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Modulo didattico di IGIENE Docente: prof. Sergio Rovesti

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Presentazione sul tema: "Modulo didattico di IGIENE Docente: prof. Sergio Rovesti"— Transcript della presentazione:

1 Modulo didattico di IGIENE Docente: prof. Sergio Rovesti
CdL in Infermieristica di Modena II anno - I semestre Anno Accademico 2011/2012 Corso d’insegnamento integrato di INFERMIERISTICA IN AREA EDICA Modulo didattico di IGIENE Docente: prof. Sergio Rovesti

2 Prevenzione Gli interventi in campo sanitario si basano su:
Diagnosi Cura Riabilitazione

3 Legge 833/78 Istituzione del servizio sanitario nazionale
Art. 2 (Gli obiettivi) La tutela della salute… è assicurata mediante: 1) la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un'adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità; 2) la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro; 3) la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata; 4) la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica; omissis

4 Scopo della prevenzione
La prevenzione ha il fine di impedire l’insorgenza e la progressione delle malattie, per mezzo di interventi sulla popolazione e sull’ambiente di vita e di lavoro.

5 Obiettivi della prevenzione
Gli obiettivi della prevenzione sono due: Allungare la vita Ridurre la disabilità, ovvero “far si che gli individui muoiano giovani quanto più vecchi è possibile”

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7 Prevenzione primaria E’ la “vera” prevenzione
Ha l’obiettivo di impedire l’insorgenza di nuovi casi di malattia nelle persone sane Un ruolo importante è ricoperto dall’educazione sanitaria

8 Interventi di prevenzione primaria
Promozione della salute ovvero prevenzione di diverse malattie Protezione specifica ovvero prevenzione di una data malattia

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10 Prevenzione secondaria
E’ rivolta al periodo compreso tra l’inizio della malattia e il normale tempo di diagnosi. Ha l’obiettivo di scoprire e guarire i casi di malattia prima che essi si manifestino clinicamente. Il vantaggio della diagnosi precoce in fase preclinica è che la terapia darà maggiori probabilità di guarigione definitiva.

11 Prevenzione secondaria
Sono suscettibili di prevenzione secondaria le malattie che presentano determinati requisiti: La storia naturale è ben conosciuta Il periodo di latenza è sufficientemente lungo Un test (clinico, strumentale o di laboratorio) in grado di riconoscere le persone apparentemente sane, ma già ammalate, è disponibile Terapie efficaci sono disponibili

12 Metodologia della prevenzione secondaria
Ogni intervento di prevenzione secondaria richiede l’esame di una massa di persone apparentemente sane per effettuare lo screening, cioè la selezione di coloro che sono già ammalati pur non presentando ancora sintomi di malattia.

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14 Screening Lo screening può essere:
Selettivo (riguarda individui appartenenti ad una categoria con alto rischio di ammalare) Di massa (riguarda l’intera popolazione a rischio) Lo screening può avere come obiettivo: La diagnosi precoce di una singola malattia (es. screening selettivo o screening di massa) L’evidenziazione precoce di diverse condizioni patologiche o di rischio (screening multifasico)

15 Screening Condizioni indispensabili affinché sia
conveniente effettuare uno screening: La malattia è importante (per la sua frequenza nella popolazione e/o per la sua gravità) L’evoluzione della malattia, dall’inizio fino alla sua conclusione, è ben conosciuta È disponibile un efficace trattamento È disponibile un trattamento ben accetto

16 Test di screening Per decidere se uno screening è fattibile,
anche le caratteristiche del test di screening sono importanti: L’ideale è poter disporre di un singolo e semplice test Il test deve essere rapido, sicuro, poco costoso, ben accetto Il test deve essere sensibile (pochi falsi negativi) e specifico (pochi falsi positivi)

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18 Screening dei tumori Gli screening dei tumori validati sono tre:
Screening del tumore del seno Screening del cancro della cervice uterina Screening del cancro del colon retto

19 Screening dei tumori Screening mammella Screening cervice
Screening colon-retto A chi si rivolge Donne Tra i 50 e i 69 anni Donne Tra i 25 e i 64 anni Uomini e donne Sof: tra i 50 e i 70 o tra i 50 e i 74 anni Rss: tra i 58 e i 60 anni Test di screening Mammografia Pap test Sof: ricerca del sangue occulto nelle feci (Sof, test al guaiaco o immunochimici) Rss: rettosigmoidoscopia Frequenza dell’esame Ogni 2 anni Ogni 3 anni Sof: ogni 2 anni Rss: una volta tra i 58 e i 60 anni o comunque non più spesso di una volta ogni 10 anni

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21 Mortalità per causa Nei paesi industrializzati il quadro sanitario globale ha subito un lento ma costante mutamento dai primi decenni del secolo scorso ad oggi: La durata media della vita si è allungata Le malattie infettive contribuiscono attualmente solo in minima parte alla mortalità L’allungamento della vita media ha fatto emergere patologie croniche che appartengono a due grandi categorie: Le malattie del sistema circolatorio I tumori maligni

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