pensiero filosofico dal comportamento umano ?

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9 Può bastare ? ETICA MORALE DIRITTO BIOETICA DEONTOLOGIA
Prof. Sa Laura D’Addio

10 Può bastare ? VALORE l’agire dell’individuo fa riferimento a dei valori che sono stati codificati dalla società e che l’uomo assume come propri. Col termine valore si indicano in genere cose materiali, istituzioni, professioni, diritti civili, arte, morale, etc. che permettono la realizzazione dell’individuo. In altre parole un valore è tutto ciò che dà significato all’esistenza umana Prof. Sa Laura D’Addio

11 Può bastare ? MORALE per molti sinonimo di etica
insieme di valori, ideali e norme di comportamento valide in una certa società. Alla base della nascita delle società stesse. Morale = dal latino mos, costume Prof. Sa Laura D’Addio

12 Etica = ethos, consuetudine, costume. Anche in latino mos
Può bastare ? ETICA parte della filosofia che prende in considerazione le azioni umane, per esprimerne un giudizio. Tali azioni/comportamenti sono esaminati alla luce di un sistema di valori. Etica = ethos, consuetudine, costume. Anche in latino mos Prof. Sa Laura D’Addio

13 Regole tassative, coercitive, assolute, conosciute per la popolazione
Può bastare ? DIRITTO insieme di norme (leggi) che regolamentano i comportamenti degli individui. Regole tassative, coercitive, assolute, conosciute per la popolazione Prof. Sa Laura D’Addio

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15 Etiche Consequenzialiste Quale azione ha le conseguenze migliori ?
Teorie morali Etiche delle virtù Che tipo di persona devo essere ? Etiche del dovere Che cosa devo fare ? Etiche Consequenzialiste Quale azione ha le conseguenze migliori ?

16 Bioetica Il termine Bioetica, usato per la prima volta nel 1970 da Van R. Potter, oncologo, nel titolo del suo libro, Bioethics: Bridge to the future, rifletteva il bisogno di creare un ponte tra la cultura umanistica ( filosofia, teologia, diritto, sociologia ….) e quella scientifica, e tra i valori morali e le nuove frontiere delle scienze della vita. The Kennedy Institute of Ethics presso la Georgetown University di Washington si propone di promuovere una concezione la ricerca della " Encyclopedia of Bioethics", pubblicata nel 1978: il più completo e autorevole strumento per chi si occupi di temi bioetici. Da allora questa "disciplina" nuova è stata introdotta nelle università.

17 Studio sistematico della condotta umana nell’ambito della scienza della vita e della cura della salute, in quanto questa condotta è esaminata alla luce dei valori morali e dei principi. W.T. Reich, Encyclopedia of Bioethics, The Free Press, N.Y., 1978

18 Studio sistematico delle dimensioni morali – inclusa la visione morale, la condotta e le politiche – delle scienze della vita e della salute utilizzando varie metodologie etiche e con un’ impostazione interdisciplinare. W.T. Reich, 1995

19 Alcune problematiche di carattere bioetico
Fecondazione assistita; Embrione umano; Aborto; Questioni bioetiche relative all'inizio della vita umana; Trapianti d'organi; Eugenetica; Sperimentazione clinica; Questioni relative alla conservazione della vita umana; Dibattito etico sul progetto genoma umano; Bioetecnologie; Ingegneria genetica; Clonazione; Questioni relative alla manipolazione genetica; Eutanasia; Accanimento terapeutico; Cure palliative; Questioni di Bioetica relativa alla fine della vita umana.

20 E’ un’ impresa dell’intelletto umano
Non è un sistema integrato di regole e principi E’ un’ impresa dell’intelletto umano E’ uno sforzo pluralistico e plurispecialistico per dare norme che guidino le scelte in medicina e biologia Non è un elenco di risposte Non è un contenitore di risposte sempre valide

21 DEONTOLOGIA Insieme di regole di autodisciplina e di comportamento autodeterminate da un gruppo professionale, alla luce dei valori della professione stessa (Bentham, 1834) Prof. Sa Laura D’Addio

22 Principi deontologici di riferimento
Autonomia Non maleficenza/ Beneficenza Giustizia Norme di condotta che nascono spontaneamente in seno al gruppo professionale e che sono volontariamente osservate come se fossero norme giuridiche dai componenti del gruppo professionale stesso

23 Art 3 La responsabilità dell’infermiere consiste nell’assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo. Cod. Deontologico dell’infermiere 2009

24 Art 4 L’infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona. Cod. Deontologico dell’infermiere 2009

25 DEONTOLOGIA IERI REGOLE DI AUTODISCIPLINA E DI COMPORTAMENTO (DOVERI)
CHE SCATURISCONO DAI VALORI DELLA PROFESSIONE STESSA OGGI RESPONSABILITA’ E IMPEGNI DEL PROFESSIONISTA CHE SCATURISCONO DAI VALORI DELLA PROFESSIONE STESSA Da una sorta di eseguire ad una sorta di agire, la differenza tra assistenza ed assistenza infermieristica sostanzialmente sta nel fatto della competenza decisionale Prof. Sa Laura D’Addio

26 Art 30 L’infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica e documentate valutazioni assistenziali. Cod. Deontologico dell’infermiere 2009

27 …. campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici … Legge 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 1999

28 DEONTOLOGIA Impegni del professionista più che doveri del professionista
Prof. Sa Laura D’Addio

29 DEONTOLOGIA fondamento della responsabilità professionale
Prof. Sa Laura D’Addio

30 RESPONSABILITA’ Il CODICE DEONTOLOGICO è il manifesto degli impegni del professionista Indica i modelli di comportamento che il professionista si impegna a realizzare

31 RESPONSABILITA’ Il CODICE DEONTOLOGICO è il decalogo delle responsabilità che il professionista stesso si attribuisce, responsabilità che scaturiscono dai valori della professione

32 Articolo 11 L’infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull’esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività di formazione. Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei risultati. Cod. Deontologico dell’infermiere 2009

33 Articolo 13 L’infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all’intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale. Cod. Deontologico dell’infermiere 2009

34 Articolo 14 L’infermiere riconosce l’interazione fra professionisti e l’integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni dell’assistito. Cod. Deontologico dell’infermiere 2009

35 Articolo 15 L’infermiere chiede formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza. Cod. Deontologico dell’infermiere 2009

36 RESPONSABILITA’ COME E’ DEFINITA OGGI INTORNO A NOI ?
Prof. Sa Laura D’Addio

37 sono state affiancate quelle di valutatività, incertezza e rischio,
RESPONSABILITA’ Alle idee di obiettività, certezza e neutralità, tramandate dall’ideologia scientifica ottocentesca, sono state affiancate quelle di valutatività, incertezza e rischio, che hanno avviato un importante processo di revisione interna a tutti i campi della conoscenza (M.A. Foddai) Prof. Sa Laura D’Addio

38 RESPONSABILITA’ La responsabilità di oggi guarda al futuro, alla possibilità di progettare e salvaguardare l’intera comunità degli esseri viventi, mentre quella con cui finora ci siamo confrontati è una responsabilità che esprime un giudizio sul passato, su ciò che è stato fatto in violazione di norme della morale o del diritto e si traduce in sanzioni e biasimo (H. Jonas) Prof. Sa Laura D’Addio

39 RESPONSABILITA’ Un’etica della prevenzione e della conservazione
dell’esistente, piuttosto che un’etica della punizione e della riparazione (H. Jonas) Prof. Sa Laura D’Addio

40 RESPONSABILITA’ Gli operatori sanitari sono tutti, ex lege, portatori di una posizione di garanzia nei confronti dei pazienti …. posizione che va sotto il nome di posizione di protezione, la quale è contrassegnata dal dovere giuridico incombente al soggetto di provvedere alla tutela di un certo bene giuridico contro qualsiasi pericolo atto a minacciarne l’integrità (Corte Cassazione, IV sez. pen. – sent. 2/3/2000, n. 447) Prof. Sa Laura D’Addio

41 (Corte Cassazione, IV sez. pen. – sent. n. 4013/2004)
RESPONSABILITA’ Davanti a un comportamento negligente del capo èquipe, il medico deve manifestare le proprie osservazioni e il proprio motivato dissenso per non essere coinvolto nelle responsabilità penali e disciplinari. Il medico non deve ciecamente eseguire le direttive del superiore, ma a fronte di scelte improprie, deve esternare le diverse valutazioni con la perizia e diligenza richieste in relazione alla posizione che ricopre (Corte Cassazione, IV sez. pen. – sent. n. 4013/2004) Prof. Sa Laura D’Addio

42 RESPONSABILITA’ Non c’è rapporto di subordinazione incondizionata tra un responsabile e i suoi collaboratori, avendo diritto ciascuno medico dell’équipe a esprimere opzioni diverse. In caso di condivisione delle scelte, tutti sono responsabili con le relative conseguenze (Corte Cassazione, IV sez. pen. – sent.n.226/2003) Prof. Sa Laura D’Addio

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44 Cerca di diventare non un uomo di successo
ma piuttosto un uomo di valore Albert Einstein


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