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PubblicatoLuciana Nicolina Parente Modificato 6 anni fa
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Universita’ di Milano Bicocca Corso di Basi di dati 1 in eLearning C
Universita’ di Milano Bicocca Corso di Basi di dati 1 in eLearning C. Batini 4. Progettazione concettuale Strategie e metodologie di progettazione
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Le precedenti strategie
Abbiamo visto, per ora intuitivamente, che ciascuna delle precedenti strategie presenta vantaggi e svantaggi. Proviamo ora ad elencare in maniera piu’ sistematica tali vantaggi e svantaggi. Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
Vantaggi e svantaggi - 1 Metodologia Vantaggi Svantaggi Top down Non ci sono mai ristrutturazioni da effettuare, e in ogni momento il progettista rappresenta sempre l’intero insieme dei requisiti Poco naturale, richiede una elevata capacita’ di dominare specifiche complesse. Bottom up Naturale, permette di dividere il lavoro di progettazione tra diversi gruppi Richiede ristrutturazioni, perche’ la progettazione separata di parti di schemi porta a possibili ridondanze e inconsistenze Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
Vantaggi e svantaggi - 2 Metodologia Vantaggi Svantaggi Inside outside Naturale, perche’ parte dai concetti piu’ importanti e poi procede verso quelli di dettaglio. Piu’ moderatamente della bottom up puo’ portare a ristrutturazioni Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
In pratica Proviamo a concepire una strategica che “prenda il meglio” dalle precedenti (e per questo la chiameremo mista) In pratica, si tratta di procedere con una strategia ibrida in cui, prima di ogni altra scelta progettuale, si individuano i concetti principali realizzando uno schema scheletro Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Definizione dello schema scheletro
Lo schema scheletro raccoglie i concetti più importanti, ad esempio perché più citati o perché indicati esplicitamente come importanti. Essi vengono organizzati in uno schema concettuale Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Esempio di schema scheletro per i precedenti requisiti
Segue Corso Partecipante Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
Le due strategie miste che seguono si differenziano sul come procere dopo aver individuato lo schema scheletro La prima e’ “tutta” top-down: essa definisce in maggior dettaglio la strategia top down gia’ vista. La seconda e’ mista, nel senso che prevede passi ispirati alle tre strategie precedenti. Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
Metodologia top-down Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Una metodologia top down completa
Analisi dei requisiti Analizzare i requisiti ed eliminare le ambiguità Raggruppare i requisiti in insiemi omogenei Passo base Definire uno schema scheletro con i concetti più rilevanti Passo iterativo (da ripetere finché non sono stati rappresentati tutti i requisiti) Raffinare i concetti presenti sulla base delle loro specifiche Aggiungere concetti per descrivere specifiche non descritte Verificare le qualità dello schema e eventualmente modificarlo per raggiungere le qualita’ desiderate Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
Metodologia mista Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Una metodologia mista Analisi dei requisiti Passo base Creare uno schema scheletro Decomposizione Decomporre i requisiti con riferimento ai concetti nello schema scheletro Creare i diversi sottoschemi Passo iterativo, per ogni sottoschema Integrazione Integrare i vari sottoschemi in uno schema complessivo, facendo riferimento allo schema scheletro Analisi di qualità Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Rivediamo in conclusione vantaggi e svantaggi delle quattro strategie
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Vantaggi e svantaggi - 1 Metodologia Vantaggi Svantaggi Top down Non ci sono mai ristrutturazioni da effettuare, e in ogni momento il prog. rappresenta sempre l’intero insieme dei requisiti Poco naturale, richiede una elevata capacita’ di dominare specifiche complesse. Bottom up Naturale, permette di dividere il lavoro di progettazione tra diversi gruppi Richiede ristrutturazioni, perche’ la progettazione separata di parti di schemi porta a possibili ridindanze e inconsistenze Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Vantaggi e svantaggi - 2 Metodologia Vantaggi Svantaggi Inside outside Naturale, perche’ parte dai concetti piu’ importanti e poi procede verso quelli di dettaglio. Piu’ moderatamente della bottom up puo’ portare a ristrutturazioni. Mista Coniuga tutti i vantaggi delle precedenti, mantenendo sempre una rappresentazione completa delle specifiche. Piu’ moderatamente della top down richiede una visione complessiva delle specifiche. Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Esercizio 4.6.1 Svolgi l’esercizio 8.4 del libro di riferimento. Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Esercizio 4.6.2 Svolgi l’esercizio 8.6 del libro di riferimento. Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Esercizio 4.6.3 Svolgi l’esercizio 8.8 del libro di riferimento. Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Esercizio 4.6.4 Svolgi l’esercizio 8.10 del libro di riferimento. Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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Concetti introdotti Metodologia di progettazione Top down Bottom up Inside outside Mista Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
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