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Naturalismo e Verismo
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quadro storico-culturale
Fine 1800 (epoca rivoluzione industriale) Influsso cultura positivista (scienza come strumento privilegiato di analisi della realtà) Realismo di primo Ottocento alla ricerca di un nuovo canone di rappresentazione deprivato di ogni inserzione soggettiva dell’autore
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Flaubert Indicazioni circa il metodo delle scienze naturali quali modello della creazione artistica Necessità imparzialità autore, criterio imprescindibile rappresentazione Nella creazione artistica autore come Dio nell’universo: ovunque presente, ma sempre invisibile
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Il termine naturalismo
Comparsa per la prima volta nel 1858 in un saggio su Balzac ad opera dal critico Hippolyte Taine Totalità manifestazioni, come la creazione artistica, rigidamente condizionate e determinate da tre fattori principali: La race: la razza (i fattori ereditari) Le milieu: l’ambiente di riferimento dell’individuo Le moment: le influenze del momento storico
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Tranches de vie Teorizzatori: Flaubert, fratelli Goncourt e Zola
Romanzo incentrato su: fatti di cronaca e osservazione di spaccati di vita vera (tranches de vie) Importanza dell’indagine dei rapporti di causa-effetto vincolanti le azioni umane Necessità descrizione scientifica, impersonale e neutra del ‘documento umano’
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L’esordio del naturalismo: i Goncourt
Alle origini del Naturalismo il romanzo dei fratelli Goncourt, Germinie Lacerteux(1865) Storia ispirata a una vicenda reale, di una serva divisa tra la serietà del lavoro e un’esistenza dissoluta, trascorsa fra miseria e prostituzione Prefazione romanzo: “lo studio che segue è l’analisi clinica dell’amore”, “romanzo vero” opposto a quelli “falsi” amati dai lettori Pieno diritto di cittadinanza letteraria per le miserie delle ‘classi basse’
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Il romanzo sperimentale
Le roman expérimental: titolo saggio Zola del 1880, manifesto del Naturalismo Romanzo costruito come un esperimento scientifico, come una prova di laboratorio, ruolo del letterato simile a quello dello scienziato Finalità romanzo naturalista: forma di conoscenza, realizzato con metodo ricavato dalla scienza
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Il romanzo sperimentale
Opera letteraria quale strumento di verifica dell’ipotesi formulata partendo dall’osservazione della realtà ovvero Vita psichica e affettiva dell’uomo determinata dai fattori ereditari (la race) e dall’ambiente circostante (le mileu) Critiche alla posizione espressa da Zola: contestazione rigido determinismo nella vita rappresentata dai personaggi
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I naturalisti e la politica
Nessuna posizione politica ufficiale ma vicinanza agli ideali di società in senso progressista Funzione letteratura: denuncia dei mali e delle ingiustizie del mondo Accuse a Zola e i naturalisti: sovversione ordine sociale a favore delle classi inferiori 1898: caso Dreyfus, impegno democratico nell’articolo J’accuse e l’anno di carcere
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Il ciclo dei Rougon-Macquart
Principi Naturalismo applicati da Zola in Teresa Raquin (1867) Ciclo Rougon-Macquart “La storia naturale e sociale di una famiglia sotto il Secondo impero” Nel ciclo dei Rougon-Macquart, convincimento Zola relativo all’agire umano condizionato, da ereditarietà e contesto sociale
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Il verismo italiano Verismo: riformulazione italiana del modello naturalista francese Orientamento narrativo condiviso da numerosi scrittori italiani ( ) Scelta di raccontare i fatti con la massima oggettività possibile Fotografare la realtà anche nei suoi aspetti più sgradevoli e crudi Riproduzione fedele del linguaggio dei contesti sociali costituenti oggetto e ambiente narrativo
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Le premesse fondamentali
Attenzione alle più recenti scoperte scientifiche, basate sull’osservazione diretta dei fenomeni Studio condizioni di vita classi sociali più deboli, condizioni emerse nella loro drammaticità dopo l’unificazione d’Italia (v. questione meridionale) Necessità di rifarsi alla narrativa francese dell’Ottocento, da Balzac a Zola Attenzione per gli opprimenti meccanismi economici dominanti l’epoca della rivoluzione industriale
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De Sanctis e Capuana Impulso decisivo ad affermazione Verismo per opera di Federico De Sanctis, critico letterario italiano più sensibile alle sollecitazioni della letteratura francese 1878 pubblicazione saggio: Studio sopra Emilio Zola Difensore della causa del Verismo critico e narratore siciliano Luigi Capuana, amico e principale sostenitore di Giovanni Verga
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La differenza tra Verismo e Naturalismo
Distanza tra le posizioni di Capuana e l’impianto teorico a sostegno dei romanzi di Zola “Un’opera d’arte non può assimilarsi a un concetto scientifico…Se il romanzo non dovesse far altro che della fisiologia o della patologia o della psicologia comparata in azione…il guadagno non sarebbe né grande, né bello” Differenza tra Verismo e Naturalismo francese: concetto dell’arte come nucleo, ragione d’esistere del racconto, non assoggettabile alla legge della scienza La preoccupazione di Capuana di salvare l’autonomia espressiva del Narratore
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