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IL TRAFFICO STRADALE Concetti di base

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Presentazione sul tema: "IL TRAFFICO STRADALE Concetti di base"— Transcript della presentazione:

1 IL TRAFFICO STRADALE Concetti di base
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Corso di Progetto di strade Prof. Ing. Orazio Giuffrè

2 Il traffico stradale – concetti di base
I PRINCIPALI INDICI DI TRAFFICO: Numero di veicoli all’ora o traffico orario o flusso orario, riferito ad una data sezione stradale; talvolta si specifica attraverso una media (notturna o diurna) ed è ottenuto come rapporto tra il n.ro complessivo dei veicoli transitati ed il numero di ore di rilevamento; Traffico medio giornaliero annuo (TMGA, con termine anglosassone AADT), dato dal rapporto tra il n.ro di veicoli transitati nell’anno e 365; esso è ottenuto da stazioni permanenti o attraverso stime campionarie; Tonnellate (lorde o nette) all’ora o al giorno, dove l’unità di traffico è la massa trasportata; Viaggiatori-km: somma dei km percorsi da ognuno dei viaggiatori in un determinato periodo di tempo; analogamente si definiscono gli indici di traffico vetture x km o tonn x km 01/01/2019

3 Il traffico stradale – concetti di base
Il significato del periodo di osservazione Le misure volumetriche del traffico sono ovviamente influenzate dalla durata del periodo di osservazione. Perché tale misura sia significativa (in relazione al livello di analisi che interessa) occorre che durante il periodo di osservazione si possano considerare pressoché costanti le caratteristiche generali del fenomeno che si sta osservando (deflusso). Più propriamente occorre che le osservazioni sia riferite ad un intervallo temporale durante il quale si verificano condizioni di equilibrio statistico, vale a dire che la legge di probabilità dei passaggi si mantiene invariata. In queste condizioni inumeri di passaggi in intervalli di ampiezza unitaria (all’interno del periodo di osservazione) differiscono poco tra di loro ed ha senso parlare di valore medio (dispersione attorno alla media contenuta). In definitiva in condizioni di equilibrio statistico si può associare alla media un carattere deterministico 01/01/2019

4 Il traffico stradale – concetti di base
Il significato del volume orario Si supponga che la legge di probabilità del numero dei passaggi sia di tipo poissoniano con media Q; per le proprietà della distribuzione di Poisson la varianza è pari alla media (la deviazione standard è quindi pari alla radice quadrata di Q. In termini standardizzati la dispersione (relativa) può valutarsi attraverso il coefficiente di variazione C, pari al rapporto tra la deviazione standard e la media: C = √(Q)/Q = 1/√(Q) Il coefficiente di variazione diminuisce all’aumentare della media; da questo punto di vista sembrerebbe opportuno aumentare il periodo di osservazione. D’altro lato se la durata diviene molto grande, è molto elevato anche il rischio che le condizioni di equilibrio statistico vengano meno. Un periodo di osservazione pari all’ora si può considerare il più delle volte un compromesso accettabile fra le due opposte esigenze. 01/01/2019

5 Il traffico stradale – concetti di base
La “portata” oraria Uno degli obiettivi della progettazione e di realizzare condizioni di circolazione accettabili in rapporto a criteri prestabiliti. Come vedremo tali condizioni (la quallità della circolazione) deriva in primo luogo dall’interazione tra le caratteristiche infrastrutturali (piattaforma, and. plano-altimetrico, etc.) e la domanda di traffico. Ai fini progettuali è ovvio che la portata da assumere per le verifiche è un punto delicato. In alcuni casi è necessario tener conto della non stazionarietà del deflusso e determinare la portata oraria come media, riferita all’ora, della legge di probabilità del numero dei passaggi che si verifica in un intervallo di tempo più breve dell’ora (10÷15 min); ciò, in particolare quando da queste punte di traffico possono derivare effetti di una certa gravità sulla qualità della circolazione. La portata oraria così ottenuta è talvolta indicata come intensità di traffico e viene determinata come rapporto tra il volume orario del traffico ed un coefficiente minore di 1, denominato fattore dell’ora di punta (PHF). Il PHF dipende principalmente dal modo d’uso della strada e dall’ambiente socio economico in cui si sviluppa la strada. 01/01/2019

6 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni del traffico ed il concetto di ora di punta Se la circolazione stradale fosse un fenomeno in perenne equilibrio statistico, la portata oraria si manterrebbe costante nel tempo. Nella realtà le condizioni di equilibrio si mantengono al più per qualche ora (il più delle volte per pochi minuti, specie in ambito urbano), in dipendenza delle variazioni che si hanno nelle cause che alimentano il traffico. Ampie variazioni possono osservarsi nel corso della giornata, della settimana dell’anno. Alcuni caratteri comuni delle variazioni del traffico derivano: dalla motivazione dello spostamento (pendolarità, acquisti, lavoro, svago) dagli spostamenti serviti dalla strada ( locali, regionali, di lungo raggio, etc.) 01/01/2019

7 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni giornaliere tipiche Traffico di lungo raggio con pendolari Caratteristiche: punta dell sera al di sopra della media punta del mattino elevata ma poco marcata differenza relativamente debole tra le punte del mattino e della sera in qualche caso la punta del mattino può superare quella serale 01/01/2019

8 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni giornaliere tipiche Traffico tipicamente pendolare Caratteristiche: punte mattutine e serali molto pronunciate piccole differenze tra le punte in qualche caso la punta del mattino può superare quella serale 01/01/2019

9 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni giornaliere tipiche Traffico tipicamente locale Caratteristiche: marcata punta della sera punta del mattino ben distinta ma meno nettamente di quella serale ora di punta della sera sempre più marcata di quella del mattino punta di metà giornata riconoscibile 01/01/2019

10 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni giornaliere tipiche Traffico tipicamente regionale Caratteristiche: debole punta, ma ben riconoscibile, al mattino volumi elevati tra le punte, crescenti nel corso della giornata l’ora di punta della sera è sempre più pronunciata di quella del mattino 01/01/2019

11 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni giornaliere tipiche Traffico di diporto Caratteristiche: punta della sera relativamente debole e poco marcata assenza di punta al mattino volumi pressoché costanti nel mattino e poi crescenti, anche di molto, nel corso del pomeriggio ora di punta della sera sempre più marcata di quella del mattino 01/01/2019

12 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni giornaliere tipiche Traffico del sabato (giorno prefestivo) Caratteristiche: le variazioni sono poco influenzate dal tipo di traffico e dalla funzione della strada spesso si osserva un’ora di punta poco marcata tra le 14 e le 15 01/01/2019

13 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni giornaliere tipiche Traffico della domenica (giorno festivo) Caratteristiche: le differenze dovute alle abitudini locali sono prevalenti rispetto alle motivazioni dello spostamento. spesso si osserva un’ora di punta poco marcata tra le 17 e le 18 01/01/2019

14 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni settimanali Traffico di lungo raggio con pendolari Caratteristiche: traffico pressoché costante lungo la settimana traffico più elevato il venerdì 01/01/2019

15 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni settimanali Traffico locale e pendolare Caratteristiche: Traffico del fine settimana più debole che durante la settimana volumi di traffico più elevati il venerdì 01/01/2019

16 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni settimanali Traffico regionale Caratteristiche: punta durante il fine settimana con valori massimi tra il venerdì e la domenica 01/01/2019

17 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni settimanali Traffico di diporto Caratteristiche: punta nel fine settimana molto pronunciata con volumi massimi il venerdì, il sabato e la domenica 01/01/2019

18 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni annuali Traffico di lungo raggio con pendolari Caratteristiche: variazioni tra i mesi dell’anno poco accentuate 01/01/2019

19 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni annuali Traffico locale e pendolare Caratteristiche: variazioni tra i mesi dell’anno poco accentuate 01/01/2019

20 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni annuali Traffico regionale Caratteristiche: punta estiva ben pronunciata punta primaverile poco accentuata 01/01/2019

21 Il traffico stradale – concetti di base
Le variazioni annuali Traffico di diporto Caratteristiche: punta estiva ben pronunciata rispetto a quella primaverile a seconda dei casi occorre tener presente gli avvenimenti agonistici le curve annuali fluttuano fortemente di anno in anno in ragione delle date variabili dei giorni festivi del primo semestre 01/01/2019

22 Il traffico stradale – concetti di base
Le curve cumulate delle portate orarie ed il traffico di progetto L’insieme delle variazioni temporali del traffico viene rappresentato efficacemente attraverso la distribuzione in tutto l’anno delle portate orarie. Tale distribuzione, considerando tutto l’anno (sabato e domenica compresi, per un totale di 8760 ore) fornisce quella che viene indicata come curva cumulata delle frequenze delle portate orarie Ogni punto della curva cumulata fornisce il numero di ore (ascissa) in cui un determinato valore della portata oraria (ordinata) viene raggiunto o superato Evidentemente le curve cumulate dipendono ancora una volta dal tipo di circolazione che si instaura sulla strada (modo d’uso e funzione territoriale). 01/01/2019

23 Il traffico stradale – concetti di base
Le curve cumulate delle portate orarie ed il traffico di progetto 01/01/2019

24 Il traffico stradale – concetti di base
Le curve cumulate delle portate orarie ed il traffico di progetto Un criterio molto diffuso nel passato (ed oggi ancora valido) per determinare il traffico di progetto ( traffico determinante) consiste nel considerare le ore di maggior traffico (ore di punta), trascurando però situazioni eccezionali (i cui valori di portata sono raggiunti o superati solo per un numero limitato di ore. Tale valore di riferimento per le verifiche sulla qualità della circolazione è solitamente compreso tra la 30a e la 100a ora di punta. Il valore più appropriato va comunque scelto caso per caso in considerazione delle situazioni locali e del contesto di inserimento nella rete. 01/01/2019

25 Il traffico stradale – concetti di base
Le curve cumulate delle portate orarie ed il traffico di progetto 01/01/2019

26 Il traffico stradale – concetti di base
Valori indicativi del traffico di progetto 01/01/2019

27 Il traffico stradale – concetti di base
Interpretazione della curva cumulata delle portate orarie in rapporto agli aspetti qualitativi della circolazione 01/01/2019

28 Il traffico stradale – concetti di base
Distribuzione delle velocità e curva curva percentile 01/01/2019

29 Il traffico stradale – concetti di base
Influenza del traffico sulla distribuzione delle velocità 01/01/2019


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