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Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.

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Presentazione sul tema: "Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti."— Transcript della presentazione:

1 Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.
9 GIUGNO 2018 SABATO CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode.   Antifona Venite, adoriamo il Cristo Signore, figlio della Vergine Maria. SALMO  66  Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto;  perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio,  ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Venite, adoriamo il Cristo Signore, figlio della Vergine Maria.

2 Inno «Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore per lo cui caldo ne l'eterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra i mortali, se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia ed a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate».

3 1^ Antifona Tu, solo, Signore, hai compiuto meraviglie: eterna è la tua misericordia SALMO 135, 1-9 (I)   Inno Pasquale  Narrare le gesta del Signore significa lodarlo (Cassiano). Lodate il Signore perché è buono: * eterna è la sua misericordia.  Lodate il Dio degli dèi: * eterna è la sua misericordia. Lodate il Signore dei signori: * eterna è la sua misericordia.  Egli solo ha compiuto meraviglie: * eterna è la sua misericordia.  Ha creato i cieli con sapienza: * eterna è la sua misericordia.  Ha stabilito la terra sulle acque: *   eterna è la sua misericordia.  Ha fatto i grandi luminari: * eterna è la sua misericordia.  Il sole per regolare il giorno: * eterna è la sua misericordia;  la luna e le stelle per regolare la notte: * eterna è la sua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Tu, solo, Signore, hai compiuto meraviglie: eterna è la tua misericordia

4 2^ Antifona Hai liberato dalla schiavitù il tuo popolo con mano potente e braccio disteso. SALMO 135, (II)   Inno Pasquale  Narrare le gesta del Signore significa lodarlo (Cassiano). Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti: * eterna è la sua misericordia.  Da loro liberò Israele: * eterna è la sua misericordia;  con mano potente e braccio teso: * eterna è la sua misericordia.  Divise il mar Rosso in due parti: * eterna è la sua misericordia.  In mezzo fece passare Israele: * eterna è la sua misericordia.  Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso: * eterna è la sua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Hai liberato dalla schiavitù il tuo popolo con mano potente e braccio disteso.

5 3^ Antifona Lodate il Dio del cielo; egli ci ha liberati dai nostri nemici. SALMO 135, (III)   Guidò il suo popolo nel deserto: * eterna è la sua misericordia.  Percosse grandi sovrani: * eterna è la sua misericordia; uccise re potenti: * eterna è la sua misericordia.  Seon, re degli Amorrei: * eterna è la sua misericordia.  Og, re di Basan: * eterna è la sua misericordia.  Diede in eredità il loro paese: * eterna è la sua misericordia;  in eredità a Israele suo servo: * eterna è la sua misericordia.  Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: * eterna è la sua misericordia;  ci ha liberati dai nostri nemici: * eterna è la sua misericordia.  Egli dà il cibo ad ogni vivente: * eterna è la sua misericordia.  Lodate il Dio del cielo: * eterna è la sua misericordia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Lodate il Dio del cielo; egli ci ha liberati dai nostri nemici.

6 V. Additami, Signore, le tue vie, R. insegnami i tuoi sentieri
V. Additami, Signore, le tue vie, R. insegnami i tuoi sentieri. Prima Lettura: Dal libro di Giosuè 24, Si rinnova l'alleanza nella terra promessa Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele in Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi del popolo, che si presentarono davanti a Dio. Giosuè disse a tutto il popolo: «Dice il Signore, Dio d'Israele: I vostri padri, come Terach padre di Abramo e padre di Nacor, abitarono dai tempi antichi oltre il fiume e servirono altri dei. Io presi il padre vostro Abramo da oltre il fiume e gli feci percorrere tutto il paese di Canaan; moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco. Ad Isacco diedi Giacobbe ed Esaù e assegnai ad Esaù il possesso delle montagne di Seir; Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto. Poi mandai Mosè e Aronne e colpii l'Egitto con i prodigi che feci in mezzo ad esso; dopo vi feci uscire. Feci dunque uscire dall'Egitto i vostri padri e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mare Rosso. Quelli gridarono al Signore ed egli pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi spinsi sopra loro il mare, che li sommerse; i vostri occhi videro ciò che io avevo fatto agli Egiziani. Dimoraste lungo tempo nel deserto. Vi diedi una terra, che voi non avevate lavorata, e abitate in città, che voi non avete costruite, e mangiate i frutti delle vigne e degli oliveti, che non avete piantati. Temete dunque il Signore e servitelo con integrità e fedeltà; eliminate gli dei che i vostri padri servirono oltre il fiume e in Egitto e servite il Signore. Se vi dispiace di servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: se gli dei che i vostri padri servirono oltre il fiume oppure gli dei degli Amorrei, nel paese dei quali abitate. Quanto a me e alla mia casa, vogliamo servire il Signore». Allora il popolo rispose e disse: «Lungi da noi l'abbandonare il Signore per servire altri dei! Poiché il Signore nostro Dio ha fatto uscire noi e i padri nostri dal paese d'Egitto, dalla condizione servile, ha compiuto quei grandi miracoli dinanzi agli occhi nostri e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiamo fatto e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano il paese. Perciò anche noi vogliamo servire il Signore, perché Egli è il nostro Dio».  

7 Prima Lettura: Dal libro di Giosuè 24, 1-7
Prima Lettura: Dal libro di Giosuè 24, Si rinnova l'alleanza nella terra promessa Giosuè disse al popolo: «Voi non potrete servire il Signore, perché è un Dio santo, è un Dio geloso; Egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati. Se abbandonerete il Signore e servirete dei stranieri, Egli vi si volterà contro e, dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi consumerà». Il popolo disse a Giosuè: «No! Noi serviremo il Signore». Allora Giosuè disse al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto il Signore per servirlo!». Risposero: «Siamo testimoni!». Giosuè disse: «Eliminate gli dèi dello straniero, che sono in mezzo a voi, e rivolgete il cuore verso il Signore, Dio d'Israele!». Il popolo rispose a Giosuè: «Noi serviremo il Signore nostro Dio e obbediremo alla sua voce!». Giosuè in quel giorno concluse un'alleanza con il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem. Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; prese una grande pietra e la rizzò là, sotto il terebinto, che è nel santuario del Signore. Giosuè disse a tutto il popolo: «Ecco questa pietra sarà una testimonianza per noi; perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha dette; essa servirà quindi da testimonio contro di voi, perché non rinneghiate il vostro Dio». Giosuè rimandò il popolo, ognuno al proprio territorio. Responsorio   R. Lungi da noi l'abbandonare il Signore per servire altri dèi; * noi serviremo il Signore nostro Dio e obbediremo alla sua voce! V. Anche se vi sono cosiddetti dèi nel cielo e sulla terra, per noi c'è un solo Dio. R. Noi serviremo il Signore nostro Dio e obbediremo alla sua voce!

8 Seconda Lettura: Dai «Sermoni» di san Lorenzo Giustiniani, vescovo (Sermone 8, nella festa della Purificazione della B.V. Maria: Opera, 2, Venezia 1751, 38-39) Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore Maria meditava nel suo cuore tutto ciò che assimilava con la lettura, la vista, l'udito, e che crescita grande realizzava nella fede, che acquisto faceva in meriti, di quanta saggezza veniva illuminata e di quale incendio di carità andava sempre più avvampando! Schiudeva verso di sé la porta dei misteri celesti e si colmava di gioia, si arricchiva copiosamente del dono dello Spirito, orientandosi verso Dio, e nel medesimo tempo si conservava nella sua profonda umiltà. L'opera del dono divino ha questo di caratteristico, che eleva dagli abissi al vertice e porta di gloria in gloria. Beato il cuore della Vergine Maria che, avendo in sé lo Spirito e godendo del suo insegnamento, rimaneva docile alla volontà del Verbo di Dio! Maria non era mossa da un suo sentimento o da proprie voglie, ma sentiva esternamente le vie della fede che la sapienza le suggeriva interiormente. E veramente si addiceva a quella Sapienza divina, che si costruisce a propria abitazione la casa della Chiesa, di servirsi di Maria santissima per inculcare l'osservanza della legge, la norma dell'unità e l'esigenza dell'offerta spirituale. O anima fedele, imita la Vergine Maria. Entra nel tempio del tuo cuore per essere spiritualmente rinnovata ed ottenere il perdono dei tuoi peccati. Ricordati che Dio ricerca piuttosto l'intenzione, con la quale compiamo le nostre azioni, che l'opera medesima che noi facciamo. Perciò sia che ci rivolgiamo con l'anima a Dio mediante la contemplazione e ci dedichiamo a lui, sia che attendiamo al progresso delle virtù e ci occupiamo assiduamente in opere buone a servizio del prossimo, tutto facciamo in modo da sentirci sempre spinti dalla carità. Ripetiamo, infatti, che l'offerta spirituale che purifica noi e sale gradita a Dio, non è tanto l'opera delle nostre mani in se stessa, quanto il sacrificio spirituale che si immola nel tempio del cuore, ravvivato dalla presenza e dal compiacimento di Cristo Signor nostro. Responsorio R. Beata sei tu, santa Vergine Maria, piena di grazia e degna di ogni lode: * da te è nato il sole di giustizia, Cristo salvatore. V. Celebriamo con gioia la tua festa, o Vergine Maria: R. da te è nato il sole di giustizia, Cristo salvatore.

9 Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.
Orazione O Dio, che hai preparato una degna dimora dello Spirito Santo nel cuore della beata Vergine Maria, per sua intercessione concedi anche a noi, tuoi fedeli, di essere tempio vivo della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.


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