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INTERVENTI SOCIALI NEL DISAGIO PSICHICO

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Presentazione sul tema: "INTERVENTI SOCIALI NEL DISAGIO PSICHICO"— Transcript della presentazione:

1 INTERVENTI SOCIALI NEL DISAGIO PSICHICO
ASSISTENTE SOCIALE Loredana D’ Ermiliis Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

2 Notizie storiche La Psichiatria nasce come branchia della Medicina nella prima metà dell’ 800 ( così come la Psicologia). La follia e il suo trattamento sono sempre esistiti e nel corso dei secoli le società cambiavano il trattamento e le spiegazioni che si davano alle origini del disturbo. Si possono evidenziare otto diversi approcci: Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

3 APPROCCI MAGICO DEMONOLOGICO PEDAGOGICO – MORALE ORGANICISTA
PSICOLOGICO FENOMENOLOGICO SOCIALE COMPORTAMENTALE E COGNITIVO – COMPORTAMENTALE. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

4 Approccio magico La follia è vista come una trasformazione operata da forze magiche sconosciute all’ uomo. Il trattamento diventa, quindi, la liberazione del soggetto da queste forze attraverso riti di purificazione. In questo caso il gruppo partecipa attivamente al rituale di purificazione e non esclude il soggetto. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

5 Approccio demonologico
Demonologico sta per “daimonico” (dal greco “separato”). In questo caso le forze oscure e ostili si sono impossessate del soggetto e devono essere scacciate tramite pratiche esorcistiche. Nel Medioevo si assiste a due diversi fenomeni nei confronti del malato psichico: 1) separato dalla comunità e affidato ai sacerdoti per guarirlo 2) punito come soggetto negativo anche mandato al rogo. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

6 Approccio pedagogico - morale
Il folle, con i suoi comportamenti devianti è il risultato di un’ educazione alla vita assente o negativa. Quindi il trattamento si basa sulle punizioni corporali come strumenti di educazione, sulle restrizioni fisiche e nel rispetto delle regole. I malati, organizzati per comportamenti e non per patologie, venivano uniti ai poveri, agli orfani, ai prigionieri e rinchiusi negli asili. Il medico francese Pinel è stato il primo a togliere le catene ai malati, ad aver ripreso la catagolazione dei sintomi ela formazione dei sorveglianti. Nel 1838 gli asili diventano manicomi ( dal greco luogo di cura della follia). Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

7 Approccio organicista
Il termine sta per organico e sottintende una causa organica come spiegazione della malattia. Non era tenuta in considerazione la storia personale dell’ assistito e non era valutata la relazione fra l’ ambiente e l’ andamento peggiorativo della malattia. Introduzione dei neurolettici – recupero di parte delle abilità dei pazienti. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

8 Approccio psicologico
Fonda le radici sulla psicanalisi e si pone a fianco del modello organicista. Freud: chiunque può ammalarsi psichicamente I comporamenti bizzarri, i lapsus sono espressioni della nostra personalità inconscia non conosciuta. Il disturbo psichico è strettamente legato alla storia personale, individuale del soggetto. Importanza del setting psicoterapeutico. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

9 Approccio fenomenologico
In contrapposizione con il medico organicista. Comprensione del mondo cos’ come lo vede e lo vive il malato perché senza questa operazione non può esistere la cura. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

10 Approccio sociale Nasce dopo la II Guerra Mondiale e si afferma che il disturbo psichico è solo la punta dell’ icerberg la cui base poggia sul disturbo dell’ intera famiglia. Da qui nasce la Psichiatria Sociale e la Psicoterapia di Gruppo. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

11 Approccio comportamentale e cognitivo - comportamentale
Trattamenti capaci di modificare comportamenti disturbati propri di alcune sindromi ansiose e delle fobie. Attraverso l’ analisi delle credenze, delle aspettative e dei programmi cognitivi che la persona usa abitualmente per relazionarsi con il suo contesto di vita è possibile insegnare al paziente a modificare il suo comportamento volgendolo in forma adattiva. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

12 Riferimenti legislativi
L. 36/ 14 Febbraio 1904 “ Disposizioni sui manicomi e sugli alienati” L. 431/1968 Legge Mariotti. L. 180 /1978 Legge Basaglia Riforma psichiatrica. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

13 Legge 14/02/1904 n° 36 “Disposizioni sui manicomi e sugli alienati” (L
Disponeva che tutti gli individui affetti per qualsiasi ragione da una malattia di mente venissero coattivamente ricoverati in manicomio, specificando “quando siano pericolose a sé o agli altri o di pubblico scandalo” (art. 1). Questo sulla base di un potenziale di violenza che si credeva caratterizzante della malattia mentale. Ed al legame disturbo psichico - pericolosità sociale veniva ad aggiungersi quello di azione di custodia e azione terapeutica che apparivano inconfondibili segni di concezioni e intenzioni puramente segregative verso i soggetti ricoverati. La legge del affidava inoltre all’autorità di Pubblica Sicurezza e alla Magistratura il ricovero in manicomio del malato di mente. Il tutto sotto la vigilanza del Ministero dell’ Interno e dei Prefetti. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

14 Legge 431/1968 “Provvidenze per l’assistenza psichiatrica”.
E’ con questo tentativo di riforma del settore psichiatrico, con un aggiornamento del manicomio e la proposta dei Centri di Igiene Mentale (CIM) sul territorio provinciale, che i governi tentavano di eludere i problemi reali aperti provocati dalla forte contestazione in atto. Viene previsto un adeguamento delle strutture edilizie, degli organici, dell’organizzazione che restava centrata sul potere medico e su una gerarchia mutuata dalla legge ospedaliera Viene aperta la strada dell’ammissione volontaria dei degenti, venivano inserite negli O.P. nuove figure professionali negli organici. la presenza di operatori ritenuti “non sanitari” sembra ridefinire implicitamente le modalità di trattamento dei disturbi mentali, auspicando la possibilità di gestire il disturbo psichiatrico anche al di fuori del manicomio e nelle prospettiva di un reinserimento sociale dei soggetti affetti da malattia mentale. Si consentiva la trasformazione dei ricoveri coatti in volontari. Si eliminava l’obbligo dell’annotazione dei provvedimenti di ricovero nel casellario giudiziario. Si istituivano i presidi territoriali individuati nei CIM ( Centri di Igiene Mentale). Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

15 Legge 180/1978 “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”.
Nel comma 1° dell’articolo di apertura della legge è enunciato il principio della volontarietà degli accertamenti o dei trattamenti sanitari. L’ affermazione trova la sua ispirazione originaria, oltre che negli articoli 2 e 13 della Costituzione, direttamente nell’art. 32 comma 1° e 2°, secondo cui i trattamenti sanitari obbligatori non possono essere previsti dalla legge che come ipotesi eccezionali di intervento. Essendo regola la volontarietà degli accertamenti sanitari, la obbligatorietà o la necessità sono eccezioni sottoposte alla riserva di legge. Durante l’esecuzione del trattamento sanitario è rispettata la dignità della persona del paziente, sono salvaguardati i suoi diritti civili, è assicurata la facoltà di comunicare all’interno o all’esterno della struttura di ricovero. Con il richiamo all’articolo 32 della Costituzione viene affermata una regola che pone dei limiti inderogabili: quali che siano i trattamenti sanitari obbligatori previsti dalla legge, quest’ultima “non può in alcun modo violare i limiti imposti del rispetto della persona umana” (2° comma). Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

16 Viene sottolineata la garanzia conferita al malato sottoposto a “TSO” di comunicare con chi ritenga opportuno. Il nuovo regime di trattamento obbligatorio offre un doppio sistema di garanzia all’ammalato: la fase introduttiva del procedimento è caratterizzato dai provvedimenti dell’autorità sanitaria, successivamente interviene il giudice tutelare a convalidare gli atti degli organi sanitari. Il controllo dell’autorità giudiziaria è volto verso la tutela della libertà dell’individuo di fronte ad eventuali abusi dell’autorità sanitaria, possibili in un’area di infermità nella quale il ricovero in ospedale è limitato a casi eccezionali, non essendo più considerato il ricovero obbligatorio strettamente legato alla natura della malattia. Viene individuata la figura del Giudice Tutelare sia per ordinare le competenze (precedentemente divise) sia con la volontà di affidare l’intervento ad un giudice operatore sociale, collegato per l’esercizio delle sue competenze con i vari centri e servizi di igiene mentale, con i centri medici e di assistenza territoriale. Inoltre toglie all’internamento in ospedale ogni presupposto sanzionatorio. Ogni malato mentale, quindi, viene considerato persona colpita da una crisi mentale che si ritiene risolvibile. In sintesi il legislatore, affermando il rispetto della dignità individuale, ha inteso tutelare la persona in tutte le sue attribuzioni, mentre, garantendo i diritti civili e politici, ha posto l’accento sullo sviluppo della personalità del cittadino. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

17 DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE ( DSM)
Funzione gestionale Funzione di programmazione Funzione organizzativa Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

18 Funzione gestionale Il DSM garantisce tutte le attività che riguardano la salute mentale all’ interno dell Azienda. Ha anche un’ autonomia di budget, dispone infatti di un fondo economico assegnato in funzione degli obiettivi fissati nel triennio. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

19 Funzione di programmazione
Il DSM garantisce la programmazione e il coordinamento delle attività di cura e riabilitazione. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

20 Funzione organizzativa
Il DSM organizza i rapporti con le strutture esterne all’ Azienda,come le cooperative sociali, che concorrono a progetti riabilitativi, con i servizi dell’ Azienda e assicura il collegamento con le associazioni di volontariato e familiari dei soggetti. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

21 MODULI TERRITORIALI DEL DSM
CENTRO SALUTE MENTALE (CSM) DAY – HOSPITAL (DH) CENTRO DIURNO (CD) STRUTTURA RESIDENZIALE, COMUNITA’ TERAPEUTICA STRUTTURA OSPEDALIERA DIAGNOSI E CURA (SOPDC) Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

22 PERSONALE DEL DSM Medici Psichiatrici
Infermieri e Infermieri Specializzati in assistenza psichiatrica Psicologi clinici Educatori Animatori Assistenti Sociali Operatori socio – sanitari Ausiliari Personale appartenente alle Cooperative Sociali Personale appartenente a organizzazioni di volontariato. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

23 Naturalmente tutti gli interventi devono essere terapeutici e utili al soggetto pertanto devono essere coordinati fra loro e non conflittuali fra le varie figure professionali. Tutti gli operatori devono avere chiara la loro missione per poter assicurare un intervento completo al soggetto e alla sua famiglia. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

24 OMS = Salute come benessere psicofisico.
Salute Mentale = area di ampie dimensioni dove acquistano molta importanza la prevenzione dei disturbi, l’ educazione della popolazione a uno stile di vita sano e la valorizzazione di tutti gli aspetti relazionali capaci di preservare la salute delle persone. Progetti - obiettivo Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

25 RELAZIONE PROFESSIONALE RELAZIONE TERAPEUTICA
RELAZIONE INFORMALE RELAZIONE PROFESSIONALE RELAZIONE TERAPEUTICA Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

26 Programma di assistenza rivolto alle persone con disturbi psicotici
Garantire una presa in carico sicura, continua e completa per tutti i bisogni. Assicurare un ambiente tranquillo ma non deprivante per la persona Garantire un elevato standard di benessere fisico e promuovere al massimo il benessere soggettivo partendo dai bisogni primari del momento. Promuovere solo interazioni personali vantaggiose per la persona agendo da filtro verso quelle visite o relazioni che risultano troppo ansiogene. Svolgere un’ azione di contenimento psicologico verso le ansie dei familiari. Segnalare gli effetti collaterali alla terapia farmacologica, in collaborazione con l’ infermiere che ha di fatto la responsabilità della gestione dei farmaci. In collaborazione con il team multiprofessionale, svolgere una funzione di contenimento rispetto ai sintomi positivi e limitare al massimo i sintomi negativi Svolgere, nei limiti delle proprie competenze, un’ azione educativa nei confronti del contesto sociale, sensibilizzandolo alla comprensione dei disturbi Garantire la propria partecipazione attiva ai programmi riabilitativi, di terapia familiare e di recupero delle abilità sociali. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

27 Piano Integrato Sociale Sanitario (P. I. S. S
Piano Integrato Sociale Sanitario (P.I.S.S.) 2007/10: Obiettivi e Azioni Gli obbiettivi prioritari sono: -favorire l’ integrazione dei servizi e la più ampia partecipazione delle associazioni di utenti e dei familiari nella definizione dei programmi e nella realizzazione di azioni per la salute mentale; - assicurare la presa in carico dei minori con disturbi psichici, neurologici e neuropsicologici e degli adulti con disturbi psichici nonché la realizzazione del progetto terapeutico riabilitativo individuale definito in stretta integrazione tra le diverse professionalità; - sviluppare competenze e capacità degli operatori per rafforzare il loro ruolo professionale; potenziare gli interventi di riabilitazione e reinserimento sociale delle persone affette da malattia mentale con particolare attenzione alla valorizzazione delle loro capacità e dei punti di forza; - garantire idonee soluzioni abitative alle persone con disturbi mentali con particolare attenzione a coloro che hanno concluso il percorso assistenziale personalizzato nelle strutture residenziali per la salute mentale prevedendo, al fine di favorire i percorsi di autonomia, l’ impiego di nuove figure professionali quali i facilitatori sociali e, se necessario, idonei servizi di assistenza domestica. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

28 P.I.S.S. Obiettivi e Azioni
- sviluppare e rafforzare gli interventi diretti a favorire l’ inserimento al lavoro delle persone con problemi di salute mentale; - promuovere la prevenzione ed il trattamento delle malattie fisiche dei pazienti psichiatrici; - favorire la crescita delle associazioni e dei gruppi di auto mutuo aiuto e la sperimentazione di servizi con modalità di partecipazione attiva delle persone utenti della salute mentale per consolidare e rafforzare il processo avviato nel periodo di vigenza del precedente piano integrato sociale e sanitario; - sostenere le azioni di promozione della salute mentale e di prevenzione e individuazione precoce del disagio psichico a partire dall’ infanzia e dall’ adolescenza; - sviluppare una cultura basata sui valori della solidarietà e del mutuo aiuto. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

29 Azioni Interventi finalizzati a realizzare nuove soluzioni residenziali abitative per favorire i percorsi di autonomia e di reinserimento sociale delle persone con patologie mentali. Attivazione di percorsi lavorativi delle persone con problemi di salute mentale. Salute mentale e carcere. Infanzia e adolescenza. Percorsi assistenziali e di cura per persone affette da disturbi del comportamento alimentare ( DCA). Interventi diretti a sostenere percorsi di autonomia degli utenti, a rafforzare il ruolo dell’ auto aiuto psichiatrico e a sviluppare reti informali per la salute mentale. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

30 Azioni Sostegno alle famiglie al cui interno è presente un componente che soffre di patologie psichiatriche. Riabilitazione e socializzazione. Interventi diretti a migliorare i percorsi di presa in carico e di assistenza integrata delle persone con disturbi dello spettro autistico. Interventi sperimentali volti a sostenere pazienti stranieri affetti da patologie psichiatriche con attenzione ad una formazione specifica degli operatori sanitari. Interventi coordinati tra servizi territoriali ed ospedalieri per la prevenzione, individuazione precoce e risposta assistenziale alle situazioni di depressione precoce post-partum e alla salute mentale perinatale. Formazione dei professionisti coinvolti nel percorso assistenziale con particolare attenzione a migliorare la capacità di conduzione integrata del progetto terapeutico riabilitativo individualizzato e le conoscenze sui metodi di valutazione e miglioramento della qualità dei servizi. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

31 Inserimenti terapeutici lavorativi
Momento importante e complesso nel progetto di riabilitazione del malato psichiatrico. Scopi: - valutare le capacità dell’ individuo riguardo al rispetto degli orari, a relazionarsi con gli altri nel raggiungimento di un fine, al conseguimento dei risultati richiesti dall’ attività svolta. Viene attribuito un compenso economico in forma di contributo dalla ASL, non uno stipendio, che provvede anche al pagamento di una copertura assicurativa per il periodo di durata dell’ inserimento. Il progetto di inserimento viene concordato in sede di èquipe ma è poi l’ Assistente Sociale che nello specifico segue più dettagliatamente l’ andamento del progetto stesso. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

32 Legge 68/99 La L.R. 68/1999 regola il collocamento al lavoro degli invalidi con un punteggio di invalidità di almeno 46% modificando le disposizioni legislative precedenti e garantendo una maggiore attenzione alle necessità e alle attitudini dei soggetti interessati. Semplifica le modalità di accesso agli uffici preposti al reperimento di posti di lavoro idonei e prevede un maggiore coinvolgimento del Servizio Sociale sia nella fase di valutazione dei requisiti del singolo, sia nei contatti con le ditte che devono mettere a disposizione i posti di lavoro secondo i parametri legislativi. In base a questa legge anche gli inserimenti lavorativi possono assumere caratteri più specifici e prevedere una conseguente assunzione vera e propria. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

33 Ospedale Psichiatrico Giudiziario (O.P.G.)
il progetto di recupero per una persona che ha vissuto un’esperienza di istituzionalizzazione coatta (Ospedale Psichiatrico Giudiziario: O.P.G.) diventa più complesso ad articolato in quanto spesso non esiste più un nucleo familiare capace ad accogliere il soggetto o, se esiste, non è più possibile pensare ad un reinserimento della persona perché i legami affettivi si sono irrimediabilmente rotti. Inoltre la vita “fuori” é sicuramente più difficile in quanto le regole anche se rigide servono in qualche modo da protezione e “dentro” non si deve prendere alcuna decisione riguardo alla propria vita se non rispettare appunto le regole. La vita, invece, obbliga l’individuo a dover assumere le proprie responsabilità e a rispondere delle proprie scelte e dei propri comportamenti. I servizi interessati devono quindi lavorare, ognuno in base alle proprie competenze, per sostenere il soggetto nella ricostruzione della propria vita in tutti gli aspetti. “E’ difficile oggi che un operatore psichiatrico non avverta l’ esigenza di cercare di mantenere il paziente nel proprio ambiente considerando l’ allontanamento, anche se giustificato dalla pericolosità sociale come l’ ultima risorsa in mancanza di alternative e comunque per tempi limitati.” ( Rapisarda, Virzi 1997) Il lavoro di preparazione del paziente ad un rientro nella vita sociale é richiesto dalla stessa pena. Pertanto é necessario un collegamento, meglio se regolato da protocolli operativi, fra O.P.G. e Servizi Territoriali. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis

34 Modalità di attivazione del Servizio Sociale
La sede di lavoro dell’Assistente Sociale é il Distretto Socio-Sanitario qualunque sia il campo di intervento dell’ operatore in questione. Generalmente sono individuati momenti istituzionalizzati di accoglienza e di ricevimento al pubblico. In questi orari viene effettuata un’ azione di filtro ovverosia si evidenziano le richieste dei cittadini e si forniscono o informazioni specifiche o si avvia una procedura di presa in carico del caso esposto. Il Servizio Sociale può essere anche attivato dall’équipe multidisciplinare propria di un servizio specifico come quella del DSM, oppure dietro segnalazione degli Enti locali o di altri servizi della Pubblica Amministrazione o dalla scuola, ecc. In seguito alla segnalazione l’ Assistente Sociale mette in atto le procedure proprie della professione e prende in carico il caso promuovendo l’ attivazione delle risorse sia del territorio, sia dell’individuo stesso. E’ da rilevare l’importanza, anche per il lavoro dell’ Assistente Sociale, per quanto riguarda il settore della Salute Mentale, del gruppo di lavoro che deve comunque salvaguardare la specificità della singola professione ma che rappresenta per l’operatore da un lato e per l’utente dall’altro una garanzia e una tutela indispensabili al raggiungimento di risultati soddisfacenti in riferimento agli obbiettivi prefissi. Corso OSS - UFC3 - Interventi sociali per la persona con disagio psichico - Dott.ssa Loredana D'Ermiliis


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