GUERRA arraffare graffiare scherzare spaccare spruzzare spiare tuffare

Presentazione sul tema: "GUERRA arraffare graffiare scherzare spaccare spruzzare spiare tuffare"— Transcript della presentazione:

1 GUERRA arraffare graffiare scherzare spaccare spruzzare spiare tuffare
spiedo sguattero stamberga ciuffo guancia arraffare stinco anca graffiare scherzare spaccare spruzzare schiena SPIEDO: originariamente era un’arma SGUATTERO: originariamente era una guardia STAMBERGA: (stain «pietra»+ berga «casa») Hanno poi preso un significato meno nobile se non addirittura negativo, a significare il disprezzo che i Romani nutrivano verso gli invasori spiare tuffare GUERRA

2 I LONGOBARDI L’ULTIMA INVASIONE GERMANICA
Corso di storia 2

3 L’arrivo dei Longobardi
Quanti? Circa Territori germanici lungo il corso dell’Elba nei secoli successivi I d.C. PANNONIA (Ungheria) Scopo? Fare bottino 568 Vogliono restare? No, erano pronti a tornare indietro se avessero incontrato resistenza LONGOBARDI Langbärte «dalla lunga barba» ITALIA I d.C. per lo storico latino Velleio Patercolo i longobardi erano «più barbari della stessa barbarie germanica» «più barbari della stessa barbarie germanica» Velleio Patercolo

4 Bizantini e Longobardi
scorreria Non sanno/possono impedire l’invasione Friuli Italia assorbe immense risorse finanziarie Pericoli ad est (Persiani e popoli dell’Asia) Zone appenniniche Italia centrale Pianura padana FRIULI: culla dei Longobardi Abbandonare le aree meno importanti Concentrare le forze nelle zone chiave (CENTRI PORTUALI) stanziamento Fino a Benevento Toscana

5 Il Nuovo equilibrio territoriale
CURIOSITÀ - Gli abitanti della costa veneta per sfuggire ai Longobardi si rifugiarono sulle isole della laguna fondando il nucleo di Venezia Il Nuovo equilibrio territoriale Venezia Ravenna Roma PUGLIA Napoli - SARDEGNA Nei due secoli successivi questo equilibrio si stabilizzò: I LONGOBARDI strapparono ai bizantini qualche altro lembo di territorio, ma in sostanza si limitarono a controllare le zone che avevano occupato al loro arrivo I BIZANTINI mantennero tenacemente le loro posizioni, ma non intrapresero alcun serio tentativo per riconquistare l’intera penisola. SICILIA CALABRIA BIZANTINI

6 Due conseguenze dell’invasione
L’Italia divisa in due aree con culture, lingue e religioni diverse Longobardi 1 ITALIA LONGOBARDIA (terra occupata dai Longobardi) ROMÀNIA territorio intorno a Ravenna- sede dell’esarca (governatore) occupata dai romani d’oriente Dopo 9 secoli di unità dalla conquista romana, ci vorranno più di 1000 anni prima che l’Italia torni unita. 2 Rottura con il passato romano Le terre passano massicciamente nelle mani longobarde Aristocrazia romana viene spazzata via Arretramento artigianato e commercio Rapporti tra Longobardi e romani ostili e violenti

7 Dopo qualche secolo si convertiranno e si integreranno con gli italici
Differenza religiosa Longobardi Latini/Bizantini conflitto ariani pagani cattolici Autari stesso però poi si convertì al cattolicesimo e sposò una principessa cattolica Autari, re longobardo (VI sec) Dopo qualche secolo si convertiranno e si integreranno con gli italici Proibisce ai Longobardi di battezzare i figli secondo il rito cattolico

8 La società longobarda …continua

9 Struttura sociale longobarda
Struttura sociale con finalità militari Vincoli di parentela Obbediscono a un duca (DUX) ARIMANNI uomini liberi possono portare le armi godono di pieni diritti (es. spartire il bottino) gruppi bande DUCHI Capi militari Agiscono autonomamente Alboino è il re scelto a guidare la migrazione in Italia, ma una volta terminata l’invasione i duchi si mossero in totale autonomia Longobardi RE A capo di tutti i gruppi Viene scelto solo nei momenti di emergenza ITALIA

10 LINK Cartina interattiva
L’Italia divisa Il Ducato del Friuli o di Cividale fu il primo ducato istituito dai Longobardi in Italia. Venne costituito nel 569 da Alboino e affidato a Gisulfo I del Friuli. Il ducato fu tra i più influenti della Langobardia Maior e dell'intero regno longobardo; più di un suo duca aspirò al trono di Pavia, sia ribellandosi (senza fortuna) al sovrano legittimo, sia venendo regolarmente investito (fu il caso di Rachis e Astolfo). Ultimo duca longobardo di cui si ha notizia è Rotgaudo, che regnò fino al 776. Capitale del ducato era Cividale, l'antica «Forum Iulii» Cartina interattiva

11 Consolidamento monarchico
Longobardi Insediamento stabile Nomina di un sovrano Bizantini contrastare Scelta della capitale PAVIA Un re era necessario anche per respingere le offensive dei bizantini Ducato di Spoleto Insediamenti più distanti rimasero indipendenti dal potere del re Ducato di Benevento

12 Monarchia dei longobardi si consolida sotto Rotari (636-652)
Il regno di Rotari VII sec Monarchia dei longobardi si consolida sotto Rotari ( ) La conquista della Liguria ridimensiona la presenza bizantina nel nord Italia EDITTO DI ROTARI 643 Mette per iscritto il diritto consuetudinario dei longobardi Scritto in LATINO (lingua ufficiale della lingua scritta e del diritto) Inizialmente è applicato ai soli longobardi (gli italici usano l’antico diritto romano)

13 Contenuti dell’editto
DI ROTARI 643 Immagine di una società rurale (agricoltura attività prevalente) Città perdono di importanza Paese di boschi: caccia e raccolta di frutti DUELLO GIUDIZIALE: accusato e accusatore invece di confrontare le loro ragioni in tribunale, erano chiamati a sfidarsi a duello, nella convinzione che il portatore della giusta causa avrebbe senz’altro vinto la sfida armata contro il suo avversario. Paese violento: le controversie sono risolte con il DUELLO GIUDIZIALE Paese violento: abolizione della FAIDA sostituita con un sistema di pene pecuniarie

14 Con il permesso o per iniziativa di re e duchi
Abbazie longobarde Rapporti con la chiesa Conversione al cattolicesimo VII sec miglioramento Rapporti con le popolazioni italiche Con il permesso o per iniziativa di re e duchi Costruttori di monasteri Dopo aver messo a ferro e fuoco chiese e abbazie diventano costruttori di monasteri Monasteri di Bobbio e Nonantola in Emilia, Farfa nel Lazio, San Vincenzo al Volturino in Molise Paolo Diacono ( ) è uno degli uomini più colti del suo tempo, esponente di punta della corte longobarda prima e di quella di Carlo Magno poi, autore di una Historia Langobardorum che è la nostra fonte più importante nella storia e la cultura del suo popolo. Tempietto di Cividale del Friuli (Udine) Importanti centri di copiatura dei testi classici durante l’Alto Medioevo Capitale di un importante ducato È la 1° città conquistata dai Longobardi Qui nacque PAOLO DIACONO, autore della Historia Langobardorum

15 I LONGOBARDI L’ULTIMA INVASIONE GERMANICA
Corso di storia 2 FINE