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xXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
Mc 9,
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In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
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Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me:
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chi non è contro di noi è per noi.
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Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
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Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me,
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è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
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Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala:
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è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile.
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E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo:
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è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna.
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E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via:
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è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
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xXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
Mc 9,
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CHI NON È CONTRO DI NOI È PER NOI. SE LA TUA MANO
TI È MOTIVO DI SCANDALO, TAGLIALA
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Due sono le lezioni che oggi la liturgia ci propone destinate ai discepoli ma destinate a noi.
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I. La tentazione settaria di monopolizzare Dio è anche una degenerazione della fede
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Esemplare è la prima scena che ha come protagonista Giovanni, le cui parole sono la classica bandiera di ogni movimento integralista, di ogni uomo che tenta di monopolizzare Dio.
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"Abbiamo visto uno che schiacciava i demoni ma non era dei nostri".
Per chi ragiona così il bene è monopolio solo di una classe privilegiata, la salvezza deve passare attraverso i confini del proprio gruppo.
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Gesù davanti alla visione del ministero della salvezza come privilegio, come dominio, come prerogativa replica celebrando lo splendore della liberta e della generosità di Dio.
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Tutti coloro che non scelgono il male si consacrano al bene alla promozione umana e spirituale dell'uomo, qualunque sia la loro sigla o la loro bandiera sono già al fianco del Cristo.
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L'autentico apostolo è contento per il bene che è seminato in ogni uomo, per la briciola di verità presente in ogni ideologia, in ogni gruppo, è rispettoso per l'anima di verità dispersa in ogni ideologia è convinto del valore del pluralismo e del dialogo.
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II. Gesù riserva una maledizione a chi non si preoccupa della fragilità dei fratelli e li abbandona a se stessi.
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Scandalo in greco vuol dire una pietra che fa inciampare i viandanti.
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Le vittime di questo attentato alla sicurezza e alla serenità sono i piccoli che nel linguaggio neotestamentario non sono tanto i bambini ma i credenti che hanno una fede piccola debole, insicura.
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Hanno bisogno di un mano che sostenga, di un occhio che illumini di un piede che sorregga i loro passi esitanti. Se la mano non sostiene, se l'occhio non illumina, se i piedi non aiutano a camminare con sicurezza, il nostro caro accompagnatore diventa come satana, un tentatore.
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CHI NON È CONTRO DI NOI È PER NOI. SE LA TUA MANO
TI È MOTIVO DI SCANDALO, TAGLIALA
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