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PubblicatoIppolito Antonella Modificato 6 anni fa
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I LONGOBARDI
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Chi erano i Longobardi? I Longobardi furono una popolazione germanica, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò fino all'Italia. Origine del nome di Longobardi: il nome deriva dal germanico Langbaerte in ragione dell’acconciatura rituale con lunghe barbe in onore del dio della guerra, Wotan oppure dalle lance usate che in italiano si chiamano alabarde.
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I Longobardi erano una popolazione di guerrieri divisa in tre classi ben distinte:
I liberi: formavano l’esercito I semiliberi: vivevano sotto la protezione di un libero Gli schiavi: non avevano alcun diritto
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I principali re longobardi
Alboino ( ); guidò il suo popolo alla conquista dell’Italia. Autari ( ) e Agilulfo ( ); sotto il loro governo crebbe il potere della Corona. Si impegnarono a combattere contro gli imperiali. Rotari ( ); emanò un codice di leggi scritte nel 643 chiamato Editto di Rotari. Liutprando ( ); conquistò la Romània e si spinse verso il Lazio. Desiderio ( ); fu l’ultimo sovrano longobardo, sconfitto dai Franchi.
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I Longobardi eleggevano il proprio re soltanto in situazioni di migrazione o di importanti conflitti, come era stata l’invasione dell’Italia.
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La migrazione longobarda
La migrazione longobarda fu un processo plurisecolare che portò il popolo germanico dei Longobardi dalla patria originaria (Scandinavia meridionale, occupata nel I secolo a.C.) alla Penisola italiana, raggiunta nel VI secolo d.C. Dopo essere approdato sulla sponda sudoccidentale del Mar Baltico (ancora nel I secolo a.C.), il popolo germanico risalì il corso del fiume Elba (I-IV secolo d.C.) per arrivare ad attestarsi lungo il medio corso del Danubio (IV-VI secolo). Da qui, nel 568, i Longobardi mossero verso la Penisola italica.
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L’invasione in Italia I Longobardi, guidati dal re Alboino, attraversarono le Alpi e si insediarono in Italia. Occupato il Friuli, estesero progressivamente il proprio dominio su gran parte del territorio nazionale, dando vita ad un regno indipendente in grado di contrapporsi al dominio bizantino.
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L’Italia divisa La presenza longobarda si stabilisce in tutta l’Italia settentrionale (Longobardìa), compresa la Toscana, con l’eccezione della Liguria, della costa veneta, di Ravenna con la Pentapoli. Inoltre gruppi longobardi controllavano il ducato di Spoleto e quello di Benevento. L’impero controllava quasi completamente l’Italia meridionale, Roma e un corridoio fino a Ravenna (Romània).
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Per seguire le tracce dei Longobardi in Campania si deve partire dalla città di Benevento che conserva ricchezze monumentali di grande rilievo, per poi giungere a Salerno, capitale della Longobardia minore.
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La prima fase della dominazione longobarda a Salerno
Tra il 639 e il 640 i Longobardi, stanziati a Benevento, guidati da Arechi I ( ) diedero inizio ad un’offensiva contro i Bizantini in Italia meridionale annettendo anche Salerno che entrò a far parte del ducato di Benevento. La città fu eretta poco dopo da Grimoaldo I ( ). Per la prima fase dell’occupazione longobarda di Salerno non esiste documentazione scritta ma, molto probabilmente, si insediarono in due zone: l’area intorno alla chiesa di S. Maria dei Barbuti e l’area compresa tra via Dogana Vecchia, via Giovanni da Procida, via Canali e via Fasanella.
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La seconda fase della dominazione longobarda a Salerno
La situazione cambiò radicalmente nella seconda metà dell’ VIII secolo per merito del principe di Benevento Arechi II. Egli divenne duca nel 758 come uomo di fiducia del re dei Longobardi Desiderio. Nel 774 Carlo Magno, su pressione di papa Adriano I, scese in Italia e nello stesso anno sconfisse il re dei Longobardi Desiderio ( ). Nel 774 il principe di Benevento Arechi II decise di trasferire la sua corte a Salerno. La città acquistò importanza e furono edificate numerose opere, tra cui la sontuosa reggia, della quale rimangono tracce sparse nel centro storico, edificio a cui si affiancava la Cappella Palatina (Chiesa di San Pietro a Corte). Nell'839 il principato di Salerno divenne indipendente da Benevento, acquisendo i territori del Principato di Capua, la Calabria settentrionale e la Puglia fino a Taranto.
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Castello Arechi Il castello Arechi è un castello medievale, situato ad un’altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che domina la città e il golfo di Salerno. E’ detto di Arechi perché la costruzione di questa fortificazione si associa al duca longobardo Arechi II.
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IL lavoro è stato realizzato da: Cimmino Salvatore Monaci Sara Piacente Alfonso Piccolo Antonio Piscopo Rossella Raia Andrea Romano Raffaella
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