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Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.

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Presentazione sul tema: "Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti."— Transcript della presentazione:

1 Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.
6 OTTOBRE 2018 SABATO - XXVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode.   Antifona Ascoltiamo la voce del Signore: egli ci guida alla terra promessa. SALMO  66  Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto;  perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio,  ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Ascoltiamo la voce del Signore: egli ci guida alla terra promessa.

2 Inno O re d'eterna gloria, che irradi sulla Chiesa i doni del tuo Spirito, assisti i tuoi fedeli. Illumina le menti, consola i nostri cuori rafforza i nostri passi sulla via della pace. E quando verrà il giorno del tuo avvento glorioso, accoglici, o Signore, nel regno dei beati. A te sia lode, o Cristo, speranza delle genti, al Padre e al Santo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.

3 1^ Antifona Tu, solo, Signore, hai compiuto meraviglie: eterna è la tua misericordia SALMO 135, 1-9 (I)   Inno Pasquale  Narrare le gesta del Signore significa lodarlo (Cassiano). Lodate il Signore perché è buono: * eterna è la sua misericordia.  Lodate il Dio degli dèi: * eterna è la sua misericordia. Lodate il Signore dei signori: * eterna è la sua misericordia.  Egli solo ha compiuto meraviglie: * eterna è la sua misericordia.  Ha creato i cieli con sapienza: * eterna è la sua misericordia.  Ha stabilito la terra sulle acque: *   eterna è la sua misericordia.  Ha fatto i grandi luminari: * eterna è la sua misericordia.  Il sole per regolare il giorno: * eterna è la sua misericordia;  la luna e le stelle per regolare la notte: * eterna è la sua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Tu, solo, Signore, hai compiuto meraviglie: eterna è la tua misericordia

4 2^ Antifona Hai liberato dalla schiavitù il tuo popolo con mano potente e braccio disteso. SALMO 135, (II)   Inno Pasquale  Narrare le gesta del Signore significa lodarlo (Cassiano). Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti: * eterna è la sua misericordia.  Da loro liberò Israele: * eterna è la sua misericordia;  con mano potente e braccio teso: * eterna è la sua misericordia.  Divise il mar Rosso in due parti: * eterna è la sua misericordia.  In mezzo fece passare Israele: * eterna è la sua misericordia.  Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso: * eterna è la sua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Hai liberato dalla schiavitù il tuo popolo con mano potente e braccio disteso.

5 3^ Antifona Lodate il Dio del cielo; egli ci ha liberati dai nostri nemici. SALMO 135, (III)   Guidò il suo popolo nel deserto: * eterna è la sua misericordia.  Percosse grandi sovrani: * eterna è la sua misericordia; uccise re potenti: * eterna è la sua misericordia.  Seon, re degli Amorrei: * eterna è la sua misericordia.  Og, re di Basan: * eterna è la sua misericordia.  Diede in eredità il loro paese: * eterna è la sua misericordia;  in eredità a Israele suo servo: * eterna è la sua misericordia.  Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: * eterna è la sua misericordia;  ci ha liberati dai nostri nemici: * eterna è la sua misericordia.  Egli dà il cibo ad ogni vivente: * eterna è la sua misericordia.  Lodate il Dio del cielo: * eterna è la sua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Lodate il Dio del cielo; egli ci ha liberati dai nostri nemici.

6 V. Additami, Signore, le tue vie, R. insegnami i tuoi sentieri
V. Additami, Signore, le tue vie, R. insegnami i tuoi sentieri. Prima Lettura: Dalla lettera ai Filippesi di san Paolo, apostolo 4, Generosità dei Filippesi verso Paolo Fratelli, ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei miei riguardi: in realtà li avevate anche prima, ma non ne avete avuta l'occasione. Non dico questo per bisogno, poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione; ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alla mia tribolazione. Ben sapete proprio voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione del vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa aprì con me un conto di dare o di avere, se non voi soli; ed anche a Tessalonica mi avete inviato per due volte il necessario. Non è però il vostro dono che io ricerco, ma il frutto che ridonda a vostro vantaggio. Adesso ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodito, che sono un profumo di soave odore, un sacrificio accetto e gradito a Dio. Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. Salutate ciascuno dei santi in Cristo Gesù. Vi salutano i fratelli che sono con me. Vi salutano tutti i santi, soprattutto quelli della casa di Cesare. La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito. Responsorio   R. So essere povero e ricco; sono preparato alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. * Tutto posso in colui che mi dà la forza. V. Mi compiaccio nelle mie infermità, nelle angosce sofferte per Cristo. R. Tutto posso in colui che mi dà la forza.

7 Seconda Lettura: Dal libro «La vita cristiana» di san Gregorio di Nissa, vescovo (PG 46, ) Combatti la buona battaglia della fede «Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate» (2 Cor 5, 17). del resto ha chiamato nuova creazione l'inabitazione dello Spirito Santo che rende il cuore puro, senza colpa e libero da ogni malizia, cattiveria e vergogna. Quando un'anima si converte, odia il peccato, si dedica con tutto l'impegno al bene, accoglie in sé la grazia dello Spirito Santo e diviene un essere completamente nuovo. Si avvera allora la parola della Scrittura: «Togliete via il lievito vecchio per essere una pasta nuova» (1 Cor 5, 7) e anche questo detto: «Celebriamo la festa non con il lievito vecchio, ma con azzimi di sincerità e di verità» (1 Cor 5, 8). Queste affermazioni, dico, concordano con quanto è stato detto della nuova creazione. Il tentatore tende molti lacci alla nostra anima, e la natura umana è troppo debole per poter riportare vittoria su di lui. Per questo l'Apostolo ci raccomanda di armarci con le armi celesti: Rivestitevi con la corazza di giustizia e calzate i vostri piedi per annunziare il vangelo della pace, e cingete i vostri fianchi con la verità (cfr. Ef 6,14). Vedi quanti mezzi di salvezza l'Apostolo ti ha indicato, tutti tendenti ad un unico regno e ad un'unica meta. La vita diventa un sicuro cammino nella via dei comandamenti fino al traguardo finale stabilito da Dio. L'Apostolo dice ancora: «Corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù autore e perfezionatore della fede» (Eb 12, 1-2). Chi si dimostra superiore agli allettamenti del pellegrinaggio terreno senza farsi ammaliare dalla gloria mondana, sentirà il bisogno di far sacrificio di se stesso a Dio.

8 Seconda Lettura: Dal libro «La vita cristiana» di san Gregorio di Nissa, vescovo (PG 46, ) Combatti la buona battaglia della fede Far sacrificio di se stesso a Dio significa non cercare mai la propria volontà, ma quella di Dio e seguirla come buona guida, e poi contentarsi di quanto è necessario per la propria vita. Ciò aiuterà ciascuno a compiere con maggior impegno e serenità i propri doveri per il bene suo e degli altri, come si conviene a un discepolo di Cristo. Questo infatti vuole il Signore quando dice: E chi di voi vuol essere il primo e il più grande, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti (cfr. Mc 9, 35). Chi accetta questo criterio deve servire gratuitamente, sottomettersi a tutti e dare le sue prestazioni come il debitore che restituisce un prestito ad alto tasso. Coloro poi che esercitano una autorità hanno un onere ancor maggiore degli altri. Il loro servizio è più impegnativo di quello dei sudditi. Devono dare l'esempio di saper servire umilmente gli altri, considerando i fratelli come un deposito loro affidato da Dio. Chi ha responsabilità su altri si comporti come un coscienzioso educatore che cura con sollecitudine i fanciulli affidatigli dai genitori. Se vi sarà tale rapporto di intesa e di affiatamento fra chi guida e chi ubbidisce, l'ubbidienza diverrà gioiosa e il comando piacevole. Sarete sicuri di essere sulla via perfetta. Se vi onererete a vicenda, condurrete in terra una vita felice da angeli. Responsorio  R. Voi siete stati chiamati a libertà: questa non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, * ma con la carità siate a servizio gli uni degli altri. V. Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio, R. ma con la carità siate a servizio gli uni degli altri.

9 Orazione O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.


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