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PubblicatoRaffaela Miele Modificato 5 anni fa
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3 CAPITOLO I gruppi funzionali 1 Indice 1. I gruppi funzionali
2. Alogenuri alchilici 3. Proprietà fisiche ed usi degli alogenuri alchilici 4. Proprietà chimiche degli alogenuri alchilici 5. Reazione di eliminazione degli alogenuri alchilici 6. Alcoli 7. Proprietà fisiche degli alcoli 8. Proprietà chimiche degli alcoli 9. Alcoli di notevole interesse 10. Fenoli 11. Eteri 12. Aldeidi e chetoni 13. Proprietà fisiche delle aldeidi e dei chetoni 14. Proprietà chimiche delle aldeidi e dei chetoni
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CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 I gruppi funzionali
Per gruppi funzionali s’intendono atomi o raggruppamenti atomici, legati ad una catena carboniosa, che determinano la reattività chimica dei composti organici. GRUPPI FUNZIONALI DELLE PRINCIPALI FAMIGLIE ORGANICHE.
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CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Alogenuri alchilici
2 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Alogenuri alchilici Gli alogenuri alchilici hanno come formula generale R – X, dove R è un gruppo alchilico ed X, il gruppo funzionale, è un alogeno. Possono essere distinti in primari, secondari o terziari a seconda che il carbonio dell’alogeno sia legato ad uno, due o tre gruppi alchilici. alogenuro primario alogenuro secondario alogenuro terziario
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CH3 − CH2 − CH − CH3 – Cl CH3 − CH2 − CH2 − Br
CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Alogenuri alchilici Nella nomenclatura IUPAC gli alogenuri alchilici vengono considerati derivati dagli idrocarburi. Si numera la catena idrocarburica partendo dal carbonio più vicino all’alogeno. Nella nomenclatura tradizionale, il nome dell’alogeno si tramuta nel corrispondente alogenuro che viene seguito dal nome del gruppo alchilico. CH3 − CH2 − CH − CH3 1 2 3 4 2-clorobutano (cloruro di sec-butile) – Cl CH3 − CH2 − CH2 − Br 1 2 3 1-bromopropano (bromuro di n-propile)
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Proprietà fisiche ed usi degli alogenuri alchilici
3 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà fisiche ed usi degli alogenuri alchilici Gli alogenuri alchilici, pur essendo composti polari, in quanto l’alogeno è più elettronegativo del carbonio, non sono solubili in acqua (non si formano legami a idrogeno), mentre sono solubili nei solventi organici.
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Proprietà chimiche degli alogenuri alchilici
4 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà chimiche degli alogenuri alchilici Gli alogenuri alchilici danno reazioni di sostituzione nucleofila. CH3Br NaOH(aq) CH3OH NaBr alcool metilico bromometano (CH3)3CBr NaOH(aq) (CH3)3COH NaBr 2-metil-2-propanolo 2-bromo-2-metilpropano Nelle due reazioni lo ione OH− (reattivo nucleofilo) sostituisce lo ione Br− (reattivo nucleofilo). Con NaOH in soluzione alcolica gli alogenuri alchilici danno reazioni di eliminazione. CH3 − CH − CH NaOH CH2 = CH − CH NaBr + H2O − Br 2-bromopropano propene
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Reazione di eliminazione degli alogenuri alchilici
5 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Reazione di eliminazione degli alogenuri alchilici Si verifica una reazione di eliminazione quando un alogenuro alchilico è trattato con NaOH in soluzione alcolica. In queste condizioni lo ione OH- si comporta come una base. L’effetto globale è stato quello di eliminare Br dalla molecola del 2-bromopropano.
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R − OH CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 6 Alcoli
Gli alcoli sono composti che presentano il gruppo funzionale ossidrilico −OH legato al gruppo alchilico: R − OH Gli alcoli possono essere distinti in primari, secondari o terziari a seconda che il carbonio del gruppo − OH sia legato ad uno, due o tre atomi di carbonio. Alcool primario Alcool secondario Alcool terziario
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CH3 – OH CH3 – CH2 – OH CH3 – CH2 – CH2 – OH
6 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Alcoli La nomenclatura IUPAC per gli alcoli considera la catena più lunga comprendente il gruppo – OH e cambia la desinenza -o degli alcani in -olo. La nomenclatura tradizionale utilizza la parola alcool seguita dal gruppo alchilico che termina in -ilico. CH3 – OH metanolo (alcool metilico) CH3 – CH2 – OH etanolo (alcool etilico) CH3 – CH2 – CH2 – OH propanolo (alcool propilico) CH3 – CH2 – CH2 – CH2 – OH butanolo (alcool butilico)
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Proprietà fisiche degli alcoli
7 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà fisiche degli alcoli Gli alcoli presentano alte temperatura di ebollizione perché possono formare legami a idrogeno intermolecolari.
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Proprietà chimiche degli alcoli
8 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà chimiche degli alcoli Gli alcoli hanno una acidità molto bassa (Ka = 10 18), quindi simile a quella dell’acqua (Ka = 1016). L’acidità degli alcoli, come ricavato sperimentalmente, diminuisce passando dall’alcool metilico agli alcoli terziari: alcool metilico alcoli primari alcoli secondari alcoli terziari Gli alcoli danno reazioni con rottura del legame R – OH.
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Proprietà chimiche degli alcoli
8 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà chimiche degli alcoli Trattando un alcool con HCl(g) o HCl(conc) il gruppo OH viene sostituito da Cl. C2H5 – OH(ℓ) + HCl(g) C2H5 – Cl(ℓ) + H2O(ℓ) riflusso rottura del legame ZnCl2 cat. L’ordine di velocità di reazione è: alcool terziario secondario primario
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Proprietà chimiche degli alcoli
8 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà chimiche degli alcoli In presenza di acido solforico (H2SO4) un alcool si trasforma in un alchene per disidratazione, cioè per eliminazione di una molecola di acqua. CH3 – CH2 – CH – CH3 CH3 – CH = CH – CH3 H2SO4 60% 100 °C – OH alcool sec-butilico 2-butene
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Proprietà chimiche degli alcoli
8 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà chimiche degli alcoli Gli alcoli danno reazioni di ossidazione. Per ossidazione degli alcoli primari si ottengono aldeidi o acidi carbossilici, a seconda delle condizioni sperimentali. CH3 – C – OH CH3 – C = O – = H O OX etanolo (alcool 1°) etanale (aldeide acetica) acido etanoico (acido acetico)
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Proprietà chimiche degli alcoli
CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 8 Proprietà chimiche degli alcoli Un alcool secondario si ossida a chetone. 2-propanolo acetone Gli alcoli terziari non possono essere ossidati perché non hanno atomi di idrogeno legati al carbonio che possiede il gruppo – OH.
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Alcoli di notevole interesse
9 Alcoli di notevole interesse CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Il metanolo (o alcool metilico) presenta notevoli usi industriali sia come solvente organico sia per la preparazione della formaldeide. Il metanolo presenta notevole tossicità per cui, se ingerito, può provocare cecità ed anche morte. L’etanolo è un costituente del vino, della birra e, in genere, delle bevande alcoliche. L’etanolo per uso alimentare si ottiene per fermentazione dei carboidrati: glucosio etanolo alimentare C6H12O6(aq) 2 C2H5OH(aq) + 2 CO2(g)
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Alcoli di notevole interesse
CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 9 Alcoli di notevole interesse Il glicol etilenico CH2 – OH è un alcool con due gruppi ossidrilici. Viene adoperato come anticongelante nei radiatori delle automobili e, in generale, come solvente.
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Alcoli di notevole interesse
CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 9 Alcoli di notevole interesse La glicerina CH2 – OH CH – OH un alcool con tre gruppi ossidrilici, è usata nell’industria dei cosmetici. Un derivato della glicerina, la trinitroglicerina, è un composto instabile (un esplosivo) molto sensibile agli urti.
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CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Fenoli
10 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Fenoli I fenoli sono composti che hanno uno o più gruppi ossidrilici – OH legati direttamente ad atomi di carbonio dell’anello del benzene. Il fenolo (o idrossibenzene) è il composto più semplice della serie, C6H5 OH.
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CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Fenoli
10 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Fenoli I fenoli si ossidano con facilità: l’idrochinone si ossida a benzochinone. idrochinone benzochinone
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CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Fenoli
10 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Fenoli In campo alimentare alcune sostanze si ossidano a contatto con l’ossigeno dell’aria. Per evitare il deterioramento delle sostanze, vengono aggiunti ai prodotti alimentari additivi fenolici, detti antiossidanti, che si ossidano al loro posto. Questi antiossidanti sono noti in campo alimentare come BHA (butilidrossianisolo) e BHT (butilidrossitoluene). La vitamina E è un antiossidante.
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R – O – R’ CH3 – CH2 – O – CH2 – CH3 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1
11 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Eteri Gli eteri sono composti in cui ad un atomo di ossigeno sono legati due gruppi (alchilici o arilici o misti). Hanno formula generale R – O – R’ La nomenclatura IUPAC fa seguire la parola etere al nome dei gruppi di questi composti, messi in ordine alfabetico: CH3 – CH2 – O – CH2 – CH3 dietiletere Gli eteri sono ottimi solventi di composti organici, e vengono usati per l’estrazione di questi composti dai loro prodotti naturali.
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CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Aldeidi e chetoni
12 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Aldeidi e chetoni Le aldeidi e i chetoni sono composti caratterizzati dal gruppo funzionale carbonilico La formula generale di un’aldeide è: quella di un chetone: dove R ed R’ possono essere gruppi alchilici o aromatici.
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(dimetilchetone o acetone)
12 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Aldeidi e chetoni La nomenclatura IUPAC trasforma la desinenza terminale -o dell’alcano in -ale per le aldeidi ed in -one per i chetoni: CH3 – C = O – H etanale (aldeide acetica) O CH3 – C – CH3 = propanone (dimetilchetone o acetone)
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Proprietà fisiche delle aldeidi e dei chetoni
13 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà fisiche delle aldeidi e dei chetoni Le aldeidi e i chetoni hanno temperature di ebollizione superiori a quelle degli alcani di pari massa molecolare, come conseguenza della polarità del gruppo carbonilico. La temperatura di ebollizione delle aldeidi e dei chetoni è, invece, inferiore a quella degli alcoli, in quanto questi composti danno legami a idrogeno intermolecolari.
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Proprietà chimiche delle aldeidi e dei chetoni
14 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà chimiche delle aldeidi e dei chetoni Le reazioni delle aldeidi e dei chetoni sono le seguenti: reazioni di riduzione reazioni del gruppo carbonilico con gli alcoli ossidazione delle aldeidi. Le aldeidi possono essere ridotte ad alcoli primari e i chetoni ad alcoli secondari.
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Proprietà chimiche delle aldeidi e dei chetoni
14 CAPITOLO 3. I GRUPPI FUNZIONALI 1 Proprietà chimiche delle aldeidi e dei chetoni Le aldeidi reagiscono con gli alcoli per dare composti noti con il nome di emiacetali. emiacetale La reazione procede con un meccanismo di addizione nucleofila al gruppo carbonilico. Un’aldeide, per ossidazione, dà un acido carbossilico con lo stesso numero di atomi di carbonio.
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