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Calice e patena di Tarraco XIII sec.

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Presentazione sul tema: "Calice e patena di Tarraco XIII sec."— Transcript della presentazione:

1 Calice e patena di Tarraco XIII sec.
DOMENICA CORPUS aB 2018 “L’Eternità”, di Vangelis, ci ricorda che in ogni Comunione anticipiamo la Vita Eterna

2 Casa di Marco nella Gerusalemme antica
Immagini del Monastero siro ortodosso costruito sulla Casa di S. Marco a Gerusalemme. Si crede che i primi cristiani si riunivano spesso qui per celebrare l’Eucaristia. Si crede che la comunità siriana fu stabilita nella città dallo stesso Pietro, primo Vescovo di Antiochia (Siria). Il rapporto di Pietro con Marco è abbastanza certo. San Efrem di Siria (378), parla di questa comunità Grotta proprietà di Marco S.Sepolcro Casa di Marco Cenacolo

3 Chiesa nella Casa di Marco
Mc 14: Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Chiesa nella Casa di Marco

4 Corpus è il Sacramento nascosto
Nascosto nel cuore di ogni persona, nascosto nei gesti più insignificanti, nascosto nonostante tante paure, codardie, aggressioni. Nascosto agli occhi umani, visibile in Dio Il Convento si trova nel quartiere armeno (via Ararat 5) alla soglia del quartiere ebreo Armeno Ebreo

5 Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”.

6 Gesù vuol celebrare l’Eucaristia a casa nostra, tra il sacramento del dolore del mondo e il sacramento della gloria di Dio Perché “dentro di noi ci sono mescolate le cose create e quelle eterne” (S. Procopio di Gaza) In fondo, casa di Marco

7 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.

8 TUTTI siamo invitati a entrarvi Tutti abbiamo un posto unico
Ingresso

9 Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».

10 Il gesto del pane spezzato è perché tutti possano mangiarne
Particolare ingresso Spezzarsi per gli altri

11 Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti
Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti.

12 Particolare della pala d’altare con S. Marco e la Madonna
Ogni sangue versato è sangue di Gesù, sangue Innocente, sangue Incosciente, sangue d’Alleanza Particolare della pala d’altare con S. Marco e la Madonna Ogni gesto violento sofferto con dignità è gesto Regale, gesto Filiale, gesto Redentore dell’incosciente umanità

13 In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».

14 Gesù ci attende nel Regno per vivere INSIEME l’Eucaristia reale
Quella di adesso è anticipo ma in circostanze fragili, incomplete, delicate La sala più antica

15 Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

16 La vita è un Sacramento condiviso
“Cantiamo insieme il santo Mistero” che celebriamo tra TUTTI Iscrizione IV sec.: “Questa è la casa di Maria, madre di Giovanni, chiamato Marco, proclamata chiesa per i santi Apostoli”

17 trasforma il nostro VIVERE, perché possiamo essere
Corpo di Cristo spezzato per noi, trasforma il nostro VIVERE, perché possiamo essere PANE condiviso per saziare TUTTI

18 Monache di S. Benedetto di Montserrat www. monestirsantbenetmontserrat
Monache di S. Benedetto di Montserrat


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